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 Oggetto del messaggio: la dignità del mondo sportivo
MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 20:03 
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Seguendo i fatti di cronaca di uno sport//// dico sport ma ho dei dubbi///come il calcio, mi sento un privilegiato a non avere nulla che fare con quell'ambiente, anche se sono desolato e indignato per il dolore di quelle famiglie che hanno perso i propri cari in fatti come quelli di Catania.
Privilegiato perchè siamo in grado di vivere emozioni incredibili, non ci nutriamo di falsi idoli e miti, perseguiamo il ns. piacere fisico e mentale con lealtà e correttezza, e parlando degli atleti dello sci con un lavoro talmente duro e dietro le quinte che questi Vips dello sport ( i calciatori, procacciatori , veline e zoccolame vario )non possono immaginare nemmeno.
Io quando vedo un atleta di qualsiasi nazionalità e sport che compie un impresa sportiva importante MI EMOZIONO e sono contento.
Mio figlio ha 14 anni, ottimo sciatore (Gli conviene ) ma grande sportivo: pratica canottaggio e si allena in inverno 6 giorni alla settimana, in estate 7 giorni con volte di 2 uscite al giorno...lo vedo felice ed entusiasta, ma la giovane età non lo fa ancora ragionare sui meccanismi di equità sociale e del fatto che se andràavanti sarà comunque un poveraccio capace solo di regalare emozioni...e si perchè uno sportivo vero è solo una fabbrica di emozioni,un incremento di adrenalina per chi ha un cuore...un cuore giusto, non quello di chi ha sfondato il petto di un poliziotto con un masso
Mi aspetto molte riflessioni

Antonio


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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 22:37 
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Sono stradaccordo con te, olly, e per fortuna mio figlio grande (si fa per dire, ha 11 anni), dopo aver provato il calcio l'anno scorso per tre mesi, ha spontaneamente lasciato questo.......sport(?)
Non ero felice che lo praticasse, tutto l'ambiente che gli ruota intorno non è il massimo, ma era giusto che provasse e ne traesse le sue conclusioni.
Oggi, oltre allo sci, gioca a pallanuoto, lui e i suoi compagni si allenano facendo 200-250 vasche in tutti gli stili con la maglietta di lana indosso (sai com' è, acquisti forza così) e poi giocano la loro partita, tutti, nessuno escluso.
Ed è felice così, torna casa distrutto, ma con il sorriso e sereno.
Li chiamano sport minori, questi, ma sono almeno più sani di tanti altri.

giò


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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 23:40 
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parlo da tifoso, abbonato in curva;preciso che sebbene partecipo al tifo nn mi ritengo un ultras nel senso comune del termine .
Detto questo, per me la montagna (estate e inverno), la natura e lo stare in compagnia è tutto!
Credo però sia giusto che chi nn ha nulla a che fare con l'ambiente calcio debba, parlando dell' argomento, rispettare coloro che si battono per far si che questo sport (pur ricco di controversie e assurdità negli ultimi anni) torni ad essere come sempre è stato negli anni passati (e sono una decina.. ) motivo di integrazione sociale.
Sarà un luogo comune ma nn dimentichiamoci che una volta la domenica allo stadio andavano intere famiglie,in Italia era il cosidetto "fenomeno sociale " !
Battersi dicevo ,significa insegnare ai più giovani che lo sport e la competizione presuppongono come comandamento principe il rispetto dell'avversario,nn il vincere ad ogni costo!
Vorrei ricordare inoltre che il calcio nn è solo ....val-tette..arbitri corrotti e miliardi ,il calcio nn è solo tafferugli ....vite spezzate. Questo è il cancro del calcio !
I gesti atletici, la tattica ,i colpi dei campioni, la sofferenza negli occhi dei tifosi (quelli veri nn i criminali ) le partite al campetto tra amici, i primi calci al pallone di un bimbo .. QUESTO E' CALCIO!
Per chi ama davvero questo, che altro nn è che un GIOCO, è un enorme sofferenza assistere a tutto quel che sta accadendo, spesso, le assicuro, si soffre d' impotenza poichè putroppo nn si hanno gli strumenti per contrastare chi il calcio lo stà distruggendo !
Purtroppo il disagio sociale dei nostri tempi sta trovando sfogo oltre che nel quotidiano anche nello sport, in particolare nel calcio ..nn mi chieda il perchè ,nn sono un sociologo, ma credo sia di interesse comune fermarsi e riflettere, nn puntare il dito e giudicare mostrando le prorpiè virtù .
Dobbiamo capire che chi compie violenze allo stadio e fuori , nn lo fa per una partita di pallone,sia chiaro ,tantomeno va allo stadio per guardare la partita ,chi si macchia di tali vergogne, solo da sfogo alle proprie frustrazioni e alle proprie tare !
Cerchiamo di costruire una società senz'odio ne discriminazione alcuna ,ci vorrà tempo ma il risultato sarà poter condividere quelle famose EMOZIONI di cui tanto abbiamo bisogno ...

