Prima di concludere questa eccezzionale mattinata con un pranzo in compagnia della Meri, del Mauro e del suo staff (Giorgio, purtroppo, non ha potuto presenziare), i due simpaticissimi atleti si prestano per una bella foto-ricordo con il figlioletto del direttore della scuola di sci e delle sue amichette:



Indubbiamente una bella giornata!

Bene, ora avete capito perché sono uno svizzero così pignolo...

Attrezzatura:

- Canon EOS 1D Mark II
- Canon 70-200mm f:2.8 (stabilizzatore su ON in posizione 2)

Impostazioni: diaframma fisso a 2.8 per eliminare la profondità di campo, correttura diaframma + 0.7, ISO 100, grandezza file 9, nitidezza 2, tonalità alta saturazione, AF su AI-SERVO, avanzamento su HIGH (8,5 immagini/sec), scheda Sandisk EXTREME IV da 4GB.

Spettacolo Dani!!!!! Anche io ho la passione per la fotografia (in parte è anche un lavoro...)...gran macchina la MARK II...io sono prossimo all'acquisto della CANON 5D...

sappiamo essere pignoli anche a sud delle alpi ;)

però usi uno zoom, impossibile che il diaframma sia f2.8 per tutta la focale; anzi consideranto il marketing delle aziende :) probabilmente lo è solo a 70mm... a 200 a seconda della qualità dell'ottica perdi anche 2 stop.
Curiosità, non è che il corpo ti memorizza, con lo scatto, il diaframma e/o la focale reale)?

Seconda considerazione, la correzione di +0.7 (interpreto il + come sovraesposizione) sarebbe di nessun effetto qualora il diaframma fosse già aperto al massimo...

p.s. tutto ciò se fosse pellicola, non so nulla di digitale... anche se una reflex è una reflex ;)
p.p.s. MA CHE BELLE FOTO... peccato il soggetto :P

rinnovo i complienti e vi faccio notare come Giorgio indossi il windstopper Campiglio di Energia Pura con ataccato il patacchino di Fila...

Le guardo e riguardo e noto:

- Gli occhi sono sempre "avanti"

e penso:

- non stanno divertendosi, stanno lavorando

Comincio dalla seconda considerazione.

Se tu hai il diaframma a 2.8 ed un tempo di 1/5000 sec, portando la correzione a +0.7 otterrai sempre 2.8 di apertura (se la blocchi) ma il tempo di posa scenderà a 1/4000 sec: così compensi la non trascurabile presenza della neve che ti porta a sottoesporre.

Se invece porti la correzione a -0.7, il tempo di posa aumenterà a 1/6000 sec e la foto sarà leggermente sottesposta.


Prima considerazione:
http://www.canon.it/For_Home/Product_Finder/Cameras/EF_Lenses/Zoom_Lenses/EF_70200mm_f28L_USM/index.asp

Gli zoom della serie L hanno l'apertura minima fissa su tutta la lunghezza focale.

Lunghezza focale no, apertura diaframma / tempo di scatto / compensazione esposizione sì.

La foto di Maria senza sole con il braccio sul palo é stata scattata a 1/4000 sec f 2.8 con 200mm di focale.

Qualche considerazione... fotografica.

Ho fatto le prime esperienze fotografando le gare regionali (SL in particolare).

Ma il miglior apprendistato é stato il campionato di serie B (mio padre, nella seconda metà degli anni '80, é stato presidente dell'FC Locarno), ove tutto cambia rapidamente ed in più direzioni: lì impari ad esser veloce nello scatto, nella messa a fuoco e nel curare l'inquadratura.
E allora non c'era il digitale che ti permetteva di controllare subito il risultato e trovare accorgimenti immediati per migliorare lo scatto.

