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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 9:09 
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Le motivazioni sono tre (in ordine di importanza):

1. gli sciatori affrontano le piste senza conoscere il decalogo FIS (= regole comportamentali = buonsenso = prudenza); non sanno come comportarsi correttamente mettendo in pericolo sé stessi e gli altri; sopravalutano le loro capacità e sottovalutano le condizioni generali (meteo, stato della neve, tipo di pista, affluenza)

2. le piste oggi sono liscissime, senza ostacoli naturali: lo sciatore scende a velocità superiori al proprio livello tecnico. ed in caso di necessità non é più in grado di gestire la situazione (il suo livello tecnico a quella velocità non gli consente di effettuare schivate o frenate d'emergenza)

3. gli sciatori non sono più ammassati in colonna agli impianti ma, grazie o a causa di impianti più veloci e capienti, sono tutti in pista causando un affollamento maggiore rispetto al passato

Ne consegue che 1 + 2 + 3 = situazione attuale.

Se tutti si comportassero (conoscenza e APPLICAZIONE delle regole comportamentali) con buonsenso e prudenza, il problema sarebbe notevolmente ridotto.

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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 9:16 
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In merito all'incidente del Tonale:

sono andato a leggere il link segnalato da un lettore di un altro forum in merito a questa tristissima notizia (http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/trento-sciatori/trento-sciatori/trento-sciatori.html).

Cita:
...
Le vittime sono un giovane maestro di sci belga di 27 anni, Wim Dirix, e Michele Zafferani, studente universitario ventenne di San Marino.
...
Secondo una prima ricostruzione, i due giovani hanno iniziato la discesa lungo il ripido pendio pressochè deserto. Erano da poco passate le 9.30; nessuno ancora era sceso per quella pista di neve naturale contrassegnata con il colore "rosso" di difficoltà media. Dopo 7-800 metri dalla partenza, la loro discesa, quasi condotta in parallelo, si è improvvisamente incrociata e i due ragazzi si sono violentemente scontrati.
...
I due giovani non si conoscevano. Si erano trovati stamani, casualmente, all'inizio della pista, ancora vuota e in condizioni perfette. Era la loro prima discesa della giornata. Michele Zafferani era studente del Corso di Laurea in Economia nella sede distaccata di Rimini dell'Università di Bologna. Praticava diversi sport e, oltre ad essere uno sciatore esperto, giocava a rugby e a calcio;...

Pista vuota in condizioni perfette + due ottimi sciatori = discesa in conduzione sulle lamine (probabilmente ad ampio raggio) a velocità sostenuta.

Il rischio di una collisione in fase di condotta attiva (a fine curva, ovvero quando l'accelerazione é al massimo e magari si ha già la testa girata a valle per impostare la prossima curva) é ELEVATISSIMO.

Detto ciò, consiglio:

1. Siete in due e scalpitate per scendere su una pista deserta? Mettetevi d'accordo su chi parte per primo e MAI partire assieme!
Chi parte per secondo attenda almeno una decina di secondi, in modo da poter controllare chi sta davanti con sufficiente anticipo per reagire in caso di necessità.

2. Usate la testa, ovvero guardare - in fase di condotta attiva - verso monte (girando la testa); solo un attimo prima dello stacco (cambio spigoli), girate la testa (e gli occhi) verso la nuova direzione. Solo così (anticipando con lo sguardo) potrete controllare la zona attorno a voi e poter reagire, in caso di bisogno, con sufficiente anticipo...

Voglio condividere la mia esperienza pratica con voi, in modo che non vi capiti la stessa dinamica occorsa a questi due giovani sfortunati: con questi accorgimenti ho già evitato diverse potenziali collisioni.

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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 9:23 
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DECALOGO FIS:

1. RISPETTO DEGLI ALTRI
Ogni sciatore o snowboarder deve comportarsi in modo da non mettere mai in pericolo l'incolumità degli altri.
Sciatori e snovboarders sono responsabili non solo del loro comportamento in pista ma anche delle loro attrezzature, e dei loro eventuali difetti, anche se nuove e d'avanguardia.

