A quell'ora (circa le 7 stasera) al mare c'eravamo solo noi 3. Le vacanze stanno per finire, 2 settimane in montagna e qualche giorno al mare, ma è il mio mare, e mi piace ricordarlo così

Un saluto a tutti voi

Ecco perché voglio buttare la compatta; non c'è ragione alcuna che una foto senza difficoltà tecniche come questa non sia registrata almeno decentemente.
Prendo la foto di giò ad esempio, ma ne ho centinaia fatte nell'ultimo anno molto simili.

Foto piatte, senza colore e messe a fuoco malamente!!!
E' tornato un mio collega dalle ferie con le solito foto di viaggio. Di fotografia non sa nulla, ma ha comprato una Nikon D40... I tre problemi classici delle compatte che ho riportato sopra NON ci sono! Le foto sono almeno guardabili...
Hanno tridimensionalità, i colori reali e senza dominanti e soprattutto a fuoco.

Fiore, le mie foto sono fatte con un banalissimo telefonino (in questo caso iphone).
Lo so che sono piatte e "mosce", ma a mali estremi, estremi rimedi.
Se devo andare in giro con una reflex, allora preferisco fare diap.

Non so se sei dello stesso parere, ma secondo me la pellicola è sempre meglio del digitale, è la stessa differenza che c'è tra ascoltare la musica in vinile o in cd.
Il cd sarà più "pulito", meno interferenze, ma anche più freddo.

Stessi problemi delle compatte, certamente accentuati. Esempio perfetto per il discorso che voglio portare avanti.


Mi spiace, ma non ti vengo dietro.
La fotografia digitale è ormai indiscutibilmente avanti. I sensori usati hanno una risoluzione *maggiore* della pellicola. Da li in poi sono solo vantaggi. Persino il glamour (necessita qualità altissima) è passato a banchi ottici digitali
Non se ne può proprio parlare
ciao

p.s. I moderni CD musicali (e registrazioni) e sopratutto gli attuali player di fascia medio/alta permettono ascolti inarrivabili

Ciao Giò, riconosciuto!!
GAETA/SERAPO
Allego due foto dello stesso litorale scattate a fine settembre dell'anno scorso quando non c'era più nessuno.

Serapo 28_09_2008 (dalla montagna spaccata)
aa
Eos 40d 17/40 F4 focale 17


Serapo 28_09_2008 (dalla spiaggia)

Eos 40d ob 70/200 F4 IS focale 200

ciao Marcello

Provo ad inserirmi sul discorso dedicato alla fotografia.
Concordo con Fiore che i due sistemi non sono più confrontabili e che il nuovo ha surclassato la vecchia fotografia chimica.
Certo vuoi mettere la soddisfazione di scattare ragionando su quello che fai e poi andare in camera oscura a sviluppare e creare!!
Comunque se oggi tutti i professionisti utilizzano corpi digitali ci sarà pure un motivo (e parlo anche in campo pubblicitario dove le immagini vengono studiate preventivamente a tavolino). Però è bene puntualizzare alcune cose. Anche con una compattina o addirittura con un telefonino si possono ottenere ottime fotografie lavorando successivamente con un buon programma di fotoritocco che di fatto sostiuisce la camera oscura ( io uso Photoshop) ottenendo spesso risultati sorprendenti (poi è chiaro che se devi stampare in grandi formati la differenza la paghi).
Però poichè la differenza di qualità oggi non è più data dall'elettronica e dagli infiniti megapixel ma dalle lenti e dalle dimensioni del sensore ecco che ci ritroviamo a parlare di una macchina reflex. Su una reflex i sensori variano dal 18x24 del formato APS C al 24x36 del formato FF (lo stesso delle vecchie pellicole) mentre su una compatta sono estremamente più ridotti. Una volta anche io ero uno strenuo difensore della fotografia chimica ma alla fine mi sono ricreduto!! Nel 2002 ho convertito la mia vecchia attrezzatura con una nikon coolpix (una bridge da 5 Mp) con la quale mi sono divertito per 5 anni ritrovando il gusto a scattare.
E il fatto che già all'epoca arrivavano in negozio tutti i professionisti a sostituire i corpi macchina a pellicola con quelli digitali vorrà pur dire qualcosa!
I prezzi di oggi sono irrisori rispetto a quei tempi! Certo sembra di parlare di secoli fa e invece non ne sono passati nemmeno 10!!
Mi fa però inc....re che io per provare ad imparare a scattare (e non credo ancora di esserci ancora riuscito!!! )ho passato anni a capire come gestire il diaframma (quello fotografico beninteso ), la profondità di campo, ecc. ecc., mentre oggi i miei figli (e quasi tutti gli altri) con una compattina e scattando solamente in automatico e senza pensare o conoscere nulla sul funzionamento della macchina e sulla tecnica fotografica riescano a fare belle foto!!!
Poi vado a sciare e lascio la macchina al caldo nella stanza d'albergo a causa dell'ingombro dell'attrezzatura e non faccio neanche una foto se non quelle con il telefonino!!!!!!!!!!!!!!!!
E così per queste situazioni ci siamo regalati anche una compattina.

