Qualche scatto della ferrata "Punta Penia" sulla Marmolada...
Vista la canicola di quest'ultimo weekend, ci voleva proprio una gita sul ghiacciaio o, su quello che ne rimane.
L'escursione inizia dalla stazione a valle della cestovia Fedaia - Pian dei Fiacconi. Qui ci sono due alternative: scarpinare fino al rifugio Pian Dei Fiacconi (circa 600 m di dislivello) o prendere l'impianto. Per stare nei tempi del giro che avevamo pianificato, propendiamo per l'impianto!
All'arrivo al rifugio, una breve sosta per noleggiare i ramponi (per i pochi, io, che non li hanno) e poi via...
Per raggiungere l'attacco della ferrata, si scende di qualche decina di metri di dislivello (!) per infilare il vallone del Sot Vernel,
Non molti anni fa il ghiaccio arrivava quasi fino al rifugio, ma oramai con queste temperature africane il fronte è arretrato di parecchie decine di metri e credo continuerà ad arretrare a giudicare dal rumore dei torrenti di acqua.
Nel risalire il vallone si incontra (finalmente!) un po' di neve superstite, ed il sentiero procede in salita...
Non servono particolari precauzioni se non un po' di attenzione a piantare bene le punte dei piedi (soprattutto se la via è già stata battuta da altri escursionisti): i ramponi possono aspettare! Alla peggio... piantare le mani nella neve non è poi così malvagio.
La ferrata attacca da sotto la parete del Picol Vernel e guadagna rapidamente quota fino alla Forcella della Marmolada... (a questo punto si arriva - sempre per via ferrata - anche dal rifugio Contrin). Il panorama è suggestivo... e l'altezza contribuisce non poco!
Alla forcella c'è anche una specie di grotta... molto utile in caso di temporale, visto che tutto il percorso è particolarmente esposto agli "eventi"...
Di qui si "svolta" e si sale sulla cresta che da sulla Val De Contrin... man mano che si sale si gode di una vista spettacolare... spazia dalle prealpi venete (oltre le Pale di S.Martino), ai ghiacciai austriaci (oltre il Sella e la Val Badia), alle Tofane/Antelao...
Al termine della via ferrata - cioè più o meno nel momento in cui uno, dopo una serie che pare infinita di anticime, inizia a chiedersi "ma dove sta questa Punta Penia?" - si sbocca sul ghiacciaio e di li si vede agevolmente il panettone sommitale con la croce che indica la meta!!!
Ancor più rincuorante è la vista della Capanna Punta Penia, cioè del meritato pranzo
Per quanto mi riguarda ... la parte divertente inizia dopo il pranzo... calzati i ramponi ci si lancia in discesa (avendo cura di non uscire dalla traccia... sarà pure in scioglimento, ma è pur sempre un ghiacciaio e quindi ci possono essere dei seracchi) sulla Schiena del Mul ... che incredibile pendenza il ghiacciaio in questo punto....! Altro che Rettenbach di Solden dove tutti gli anni fanno la gara di GS!
Un breve tratto ferrato tra le rocce in discesa e si arriva ad un secondo tratto di ghiacciaio già in vista del Rifugio Pian dei Fiacconi e poco più in su del Rifugio Capanna al Ghiacciaio (che il ghiacciaio l'ha salutato da un bel po'!). In questo tratto l'abbondante neve primaverile ha coperto il ghiaccio vivo, quindi non si fatica molto a scendere (sempre con i ramponi)... vale comunque la pena di non uscire dalla traccia (soprattutto nella parte alta)... si vedono dei seracchi e non è detto che altri siano sepolti dalla neve....
Arrivati al Rifugio il tempo di una birra e via... si torna verso casa!
In tutto, circa 1000 m di dislivello.