2. PADRONANZA DELLA VELOCITÀ E COMPORTAMENTO
Ogni sciatore o snowboarder deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alle proprie capacità nonché alle condizioni del terreno, della neve, del tempo e del traffico sulle piste. Gli incidenti sono spesso causati dalla velocità eccessiva, che provoca perdita di controllo e limita la visuale.
Sciatori e snowboarders debbono essere in grado di fare le loro evoluzioni senza intralciare gli altri. Debbono anche essere in grado di fermarsi in qualsiasi momento.
In zone affollate e di ridotta visibilità, soprattutto ad inizio, fine pista e nelle aree di partenza degli impianti, debbono muoversi lentamente e nelle zone laterali.

3. SCELTA DELLA DIREZIONE
Lo sciatore o lo snowboarder a monte, essendo in posizione dominante hanno possibilità di scelta del percorso. Sono quindi obbligati a tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore o lo snowboarder a valle.
Lo sci e lo snowboard sono sport di libera evoluzione dove ciascuno si esprime a suo piacimento, purché nel rispetto di queste regole, in rapporto con le personali capacità, la preparazione fisica e le condizioni generali dell'ambiente.
Lo sciatore o lo snowboarder che è davanti ha sempre la precedenza. Se dietro e sulla stessa direzione di marcia di altro sciatore o snowboarder, deve mantenere una distanza sufficiente in modo da consentire a chi lo precede di potersi muovere liberamente.

4. SORPASSO IN PISTA
Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a distanza tale da consentire le evoluzioni e i movimenti volontari e involontari dello sciatore o dello snowboarder sorpassato. Lo sciatore o lo snowboarder che effettua un sorpasso è responsabile della sua manovra, e deve effettuarla in modo da non causare nessuna difficoltà a chi sta superando. Questa responsabilità è tale per l'intero arco della manovra e vale anche per il sorpasso di sciatore o snowboarder eventualmente fermo sulla pista.

5. ATTRAVERSAMENTI E INCROCI
Lo sciatore o snowboarder che si immette o attraversa una pista o un terreno di esercitazione o allenamento, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Comportamento analogo lo sciatore deve osservare dopo ogni sosta. Entrare in pista o ripartire dopo essersi fermati è situazione che causa spesso incidenti. Sono operazioni da effettuare con molta attenzione per evitare di provocare incidenti e arrecare danno a sé e agli altri. Quando lo sciatore o lo snowboarder si muove lentamente deve fare sempre molta attenzione a quelli più veloci che lo seguono o lo precedono.
Lo sci "carving" e lo snowboard permettono di curvare risalendo verso l'alto, in direzione opposta a chi scende. Per effettuare tali manovre è assolutamente necessario fare molta attenzione per un arrecare danno a sé e agli altri.

6. SOSTA SULLA PISTA
Fatte salve circostanze di assoluta necessità sciatore e snowboarder devono evitare di fermarsi in mezzo alla pista, nei passaggi obbligati o dove manca buona e ampia visibilità. In caso di caduta debbono sgomberare velocemente la pista, cercando di raggiungere un bordo della stessa nel più breve tempo possibile. Se non si è su una pista decisamente molto larga, le soste vanno effettuate sempre, ed esclusivamente, lungo uno dei due bordi pista.
Mai fermarsi in posti dove la pista è molto stretta, dove il controllo visivo della pista è complessivamente limitato, oppure dove si rischia di non essere visti da chi sta scendendo.

7. SALITA E DISCESA LUNGO UNA PISTA DI SCI
Sciatore o snowboarder che risalgono una pista debbono procedere rigorosamente lungo i bordi della stessa. Analogo comportamento debbono osservare scendendo o salendo a piedi. Procedere in senso inverso alla direzione normale della discesa presenta situazioni e ostacoli imprevedibili e impossibili da avvertire e valutare prontamente.
Per sciatori e snowboarders sono molto pericolose eventuali impronte profonde di chi risale a piedi lungo una pista.