ciao

Marcello

Però la foto della barca a vela... mi smonta il discorso sulla reflex... sembra fatta con la mia cyber-shot!!!

Te lo avevo detto che ancora non ho imparato!!!!!!!!!!!!!!!!!

Le due foto erano solo esempi di Gaeta e della sua spiaggia per Giò.

Per la scarsa qualità dell'immagine considera che la barca era a circa 2 km ed ero senza cavalletto e al massimo della focale e per quanto hai lo stabilizzatore sull'ottica il micromosso non puoi scordartelo!!!!!!!!!!!!!

Considera poi che nella riduzione per adattarle ad internet senza perdere tempo con il fotoritocco perdi molto dell'originale!
Ritornando all'importanza primaria delle ottiche rispetto ai MP e all'elettronica:
Queste altre due foto, pur ridotte e non lavorate (sono particolari di due foto), dovrebbero rendere l'idea, pur con tutti gli artifici utilizzati per ridurre i byte dei files senza diminuire più di tanto i pixel dell'immagine, dei dettagli presenti in una foto che viene da una reflex con buoni vetri.

Comunque i giudizi (meglio se buoni) sono sempre ben accetti!!!!!!!!!!!!!
P.S. Mi scuso da subito per il gigantismo delle immagini ma serviva per chiarire il concetto.
ciao



Marcello

ah finalmente una bella discussione extra-sci!

E addirittura sul confronto digitale analogico sia in fotografia che in hifi...è un piacere inserirsi!
Allora da vecchio audiofilio e fotografo talpa di camera oscura..cominciamo con la querelle pellicole- digitale.
Tecnicamente non è possibile fare un confronto 1-1, troppe le differenze fisiche del supporto analogico e della tecnologia dei sensori, la risoluzione ad esempio passa da dimensione lineare (linee/mm) a superficiale (pixel), inoltre la misura andrebbe fatta non tenendo conto solo del supporto ma anche (e spesso soprattutto) dell'ottica; in teoria facendo un parallelo secco pixel-linee/mm ci vorrebbe un sensore di circa 20-25 mpixel per pareggiare i conti con una pellicola a bassa sensibilità, cioè il doppio delle moderne reflex alla portata del comunque mortale (cioè entro i 2500€ solo corpo).
La realtà è che se poi si fanno delle prove pratiche tra negativo scannerizzato e immagine elettronica si vede che già con 5-6 mpixel il digitale consente una risoluzione dei dettagli decisamente maggiore, a tal proposito c'è un lavoro sul sito nikon che chiarisce bene la cosa:
http://www.nital.it/experience/digitale-vs-pellicola-2p.php

Ho fatto anch'io delle prove con il mio scanner (un Coolscan IV Nikon da 2900 dpi) e effettivamente la differenza c'è. Magari con scanner a 4000 o 8000 dpi il gap si colma ma se consideriamo che oggi girano macchine da 12mpixel corredati da elettronica e sw sofisticatissimi sul colore il sorpasso del digitale è sicuramente una realtà assodata.

