L'oriente ha un fascino innegabile da sempre; nel tempo ha colpito teste ben più grosse delle nostre ;)
alessandro magno c'ha lasciato la ghirba secondo molti autori.
e kipling? ed "il mio oriente" di un grande pessimista anzi del pessimista? che mi fa venire in mente ovvio Hesse

Ma tutto ciò ha una forte impronta laica!

sulla bibbia ed i vangeli sono fondate le religioni che ci tormentano da millenni; non puoi evadere dai miasmi che vi si levano.
La preponderante carica emotiva non può che farteli amare per fede o allontanare con dispetto come da un piatto putrido.

p.s. si certo, milioni di persone credono nei veda e successivi... immagino i loro laici prendano spunto dalla bibbia ;)

beh spino...all'origine di ogni emozione c'è un sentimento...probabilmente se tu non credessi in quello che leggi non ti farebbe nessun effetto...se tu non ne fossi coinvolto lo leggeresti in modo superficiale...se tu non ti ci ritrovassi probabilmente a metà smetteresti di leggerlo...

Caro ice, sai qual'é un'altra cosa che mi fa venire i brividi, é pensare a lynn Hill che libera il Nose, la vedo ogni volta che guardo una foto del Big Roof e penso a quella donna e a quella parete, quella fessura sotto quel tetto che si lasciano andare e che si concedono l'una nell'altra.
Una meraviglia, una delle forme più tangibili della presenza del divino nell'uomo.
E, giusto per la cronaca, io sono profondamente, serenamente e completamente ateo.
Buon fine settimana tu penso in montagna io in bici.

belle considerazioni spino...la mia non era certo una critica...dicevo solo che non tutte le cose danno le stesse emozioni a tutte le persone...
buon fine settimana anche a te!!!!!!!!!!!

@ Spino

Avrei potuto inserire passaggi tratti da altri libri, visto che hò una libreria assortita, ma hò inserito quelle non perchè le preferisco ad altre,ma perchè tale libro stava davanti ad altri.

Se avevo piu' tempo avrei cercato tra questi,(o Altri) qualche passaggio interessante.


hell's angel Barger, Ralph (Sonnj) baldini castaldi

All Blachs Pastonesi, Marco baldini castaldi

il fondamentalismo Islamico Redaelli, Riccardo Giunti

l'arte della guerra Tzu, Sun

capi indiani Pedrotti, Walter

diario intimo di una squillo per bene De Jour, Belle Sonzogno

eravamo giovani in vietnam G. Moore, Harold piemme

Nergli occhi dello Sciamano Mamani, Hernan Hurache Piemme

Gandhi S. Settel, Trudy Newton e Compton

Presagi D'innocenza Smith, Patti Frassinelli

Come vedi ne hò di ogni genere.

confermo, la montagna nuda il migliore di reinold, di recente ho visto il film into the wild storia vera documentata da j.krakauer ,da vedere! bellissima la colonna sonora

x evitare cigni neri, giocati dal caso di nicholas nassim taleb

per chi ha letto aria sottile e everest 1996 credo possa essere interessante leggere anche quest'altro punto di vista sulla tragedia... quello di BECK WEATHERS che sicuramente ricorderete come quello della spedizione dato per spacciato, abbandonato sulla neve e poi tornato a campo4 tra lo stupore generale...dato per morto, abbandonato, risorto...seppur con gravissime menomazioni si è salvato...


faccia congelata, braccio amputato sotto il gomito, dita dell'altra mano perse...una storia incredibile...

come incredibile e curioso, tornando alla polemica sul povero bukreev, è che lui che avrebbe potuto davvero scagliarsi contro il russo (quando uscì nella tempesta per cercare di portare in salvo più persone possibili, lui fu uno di quelli che non riuscì a salvare...) dice di lui:

'Ma Anatoli compì ciò che nessun altro avrebbe fatto o potuto fare...Uscì nella tempesta per tre volte, per cercare sia Scott Fischer sia noi. due volte dovette tornare indietro per il freddo, la terza volta localizzò il nostro gruppetto e ricondusse al campo tre scalatori (Tim, Charlotte, Sandy...)...