8. RISPETTO DELLA SEGNALETICA SULLE PISTE
Sciatori e snowboarders sono tenuti al massimo rispetto della segnaletica e delle indicazioni esposte sulle piste da sci.
I vari gradi di difficoltà delle piste sono indicati, in ordine decrescente, con i colori "nero", "rosso", "blu" e "verde". Sciatore e snowboarders possono liberamente scegliere la pista che preferiscono.
Sulle piste vi sono segnali di direzione e indicazioni di pericolo, rallentamento, passaggio stretto, chiusura, o altro, che debbono essere scrupolosamente e rigorosamente rispettati. Sono installati nell'interesse di tutti, per evitare incidenti a sciatori e snowboarders.

9. ASSISTENZA
In caso di incidente chiunque deve prestarsi al soccorso. Prestare assistenza è un dovere morale che impegna ogni sportivo. Anche se in pista non esiste obbligo legale (c'è un servizio organizzato per il pronto intervento) è necessario impegnarsi, secondo le capacità individuali, per prestare le prime cure, chiamare il pronto intervento, attivarsi per delimitare la zona dove c'è l'incidentato e per segnalare la presenza di uno o più infortunati a chi sta scendendo in pista. La Federazione Internazionale auspica il perseguimento penale - analogo al mancato soccorso in occasione di incidente stradale - per chi si sottrae a quest'obbligo, nei Paesi dove la legislazione già non lo preveda.

10. IDENTIFICAZIONE
Chiunque, sciatore o snowboarder, sia coinvolto in un incidente in pista, avendo o non avendo responsabilità oppure ne sia stato testimone, è tenuto a fornire le proprie generalità. La relazione di eventuali testimoni è di grande e determinante importanza per la stesura di un corretto rapporto sull'incidente. Ogni sportivo deve avvertire quest'obbligo morale e onesto in forma imperativa. Il rapporto del servizio di pronto intervento e soccorso, assieme al supporto delle testimonianze e quello eventuale di fotografie e riprese videofilmate, può essere di grande aiuto per la determinazione delle eventuali responsabilità civili e penali.


Il decalogo dice esattamente come bisogna comportarsi in determinate situazioni, e queste regole non sono altro che buonsenso: tradotto in parole povere significa PRUDENZA.

Sapete come ho tradotto io PRUDENZA? Sottovaluto le mie capacità tecniche e sopravvaluto il contesto, ovvero faccio il contrario degli altri per poter gestire le situazioni critiche con grande agio ed evitare così incidenti.

Ora veniamo al bello, ovvero al punto CHIAVE del discorso: come promuovere la sicurezza, come sensibilizzare le persone?

1. tramite televisione/radio/stampa scritta, con un servizio dedicato alle regole comportamentali ogni volta che si parla di un incidente sulle piste;

2. tramite scuole di sci/maestro, in modo da toccare una gran fetta di sciatori non solo nazionali ma anche internazionali;

3. con cartelloni (in Svizzera si possono trovare all'entrata dei ristoranti in pista);

4. cone sottopiatti (visti mercoledì nel ristorante ad Andermatt): eravamo in 6 - tutti sciatori esperti - e vi giuro che in attesa di essere serviti TUTTI abbiamo letto le vignette del decalogo e le abbiamo commentate (!);

5. con foglietti con vignette distribuiti da negozianti al momento dell'acquisto dell'equipaggiamento invernale o al momento del noleggio materiale;

6. nelle scuole, prima dell'inizio delle vacanze natalizie;

7. tramite NOI medesimi, sensibilizzando parenti, conoscenti, amici, membri dello stesso sci club, utilizzando questo link PDF (possibilità di scaricarlo e stamparlo): http://shop.bfu.ch/pdf/136_42.pdf

Le possibilità sono innumerevoli, e alcune sono già "in funzione" a seconda della nazione e/o regione all'interno della stessa.

Per il punto 7. tocca solo a noi...