Diverso il discorso sul bianco e nero dove -al di là della risoluzione- ciò che conta è la gamma tonale che è tuttora ampiamente a vantaggio della pellicola che se correttamente esposta, sviluppata e stampata da uno in gamba consente ancora stampe fuori portata di qualunque digitale...anche se il costo in termini economici,di tempo e attrezzatura è enormemente superiore. Senza contare poi che ci vuole una passione spropositata...e una disponibilità di tempo e risorse super. Facendo un rapido parallelo uno scatto in digitale, anche ammettendo una sessione di fotoritocco ampia, dopo una mezz'ora al massimo può essere stampato e montato per esposizione; uno scatto analogico, ammettendo di avere una camera oscura pronta, necessita di almeno 1 h di lavoro per il solo sviluppo, 12h di asciugatura, una sessione di scelta e pianificazione del negativo e della stampa e la stampa vera e propria che può durare...anche giorni, sino a quando il risultato non è quello voluto. Sono però moltissimi i parametri che si possono controllare e che alla fine possono portare a risultati veramente impensati, il lavoro in b/n è in realtà un lavoro molto creativo e di grande soddisfazione intellettuale perchè è totalmente sotto il controllo del fotografo: no elettronica no computer niente di niente solo esperienza e passione.

Quindi per me (almeno sino ad oggi) il colore va esclusivamente sul digitale, il bianco e nero rimane sull'analogico e ben mi tengo strette le mie Leica a telemetro e la mia camera oscura...

Rimarco tuttavia che ormai la complessità dei corpi digitali (soprattutto reflex) è davvero sconfinata e per sfruttarli al meglio ci vuole applicazione intensa, e forte diventa la tentazione di mettere il tutto in automatismo e via...salvo poi scoprire che si poteva far di meglio esercitando un minimo di controllo manuale!

Per finire vi invito a considerare che la tecnologia non è tutto e se dietro il mirino non ci si mette il cuore e la passione...possiamo anche avere 50 mpixel e le lenti più definite del pianeta ma le foto verranno sempre senz'anima, anche con una compattina da niente si possono fare belle cose, se ne era parlato qui con renntiger che a mio avviso aveva ottenuto ottimi risultati con una macchinetta veramente modesta:
https://forum.ornellosport.com/viewtopic.php?f=12&t=2452


Relativamente alla questione disco cd...beh qui Fiore non ti seguo, troppo bello e caldo e ancora più bello perchè imperfetto il suono del vinile, troppo radiografico ed analitico quello dei vari cd, sacd dvdaudio etc, troppo freddo soprattutto su impianti di basso medio livello, per avvicinarsi al suono naturale di un buon giradischi analogico ci vogliono parecchie centinaia (meglio almeno un migliaio..) di euri da investire in lettori cd top altrimenti il risultato è molto apparenza ma niente sostanza, magari fa impressione la dinamica e la definizione, che però poi alla lunga suonano spesso false e ridondanti, perchè non c'erano prima...è un pò come sentire quei dischi d'epoca portati da master analogici bitraccia a formati multicanali inventandosi riverberi e riflessioni inesistenti, non fanno per me. Certo che con le giuste registrazioni e l'impianto adatto (magari un bel multicanale con finali magari a valvole) i risultati sono fantastici...ma a che prezzo però.

scusate il post lungo magari vi ha conciliato la siesta pomeridiana

Ma piantatela con la camera oscura... chi ma ha fatto colore da solo????? Daiiiiiiiii Faceva cagare, pieno di dominanti... difficilissimo ed alla portata di pochi! Eppoi c'erano le dia...
Tra un po' finisce che paragoniamo le lamine che faccio io con quelle di Mark

Era bellissimo scattare con filtro giallo e svilupparsele... ma la parola filtro dovrebbe far capire di che parlo

E' questo il bello di questo forum! gli interessi dei partecipanti sono molteplici e se ne parla insieme.

