Io chiamato in causa?

Per anni ho avuto la sensazione del "piede che esce" dagli scarponi, e ovviamente da Mark mi sono fatto consigliare...
sperando, tra l'altro, in una progressione tecnica che c'è SOLTANTO facendo tante (50?) giornate all'anno sugli sci. Ecco non è il mio caso.

La differenza che noto (nella sciata) è che -pur non avendo una tecnica eccelsa, anzi proprio per niente- quando imposto una curva lo scarpone fa fare esattamente quello che dico io allo sci
e questo mi basta

A parte che penso solo il 20% degli sciatori capiscano la differenza da scarpone allround e race

Però mi metto nei panni di quelli che pensano: "Ecco guarda quello lì ha gli scarponi race solo per fare il figo"

ecco a me nun me ne frega niente di marche, modelli, ecc. perchè non li conosco. Semplice

Ancora quando parlate di GS, RC, CX, BV, ecc per categorizzare gli sci manco so di che parlate...

Si, ma di quelle che piacciono a me!



straquotone
E' quell'argento che mi viene di pensarlo come un grigio dalle mille e mille sfumature



un raggiungimento che può solo (o quasi) avvenire se indirizzati sin da piccoli, senza discoteche, senza filarini etc...




A tal proposito......
sappiamo di questi ultimi sci autosterzanti.
L'errore più frequente è la perdita dell'esterno con un interno troppo "indirizzato", carico.
Chi più o chi meno (la zona grigia...) deve lavorare sul parallelismo perfetto perchè spesso capita di caricare l'interno per il nostro peso (entrata di busto, testa, etc..) e non per il piegamento della caviglia.
Morale ci appoggiamo sull'interno col peso del corpo, lo sci gira grazie all'angolo di convergenza, ma l'esterno non compensato, scarico, rimane attardato e prende una traiettoria divergente. Da qui la perdita di fluidità, la mal disposizione dei pesi, le gambe a X Y Z, le sforbiciChicco ( ), la pelle di giaguaro, etc...., sin giù a certi doloretti dei piedi per continui aggiustamenti rotatori.......

'nnnzomma 'na storia........ 'na storia infinita........ 'na eterna lotta




E già sei a buon punto!!! Vedrai che la metamorfosi del grigio comunque arriverà

Grande Gianca, ottime riflessioni

Personalmente ritengo che il nodo cruciale sia sempre lo stesso.......quando e dove ( pendio, tipo di neve, etc ) ciascuno di noi è in grado di applicare certi movimenti e quando invece no ?

p.s. già soltanto il Cristiania che si vede nell'argento è qualcosa di pauroso

Grazie a tutti per i consigli/pareri !
Penso che tutti quanti abbiate colpito nel segno, rilevando alcuni dei difetti presenti nella mia sciata:
- troppo carico sull'interno e poco sull'esterno
- gamba esterna poco distesa (concausa del punto sopra)
- interno troppo avanzato o esterno troppo arretrato (concausa dei punti sopra)
- il braccio sinistro "addormentato" e spesso troppo vicino all corpo
- sono spesso troppo arretrato/seduto sulle code
.....ecceta, eccetera, eccetera.

Il vero problema per me però è capire cosa e come fare i movimenti giusti per sistemarli.
Spesso quando cerco di fare attenzione ad un movimento ne va fuori posto un altro, tantè che ci sono giorni in cui affronto ogni pista mai in modo uguale. Scio da sempre per passione ed in modo istintivo (in vita mia ho preso pochissime lezioni)
Vabbè, lo scopo è divertirsi e quando ci riesco (per fortuna quasi sempre) sono contento.
Molte volte fare esercizi mi annoia e allora spesso libero la mente e tornano fuori tutti i meccanismi che mi portano a sbagliare.

In questo cortissimo video, si vede qualcosa di meglio?

Guardalo su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=GOoALSqR30o

PS:


Certo Gianca che ti puoi permettere, altrimenti non avrei pubblicato i video

Secondo me il Tonio ha centrato il "problema": i grassi.
Secondo me Super, dovresti tramutare il punto di domanda della firma in un
bel GS (non corto e poco sciancrato).

Più in generale
Le condizioni della neve, la luce, la velocità, lo schiacciamento dell'obbiettivo,
etc..... hanno dei valori imprescindibili e trarre valutazioni da un video, senza
essere presenti sul posto, sfalsa l'insieme del quadro.

più lo sci è ciccio, più il peso cade sull'interno...
Diciamo che se non troppo cicci possono anche essere considerati un po' propedeutici.
Ma sicuramente richiedono concentrazione, per ricordarsi di caricare moooolto bene l'esterno.
Giò docet (me lo fece notare quando provai la prima volta i MoJo!).

[quote="geronte"]Eh si la mia voleva esser proprio una provocazione

Ora si parla di perpendicolarità del corpo su tutta la fase di curva, di asse sagittale, di "gamba lunga" e di sci "incollati" al terreno... il risultato è una sciata fluida e precisa....



aggiungerei che si parla anche di anteroposteriore, lateralità dei movimenti, rotazione lungo l'asse

D'altro canto con quel che costa l'oro al giorno d'oggi, mica te lo danno facilmente!!!

diciamola tutta: quanti maestri in attività sarebbero classificati oro in base a questi nuovi parametri?

A quanto pare la già vastissima schiera dei precedenti "argenti" è destinata ad ampliarsi ancora di più...