Meno male!

faccio il mio esempio:
sono una mezza anzi una totale sega (poi uno spera sempre che tuo figlio ti dica quanto sei bravo e invece ti ignora!!!) ma in generale voglio progredire nelle cose che faccio.
Per cui mi informo, leggo teoria, faccio tutto quanto il possibile per migliorare ed essere informato. Sono in pratica il teorico della situazione; quello che come avevo già scritto è libretto d'istruzione dipendente. Scio cercando di mettere in pratica quanto mi hanno insegnato e sapendo (e questo lo ritengo fondamentale) che c'è sempre da imparare.
Faccio l'esempio (antitetico) di mio fratello: scia discretamente e non gli interessa sapere cosa ha sotto i piedi.
scende senza problemi dapertutto, non si preoccupa della tecnica e si sente appagato. non è un maniaco della teoria e dello stile. Non gli interessa progredire ulteriormente e non è libretto d'istruzioni dipendente.
(leggere o non leggere i manuali d'uso secondo me da la visione di quanto uno voglia riuscire a sfruttare al meglio le proprie cose!)
Insomma vive lo sci in maniera diversa; ma è una diversa filosofia di vita (forse è un parolone troppo grosso ed inappropriato); semplicemente non gli interessa raggiungere il limite nelle cose che fa o utilizzare al meglio le cose.
Lui fa parte di quel 90 per cento che è il target tipico italiano. io pur avendo moltissimo da imparare mi illudo di far parte del rimanente 10 proprio perchè voglio e sogno di riuscire a migliorare e progredire. Forse è proprio li la chiave! lui è soddisfatto di come fa; io vorrei fare sempre qualcosa in più. Però lui si diverte ed è soddisfatto; io mi incaponisco perchè non mi accontento e mi sento insoddisfatto facendo sempre paragoni con chi ti sta vicino.
Ma alla fine secondo voi chi vive meglio e si gode di più le cose???????
Che il giusto sia la famosa via di mezzo?????
Beh dopo tutto questo scrivere e dissertare non ci sto capendo più nulla; mi sono incartato da solo!!! forse è meglio che me ne vada a dormire magari sognando di essere stato a solden domenica scorsa ed essermi ritrovato a scendere con il pettorale da apripista.
Nella vita bisognerà pure sognare o no??
ed in questo sono perfettamente dacoordo con Mirco.

'Notte
Marcello

...a me nelle gare mi interessa poco esserci. Mi sarebbe bastato essere con il Magister all'uscita di quel tunnel in quella splendida pista


Era Renn che lo diceva. Ma sono perfettamente d'accordo anch'io

Tu Marcello.

Stai paragonando chi sopravvive a chi non accetta i problemi della vita come se facessero parte della normalità, ma lavora duro per eliminarli. Chi sopravvive, tutto sommato, non vive male, ma non ha una vita vissuta al massimo.

Tu sei convinto che la vera intelligenza sta nel prevenire i problemi e quotidianamente ti affanni a risolverli attraverso la comprensione, lo studio, l'approfondimento. Tu trovi sempre qualche cosa che ti coinvolga e ti appassioni pienamente, in fondo la frustrazione che provi non e' altro che stimolo per la volta successiva. Non hai elaborato strategie di rifiuto basate sull'accettazione di una certa qual dose di cio' che non ti piace. Tu non ti costringi a "limitare i danni" ma hai un'atteggiamento che si adatta alla complessita' delle situazioni.

Non c'e' pigrizia che abbia preso il sopravvento anestetizzando completamente la tua vita. Infatti sei pieno di slanci, di entusiasmo, è uno che "ci prova sempre", non hai la rassegnazione del vecchio, sei consapevole che i difetti non siano ineluttabili, non accetti passivamente la realtà

Io fossi in te ne sarei orgoglioso, altro che chiedermi chi vive meglio.
Se tutto questo poi genera inquietudine, consapevolezza di una inadeguatezza perenne, beh per salire una montagna bisogna spendere una certa qual quantita' di "sforzo", e' il prezzo da pagare. Il premio e' la cima, ma durantela salita, in fondo, siamo sempre esposti alla critica di chi non e' interessato ad apprezzare l'impresa (salvo poi provare invidia quando raggiungi la cima).
Se puo' servire da parziale consolazione, possiamo almeno farci compagnia.

Minkia...

Ottimo Bill

Grande, grandissimo Bill!
Non sai quanto mi piacciano queste parole.

Alle belle parole di Bill, che sottoscrivo in pieno, vorrei aggiungere una coda se mi è possibile.

