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Sciolinatura a Phon
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Autore:  Brunoz [ 3 luglio 2008, 8:45 ]
Oggetto del messaggio:  Sciolinatura a Phon

Pare ultimamente stia prendendo parecchio piede.

Vista la mia predilezione per le "tecniche a caldo" mi è d'obbligo chiedere informazioni....

Qualcuno l'ha provata ???

Ciaoz

Autore:  DavideV [ 3 luglio 2008, 8:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Perdona l'ignoranza, ma anche se si intuisce di cosa si parla, potresti darmi qualche dritta in proposito?

Autore:  Morfy [ 3 luglio 2008, 9:33 ]
Oggetto del messaggio: 

si sciolina con la pistola termica ad aria calda detta anche in gergo da qualcuno phon industriale
Sembra in effetti una delle ultime tendenze .., (anche e soprattutto in casa Maplus)...

Autore:  cirex [ 3 luglio 2008, 9:48 ]
Oggetto del messaggio: 

Morfy ha scritto:
si sciolina con la pistola termica ad aria calda detta anche in gergo da qualcuno phon industriale
Sembra in effetti una delle ultime tendenze .., (anche e soprattutto in casa Maplus)...


Definizione ottima ... ma a livello pratico come si fa ?
Ciaoooo

Autore:  Brunoz [ 3 luglio 2008, 9:49 ]
Oggetto del messaggio: 

esatto Morphy, mi riferivo a quanto da te esposto !

In pratica si strofina il blocco di sciolina sulla soletta e lo si scalda/scioglie mediante il getto d'aria calda del "phon".

Al di là del risparmio di sciolina e di tempo assomiglia al "metodo della nonna" a me molto caro, il tale metodo lo scioglimento della sciolina avviene mediante ferro e panno in teflon (o magari con volgare cartaforno :D )

Garantisco che il risultato è + che buono.

Probabilmente con il "phon" si ottiene un miglior scioglimento della sciolina.

La domanda è :

Che caratteristiche deve avere il phon (temperatura/flusso aria....) ?

Autore:  Morfy [ 3 luglio 2008, 9:51 ]
Oggetto del messaggio: 

a dire il vero non ho mai visto farla ma se non erro (e qui deve intervenire Mark) si usano scioline in polvere e con l'aria calda le si fa sciogliere.

Autore:  Brunoz [ 3 luglio 2008, 10:00 ]
Oggetto del messaggio: 

ho trovato anche questo, mi sembra interessante, soprattutto per la parte evidenziata

"
Le scioline solide sono naturalmente le più conosciute poichè hanno in pratica seguito la storia dello sci, mentre quelle liquide o spray sono relativamente più recenti. Sono entrambe molto tecniche a patto che si usi il metodo adatto per apporle, che è diverso per i due tipi. Per sciolinare a caldo dovremmo avere un ferro apposito. Il segreto per apporre in modo ottimale la sciolina è quello di farla sciogliere direttamente sulla piastra del ferro invece di farla gocciolare sulla soletta (come si vede fare molto spesso), appoggiando il ferro con la sciolina sulla piastra, avremmo la certezza che la sciolina penetrerà nella soletta nelle condizioni migliori (cioè liquida) garantendoci in questo modo la penetrazione di una maggiore quantità. Dovremo naturalmente verificare che la sciolina sciolta sul ferro non generi fumi che denoterebbero una temperatura troppo alta del ferro ed un deterioramento della stessa. Per apporre la sciolina a freddo invece è necessario che la soletta venga preventivamente scaldata con un phon. Si spruzza la sciolina a piccole zone (20/30 cm) la si tira immediatamente, facendo attenzione a non farla solidificare, con un tampone di sughero.
[color=#FF8000]Terminata l'operazione su tutto lo sci, scalderemo ancora una volta la soletta con il phon al fine di far evaporare totalmente il solvente presente (la sciolina è allo sttao liquido perchè è mescolata a solvente)
. Dopo di che si passerà alla fase della spazzolatura che dev'essere effettuata per lungo tempo."[/color]

Autore:  DavideV [ 3 luglio 2008, 10:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Beh, in quest'ultimo caso la storia e' un po' diversa. Si usa sempre il phon ma per uno scopo diverso. Mentre nel caso esposto da morfy il calore del getto d'aria serve a fondere la sciolina solida (da panetto o polvere che sia), quindi deve avere una temperatura leggermente superiore alla temperatura di fusione della sciolina, in questo esempio il phon serve solo ad accelerare e anche a favorire l'evaporazione del solvente (in questo caso della sciolina liquida), abbreviando i tempi di asciugatura e eliminando maggiormente il solvente. Per fare cio' e' sufficiente una temperatura del getto d'aria inferiore alla precedente, a meno che non si voglia portare a fusione la sciolina oltre che a liberarla dal solvente.