Gli ultimi scatti tra le porte li ho fatti nel 1993... Poi alla fine degli anni '90 ho curato le immagini per Intersport nella campagna informativa "Welcher Carving Typ bist du?", della quale sono stati fatti anche dei cartelloni.
Lì ho conosciuto Dani Mahrer, per il quale ho fatto tre anni di "fotografo personale" (carving in campo libero, altra ardua sfida): le foto sono state poi utilizzate da Audi (per il catalogo VIP EVENTS 99-00-01, corsi di carving con Dani Mahrer) e altri suoi sponsor personali, nonché per la sua homepage.

Ad essere sincero, é più facile fotografare un atleta di CdM perché "sai" che lui passerà proprio lì, sul palo: allora ti piazzi (possibilmente in posizione frontale ed il più basso possibile, meglio se sdraiato) facendo ovviamente attenzione alla tua incolumità e quella dell'atleta.
E attendi, dito sullo scatto, motore a 8.5 immagini/sec, AF su SERVO (comodità moderne...) puntato sulla porta, e cominci a sparare quanto comincia ad apparire nel visore.
Le prime e le ultime 2 foto saranno da scartare: ma non é come ai tempi della pellicola, ove anche gli scatti mal riusciti erano contabilizzati...

E' indubbio che con la pellicola imparavi a curare l'inquadratura (e tutti i dettagli di impostazione) con precisione quasi maniacale...
Con il digitale é facile, poiché i costi sono contenuti e puoi controllare immediatamente il risultato.
Ma attenzione: l'elaborazione al computer non deve sostituirsi alla tua bravura!
Già a livello di scatto i dettagli dell'inquadratura devono essere buoni: l'elaborazione al pc serve solo a ritoccare i diffettuci, non a rendere bella una foto.
La bella foto la devi fare tu!

Per la fotografia sulla neve segnalo questo articolo con i consigli di Alessandro Trovati, fotografo di CdM dal 1992:

http://guide.dada.net/fotografare/interventi/2005/01/195571.shtml

Tra l'altro scrive anche della prima regola della fotografia della neve, ovvero la compensazione del riverbero:

"Per l'esposizione un fotografo di sci non si fida del sistema di lettura automatico della macchina. La neve riflette molto la luce e può ingannare gli automatismi. Meglio sovresporre di circa uno stop, rispetto a quanto consigliato dall'esposimetro."

Come ho fatto io portando la compensazione a + 0.7 (leggera sovraesposizione).

Ed il risultato si é visto alla pagina precedente: se non lo avessi fatto, avrei dovuto correggere con Photoshop.
Io preferisco fare foto "giuste", dato che sono cresciuto a pellicola...

E volevo arrivare a 1000 messaggi ma sono troppo stanco...

Buonanotte!

Fermo fermo, Fiore, ho scoperto dove vengono memorizzati tutti i dati!

NON nel corpo della macchina ma nelle "proprietà avanzate" della fotografia scaricata sul PC!

Esempio:



Larghezza: 3504 pixel
Altezza: 2336 pixel
Risoluzione orizzontale: 72 dpi
Risoluzione verticale: 72 dpi
Profondità in bit: 24
Conteggio fotogrammi: 1
Marca apparecchiatura: Canon
Modello fotocamera: Canon EOS-1D Mark II
Rappresentazione colore: sRGB
Velocità otturatore: 1/4096 sec
Apertura obiettivo: F/2.8
Modalità flash: -
Distanza focale: 200mm
F-Number: F/2.8
Esposizione: 1/4000 sec
Velocità ISO: ISO-100
Modalità regolazione: motivo
Programma esposizione: normale
Compensazione di esposizione: +0.7 passaggio
Data immagine scattata: 20.02.2008 10:12

SEMPLICEMENTE BESTIALE!

E' il codice genetico della foto!

la foto di Giorgio che si vede in questa pagina la vorrei mttere come sfondo del desktop

Caro Dani ti facio sempre i comlimenti per l amicizia e la passione che dai nelo sci..ma qui hai superato te stesso!
f a v o l o s e!!!
hai visto che begli atomic/salamon ha il giorgione???
e la mia MARY?? troppo brava!
mark