Eccoci qui a parlare di sci....



allora, un dubbio mi gironzola per la testa disturbando il mio mononeurone....





il mio dubbio non riguarda chi scia già bene in pista, bensì chi è ad un livello intermedio e quindi ancora è in fase di progressione e apprendimento....



Domanda (del tutto accademica): se uno sciatore dalle su citate caratteristiche, decide di cimentarsi nel fuori pista (non io), che ritorno avrà nell'attività in pista? o meglio, avrà più vantaggi o più svantaggi?

o meglio....l'attività nel fuori pista, può rallentare l'apprendimento della corretta tecnica su pista, visto che si perde (credo) la centralità? oppure la maggiore sensibilità che si deve avere potrà apportare benefici all'attività in pista?

su..su...svisceriamo l'argomento...

SPARATI

Vieni a scaire con me e lo sperimenterai

Ad ogni buon conto, variare tra pista e fuoripista non fa che bene, a 8 anni, imparata la virata elementare e il cristiania a monte (con sci lunghi 1,70 mt), il maestro ha iniziato a portarci in fuoripista, dove allora si sciava meglio che in pista visto che i gatti passavano ogni 2 o 3 giorni

ma questo può ritenersi valido anche con la tecnica attuale, ben diversa da quella dell'epoca di Garibaldi?



(scerzo nè? )

@Mirco...sco che mi vuoi bene...

Chicco... Allora partiamo dal concetto che con gli sci nuovi (rocker tip and tail) per il fuori pista bisogna stare centrali! La galleggiabilità la da il mezzo tecnico oltre alla tecnica dello sciatore.
Andare fuori pista non fa male, anzi, al massimo aiuta a sensabilizzare un po il piede...

Ignorante in materia come sono provo a dire la mia.
Ho provato il fuoripista sia su crosta ghiacciata che su neve fresca. Del primo tentativo non ho un proprio ottimo ricordo o meglio ricordo gli sci che andavano dapertutto ed io di conseguenza. Della sciata in neve fresca ho due ricordi: il fatto di sciare sulle uova assecondando gli sci sotto la neve e il secondo di preghiera perché non vedendo gli sci hai paura di incontrare chissà cosa. Se vuoi forzare il ritmo allora devi aumentare il movimento alto basso per alleggerire gli sci e tirarli il più possibile fuori. Ma l'assiomanche in fresca si deve essere arretrati credo sia sorpassato ormai da anni perché tra sci con spatoloni, rocker e quant'altro é diventato ormai naturale galleggiare sulla neve. Quello che penso, sicuramente in maniera errata é che bisogna sciare con estrema delicatezza e mai di forza ma sempre centrali.
Ora però non crocefiggetemi per quello che ho detto e che penso. Se ho detto str......te prendetele come provocazioni per incrementare la.discussione, se qualche cosa é condivisibile fatemelo sapere perché, forse non lo sapete, ma al mondo non esiste un insicuro pari a me!!

Ciaooooooooooo

Vedi vedi ….. si imparano sempre cose nuove con voi .
Anche io qualche anno fà nel mio piccolo ci ho provato ( con 195 cm di sci e poca tecnica ) arrivando ad una conclusione molto simile a quella di Chicco ,cioè stando arretrati ma i miei pochi esperimenti sono sprofondati letteralmente e miseramente . Se gli attrezzi di oggi specifici per il fuori pista permettono una sciatta simile a quella su neve battuta forse …. anche per chi non ha una tecnica sopraffina dà la possibilità di cimentarsi almeno sulla neve non troppo profonda ( anch'io quando vedo il maggy mi chiedo " ma come caxxo fa ? " ) . Comunque ho sempre pensato che deve dare delle sensazioni incredibili …. non oso nemmeno immaginare quello che si prova a scendere da certi posti che mi gira la testa . Chi di voi è nella possibilità di poterlo praticare ha tutta la mia ammirazione .
Per curiosità : e se uno pesa tanto che fà ? Scia su pista e basta o c'è maniera ?

Galleggiamento … hihihihi

ciao a tutti

Gardo

Sono alla riunione di condominio. .. appena posso mi leggo tutto con calma...

Sono scarso in pista, figuriamoci se posso dire qualcosa sul fuori pista. So solo che l'unica volta che sono uscito seriamente dal terreno tracciato, l'ho fatto qualche anno fa in Val Senales con Daniela, entrambi dietro un tutor d'eccezione, il mitico Magister. La cosa che ci ha detto è stata: "sciate normalmente e state bei centrali come se foste sulla pista battuta". Che dire? Ha funzionato perfettamente.

E ce ne siamo ricordati in seguito quando abbiamo avuto la fortuna di sciare in pista - perché io non esco di sicuro senza un maestro come Italo - in neve fresca. Se ci si dimentica di quello che si sta facendo e si scia in modo naturale, funziona che è un piacere, anche con il 183 r25, come mi è capitato la scorsa stagione, l'ultimo giorno di settimana bianca a Canazei (ti ricordi, Chicco, com'era?).

Una cosa comunque è sicura: più si scia in condizioni diverse, magari anche difficili, più si acquista in sicurezza ed in sensibilità.

Una cosa comunque è sicura: più si scia in condizioni diverse, magari anche difficili, più si acquista in sicurezza ed in sensibilità.[/quote]

Questo è vero, quando mi è capitato di sciare in condizioni difficili quando rientri in pista e te la mangi la neve...

Lo sci si basa su equilibrio e propriocettivita, con una serie di movimenti acquisiti dalla ns "memoria corporea" negli anni.
Dunque, non bastano poche discese in fuori pista a far perdere tutto ciò...
Morale: scia, che può solo farti bene!

La mia sola esperienza significativa e' stata la traversata del bianco, ormai una decina di anni fa.
Venivo da un periodo di tre/ quattro anni in cui avevo sciato poco, tant'è che avevo ancora i K2 Three da 198
Avevo un gran timore, perché non avevo praticamente alcuna esperienza di fuori pista.
Il primo tratto in realtà e' come essere in pista, tanta è la frequenza degli sciatori nell'attraversamento dei seracchi, ma quando la guida ci ha portato sul pendio vergine è stata tutta un altra cosa; in effetti mi sono trovato benissimo e mi è venuto naturale sciare abbastanza centrale, l'importante è la morbidezza e la sensibilità di piede.
Tornando in topic devo dire che questa esperienza mi è tornata molto utile anche in pista, aiutandomi a migliorare centralità e sensibilità.
Devo anche dire che con gli sci 'moderni' che ho preso poi i rari tentativi di mettere gli sci fuori pista sono stati piuttosto scoraggianti, il peso degli sci unito al mio evidentemente supera la tolleranza di galleggiabilità degli attuali sci da pista.
Mi piacerebbe provare con un paio di sci specialistici.
Chissà se a PMC....

ragazzi...siete il mio orgoglio...vedete che quando volete riuscite anche a parlare di sci???



quindi centralità e leggerezza alla base di tutto...bene...bene....e il tutto torna utile anche in pista...magnifico....

ma le curve? io in un paio di occasioni ci ho provato, fra pista e pista (pochi metri) e in fase di curva sono caduto rovinosamente...segreto?

IDEM