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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 10:19 
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... e se si consigliasse di più l'acquisto di attrezzature più turistiche, magari convincendo l'acquirente che non è uno sfigato se non compera gli sci di Bode o di Herminetor, ma una persona intelligente che acquista un attrezzo adatto all'uso che ne farà e che soprattutto non sono attrezzi di IV categoria? Forse un attrezzo più semplice risulterebbe più gestibile in campo libero con traffico festivo, e magari ti stanchi di meno e senti meno il bisogno di andarti a rifocillare di borbardini.
Ciao

valter


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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 10:24 
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dani1965 ha scritto:

3. gli sciatori non sono più ammassati in colonna agli impianti ma, grazie o a causa di impianti più veloci e capienti, sono tutti in pista causando un affollamento maggiore rispetto al passato

ma una cosa che ho notato dagli austriaci e che è molto buona e di filtrare benissimo la gente con la velocità degli impianti - e nn è a caso che gli impianti delle piste blu e rosse sono sempre + lenti rispetto a quelle nere xk sono affollatissimi...
xk sicurazza degli sciatori è + importante che soldi... e poi nn so che cosa cambia quando uno ha cmq pagato il skipas...


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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 10:39 
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Messaggi: 53
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[quote][i]Messaggio di morfeosogna:3t8qzn3d]
ADESSO ESAGERO.
Siccome ho fatto questa premessa non prendetevela. A quello che sto per dire tanto non ci credo nemmeno io! Diciamo che è una provocazione qualcosa di questo però potrebbe essere preso veramente in considerazione.
con il simbolo :evil: segnalo le cose assurde
e con il :P quello che potrebbe essere applicato

- PATENTINO :evil:
Rendere obbligatorio un patentino (tipo quello per la guida dei ciclomotori) rilasciato da un maestro di sci con riportato il livello delle capacità sciistiche dell'interessato (non quanto allo stile ma alle effettive capacità di controllo e padronanza degli sci o snowboard)
Tale patentino va presentato alla biglietteria delle piste le quali rilasceranno uno skipass magnetico-digitale che da l'accesso in grado alle effettive capacità dello sciatore alla particolare pista, cosicchè il principiante le nere o le rosse-nere per un pò se le scorda!!
Pagando una quota simbolica (€10) può quando se la sente sostenere un esame pratico per passare al grado superiore.

- PROTEZIONI PERSONALI :P
Rendere obbligatorio il casco e le protezioni per la schiena a tutti.

- CLASSIFICAZIONE DELLE PISTE :P
Migliore classificazione delle piste non più solo azzure, rosse e nere ma maggiori dettagli esempio almeno 6-7 tipologie.

- SEGNALETICA LUNGO LE PISTE :P
Obbligo agli impianti di segnalare ad inizio pista e lungo la pista con della segnaletica (tipo il filler azzurro sulla neve che viene usato per segnalare la pista durante la discesa libera in coppa del mondo) le condizioni della stessa.
es.
Azzurro= neve ottimale
Giallo= neve a mucchi
Rosso= neve ghiacciata
Nero= lastroni di ghiaccio!

- PROTEZIONI DELLE PISTE :P
obbligo di tirare le reti lungo le piste in presenza di alberi o strutture edilizie.

- OBBLIGO DI CHIUSURA DELLE PISTE :P
Se la neve non è perfetta (vedi la presenza dei pietroni) obbligo di chiusura della pista o in alternativa obbligo della segnalazione ad inizio pista degli stessi.

- INCENTIVI AGLI SNOWPARK :P
dare incentivi regionali, statali e obbligare i grando comprensori a a dotarsi di uno o più snow-park

- PISTE CRONOMETRATE :P
Per soddisfare gli amanti della velocità e della sfida con se stessi si dovrebbero incentivare delle piste cronemetrate e chiuse con pali per discesce da slalom e gigante, come in alcune località si stanno diffondendo.

- PISTE RISERVATE AI BAMBINI IN APPRENDIMENTO :evil:
Durante i corsi ai bambini, la pista dovrebbe essere riservata solo agli stessi e agli sciatori di basso livello. (se mi dovesse capitare di fare del male a un bambino non me lo perdonerei mai!!)

- PREZZI SKI PASS :P :P
Ridurre i prezzi degli ski pass nei giorni feriali incentivando la gente a non andare solo la domenica a sciare.

