angel, facciamo ordine...

anche a me l'alpinismo fatto di spit e chiodi ad espansione non piace per niente...le vie di roccia attrezzate così infatti non sono il mio pane e penso sia uno dei motivi per cui mi trovo più a mio agio su neve e ghiaccio che sono ambienti mutevoli per natura e difficilmente 'attrezzabili' se non con prottezioni temporanee che vengono di volta in volta rimosse nel corso della salita stessa...ovvio che l'arrampicata 'libera' come valore assoluto non esiste...una componente 'artificiale' c'è sempre, in ogni tipologia di salita...se pensi a piccozze, ramponi, viti, chiodi ecc...

sulla via del compressore...bhe son in parte d'accordo con monix...tieni conto che quella via è stata anche una sorta di provocazione di maestri nei confronti dei suoi detrattori...

tornando al discorso precedente ti ripeto che la simpatia o antipatia di maestri è un fatto puramente personale e soggettivo...quindi non credo che monix voglia 'convincerti' o meno sulle doti caratteriali o morali di maestri o salvaterra...

io personalmente insisto che sono contrario a certe prese di posizione dettate dall'invidia e dal desiderio di dimostrarsi più forti degli altri.

sul 'caso' cerro torre io ovviamente non so con certezza se maestri sia arrivato in vetta o meno nella tormentata e discussa scalata del 1959...so però che maestri ha fatto parte della storia dell'alpinismo italiano...

quando salvaterra ha ripetuto la via di maestri sul torre, raggiungendo la vetta, una delle prime cose che si è preoccupato di fare al suo ritorno è stata quella di 'attaccare' maestri, dicendo di aver cercato sulla via le tracce e i segni del suo precedente passaggio senza trovare nulla, arrivando quindi alla conclusione che lui fosse un bugiardo e imbroglione...ma mi chiedo, era necessario???

diversamente si son comportati i ragni di lecco che nel 1974 raggiunsero la vetta del torre e che per molti, considerando falsa e incompiuta la salita di maestri del 1959, son i veri conquistatori del cerro torre...
proprio alla luce delle dichiarazioni di un alpinista argentino che sosteneva come il racconto di maestri sulla via fosse sbagliato e privo di riscontri sul campo aggiungendo quindi che lui era sempre più convinto che i veri primi salitori della montagna furono i ragni di lecco, loro risposero in modo molto elegante:

LA GIOIA E LA SODDISFAZIONE PER AVER SALITO LA PARETE OVEST DEL CERRO TORRE CI BASTA...PER IL RESTO RISPETTIAMO TANTISSIMO IL CURRICULUM DI MAESTRI E LA TRAGICA FINE DI TONI EGGER...

questione di stile...

non esiste sporco impossibile...solo prodotti che non sanno toglierlo

purtroppo il mondo alpinistico è sempre stato a dir poco molto scettico nei confronti di chi dice di aver conquistato una vetta, salito una via e non porta le prove .. o prove ritenute soddifacenti

... a non pochi è stata contestata la salita per il semplice fatto di aver avuto alcune esitazioni o imprecisioni nel resoconto ....

.. ai primordi nelle guglie dolimitiche si lasciava la boccia del vino (rigorosamente scolata durante l'ascenzione ) con dentro un pezzo di carta su cui si scriveva il proprio nome ... spessso la salita era considerata sub iudice fintanto che non veniva ripetuta la via e fosse riportato a valle il "pezzo di carta"

.. sempre in dolomiti si istallavano delle piccole campane e quando si arrivava in cima si suonava a festa

.. quando è stato salito la prima volta il Cervino, perchè tutti da Zermat potessero vedere con il canocchiale fu lasciata una "giacca" su di un alpenstock ...

oggi è molto peggio, e spesso alla contrapposizione dialettica si mischiano polemiche e risentimenti personali
.....




quoto ...




mi sembra che l'ultima ristampa sia della CDA & VIVALDA

... anche il film è della Vivalda

@ Monix

Grazie vedo se lo trovo.

