l'importante è cambiare, no?
e anche enrico ha fatto un piccolo cambio facendo un primo assaggino alla mistura celestiale.
Per uno che beve solo acqua e cocacola un grande successo.

Il gruppo si è distinto anche ieri in stakkkanovismo:
prime tre macchine parcheggiate e ultime tre sparcheggiate.

Purtroppo sia super ranier che enrico che il monster non riescono a mettere gli sci fuori dalle piste battute e questo rimane gravissimo.
Per fortuna è arrivato marino che non teme la fresca e solo a lui un piccolo omaggio fotografico



Per cirex e per tutti gli amanti del freerider, condizioni di neve fresca in località spundù esattamente come nelle immagini che ritraggono tale posticino magico in area freeride, pora nord.
Forse una quantità inferiore, ma una qualità pari: zucchero per le nostre solette.
In un giro le punte degli sci si sono fatte prendere dalla libidine e siamo scesi troppo in basso: inevitabile un rientro a colle vareno con gli sci a spalle.
Immaginate che sete....

Mitico MAGISTER... la prossima volta che vengo all'Est, sarò molto onorato di farti compagnia nelle incursioni fuori!!!!!

Parole magiche, cirex.
hai abbinato
freerider a
serenità.
è la serenità che spesso manca a molti pistaioli e che impedisce loro di uscire dalle tracce del gatto.
Se la neve è fresca e leggera come nell'ultimo fine settimana, si deve e si può uscire in serenità totale liberando il cervello dalle infinite remore/preoccupazioni che i media ci hanno rifilato negli ultimi anni a proposito di FUORIPISTA.
è tutto molto più semplice di quanto si possa immaginare.
dopo una nevicata, ci sarà pure una pista che non è stata ancora battuta: bene cominciate da lì e poi miglioratevi piano piano.
E poi cadere in fresca è molto, ma molto meno pericoloso che cadere in pista e credo che non sia sfuggita a nessuno anche ieri la neve che ho addosso quando mi ripresento alla partenza della seggiovia.
Significa che cadevo, ma questo è normale e non deve condizionare, anzi!!

posto un'immagine di luca, 11 anni, e guardate quanto è sereno e naturale


La foto è stata scattata lo scorso anno a champoluc in occasione di una delle rare nevicate della stagione.
Ci tornerò per qualche facile canalino sai sopra champoluc sia dietro al passo dei salati in direzione alagna il 2/3/4 di marzo.
Drey fai nevicare che ci si trova lì

Magister, anch'io pur sciando da una vita, non ho mai messo lo sci fuori da una pista battuta o almeno, a dir al verità, nelle rare volte che l'ho fatto le conseguenze sono state quantomeno sciagurate... ho raggiunto la conclusione che mi manca tutto: dalla teoria alla pratica.

e allora ne approfitto per chiederti, penso a nome di tanti che non possono seguirti nelle scorribande al Pora, anche se mi piacerebbe unirmi a te qualche volta, sia per il fuori pista sia per il famoso aperitivo, perchè non fai un post (o articolo sul magazine a tua scelta) con le basi teoriche per sciare in neve fresca e un po' di "trucchi del mestiere"?

Buona l'idea di Renn,un pò di teoria non farebbe male.


(ne avrei proprio bisogno)

Sensibilità, sensibilità e sensibilità.

Percezione, percezione e percezione.

Gambe, gambe e gambe.

Peso 50% su entrambe le gambe, sempre, in ogni circostanza altrimenti ti cappotti a ogni curva

Spostamenti del peso lievi e non bruschi, ma fluidi. E busto sempre rivolto a valle...

Le punte degli sci è indispensabile tenerle fuori, in neve fresca, altrimenti non si riesce a governarli, a meno che la neve non sia molto leggera e soffice (una rarità dalle nostre parti)

Questo secondo quanto so io... che sono un novizio del genere...

Attendo pronta e ferma smentita del magister....

ren mi hai provocato e te ne assumi tutte le conseguenze.
Strada facendo appoggerò e al contempo contesterò quanto detto da drey, proprio perchè in neve fresca tutto è vero e tutto è falso.
La neve fresca è un pianeta da scoprire curva dopo curva, proprio perchè il terreno e le condizioni possono cambiare continuamente.
Quoto e quindi PERCEZIONE e SENSIBILITA' ai massimi livelli.
Anche con gli occhi per capire cosa ti capiterà sotto o sopra gli sci.
Aggiungo
ESPERIENZA per meglio comprendere la consistenza della neve in base al pendio, all'esposizione, alla temperatura.
Ecco, magari qualcuno ha già deciso che è meglio lasciar perdere.
Assolutamente no. Aspettate le condizioni favorevoli: fondo consistente e leggera nevicata (da 1 a 15 cm).





