E’ lunedì 18 febbraio, sono le 15.30 circa e le piste a Canazei sono affollate più che mai. In particolare la pista che scende a Pecol verso la funivia sembra un formicaio. In questo bel casino, un maestro – e non un ragazzino a vederlo così, tutt’altro - della locale scuola di sci sta facendo lezione ad un gruppo di stranieri, e soprattutto ad alcune straniere. Ed allora il nostro maestro cosa pensa bene di fare? Di esibirsi nel solito serpentone che tiene tutta la pista (e questa è una costante, ma ormai ci siamo abituati e bisogna far buon viso a cattivo gioco), ma soprattutto di farlo rivolto all’indietro!!! E non ce n’è nessun bisogno perchè la classe non va certo a spazzaneve. E così, scendendo senza guardare, in rapida successione schiva per meno di mezzo metro un bambino che è a bordo pista (e che nemmeno se ne accorge perchè sta guardando dall’altra parte) e al curvone successivo, sempre di spalle, punta bel bello un signore che è fermo sul ciglio della pista stessa. Il signore, si vede arrivare contro l’imbecille (e come altro poterlo definire), che arriva di spalle senza minimamente guardare dove sta andando e gli grida un “Hei!”. Il maestro si blocca di colpo, si gira, fa un sorriso ebete al signore e gli dice”he he stavo guardando le bionde” (che sarebbero le sue allieve) e se ne va, con il signore visibilmente incazzato (a giusta ragione). Ho consigliato al signore di rivolgersi alla locale scuola sci per esprimere le proprie ragioni, ma non credo che lo abbia fatto, ben sapendo che sarebbe stato del tutto inutile.

Solo un paio di considerazioni. Non voglio certo sparare su una categoria di persone che svolgono al meglio il proprio lavoro e so bene che gli imbecilli si annidano da tutte le parti, però vedere che un maestro di cinquant’anni, che dovrebbe essere il primo a dare il buon esempio sulle piste, si comporta invece in questo modo e che solo per fare il bellimbusto con un paio di straniere rischia in 50 metri di far male prima ad un bambino e poi ad un turista che hanno il solo torto di trovarsi sulla sua traiettoria, beh proprio non mi va giù. E’ possibile che questi signori godano dell’assoluta impunibilità, solo perchè hanno una patacca cucita sulla giacca e perchè “giocano in casa loro”? Se anche il signore che ha rischiato di essere preso in pieno, avesse denunciato il fatto alla scuola sci (e di testimoni ce ne’erano parecchi e tutti dalla parte del turista), cosa avrebbe ottenuto?

LE MAMME DEGLI IMBECILLI SONO SEMPRE INCINTA E QUESTO NON SI DISCUTE.

io poi non mi permetto di discutere quello che tu hai visto e non c'è ragione alcuna perchè si possa pensare che le cose siano andate sia pure in minima parte in modo diverso.
Porto però un esempio freschissimo di domenica.

Io e beppe (lui è maestro di sci) stiamo mettendo a confronto, scambiandoci gli sci a ogni giro, il nuovissimo speed wc da 180 e il gigante 2007 da 183.
Io scendo davanti e lui come al solito mi segue a pochi metri cercando di ripetere gli stessi archi.
Obiettivamente non andiamo piano, visto cosa stiamo provando e vista la pista che in quel momento è particolarmente dura e liscia e veloce.
Secondo me la pista è libera e non corriamo alcun rischio e tantomeno facciamo correre rischi ad altri. Questo anche secondo beppe.
Mentre stiamo per prendere l'ancora per risalire arriva una signora che ne spara di tutti i colori.
Io me la cavo forse perchè ho il w/stopper del forum anche se in realtà ero io a decidere dove e come andare e a quale velocità, ma la signora ce l'ha in paricolare con il beppe che ha la divisa e come tale non avrebbe dovuto...

concludo
da una parte io e il beppe siamo ancora sicuri di non aver fatto nulla di male.

Siamo però certi che una signora a modo e quindi né fatta, né ubriaca e tantomeno arteriosclerotica si sia trovata a vivere per colpa nostra una situazione per lei non piacevole

Italo, le cazzate le abbiamo fatte - e le facciamo - tutti. E magari proprio noi che abbiamo qualche capello bianco in più, qualche volta ci facciamo prendere la mano e ...

Quello che ha dato noia nel comportamento del maestro di cui sopra, a tutti coloro che hanno assistito alla scena, non è stato tanto il fatto che abbia tenuto una condotta obiettivamente pericolosa, ma soprattutto l'arroganza con cui si è comportato, la stessa arroganza di chi, perchè indossa una divisa qualsiasi, pensa di potersi permettere tutto. Sarebbe bastato un cenno di scusa, invece assolutamente niente. Se la stessa cosa l'avesse fatta un ragazzo magari sui 18 anni che non portava la peccetta da maestro, sarebbero stati lì tutti a gridare al pirata, al delinquente. La fa un maestro di 50 anni allora va bene tutto.