L'essere umano è stato creato per costruire.
Costruire è la somma d'esperienze, conoscenze e fatica.
Se uno si appiattisce accontentandosi del suo status quo, non crea e se non crea quando raggiungerà il mondo dei più non avrà lasciato nulla.
Lasciare....... certo piacerebbe a tutti lasciare cose universalmente riconosciute tipo un Leonardo, un Beethoven, etc, ma questi sono numeri esigui.
Il lasciare nel tuo caso (come il 99.99% di tutti noi) sarà quello di un insegnamento magari solo limitato ai nostri cari, che potrebbe sembrare poco, ma in realtà è quel lascito che, grazie a quello strano incrocio di cromosomi, ci permetterà di ricreare le condizioni, l'humus, su cui altri universali creeranno.
L'alternativa, se il conformismo, l'omologazione, il sentir la "panza piena" avrà il sopravvento, sarà il decadimento della nostra società.........
Tu cerchi, ti affanni, per ottenere il miglior risultato, ma chi ti ha detto che se al posto di A intraprendevi la strada del B, oggi non saresti chissà dove?
Quindi l'importante è provarci, indipendentemente dal risultato contingente.

Ti chiedi chi possa vivere meglio?
Direi che la risposta è una non risposta: il nulla contro il fare può esser messo sull stesso piano? Altro che aver paura della non riuscita o dell' ineguatezza........... sei già lassù!




........ Sci.........

Gli anni passano e mi pesano sempre più...........
Faccio una fatica bestiale, anche e soprattutto per colpa mia.
Vorrei mollare........ darmi al Bonga-Bonga........, ma poi in una bella giornata guardo lo spettacolo della natura che mi circonda, riesco a tirar due/tre curve come si deve ed una vocina dentro di me, gonfia d'orgoglio, mi dice "Bravo!"

Scrivi del figlio........
Pensa a me........... messo sotto appena era in grado di stare in piedi.
Dato solo in "gestione" prima a maestri e poi ad istruttorii.............
Ti puoi immaginare come mi guarda mentre scio............
Ma non m'interessa, del resto i figli vengono "fatti" per nostro egoismo e sono la nostra proiezione sul futuro........... e questo già mi appaga abbondantemente.
Poi quella, rara, volta che mi dice "Però quarda il veccchio........" la prendo come una "vittoria" personale, la mia coppa del mondo!




Quando scrivi cit: "sono una mezza anzi una totale sega"
Beh.........due cosette:
non credere d'esser il solo, sei (siamo) in ottima compagnia;
stai attento al tunnel carpale, comunque se avrai problemi.... chiedi pure che ho delle buone entrature all'ospedale Humanitas......... una settimana e sei in forma meravigliosa....... pronto per un nuovo Bunga-Bunga!

Marce', hai la "capa" giusta.
E vedrai che se riusciamo a combinare quest'inverno ci divertiamo.

I miei figli, ormai, mi danno "la paga" e lo sanno.
Il gusto maggiore lo provo quando facciamo due discese assieme e si prodigano a darmi consigli.
Mi incazzo solo quando mi dicono che siamo in 2 o 3, alla mia età, a sciare ancora così "forte", ma mi incazzo con il tempo che passa.

Che loro siano già meglio di me è, invece, la prova che tutto sommato sto riuscendo a dargli qualcosa e la cosa mi rende felice.

Ragazzi, eravamo partiti dalle lunghezze degli sci ciccioni e siamo alla filosofia... No, non siamo asssssssssolutamente "normali".

PER FORTUNA
Grandi tutti

OMG!

qui trasuda tutto di umiltè...
Io quando vado a sciare vedo un sacco di gente che pensa di spingere a 1000 e in realtà va a spazzaneve ma pensa di essere Bode Miller... La maggior parte delle persone che ci sono qui (escluso tonio che non sa sciare, e chicco che non ha gli sci...) darebbero la paga al 70% degli sciatori della domenica

Suvvia ammettiamolo...qui non si è per niente come gli altri... le conoscenze sulla tecnica che sull'attrezzatura che uno di noi qui ha...sono molto piu alte dello sciatore medio... dai per me non c'è nulla di cui vergognarsi... se siete bravi siete bravi... e non fate i modesti...

Ah dimenticavo...qui si è bravi perchè si ha l'umiltà e la passione per capire che c'è sempre da migliorare...

Ueeeeee..........
Calma e gesso........ parla per te.........
Io l'ultima volta che ho visto Bode gli ho suggerito di seguirmi
perchè gli avrei insegnato qualche cosa di veramente nuovo.............
Vabbbbbbè dai......... non sottilizziamo sul cosa........
l'ho portato in baita a mangiare i casoncelli!