In quel momento, salvando tre persone che altrimenti sarebbero sicuramente morte, Boukreev divenne un eroe... LASCIAMO CHE VENGA RICORDATO COSI'...'

ITALO, sei stato ieri all'incontro a darfo col tema sull'ANNAPURNA???
penso proprio non te lo sarai lasciato sfuggire...

a tal proposito...



un omaggio a BOUKREEV da chi lo conosceva bene e l'ha visto morire

Ciao
mio primo post...mi presento velocemente: Pino, anni 48, genovese (e sì mi aggiungo alla banda di zena), ho scoperto lo sci e l'alpinismo da pochi anni, grandi grandi passioni; nello sci sono 'in evoluzione' che vuol dire strada da fare parecchia...un corso d'alpinismo alle spalle, in progetto il secondo livello l'anno prossimo. Non vi annoio con tante chiacchiere, aggiungo solo al bellissimo topic un mio piccolo contributo: ho conosciuto Simone Moro un paio d'anni fa ad un incontro con locale sezione CAI, persona splendida e grande alpinista, umile e concreto. Nel suo intervento si è parlato a lungo del suo rapporto fraterno con Bukreev e delle circostanze tragiche della sua scomparsa, nonchè delle accuse di krakauer a Bukreev in aria sottile. Successivamente in un consesso meno pubblico, si è brevemente ripreso il discorso e vi posso garantire che l'opinione di Simone su krakauer è quanto di peggio abbia sentito negli ultimi anni; la vicenda mi ha ricordato, per i toni, l'episiodo di Corti sull'Eiger, da cui il poveruomo non è più uscito pulito nonostante mille revisioni e processi. Io sono un umile lettore come voi e non ero sull'Everest per giudicare, ma gli occhi di Moro li ho visti bene mentre parlava della vicenda e di una cosa sono certo, vi si leggeva dolore, indignazione e rabbia per chi ha infangato la memoria del russo, ed erano occhi che non mentivano. E' molto più facile mentire su un libro.
VI segnalo tre libri di montagna 'alternativi' un poco a margine della letteraura classica che ho visto menzionata; diversi ma interessanti proprio perchè alternativi:
-Fabio Palma - Solitari : il punto di vista di chi arrampica slegato su vie impossibili ai comuni mortali...pazzi forse ma con lucidità
-Chantal Maudit- Abito in Paradiso : Chantal ha scalato diversi ottomila prima di scomparire sotto una valanga su Dhaulaghiri nel 1988, era nota soprattutto per viaggiare sempre in compagnia di tanti libri e per avere un profondo amore per la montagna e la vita. Il libro racconta la sua filosofia, a volte chiara e limpida come quella di un bambino. Merita più di uno sguardo.
VI segnalo inoltre il mio libro preferito per scalare con la mente: Ivo Rabanser e Orietta Bonaldo- Vie e vicende in Dolomiti: 50 tra i più famosi itinerari classici in Dolomiti raccontati coniungando le note storiche con il racconto molto emozionale della ripetizione da parte dell'autore; un mix perfetto per sognare le vie dei fratelli Messner o le imprese dei grandi dolomitisti. Tutti e tre i libri per edizioni Versante Sud.
Approfitto inoltre per salutare Italo che ho conosciuto ai test di Sciare un paio di settimane fa (ero quello che non riusciva a stargli dietro...) e che mi ha sopportato con grande pazienza rispondendo all mie spesso banali domande da persona squisita qual è.
Piacere di essere qui con voi
a presto Pino

benvenuto pino!

Grazie!
ciao Sarina - complimenti per i tuoi cuccioli! (sei tu vero la loro allenatrice?)
Pino

che bello avere tra noi un altro appassionato che interviene con post competenti ed interessanti. benvenuto. aspetto da te grandi contributi anche nel post 'ALPINISMO' al quale tengo molto e che grazie all'aiuto e all'interesse di una discreta cerchia di appassionati, sta avendo un buonissimo successo.
benvenuto.

mi fa molto piacere leggere la tua testimonianza su boukreev. per me che ne conosco bene le gesta da alpinista è un mito...davvero...insieme a pochi altri (messner su tutti ovviamente)...