- SANZIONI :evil:
Immediata sanzione e ritiro dello skipass a chi:
- si verma e sosta in centro alla pista in presenza di un dosso o cunetta.
- tiene una velocità troppo elevata in base all'affollamento delle piste
- chi si immette in pista senza dare la precedenza a chi sta scendendo (avete presenti i snowbordisti dal fuori pista, passano in pista prendendo i saltelli sul bordo?: dopo il salto sono di traverso nel pieno centro della pista proprio mentre tu stai scendendo.)

- BUONSENSO :D 8)
Obbligare tutti gli sciatori a fare delle sedute di gruppo dallo psicologo perchè gli infonda il minimo di buon senso necessario per stare al mondo con gli altri.

P.s.
con queste proposte meglio che non mi metta in lista per le prossime politiche sia a destra che a sinistra! :D

RESOCONTO TONALE DOMENICA 4 FEBBRAIO ORE 08,30

PARTENZA SERODINE 2 AGENTI POLIZIA DI STATO
ORE 9,00 PASSO CONTRABBANDIERI 2 CARABINIERI
ORE 11 BLEIS TRUPPE ALPINE
ORE 12 PARADISO POLIZIA PROVINCIALE 2 AGENTI
ORE 14 CORNO D'AOLA (UN ESERCITO! CAUSA INCIDENTE)
ORE 16 PONTE POLIZIA PROVINCIALE E VIGILI MA.......

ORE 12,01 PARADISO PRIMO MURO 10 IMBECILLI INCAPACI A MANETTA CON SLALOM PROLUNGATO FRA TURISTI
ORE 13 DISCESA TONALE PONTE AL BIVIO SUL PONTICELLO ALTRETTANTI IMBECILLI CON SPINTE E PASSO PRIMA IO ...PISTA.......

MORALE: NON ALL'INIZIO NON ALLA FINE DELLA PISTA MA SULLE PISTE!!!!
POI FACCIANO IL LORO LAVORO E NEI CASI MANIFESTI DI INFRAZIONE SENZA PIETA'.
P.S. BELLO IL DECALOGO,PURTROPPO E' CADUTO UN BAMBINO E IO HO VISTO DALL'ALTO LA SCENA E QUANDO SONO ARRIVATO NE ERANO PASSATI IN PARTE ALMENO 200 , L'HO AIUTATO IO A RIALZARSI, FORSE C'ERA GENTE CON PROBLEMI DI VISTA? LA SUA MAMMA CONCORDA CON ME , ADDIRITTURA MI HA DETTO CHE ALLA SUA RICHIESTA DI AIUTO NON LA FUMAVANO....SAI TUTTI DOVEVANO FARE IL TEMPO NEL SUPER G!
PERSONALMENTE, ANCHE SE NON E' BELLO ED E' MOLTO INCIVILE CREDO DI INIZIARE A TIRARE ED INSEGUIRE UN BULLETTO E SEGNALARLO AGLI AGENTI SPERANDO DI NON ESSERE DENUNCIATO O PICCHIATO DALLA FOLLA CHE MI INVITA A FARMI I C.... MIEI...
MORFEO, RIGUARDO ALLA POLITICA CAMBIA MESTIERE, HAI TROPPO BUON SENSO PER IMPALUDARTI IN QUELLA MELMA.
W GLI UTENTI DEL FORUM, UNA SANA VENTATA DI BUON SENSO E DI BRAVA GENTE!

FLASH!UN LAMPO E SEI A FINE PISTA!
(SENZA CADERE!)


