santojonny ha scritto:
“
...
Facciamo finta che il D2 per esser esaltato abbia bisogno di una misura minima di 20 mm. (esempio simbolico) di spessore.
Facciamo, seguendo sempre un ipotetico discorso, che al di sotto di questa misura abbia problemi, ad esempio di tenuta meccanica (ancoraggio) allo sci o di cedimento strutturale.
E' ben noto anche che lo spessore imposto dalla FIS (50 mm. dalla soletta al piano della pianta dello scarpone) è un grosso impedimento per le strutture dello sci (vedasi il caso delle rotture di Bode, ma non solo di lui....) ed è sempre portato al limite, vuoi di struttura, vuoi di piastre, vuoi di semplici spessori plastici.
Ne consegue che più si alza lo spessore dello sci più si deve abbassare la piastra.
Ovvero, ad una maggiore struttura (altezza dello sci dovuta ad incremento degli spessori dei vari materiali sandwich (o del singolo....) poi si dovrà compensare con piastre sì più sottili, ma con resistenza allo stress meccanico maggiore.
Basta cambiare quindi il materiale della piastra. Cosa che si fa comunemente.
Ma questo con il D2 non è detto che si possa fare (magari solo più di tanto).
Quindi il costruttore ha (avrebbe sempre stando nel campo delle ipotesi) due vincoli: uno del tipo di materiale e l'altro dell'altezza minima del D2.
Ne consegue che dovendo aumentare la struttura dello sci, considerati gli spessori nella categoria "maschi" di WC, il D2 non possa esser impiegato, perlomeno a chi ha necessità di strutture molto importanti.
....
”
Quanto scrive Santo, con tanto di disegno (molto bello!), corrisponde al vero.
Però... al contrario.
Ero già sicuro di quanto sto per scrivere, ma mi mancava solo la certezza... matematica: così ieri, mentre ero nel nostro servizio corse, ho misurato gli spessori massimi degli sci di tutte le discipline (sci "nudi", senza piastra):
- DH (lunghezza 216cm): 22mm
- SG (210cm): 20mm
- GS (191cm): 18mm
- SL (165cm): 16mm
Ciò che scrive Santo, come detto, corrsiponde alla verità: man mano che lo spessore dello sci diminuisce aumenta quello della piastra.
Ne consegue che gli sci da DH e SG montano una piastra più fine di quelli da GS e SL; per raggiungere i famosi 50mm vengono poi aggiunti degli spessorini sotto puntale e talloniera, con i quali si possono anche ottenere angoli di rampa personalizzati (più marcati nelle discipline veloci e in GS, meno in SL).
In sintesi: lo sci da SL é meno spesso degli altri.
Nel caso del D2 da SL non si tratta quindi di un problema di spessori ma, come anche notato nella DH di sabato, di... gusti (o esigenze) personali.
Sabato, se avete guardato bene, un solo atleta Atomic tra i primi 30 partiti ha utilizzato il D2 in DH: guarda caso il più giovane del lotto, ovvero un certo Carlo Janka. Questo mi porta alla conclusione che gli atleti più "rodati" (quelli che corrono in DH da diverso tempo) preferiscano utilizzare degli attrezzi in SW perché con i D2 non si trovano al 100% a loro agio.
Nelle altre discipline porebbe essere la stessa cosa: c'é chi si trova bene e chi si trova meno bene.
Questo, come detto in precedenza, non sminuisce assolutamente il valore dei modelli D2 in vendita i quali, nonostante il prezzo, vanno via come panini!