Ciao,

Nei giorni scorsi abbiamo passato qualche giorno di vacanza a Predazzo (peccato non essere riuscito a incrociare Chicco, ma i tempi non coincidevano, sarà per la prossima volta).

Già dall'estate scorsa si era progettato di fare il primo passo verso le ferrate, d'altro canto quello era il passaggio logico e successivo a quanto fatto fin'ora. C'era già stato un'assaggio di arrampicata su parete attrezzata in autunno ma la svolta è di questa primavera con l'iscrizione a un corso di arrampicata. Non che sia strettamente necessario per affrontare il mondo delle ferrate, ma la cosa ci e mi faceva stare più tranquillo.

Purtroppo dopo tre lezione un problema ha fermato la gentil consorte, quindi il corso è stato sospeso in attesa della soluzione dei problemi. Nonostante questo durante questi giorni di vacanza a Predazzo qualcosa siamo riusciti a fare, d'latro canto la voglia era troppa. Complice un'albergatore ormai amico di vecchia data e decisamente giusto che ci ha fornito di attrezzatura e indicato "una ferratina facile facile giusto per gradire e da leccarsi le orecchie per le visuali" e degli amici ormai ampiamente esperenziati abbiamo affrontato la nostra prima ferrata, la Bepi Zac. Forse per essere più precisi si potrebbe parlare di percorso panoramico con punti attrezzati, ma il risultato camia poco e la soddisafazioen comunque c'è.

Il percorso corre sulla cresta che sovrasta Passo S. Pellegrino lato Fassa ed è divisa in due parti principali divise da una forcella, la prima parte facile e alla portata di tutti mentre la seconda più impegnativa. Noi ci siamo ovviamente limitati alla prima parte, percorsa con tutta calma, tempo per gustare il paesaggio, mangiare qualcosa, fare qualche foto totale circa 7 ore da impianto a impianto. Si può fare in molto meno ma la fretta era l'unica cosa che non ci siamo messi nello zaino

Qui una descrizione molto completa e ben fatta del percorso (molto meglio della mia).

http://www.vieferrate.it/ferratabepizac.htm

Allego fotina panoramica dal basso della cresta da percorrere e un'altra vista dalla prima "vetta".

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“ Solo la fotografia ha saputo dividere la vita umana in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di una intera esistenza. ”

(Eadweard Muybridge)