Renn, Ti seguo a ruota e racconto anche io un episodio di un maestro imbecille..........
Due anni fà andai, come sempre, a Canazei portandomi una coppia di amici per la settimana bianca. Lei essendo un pò indietro in quanto a tecnica sciistica decise di farsi un corso collettivo. Dopo tre giorni sul piano il maestro decise di portarli sulla discesa del Sass Becè, bella e larga ma anche pendende ed impegnativa soprattutto per una persona il cui livello era un argento base-avanzato. La tapina aveva un impellente bisogno fisiologico da espletare e chiede di poter andare in bagno ma ahimè causa fila perde un pò di tempo. [i]Qui inizia il racconto dei suoi compagni di corso.....:3t8qzn3d] Dopo qualche minuto il maestro si spazientisce, lamentandosi e asserendo che lei avrebbe potuto usufruire dei servizi ingienici dopo (la mia amica aveva la vescica in via d'esplosione) e che dovevano andare. I suoi compagni consci del livello della poveretta ma anche con forte spirito di solidarietà si sono opposti (dopotutto erano loro quelli maggiormente interessati a sciare per apprendere) e sono riusciti a placarlo, ma dopo 5 minuti "quello" non ne ha voluto più sapere ed è partito. La poverella, lì piantata, una volta resasi conto del tutto è rimasta paralizzata in preda al terrore ed è riuscita a raggiungere il gruppo solo grazie all'ausilio di un maestro che comprendendo il tutto si era messo a disposizione per farle riconquistare il piano e dopo 1000 scuse a nome della scuola le ha consigliato di andare in sede e sporgere una denuncia. Stesso consiglio dato dal mio maestro venuto a conoscenza dell'assurdo episodio. Così fù fatto, formalmente, per via scritta e Vi assicuro che quel bel tomo si è beccato una bella lisciata di pelo.
Quindi le denunce alla scuola vanno fatte, poichè questa prende seriamente dei provvedimenti soprattutto quando si mette in serio pericolo l'incolumità degli allievi

@ Renn
Vicende come della che hai descritto....... succedono!
Ne ho viste sin da quando avevo 6 anni.... fino a pochi mesi fa, ben più gravi, da far rizzare i peli del...!!
Come dice Italo la mamma........, anzi ultimamente si dev'esser impegnata...... alla grande.
Solo una cosa volevo dirti/vi: non è assolutamente vero che non accada nulla al maestro.
Se i fatti sono accertati, se acclarati, se hanno dei riscontri oggettivi, se incidenti, etc... vengono sanzionati, diffidati, dall'ANMSI (Consiglio Direttivo del Collegio Regionale o Provinciale) ..... alla terza anche l'espulsione (ovvio in casi gravi anche immediata)!
Quindi denunciate, denunciate, che la divisa non è quella d'immunità.

PS Per chiarezza allego le norme deontologiche:
http://www.maestridiscipiemonte.it/download/codice_deontologia_prof.pdf

Anche io ne ho viste tante...... ma la piú eclatante fu a Marilleva, quando vidi una mia compagna di universitá principiante prendere lezione da un "maestro" che cercava di far scedere i suoi allievi da una pendenza per loro improbabile a suon di urli , bestemmie (non é un'esagerazione) ed offese personali ("che kzz fai cretino!", una tra le tante, rivolta ad un signore che per paura si era seduto sul pendío). Aspettai la mia compagna giú e le dissi di lasciar perdere, ebbi un alterco col maestro, che francamente era piú preoccupato che chiedessi la restituzione dei soldi che altro, poi chiesi ragione alla sua scuola. I giorni successivi lo vidi molto piú calmo, ma aveva comunque perso metá degli allievi. La mia amica cominció a sciare con me, ed alla fine della settimana per lo meno si divertiva e si era divertita...........

Italo, la signora era evidentemente una zitella isterica.

Qualche problema aveva di sicuro.
Morfy dice che forse era incinta. In questo caso sarebbe risultata appagata, magari alla base di tutto c'era un periodo di astinenza?

Di certo io e beppe siamo rimasti zitti e buoni.
Tento sempre però di mettermi anche nei panni di chi mi sta di fronte alla ricerca di una qualche verità. Quantomeno della sua di verità.
E poi quella che per me è una
"leggera pendenza sfociante al piano" ad altri può apparire come uno strapiombo di oltre 1000 metri.
E quella che per noi era una velocità media per la signora poteva risultare stratosferica.

Mi sono messo poi anche nei panni del maestro fermo ad aspettare la signora con la vescica in crisi (gio confortami, quando la si sente scoppiare è piena solo a metà?).
Un maestro è giusto che aspetti sempre e comunque l'ultimo degli allievi, salvo poi spostarlo di gruppo il giorno dopo, ma il magister aspetterebbe una signora solo a condizione che la stessa garantisca prima di assentarsi una bevuta a tutto il gruppo.