Sviluppare il colore in camera oscura ed avere risultati accettabili a livello amatoriale era pressochè impossibile.
Ci ho provato, ho rinunciato, ho provato con il cibacrome e alla fine ho smesso definitivamente!!!
L'ho mantenuto per un po solo per il b/n ma poi per il tempo, i costi e la scomodità (l'avevo approntata in cantina!!) ho smesso.
Ora col digitale il lavoro lo fai tranquillamente seduto alla scrivania, poi prendi il file salvato col profilo colore del laboratorio e lo porti a stampare.
Certo per arrivare ad una stampa di buona qualità per cui quello che vedi a video sia il più possibile coincidente con la stampa finale devi avere un buon monitor (es un eizo ma che ti fanno pagare svariate centinaia di euro) e poi lo devi calibrare ( e se vuoi un buon risultato sono un altro centinaio di euro per un calibratore di colore). Il b/n digitale sicuramente non ha ancora la stessa qualità di base della pellicola ma poi dipende da dove devi andare a parare. qui parliamo sempre di fotografia amatoriale, magari anche per partecipare a qualche piccolo concorso, ma non di quella professionale. Non dimentichiamolo.

ciao

Marcello

e chi l'ha mai fatto il colore in camera oscura?
Solo il bagno termostatico costava come un'utilitaria...e il controllo era pari a zero, un decimo di grado in più o meno e giù dominanti, che senso aveva?
Ricordo qualche maniaco che si sviluppava da solo le dia con ricette 'speciali' ma la mortalità era elevatissima
Il cibachrome poi era un salasso pazzesco anche se meno complesso, mai neanche iniziato, era quasi impossibile trovare i kit se non ricordo male.
io parlavo di BIANCO E NERO...

Dai, ragazzi, non mi occupo più di fotografia da diverso tempo e del resto non sono mai stato un "tecnico", qualche sviluppo faidate in camera oscura in b/n, ma niente di più.
Quello che mi interessa è fare qualche foto che mi riporti alla mente l'emozione di quel momento in cui l'ho scattata, fa niente che poi tecnicamente abbia delle imperfezioni.
Diverso è il discorso delle foto professionali, quelle cioè, che, per esempio, devo allegare alla risposta di qualche referto (MANIACI!!!!!! NULLA DI SCONCIO!!!!!!! LE POTETE TROVARE SU QUALSIASI TESTO DI GINECOLOGIA!!!!!), qui conta solo ed esclusivamente le perfezione, per cui il digitale ha naturalmente soppiantato tutto il resto.
Ho una bella coolpix da 8? megapxl e va alla grande, è piccola, comoda da portare e leggera, alla bisogna il suo lavoro lo fa.
Solo che alle volte anche lei è troppo ingombrante

Ho cominciato ad utilizzare una reflex nel 1978 (Fujica ST605N, estremamente... essenziale); poi sono passato ad un Olympus OM1 (molto più... tecnologica, almeno per quei tempi) e nel 1982 sono diventato nikonista (F2, F3HP, F4, F5).
Avevo anch'io un mio laboratorio "mobile" (smontabile e rimontabile, sulla scrivania nella camera da letto) per il BN, ho fatto una marea di dias e anche foto a colori (che facevo sviluppare in "striscia", ovvero un rotolo continuo con immagini formato 6x9cm che incidevano meno sul budget e mi permettevano di scegliere le migliori per farle ingrandire.

Non dirò la mia se é meglio l'analogico o il digitale; metto solo due immagini, scattate con due tipologie di fotocamere (nonché sensori e, ovviamente, ottiche) differenti che sono andato a pescare in un paio di miei "diashow" su Skionline per mostrare perché mi sono convertito al digitale.

Nikon Coolpix P6000:




Nikon D3: