Questo articolo lo porterò a mia moglie da leggere questa sera, lei che di casco non vuole nemmeno sentir parlare......chissà, magari si convince.....


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LA STORIA
Fatale la caduta sugli sci
è morta Natasha Richardson
L'attrice, 45 anni, vittima di un incidente sulla neve, non ce l'ha fatta. Accanto a lei, fra gli altri, la madre, Vanessa Redgrave, il marito Liam Neeson. "La famiglia sotto shock"



Natasha Richardson
NEW YORK - Natasha Richardson non ce l'ha fatta. L'attrice, 45 anni, in coma da tre giorni dopo una caduta sugli sci in Canada, è morta la scorsa notte in un ospedale di New York. Figlia di Vanessa Redgrave e sposata all'attore Liam Neeson, apparteneva alla più famosa dinastia di artisti britannici. Gran parte dei familiari erano giunti a New York nelle ultime ore per darle l'ultimo saluto.

"Liam Neeson, i suoi figli e l'intera famiglia sono sotto shock e devastati per la tragica morte della cara Natasha - ha detto un portavoce della famiglia - e sono profondamente grati per il sostegno, l'affetto e le preghiere di tutti e chiedono privacy in questo momento difficile". Secondo alcune fonti, i familiari avrebbero autorizzato i medici del Lennox Hill Hospital di New York a staccare la macchina che teneva in vita l'attrice.

Al Lennox Hill Hospital erano giunti la madre, Vanessa Redgrave, la zia Lynn Redgrave e la sorella Joely Richardson insieme ad altri familiari, compresi i figli Daniel (13 anni) e Michael (14 anni). Il marito dell'attrice, Liam Neeson, aveva accompagnato la Richardson sul volo privato che l'ha condotta dal Canada agli Stati Uniti. Durante la giornata anche l'attrice Meryl Streep si era recata all'ospedale di New York dove era stata trasportata Natasha Richardson.

L'incidente era avvenuto lunedì su una pista da sci per principianti nel centro turistico di Mont Tremblant, in Canada. L'attrice, che non indossava il casco di protezione, era caduta mentre stava prendendo lezioni da un istruttore. Dopo la caduta non aveva mostrato segni esterni di ferite ma, poichè aveva battuto la testa, era stata stata accompagnata in albergo dal personale di soccorso che le aveva consigliato di sottoporsi a un controllo medico. L'attrice aveva rifiutato, ma dopo poco aveva accusato una forte emicrania. Era stata accompagnata prima in un ospedale locale e quindi, visto che le sue condizioni si erano aggravate, al più attrezzato ospedale Sacre-Coeur di Montreal. A Montreal era giunto anche il marito Liam Neeson che stava girando un film in Canada.


Natasha Richardson ha lavorato molto sia per il cinema, che per la televisione e il teatro (a Londra e a New York). Nel 1998 ha ricevuto un prestigioso Tony Award, gli Oscar del teatro, per il ruolo di Sally Bowles nel musical Cabaret. Apparteneva ad una celebrata dinastia di attori: sua madre è Vanessa Redgrave, gli zii sono Corin e Lynn Redgrave (entrambi attori), il padre era il regista Tony Richardson, il nonno era il leggendario Michael Redgrave e anche sua sorella Joely è una affermata attrice. Aveva conosciuto Neeson sul set del film di Jodie Foster Nell. Si erano sposati poco dopo, nel luglio del 1994.

(19 marzo 2009)

sabato ero a cortina e ho dovuto purtroppo constatare che in certe località che chiameremo "goderecce" la cultura del casco è di là da venire.

ma sai ci si deve abbronzare per bene, e poi deve apparire belli e con le chiome fluenti e se fa freddo e le orecchie gelano e gli occhi lacrimano poco importa, l'importante è apparire.

Di certo nel piazzale del presena alle 7.30 del mattino del tre maggio il 99% dei presenti avrà il casco indossato o nello zaino.

Amen, attendiamo tempi migliori

la mia sensazione la settimana scorsa in giro per le Valli di Fiemme e di Fassa e' comunque che l'utilizzo stia per fortuna aumentando a tutti i livelli....

IO sono per il farli indossare anche ai maestri, che diano il buon esempio!!!

Io sono tantissimi anni che lo metto, anzi non mi ricordo nemmeno come si scia senza...e solo ora sto notando che amici e conoscenti che un tempo mi prendevano per il ciapet ora si stanno adattando. Ovviamente c'è anche qualche caso contrario, chi una volta metteva il casco ora lo ritiene inutile

a me me lo dici ciro....
io che il casko proprio lo odiavo a priori.....
adesso non ne posso fare a meno, così come del back protector...
anche se poi vado a velocita' ridicole.....

l'unica cosa che mi tranquillizza e' che mia moglie ha la testa ben piu' dura della mia...
e non di poco anche......

tornando seri l'unica possibilita' che ho e' prenderle qualcosa alla moda, fashion, trendy, abbinato al completo.....

mannaggia a lei e a mia suocera

il casco salva la vita, però io non sono x farlo usare anche ai maestri.

Io lo farei usare PER PRIMI ai maestri...... con gli allievi e gli utenti delle piste si instaura spesso uno "spirito di imitazione" nei confronti dei maestri ....... e se non siamo noi che (in teoria per quanto mi riguarda) sulle piste da sci e con i loro pericoli ci conviviamo, a dare per primi l'esempio....... cosa vogliamo poi pretendere dagli altri........ sarebbe come dire che i poliziotti in motocicletta possono andare a giro capelli al vento ed occhiali scuri anche di notte......

Premesso che 10 casi su milioni di sciatori all'anno non fanno statistica.
Andando controcorrente, per me l'utilizzo rientra nelle questioni appartenenti
alla "sfera personale". Per sfera intendo la propria capoccia di chi vuole +/-
salvaguardara ed ha sensibilità conseguenti.
Ma obbligare....... Diciamo che sono (sempre) per la teoria del:
"non imponete, ma, se potete, convincete".
Se s'impone di sicuro c'è il trasgressore, se si convince c'è il consapevole.

Esempio: per convincere mio figlio, dopo che per anni era obbligato,
l'ho messo pure io..... e mia moglie di seguito....
Stanlio (quello con Ollio) avrebbe detto: "Tre piccioni con un bacello!"
eheheheheheh!!!!!

MITICO

d'accordo Roby non fanno statistica, se si guardasse solo alle statistiche dovremmo cominciare a mettere il casco in casa......

ma dieci morti sono sempre dieci morti...
e soprattutto quando succede in modo cosi' assurdo fa tanta rabbia....
sara' perche' io l'ho vista mia moglie cadere in modo banale e picchiarci/strisciarci un po' anche la zucca visto che nell'occasione aveva perso il suo elegante pon-pon abbinato.....

come dice cirex, non volendo contare su nuove esperienze personali dirette, devo puntare su un mix di eleganza, praticita' e leggerezza....
ad esempio Ale quest'anno ha ottenuto un discreto successo in giro per le piste con il caschetto Dainese della Milka modello Maria Riesch....
devo cercare qualcosa di simile anche per la consorte.....

e magari anche per la cognata....forse la vera chiave di accesso....

mio cognato l'ho gia' convinto l'anno scorso ammollandogli un Alpina Nuts...

La fanno eccome! Contraria al comune sentire, ma la fanno...

@ Santojonny - Quoto al 100%
Ma se, nel caso di obbligo, al trasgressore si facesse pagare tutta l'assistenza medica e non relativa all'incidente ..... Lo stesso potrebbe valere per quelli che in moto lo portano slacciato o non della misura giusta.
Purtroppo mi capita di spesso di vedere i bimbi/ragazzini sugli sci con il casco che non serve a nulla, poichè abbondante o scarso perchè l'hanno ereditato dal fratello maggiore o perchè bisognerebbe comprargliene uno ogni sei mesi perchè crescono.
Comunque anche a me sembra che i "cascati" siano in aumento

Tutto vero.

L'aumento è considerevole.
L'obbligatorietà esercitata sui bimbi (più "abituati" a rispettare ordini
piovuti dall'alto) condizionano anche noi adulti.
Se anche i maestri incominciassero a dare il buon esempio.....

Comunque dai, fiducia.
Ci si arriverà per gradi, ma non è lontano il giorno che l'80/90% degli
sciatori indosserà il casco per scelta.


@Valb hai perfettamente ragione sull'assistenza medica.
Solo che è una vecchia storia (pensiamo alle cinture o al fumo, alcol, etc...)
e di difficile risoluzione.
Del resto bisognerebbe capire bene dove inizia il libero, servo o il
predestinato arbitrio.
Certo nei casi dei bimbi con caschi inidonei, bisognerebbe responsabilizzare
maggiormente i genitori.
C'è poi da chiedersi se questi genitori capiscono l'utilità e come dev'essere
impegato. Opera spesso lasciata a dei commessi di nogozi......