creato casino??????

ma figurati!!!!!!!!!!

non dirlo neanche per scherzo..

anzi, spunti interessantissimi!!

santo...quello che si vede nel filmato sono io....ebbene sì...lo confesso.........

non ci credi?????

guarda meglio........

sono il paletto della terza porta sul muro.............

scherzi a parte....sciata spettacolare...sbaglio o gli vengono meglio le curve a destra (non che quelle a sinistra non vadano bene, per carità........)

Sarina, ritrovare un tuo msg mi rende felice.
E nessun casino, hai espresso le tue opinioni (del resto condivisibili) e, come sovente capita nei forum, il "verbo" scritto ha un effetto diverso da quello parlato, capita molto spesso di fraintendere e di non capire il tono del linguaggio usato.
In bocca al lupo per la tua carriera, ti chiedo solo, se mai dovessimo incontrarci, di farci due curve assieme, deciderai tu come (libera interpretazione di un pendio?).

Santino

Ciao, Reich è veramente bello.

Considerazione: Il muro di Adelboden (quello del filmato) è sicuramente fra i passaggi più impegnativi del circuito, lo stesso Benny un paio di intraversate le piglia (macchecc...o su quel muro non rieci a stare in piedi da fermo !!!). Però anche atleti più potenti e meno stilosi (Bode o HM per es.) in condizioni di Estrema Difficoltà (come quella presa ad esempio) tendono a ricondursi ad una sciata se vuoi più "classica" (piegamento e distensione, avanzamenti, anticipi ed ingressi più "modulati"...) ma soprattutto a linee più "arrotondate".
Morale: che la superconduzione debba essere ancora perfezionata (a livello tecnico) per adatarsi meglio a situazioni "estreme" ????????

Scusa brunoz hai visto chi è arrivato secondo????
Il nostro caro Max Blardone...
cmq raich secondo la mia opinione è 1 tra quelli che scia meglio di tutti...

Penso che il muro di Adelboden sia da urlo e il modo in cui Benny lo affronta sia da inchino a sua maestà...
Più perfetta di così la superconduzione penso ci sia solo sulla Playstation!!!

Ho un video di Nyberg del 2005 sul PC ma non so come fartelo vedere..
Nyberg onestamente non è l'atleta più famoso ma scia in una maniera fantastica ( fuori dai pali )

anche secondo me (e anche secondo il cronometro). dico solo che tecnicamente, anche ai massimi livelli, si può ipotizzare un'ulteriore crescita tecnica, non mi stupirei se da qui a qualche anno arrivasse qualcuno che (come Tomba ai tempi suoi) tagliasse di più quei begli archi, che sul ripido Raich & Co. "pennellano", (e farebbe tanta strada meno) senza piantarsi ad ogni volta....

Probabilmente.........

Di sicuro...........non sarò io....

X CIREX

Ecco un video di Raich in sl 2005 a Wenghen
http://it.youtube.com/watch?v=7rXsE5zg7ZY&mode=related&search=
fantastico anche qui...

Tagliare gli archi vorrebbe dire tornare a geometrie degli sci più dritte e quindi sarebbe a mio avviso un passo indietro...
In più anche se sembrano far più strada non tralasciare l'accellerazione che acquisiscono in curva con queste sciancrature...

ecco ragazzi senza fare a posta o forse si... ho trovato 1 video di gigante di Bode dategli una occhiata e confrontatelo con raich...
2 mondi di sciare completamente diversi

http://it.youtube.com/watch?v=LwlUPW3Ioro&mode=related&search=

dear boss, siamo fra amici ed espongo la mia anche a costo del pubblico ludibrio... mi permetto di dissentire, cioè:

Postulato:
a parità di velocità se fai meno strada arrivi prima

indi

cosa crea accellerazione nello sci ?
1) la forza di gravità
2) la risposta dell'attrezzo che crea un effetto molla

la superconduzione evita che l'accellerazione si "scarichi" facendoti derapare ma si trasformi in aumento di velocità.

L'atleta (a mio modesto avviso) è alla ricerca della giusta combinazione di questi elementi cioè

meno strada
ricerca della massima pendenza
pressione in fase di curva lungo tutto l'arco dello sci

BodeMiller (sicuramente meno elegante di altri) ha una fase di svincolo straordinaria ma ciò, per contro, genera accellerazioni che non sempre (nemmeno lui) riesce ad imbrigliare e gestire

Raich può fare da apripista al pendolino per i binari che traccia ma le forze che mette in campo sono (relativamente) più facili da gestire

Qundi anche ai massimi livelli si è trovato il modo di generare forze al disopra delle possibilita di "gestione" di chiunque --> Esitono ancora margini.

Spero di non aver detto troppe monate... e comunque è un piacere 'sto forum !!!!!!!!!!!

"L'atleta (a mio modesto avviso) è alla ricerca della giusta combinazione di questi elementi cioè

meno strada
ricerca della massima pendenza
pressione in fase di curva lungo tutto l'arco dello sci"

Per Brunoz: sono contento di aver stimolato il tuo interesse sull'argomento... Penso che inevitabilmente dovendo imporre una pressione su tutto l'arco dello sci durante la curva, al fine di sfruttare l'accellerazione che l'attrezzo produce, si debba "seguire " la geometria dell'attrezzo. Non so se mi sono spiegato bene, insomma meno strada ma rispetto ai limiti della conduzione.
Attendo repliche

pausa pranzo - reload - Ok boss

concordo; attuale raggio di curva (FIS) 26 mt = per usare un termine automobilistico, se esaspero la ricerca della linea rischio di dover forzare la fase di ingresso e svincolo andando in "sovrasterzo" cioè:
- nella migliore delle ipotesi mi "pianto" nella fase di massima pressione, soprattutto su fondi teneri, e perdo velocità
- nell'ipotesi intermedia perdo aderenza e butto via "quantità di moto"
- nella peggiore delle ipotesi o cado o finisco fuori linea e recupero (perdendo tempo) o la porta dopo sono nei guai

ergo allo stato attuale non posso accumulare troppa quantità di moto perchè in un arco breve non riesco a tramutarla in accelerazione

questo è il "problema" che attualmente gli atleti si trovano ad affrontare.

Soluzioni:

Se sono potente prediligo la linea e al limite gratto un po' (Bode)

Altrimenti cerco di lasciar correre il più possibile cercando di non sprecare q.ta di moto e conducendo al massimo (Raich)

fin qui penso si sia d'accordo (correggimi se sbaglio)

Però

Se non sbaglio ultimamente quello che si intenta è di abbandonare, in fase di svincolo, la conduzione a favore di un "appiattimento" dello sci moooolto in aticipo rispetto alla linea ideale di curva, questo per portarsi in maniera più efficace verso la max pendenza ed accellerare maggiormente. La conduzione non è un dogma, anzi talvolta la ricerca esasperata della stessa risulta controproducente.
In definitiva oggigiorno è molto più "complicato" stabilire (anche in virtù delle caratteristiche dello sciatore e del tracciato) quale sia la tipologia di gesto tecnico più efficace ma questo , se vuoi , è anche il bello dello sci odierno.
Spero di non aver stufato.....