è normale però che, come già detto, per un osservatore 'esterno' a questo mondo non sia immediato e semplice cogliere certe sfumature...

Ciao Ice
grazie 1000 del benvenuto - come anticipato sono un alpinista 'in progress' nel senso che è ne ho tante montagne da scalare prima di meritarmi anche solo la prima lettera di Alpinista... l'importante è la motivazione e la passione, il tempo serve solo a migliorarsi. Per Burkeev forse mi sono un poco accalorato ma nell'alpinismo purtroppo succede spesso che chi non può difendersi sia immolato sull'altare del profitto. Comunque è normale che un personaggio di successo e campione di vendite come krakauer faccia proseliti,dato che è assai credibile, e d'altronde non tutti hanno la possibilità di sentire dai protagonisti reali cosa è successo davvero. Apparire è lo slogan odierno del mondo, figuriamoci se l'alpinismo sensazione degli 8000 non si allinea... Anche l'ultimo episodio della Meroi (sull'everest? non mi ricordo ma è l'ultimo 8000 suo del 2007 credo) dove lei ed il marito si staccarono dal terzo compagno per proseguire soli verso la vetta perchè, nel tentativo di soccorrere una alpinista in difficoltà era rimasto indietro la dice lunga. Lui poi, nel tentativo di scendere perse la via e, sopraggiunta l'oscurità', fu costretto a bivaccare, se ben mi ricordo, a 8000 m tutta la notte con il solo equipaggiamento diurno. Non si sa bene come riuscì a sopravvivere e tornare senza danni tra lo stupore generale; se vi capita leggete la sua toccante testimonianza (Lo Scarpone, CAI, qualche mese fa). Ora La Meroi e il marito sono persone serie e sicuramente il tutto è nato da circostanze avverse e incomprensioni, tanto che poi la stessa rivista pubblicò il mese dopo la replica della stessa alpinista che spiegava il suo punto di vista peraltro rispettabilissimo...ma tant'è il dubbio... La verità è che quando è il profitto (non è il caso di Nives Meroi) a spingere gli uomini in montagna nulla di buono può uscirne e l'Everest è lo specchio di questa situazione: se sei in difficoltà, sei morto perchè viene prima lo sponsor.
Ho visto nel topic dell'alpinismo parecchie tue uscite - complimenti- ti invidio, bellissime le foto. Non sono riuscito a leggerlo tutto ma mi è venuta voglia di provare a catalogare qualche via facile di roccia o misto per vedere se si riesce a fare un'uscita insieme con chi ha voglia di fare un poco di alpinismo base in ambiente grandioso di montagna: parlo di difficoltà da F (facile) a PD (poco difficile), come qualche via normale o qualche 4000 facile ( così riesco a venire anch'io...). Chiaro che un minimo di nozioni su nodi/catena di assicurazione/sicurezza in generale etc si devono imparare ma sul facile...è tutto più facile.
Fammi sapere cosa ne pensi - se posso dare una mano ci sono.
Ciao Pino

ciao 'PINO' per restare in tema cito una testimonianza tratta proprio da uno scritto di simone moro:

La cosa più bella che però ricordavo di questi mesi era stata la nascita della grande amicizia con il più forte alpinista di sempre, Anatoli Boukreev, che aveva deciso di voler continuare la sua attività in compagnia del sottoscritto.
Ventuno volte su di una cima di oltre ottomila metri in soli otto anni, le ultime quattro di queste vette sono state raggiunte nell'arco di soli 80 giorni, molti record assoluti di velocità sui 14 giganti himalayani e quaranta vette di oltre 7000 metri al suo attivo! Era un " panzer " d'alta quota.
Poco conosciuto in campo internazionale era passato alla cronaca quando nel 1996 aveva tolto e salvato dalle braccia della morte alcuni alpinisti americani che sulla vetta dell'Everest erano stati travolti dalla tempesta, dalla fame di ossigeno, dal buio e da un freddo polare. [color=red]In quella occasione Anatoli era stato capace di aiutare gli altri in un ambiente dove l'uomo è solo in grado di barcollare ed piegarsi sfinito sulla piccozza.[/color]

SIMONE MORO

per il resto ti rispondo nel topic alpinismo...