@ Ice & Monix

Per la via del compressore,che sia arrivato in cima o nò,questo lo sà solo lui ,e io non voglio esprimermi in merito.

Spit si o spit no,artificiale o libera,a ognuno la propria idea.

Penso che quel compressore non rientri nell'atrezzatura da alpinismo comunemente usata da tutti,è solo questo che non mi piace di quella via.

(Grande via che conta poche ripetizioni).

Del comportamento di Salvaterra?,sapete benissimo che non è la prima volta che succede una cosa del genere,e succederà ancora.

Come hà detto Monix


Di entrambi hò sempre pensato che siano 2 grandi alpinisti,
la mia opinione su Maestri probabilmente è data dalla mia ignoranza nei suoi confronti,come hò detto sotto,hò letto molto poco di entrambi.

Perciò non mi schiero con nessuno dei 2,e sono sempre pronto a cambiare idea.

bellissima citazione!!
mi ci vedo..anche a me piace camminare ammirando la natura
ogni tanto devo frenare Maury che vorrebbe quasi correre e far i percorsi in meno tempo possibile (e spesso mi aggrego ) .. ma io preferisco guardarmi in giro, sentire, osservare, e anche fotografare

Per mia fortuna ho avuto in particolare UN maestro di sci che mi ha "presentato" la montagna seguendo il concetto espresso da Messner, fare lezione con lui non era sciare ma una vera esperienza! Riusciva a farci stare tutti attaccati alle sue parole, presi da una fascinazione "naturale". E' questo che vorrei riuscire a dare anche io ai bambini quando insegno........

parole sante voelkl

Daccordissimo con te grande Voelkl .
Ora di sera se hai fatto anche una discesa in meno , ma ti sei reso conto del paradiso che ti ospita......magari puo' aiutare a rispettarlo un po' di più , ed i piccoli sono sensibili a queste cose !!! .

Basta non esagerare, all'orsetta adesso dispiace anche schiacciare una zanzara......

"A chi mi chiede:
perché vai in montagna?
gli rispondo
se me lo chiedi
non lo saprai mai."

ED VIESTURS

vi propongo questo libro del quale parlo dettagliatamente nella sezione ALPINISMO

http://www.ornellosport.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=352&whichpage=62

vi consiglio di leggere la presentazione fatta al link sopra in un altra discussione perchè son certo vi verrà voglia di leggere questo magnifico racconto che descrive un pezzo di storia alpinistica italiana con aneddoti, racconti e fotografie uniche...

per darvi l'idea dei mitici personaggi coinvolti vi posto un aneddoto raccontato dai presenti alla serata su un particolare momento della scalata...

erano al culmine della salita quando i sei alpinisti vennero raggiunti da una potente bufera di neve, una delle tante e frequentissime bufere che si scatenano su quella terribile parete...

gli appigli si coprono, la roccia diviene scivolosa, il freddo è tremendo e la fatica cresce...

il mitico ARMANDO ASTE, per tenere alto il morale degli altri disse:

'' RAGAZZI, SU COL MORALE...DOVRESTE ESSERE CONTENTI DI QUESTA BUFERA...PERCHE' SE AVESTE FATTO LA SALITA DELL'EIGER COL SOLE...NON AVRESTE SALITO IL VERO EIGER...''

Rispolvero questo topic.


Due nuovi libri nella mia raccolta.

Verso il grande sud,un libro diverso dal solito,ne trovi veramente pochi così.

Non è il solito resoconto di una traversata,ma racconta i vari problemi per raggiungere il polo sud in barca a vela,
spiega i vari tipi di venti,correnti marine,temperature,
iceberg,porti e insenature per attraccare,rotte varie.

Merita veramente di leggerlo.


Questo è nuovo e devo ancora cominciarlo.

grande quello sulla storia di castiglioni

@ ICE

Hò cominciato a leggerlo ed è veramente interessante,poi vi farò sapere.