Autore:  Brunoz [ 3 luglio 2008, 10:32 ]
Oggetto del messaggio: 

Yess Davide, sono due casi differenti:

- per la solida vds sopra e relative mie domande

- per la liquida (che ahimè io non amo particolarmente) mi sembrava interessante il consiglio di utilizzare il phon a "tiratura" effettuata

Autore:  DavideV [ 3 luglio 2008, 10:44 ]
Oggetto del messaggio: 

Brunoz ha scritto:
Yess Davide, sono due casi differenti:

- per la solida vds sopra e relative mie domande

- per la liquida (che ahimè io non amo particolarmente) mi sembrava interessante il consiglio di utilizzare il phon a "tiratura" effettuata


Io invece, come ben saprai, sono un sostenitore della sciolinatura con sciolina liquida. Quando sciolino do' pure io una passata con il phon (non con la pistola termica) giusto per migliorare l'evaporazione del solvente e preriscaldare leggermente la soletta (specialmente quando il locale e' freddo oppure passo le scioline fredde) prima di passare con il rullo in sughero.
Per quanto riguarda l'utilizzo dell'aria calda per fondere la solida, mi piacerebbe sapere la temperatura del getto. Cosi' a naso direi che dovrebbe essere leggermente superiore a quella del ferro a parita' di sciolina; se fosse cosi' non vedo i benefici...
Comunque la prossima settimana se mi ricordo di portarmi dietro il pezzo di soletta che mi ha dato Mark provo a farmi fare qualche test di degradazione termica.

Autore:  Brunoz [ 3 luglio 2008, 11:21 ]
Oggetto del messaggio: 

ottimo ! Attendo la verifica di laboratorio. Avevo sentito dire che si usano phon sui 300 gradi , personalmente mi sembra eccessivo tenendo presente che i range di scioglimento della solida sono da 120 a 150 gradi per le normali e di molto inferiore per le "altofondenti".

Autore:  Benaco [ 4 luglio 2008, 19:06 ]
Oggetto del messaggio: 

Dobbiamo anche tenere presente che i phon da "carrozziere" vanno si alti di temperatura,ma concentrato appena fuori (vicino alle resistenze)infatti per aumentare o diminuire la temperatura si usano anche diffusori di diametro diverso.

Autore:  1951rs [ 7 luglio 2008, 7:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Il giovinotto che su a les 2 alpes ha il compito di mantenere sempre in forma gli head che vengono dati in prova giornalmente ai vari atleti usa codesta tecnica.

Principale vantaggio?
non spatoli e non sporchi per terra

Autore:  markorny [ 7 agosto 2008, 13:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Scilinatura a Phon.
Ongi cosa nuova desta interesse e sicuramente la validità cè.
IO ho provato un paio di mesi fa a farla qui nel mio laboratorio incìsieme a GUIDo della maplus che me l ha esposta. risultato: non ho preso neanche 1 phon, ma questo non perche non vada bene, ma perche a me tra le mie mani non cera il feeeling giusto, la mia condizione di sciolinatura non mi dava quella sensazione occhi mano che io volevo. So che la stanno provando in coppa del mondo ma per ora è ancora presto, certo il magister ha ragione sul fatto, NO SPORCO NO SPATOLA ma questo nonmi basta.
Quindi provero ancora e ancora per vedere se ne vale la pena.per me naturalmente.
mark

Autore:  DavideV [ 7 agosto 2008, 16:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Esatto mark, spesso parlando di queste cose ci si dimentica del fattore primario, ovvero la sensibilità e la manualità necessaria per effettuare una certa operazione.

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