leo


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 0:04 
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Questa sera sono andato a giocare come tutti i martedì a calcio con gli amici.
A giocare sono una schiappa ma mi diverto. Quando c'è una partita alla tele invece cambio canale.
Vedere 22 uomini che corrono dietro ad una palla, con altre tre vestiti di nero che li inseguono costantemente e altri 20-30.000 persone che si ammazzano per vederli mi fa vomitare.

UN PICCOLO RACCONTO:
Amo invece a dismisura la Formula 1 e il motomondiale.
Anno 1994 Imola il giorno della morte di Senna. Ero la alla mitica curva Tosa.
La mattina la polizia girava con il pullman sulla pista a controllare.
D'un tratto tre imbecilli si arrampicano sulle reti e tirano contro al pullman i sassi rompendo i vetri
Non c'è stato bisogno che la poliza si femasse.
Una trentina di altri tifosi li hanno assaliti, bloccati, gli hanno regalato una dentiera nuova e li hanno buttati fuori dal circuito gettandoli al di la del muro alto due metri.
ahahah ... forse pensavano di essere allo stadio .. sbagliato!!!!!!


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 7:40 
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dimentichiamoci che una volta la domenica allo stadio andavano intere famiglie,in Italia
I gesti atletici, la tattica ,i colpi dei campioni, la sofferenza negli occhi dei tifosi (quelli veri nn i criminali ) le partite al campetto tra amici, i primi calci al pallone di un bimbo .. QUESTO E' CALCIO!
Solo due riferimenti per esprimere tutto il mio dissenso: una volta, hai detto bene, perchè oggi se vuoi andare allo stadiocon la famiglia sei un pazzo per due motivi : primo perchè rischi, secondo perchè non puoi spacciare come modello sportivo quello che avviene in uno stadio e dire che è tifo!!
Sull'altro riferimento: i gesti atletici e varie ci accomunano durante i mondiali(quando si vince )il campetto è bello ma tantoquanto altresituazioni che coinvolgono i bambini etc, ma cosa volgiamo dire di:
- calciopoli :(
- criminali assassini X-| :evil:
- falso in bilancio ed evasione fiscale :o :o
- stupidità mediatica |)
- veline e gossip
- doping
Siete mai andati a vedere una partita di Rugby?se le danno come dei matti ,mai un accenno con l'arbitro, e poi a bere ettolitri di birra.
Le uniche strade per smetterla con queste cose sono di adottare misure serie dal punto di vista della sicurezza e della giustizia :
- le società devono essere autonome nella gestione della sicurezza e degli impianti : se cosi non è a casa e nessuno gioca
- ogni persona che entra allo stadio deve essere identificata
- i balordi recidivi alla domenica o durante le partite devonofirmare al commissariato e fare lavori di pubblica utilità
Io sono stato più volte negli Stati Uniti a vedere partite di football americano e basketball e li è davvero una festa per le famiglie, dove tutti si divertono e vanno per vedersi la partita.
Siamo una società intollerante verso tante piccole cose, ma soprassediamo su principi e situazioni inaccettabili, che in modo cosi evidente denotano il grado di democrazia e di civiltà diuna nazione.
Quello che mi rende allucinato è come i tifosi stessi non si rendano conto che il calcio non li merita ( tifosi non i criminali)
Ultima piccola cosa : NON SI PUO' PAGARE IL CANONE RAI: io volgio vedere sci, sport in generale e non solo quattro coglioni che parlano di stupidaggini!!
Olly

Antonio


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 11:53 
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secondo perchè non puoi spacciare come modello sportivo quello che avviene in uno stadio e dire che è tifo!!