Dopo questa esperienza assolutamente alla portata di tutti, aspettate qualche nevicata più consistente e fatevela sempre con sotto un fondo sicuro.
Giocatevi poi tutte le nevi mosse o marce: preparano alla grande la prima uscita su terreni completamente vergini.

GAMBE, GAMBE
sicuramente, ma niente di più di quanto vi serva per sciare in pista.
Il problema sta nel fatto che le prime volte le sforzerete molto più del necessario facendo un sacco di movimenti inutili

PESO AL 50%
Il testo per la pista dice: 50 e 50 con leggera prevalenza sullo sci esterno. Una prevalenza che può arrivare anche al 100% se necessario. In fresca proprio grazie alla sensibilità e alla percezione necessita continuamente mettere e togliere peso a destra o a manca proprio per mantenere un equilibrio il più stabile possibile.
Tolgo quindi peso allo sci perdente per darlo a quello più sicuro, pronto a fare l'opposto 2 metri dopo.
nella sequenza, purtroppo in scarsa qualità,


risulta evidente che non ho alleggerito a sufficienza lo sci che stava diventando interno



non sono riuscito a caricare di più l'esterno e con il busto ho seguito lo sci che s'affossava anziché buttarlo dall'altra parte




e spatasplasch



Mi fermo qui per riparlarne più tardi.
Una cosa è certa però: se vuoi imparare a sciare in fresca, non devi startene davanti al pc, alla televisione o al carrello della spesa.
Bensì in giornate di sole come oggi con una nevicata che è finita solo stanotte, te ne devi stare con gli sci ai piedi!!!

Vai Magister, che aspettiamo le prossime puntate,
e grazie


[i]ps: il problema che anche in giornate come oggi di sole, ecc. ecc. le persone "normali" stanno in ufficio... ma arriverà la pensione!!!:3t8qzn3d]

@ Magister...............grande come sempre

@ Renn...........abbi fede amico mio, il 2015 è sempre più vicino...........eh eh eh

2016

sig...

eravamo rimasti a
SPOSTAMENTI DEL BUSTO LIEVI E NON BRUSCHI, MA FLUIDI.
vada al 100% per la fluidità, relativamente agli spostamenti della grande massa concordo, ma solo se tutto va bene.
ma in neve fresca succede sempre qualcosa di imprevedibile e il busto concorre a inventare delle soluzioni.
Mi direte che una discesa libera non c'entra nulla con il furipista, ma riguardatevi il video al rallentatore del bode quando perde lo sci.
Concentratevi sulla grande massa (busto testa braccia) e verificate quante volte degli spostamenti immediati di tale massa gli abbiano salvato il culo. Tante
Se necessita, quindi, anche spostamenti notevoli e immediati

BUSTO SEMPRE RIVOLTO A VALLE.

Concordo, ma una rotazioncina dell'asse sagittale per agevolare la curva non è poi cosi disdicevole.



capita poi che entri in un bosco con una vecchia volpe e scopri che se vuoi tenere il suo ritmo lento ma costante ti devi adattare alla sua sciata



quindi sci unitissimi e con la punta fuori per rimanere in superficie e tenere bassa la velocità, grandi rotazioni per tenere lo sci il minimo possibile sulla massima pendenza.
Tutti atteggiamenti che mi vedono profondamente contrario, ma che se non avessi adottato a mia volta mi avrebbero costretto a chiedere una pausa.
E invece siamo entrati a 1800 e usciti a 1000 praticamente con due soste da 20 secondi per effettuare due scatti



Questo il secondo fatto a un pistola che pensa sempre a saltare, costi quel che costi.

COSTI QUEL CHE COSTI

Altro argomento interessante.
Se la neve fresca è tanta e il fondo sotto è buono... e se la tua tecnica è sufficiente, puoi fare di tutto che ti costerà poco o niente.
Puoi buttarti liberamente da un sacco di cliff senza problema alcuno, tanto sotto è soffice, soffice



mele che vada ti cappotti



e ci fai una risata

Magister, un paio di domande:

1) credo che un errore che ho sempre fatto è quello di provare (avendo paura proprio per mancanza di basi) su un pendio troppo semplice (troppo piatto intendo). In questo modo faccio un'enorme fatica a girare, la prima e la seconda curva le faccio anche abbastanza bene, ma poi tendo o a incastrarmi di punta o a sprofondare troppo. Vengo al dunque: su che tipo di pendenza è preferibile provare le prime volte?

2) bisogna effettivamente tenere il peso sulle code, oppure la centralità paga anche in fresca?

Grazie anticipate.