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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 10:55 
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argomento vasto, complicato, con alcune cose chiare ed altre meno, mi permetto alcune valutazioni personali:
- le piste da sci assomigliano sempre piu' alle strade, con una commistione ingovernabile di svariate tipologie di soggetti (incapaci, inetti, inesperti, scalmanati, spericolati, esibizionisti, maniaci del cellulare e dell'ipod, bevuti, fumati, spacconi, ignoranti, impreparati, temerari, stupidi, bisonti, elefanti e via andare...), si vedono in giro anche i tutori dell'ordine ma proprio come sulle strade servono a poco, e' una causa persa in partenza, magari si fermano a rompere le scatole quando non ce ne sarebbe bisogno....
- Gio': inutile rimpiangere i tempi perduti, e' cambiato il mondo e, per quanto mi riguarda, credo che le cose non possano che peggiorare in futuro; oggi quando mi fermo per rifocillarmi in un rifugio il primo pensiero e' che non mi rubino gli sci o i Leki, una volta non ci pensavo nemmeno.....
- chi semina vento raccoglie tempesta: le stazioni sciistiche hanno fatto di tutto per riempire bassa stagione e periodi "morti": oggi, in cambio di impianti funzionali, neve artificiale e collegamenti sempre aperti ci troviamo in pista una massa di stranieri di ogni nazionalita', spesso bevuti, comunque incuranti di tutto e di tutti, lo ammetto sono dannatamente prevenuto e generalizzare e' sempre grossolano, ma del resto da quanto si apprende in giro le stesse forze dell'ordine sono impotenti un po' come con gli sbarchi dei clandestini, in caso di incidenti sono arrivati a sequestrare la roba in albergo, ma sono palliativi, se ti viene addosso uno di 2 metri che non parla una parola di italiano/inglese/francese/spagnolo/tedesco e che poi se ne scappa che fai? la settimana scorsa a folgarida e' successo a mia moglie che sta imparando a sciare, robetta per fortuna ma si e' spaventata, questi episodi ormai sono all'ordine del giorno, la settimana del free-ski a Campiglio prima di Natale l'ho cancellata dal calendario, tre anni fa in valle avevano staccato 9000 skipass per lo piu' a slavi et similia, in pista era una roba allucinante, se ne rendono conto gli stessi operatori del settore...
- gli attuali sci hanno reso potenzialmente piu' pericoloso sciare, da questo punto di vista noi sciatori siamo ormai simili agli snowboardisti con quell'angolo cieco della visuale nell'impostazione di curva che credo sia stata la causa dell'incidente al Tonale; e se la tavola e' pericolosa perche' travolge, carvando si possono raggiungere in breve spazio e tempo velocita' incredibili grazie alle accelerazioni possibili, servono razionalita' e sangue freddo, cose che magari (come credo nel caso del sottoscritto) si acquisiscono solo con il tempo e l'esperienza; venerdi scorso a Folgarida, su una rossa semplice che conosco come le mie tasche siamo partiti quasi insieme io e un altro ragazzo che pero' non si curava di me, era leggermente davanti ma non + di tanto sull'altro lato della pista, ho visto da come ha messo gli sci cosa intendeva fare, sono partito con lui, dopo 4/5 curve binariate (lui sicuramente, io + o meno) eravamo in potenziale, quasi certa rotta di collisione, l'ho fatto per verificare, avevo davanti la storia del Tonale, ovviamente mi sono rialzato, l'altro non se ne era nemmeno accorto, in realta' la sensazione e' che non ci voglia nulla per scontrarsi, l'anno scorso mi era successo qualcosa di simile alla fine della Gran Risa, fortunatamente eravamo quasi fermi....io ormai la giro sempre la testa a monte quando curvo, e' piu' forte di me, ma vado piano e lo posso fare, vedo pochissimi comportarsi cosi', in genere uno parte a testa bassa guardando avanti mentre il pericolo arriva da dietro e soprattutto da lato.....
- situazione piste: anche qui e' chiaro che il livello di preparazione delle piste influisce, su un biliardo chiunque puo' correre, provate a farlo in Svizzera (mi viene in mente ad esempio Laax) o in Francia....poi magari si dice che la' non sanno battere le piste come da noi, magari invece e' proprio una filosofia diversa che sta facendosi largo da qualche parte anche qui, anche se le valutazioni economiche in genere prevalgono di brutto (ovvero e' piu' importante attirare le masse...), senza fare nomi vi dico quasi con certezza che in certi comprensori le "nere" degne di questo nome in certi periodi non le battono (o addirittura non le aprono) proprio perche' hanno paura di cosa possa succedere in momenti di grande affluenza soprattutto degli stranieri (sempre loro)
- per quanto mi riguarda:
1. sostengo la necessita' di "confinare" in zone specifiche principianti e bambini e soprattutti gli snowboardisti (che in realta' con la tavola in pista si divertono poco, i migliori di loro lo riconoscono in pieno), limitando la loro commistione con gli altri sciatori a collegamenti e piste di rientro;
- proibirei la somministrazione di alcoolici almeno nei rifugi, bombardino compreso (pur molto a malincuore....)
- renderei casco, protezioni alla schiena ed assicurazione RC + infortuni obbligatori per tutti, indistintamente, anche qui in analogia a quanto successo sulle strade..
mi fermo qui...