nn una sola frase del mio pensiero esprime questo concetto ,nn so come tu l'abbia estrapolata!
nn ho mai parlato di modello sportivo ho solo detto che partecipo al tifo ma mi dissocio dai cosidetti ultràs (si capiva abbastanza bene mi sembra ..)(ripeto : nn mi ritengo un ultrà nel senso comune ..)
Per quanto riguarda calciopoli (quindi frodi sportive, nn lealtà verso l'avversario): chi segue altri sport( come me ), ad esempio la F1 si sarà reso conto delle scorrettezze, macchine parcheggiate in luoghi pericolosissimi (vedi Montecarlo, Schumacher) oppure portellate per buttare fuori l'avversario (vedi,Schumi a Jerez con Villeneuve),oppure a stagione inoltrata ricorsi su ricorsi per decretare nn conforme alle norme un dispositivo piuttosto che un' altro ,incidenti programmati per far vincere un mondiale al proprio compagno di squadra (vediCoultard con Schumacher).
Lo spirito antisportivo è putroppo presente in tutti gli sport!
Mi rifiuto di commentare il falso in bilancio ed evasione fiscale vista la drammatica situazione di un paese che ha evasione tripla rispetto ai paesi dell'unione europea,nn credo siano solo i calciatori e le società a nn pagare le tasse !
Viviamo in un paese dove chi razzola bene, PREDICA DI NN PAGARE IL CANONE RAI E QUINDI NN PAGARE LE TASSE !
La stupidità mediatica è appunto mediatica quindi dei media ,o giornalisti come li si vuol chiamare,nn vedoil nesso coi tifosi,per me il calcio è quello giocato il resto e m...!
Veline e gossip: nn so quanti tesserati ci siano in Italia ma credo più di quei 10 o forse più che stanno con le veline ,fanno notizia per chi si interessa di telenovele,a chi si interessa di calcio vien da sorridere !
DOPING: ciclismo,nuoto,atletica solo per citare i più conosciuti !Lo sci addiritura è privo di una regolamentazione decente a riguardo ;dall'estate all'inverno spuntano masse muscolari spropositate ,atleti con gambe mostruose ..s insinua ma nessuno si prende la briga di stabilire regole !
Le partite di Rugby sono un bell esempio di sport ,lo ammetto quando posso lo guardo spesso , ci capisco ben poco ma in campo la lealtà e la sportività emergono forse più che in tutti gli altri sport .....PECCATO PERO' che fuori dal campo quando vannop a bere quei famosi ettolitri di birra di cui si parlava siano dei barbari che si impossessano di locali nei quali spesso e volentieri a fine serata si scatenano risse e botte da orbi !Sono famosi per questo..!!
E'un ottimo esempio di sport(in campo) ma un pessimo esempio di civiltà (fuori dal campo)!!
Ripeto :chi ama il calcio ama il calcio giocato tutto il resto rappresenta il male del calcio !
Far sembrare però che allo stadio la domenica vadano solo persone che con lo sport nn hanno nulla a che fare,questo no;

leo


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 13:35 
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Ho giocato a calcio a livelli buoni, a 16 anni militavo nell under 21 e a 19 ero nella rosa del Treviso, 1 anno , mi sono rotto e sono tornato a casa. Oggi mio figlio Michael 19 anni gioca in prima divisione, dopo Chievo, Parma e varie peripezzie, si è infortunato e dopo un ano ha ripreso ma tutto quello che è stata la sua passione oggi è una squadretta di 1 ctegoria dove si diverte e torna sudato con su il k-way della societa ma torna a casa a mangiare e a giocare con la playstation, questo perche non ne ha piu voglia e preferisce peter parlare la sua lingua e non dire sempre ok mister!
il mondo del calcio è deludente sotto ogni forma, Moggi è stato distrutto perchè era troppo potente, un temp anche Enzo Tortora fu trattato cosi e altri ancora poiu o meno importanti subirano gli stessi trattamenti...PANTANI, un caro amico mio..uguale....tutto questo per interessi pazzeschi, politici, schifosi ma sara sempre cosi e neppure la morte di un essere umano fermara tutto questo.
Non so se ho scritto cose giuste ma mi è venuta cosi..
Mark

Esiste un posto dove si parla solo di sci e a volte di bike


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 13:54 
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E lo chiamano sport! Lunedì sera ho visto il film sulla vita del Pirata e rimprovero al regista di non aver calcato la mano sullo "show business" che lo ha condannato alla fine che purtroppo ha fatto, mettere insieme 11 calciatori dal punto di vista culturale al massimo sei in Seconda Media, conta la bellezza piuttosto che la tecnica (vedi Beckamp)le scuole calcio sono palestre di insegnamento campioni ( ne partono 100, solo il migliore prosegue, giocare per il gusto costa troppo,meglio puntare subito al campione)i ragazzi hanno altri interessi ( leggete il libro di Vialli che mi ha emozionato quando parlava del calcio in cortile,che io per l'età ho avuto la fortuna di fare,fingendo di essere al Maracana' od alla finale di Coppa del Mondo.....)se voglioni dare un calcio alla palla in libertà senza iscrizioni a squadre o corsi forse a malapena riescono all'Oratorio ( se non è iscritto a qualche Torneo Csi) crescere sportivamente a pane e salame ti manda spesso fuori squadra ( non facciamo gli ipocriti lo sanno tutti come gira......)uno sfogo mi si consenta di fare ovvero che " si stava meglio quando si stava peggio" quando l'adulto (vicino di casa , anziano,barista ecc. per una tua marachella ti dava una bella tacca nel sedere e via zitto a baita dove il vecio nel frattempo avvisato completava l'opera!) adesso i veci di oggi denunciano il professore perchè al prode figlio o figlia ha sequestrato il telefono!!!!!!! (sentito ieri in Tv!!!!)
Mark forse non sono al passo con i tempi sono un marimba (matusa rimbambito!!!) ma io personalmente sono fiero di essere in controtendenza anche perchè in questo caso la cosiddetta maggioranza non ha proprio ragione!

FLASH!UN LAMPO E SEI A FINE PISTA!
(SENZA CADERE!)


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 14:00 
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QUOTO in pieno FLASH!


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 14:28 
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Flash sono d'accordo con te quando dici che i sani calci in culo di una volta erano meglio di qualunque legge o punizione!
Oggi purtroppo tutto è sfuggito di mano!
Voglio precisare che col mio post volevo solo cercare di dare al calcio un altra possibilità ,nel senso che quando qualcuno è in difficoltà si cerca di aiutarlo nn di affossarlo ancor più con critiche distruttive.
Sarà che è più facile ricordare le disfatte recenti ,piuttosto che le gioie passate ma cerchiamo di salvare questo sport dal baratro totale perchè ( questo penso ..)qualcosa di buono ancora c'è !
Detto ciò mi fermo anche perchè ...nn si sa mai, visto che qua si parla solo di sci ...nn vorrei mark mi sbatta fuori ...egehehehehehehehehehe
sciàò

leo


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 15:01 
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Località: Lombardia
Ma avete mai visitato lo skicollege di Pozza di Fassa?
Se si capite di cosa sto parlando, se no andateci (se riuscite)!
Io ho avuto questa opportunità perchè conosco un insegnante e Vi posso garantire che molti di noi vorrebbero un educazione del genere per i propri figli, o quantomeno la possibilità di avere l'opportunità:ragazzi maturi, consapevoli, felici di quello che hanno e curiosi di quello che la vita può offrire loro!!! Chi se ne frega di Totti e Gattuso e dei loro soldiNO PROBLEM, dobbiamo puntare a far crescere delle TESTE AUTONOME...
Non ce l'ho con il calcio in quanto tale, ma non sopporto più questo VUOTO, quest'assenza dell'uomo, a tutti i costi perchè lo show deve continuare ... a casa tutti partendo dagli stadi che non sono a norma, e pagando la Security privata.
Solidale con Flash, Mark e con tutti quelli che hanno lo stesso pensiero...ciao

Antonio


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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 16:05 
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Località: Abruzzo
Sci utilizzati: Voelkl RTM 86
"La dignità del mondo sportivo". Bel titolo...
Da ex professionista (non di calcio) ho una sola certezza: non è lo sport che fa la differenza, sono le persone.
Ho vissuto episodi squallidi assieme a situazioni invece edificanti, abbastanza per considerare l'aspetto economico come il vero cancro dello sport. E' incredibile come bastino che girino 2 (dico due) lire per rovinare un ambiente sano...

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MessaggioInviato: 7 febbraio 2007, 16:12 
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Messaggi: 63
Località: Lombardia
Concordo con la linea generale di pensiero.
L'anno scorso ho dovuto decidere se iscrivere mio figlio di 7 anni alla scuola calcio o al corso di basket, per affiancare un secondo sport allo sci nel weekend.
Ho optato per la seconda: mia moglie, insegnante, ha avuto modo di verificare i feedback "formativi" della prima (e dei relativi allenatori): toni agonistici eccessivamente esasperati per quelle età (6-8 anni!!), culto della "vittoria", spinto al punto da dare errate indicazioni circa l'orario della partita (!!!) al compagno un po' "brocco", per evitare che la sua partecipazione "infici" le performance della squadra, ecc.ecc.
Lo sport in quelle età deve essere anche e soprattutto una scuola di vita, e l'allenatore ha una grossa responsabilità anche dal punto di vista formativo a tutto tondo (e molto spesso non ne ha le qualità e/o la preparazione).
In questo ritengo che gli sport di squadra abbiano dei vantaggi rispetto agli sport individuali come lo sci.


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DavideV

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14 maggio 2008, 4:08

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