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Flash, ti è andata male, in politica ci sono già e da ormai 10 anni!
Mi fermo però a livello locale (comune)... a Roma li ammazzarei tutti compresi i miei!!!

Certo che se è vero che ci sono 2.000.000 di sciatori ... si potrebbe davvero pensare a fare un partito per loro ... !!! :)

... torniamo alle cose serie che è meglio .. ;)


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Il problemadi fondo è che comunque quello che manca è il buon senso e coscienza civile, perchè puoi adottare tutti i sistemi che voui, protezioni, tesserini di merito, assicurazioni (in alcuni comprensori aggiungendo 2€ sull'abbonamento sei coperto per te e per gli altri, almeno da noi in Via Lattea è così, anche se facoltativo), ecc. ma se chi crea l'incidente non si ferma e scappa ..... non abbiamo mica la targa. E' LA CERTEZZA DELLA PENA CHE MANCA
Ciao

valter


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Oggi mancano totalmente:

- EDUCAZIONE
- RISPETTO
- BUONSENSO

In sintesi: manca cervello.

E non so se chiuderne quel poco che resta nel casco sia una delle poche soluzioni valide a disposizione...

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Il problema è che con tutta la buona volontà il rispetto, il buon senso, l'educazione non la puoi infondere spargendola a pioggi e sperare che entri nella zucca degli altri e attecchisca!!

Io non vedo altre soluzioni che imporre regole, comportamenti, caratteristiche delle piste, segnalazioni.
Chi sgarra Tec, bastonato!

Nel frattempo non demordiamo e aspettiamo che la sapienza entri nella testa della gente.

CITAZIONE:
«Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima. » (Albert Einstein)


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mitico einstein ma se lo diceva gia' allora....figurass!!!!
nothing to be done.....

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Ma perché siamo arrivati a tanto?


Quando mio padre era allievo (prima metà degli anni '50) gli insegnavano come comportarsi sulle piste.

Quando io ero allievo (metà anni '70) mi insegnavano come comportarmi sulle piste.

Quando ero maestro (dalla metà anni '80 sino a fine millenio) insegnavo agli allievi come comportarsi sulle piste.

Oggi insegno ai miei figli come devono comportarsi sulle piste.

Ci vuole proprio così tanto?


Ma che i sa tiràt föra i pài dal cüü!

:evil:

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dani inutile che ti daNni l'anima...
e' una causa persa in partenza, soprattutto qui da noi che non siamo schvizzeri.....
se vuoi assieme a Gio' facciamo un bel club di nostalgici ed andiamo a sciare solo quando le piste sono deserte e non c'e' in giro nessuno....
es.24 dicembre (se di domenica), 7 gennaio (se di domenica), 29 (anni non bisestili) e 30 febbraio, 32 marzo, 31 aprile e via andare....oppure possiamo organizzare trasferte estive a Las Lenas o in Chile....oppure ci sarebbe un pistone a Padola in Veneto....

http://www.fantaski.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=9952

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la mamma dei cretini è sempre incinta,nonostante gli anticoncezionali siano in libera vendita.....(credo l'abbia detto Berthold Brecht...), per Dani 1965 e Morfeo un mio vecchio maestro diceva che a certa gente è più facile metterlo nel.....che in testa!!!!!

FLASH!UN LAMPO E SEI A FINE PISTA!
(SENZA CADERE!)


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