Ciao

Si dice che alpinista sia colui che porta il corpo dove gli occhi hanno osato.

Ricordo che per tanti anni sono passato sotto queste montagne, famosissime e fotografatissime, ammirandole da lontano e immaginando come potesse essere lassù; ignorando il fatto che chiunque può arrivarci con una cabinovia e una funivia.

E' vero, sono molto turistiche, facili da raggiungere, eppure la maggior parte delle persone una volta scasa dalla funivia si limita a recarsi al vicino rifugio (non più di 10 minuti) utilizzando un percorso tipo vialetto delimitato da entrambe le parti.

Probabilmente perchè legge un'avviso che recita più o meno in questo modo "Attenzione, siete in ambiente di alta montagna, uscire dai percorsi segnalati è a vostra cura e responsabilità e se vi fate male sono fatti vostri"...probabilmente.

In verità considerata la tipologia della maggior parte delle persone che salgono è meglio così, posso immaginare cosa succeda ad un'escursionista impreparato se quelle nuvole che spuntano dal basso decidono di fare sul serio...

Ma è proprio allontanandosi che comincia il bello. Gli spazi si dilatano e i rumori si annullano, gli orizzonti si fanno infiniti.

Non siamo lontani, appena un'oretta di cammino. Ma siamo su un'altro pianeta, magari un pò difficile, magari non un villaggio Valtur, ma proprio per questo affascinante.

rosetta con relativo ghiacciaio...spettacolare...

Il tempo in montagna cambia in fretta, e anche questa volta è così. Volevamo arrivare fino al ghiacciaio ma il piccolo metereologo che c'è in noi consiglia di non sfidare la natura. Anche se ci siamo portati abbigliamento adeguato e GPS se il tempo si mette al brutto può essere impegnativo, anche questa volta meglio dire la prossima volta e gustarsi comunque quello che è. Torniamo sui nostri passi godendoci comunque uno scenario che neve ghiaccio e roccia scolpiscono nel cuore.



Ritroviamo il segnavia, amico fidato dei momenti difficili che ci guida verso casa.

La montagna dà e la montagna prende. Anche in questo caso per farsi perdonare ci lascia un piccolo regalo...



E con queste montagne, con questi colori così variabili e fantastici che solo una giornata con questo tempo può regalare torniamo a valle. Si certo il tempo bello permette di fare tante cose, il cielo azzurro viene bene in cartolina, ma una giornata cos' non è facile da ripetere. Spazi, colori, pace...difficile chiedere di più.

bellissima escursione e bellissimo ricordo di alcuni anni fa!!!!! paesaggio lunare e suggestivo.
Grande Roby

Grande Roby

il report di Roberto è -come sempre- meraviglioso

e le foto pure

oh, ma a me mettono 'na tristezza 'sti posti...che sia per il tempo di m... che c'è qui stamattina?

Sicuramente la seconda. Aspetta che si inizi a vedere un poco di bianco e vedi come passa la malinconia...

Roby

l'unica malinconia che ho è che mi mancano quei posti...

Roby infatti intendevo così mette tristezza (a me)...

con il bianco MOLTO MENO

fermo restando che il bel tempo è il bel tempo, vi assicuro che quest'anno con il brutto tempo, ho potuto vivere momenti meravigliosi.

Quando ci sono grosse nuvole o un po' di nebbia, vengono a crearsi giochi di luce bellissimi e il vedo non vedo dei picchi montuosi danno un senso di grandiosità irripetibile.

Sicuramente sono le situazioni estreme che creano terreno fertile per bellissime foto.

Volete mettere una bosco con il temporale? suoni, luci, colori...pura poesia...ci si immerge in un mondo irreale e fiabesco...

sarà che scio poco.... ma trovo che la montagna d'estate sia ancora più affascinante che d'inverno. I colori, i giochi di luce, i paesaggi, il fatto che tutto sembra vada al rallentatore danno sensazioni uniche. Proprio per questo ultimo motivo c'è un hashtag ricorrente nei miei pensieri (visto come sono mmodderno! )

#BACKCOUNTRY

Adesso magari no ma più il tempo passa, più l'idea di salire i pendici con le pelli mi affascina. Quest'estate ho percorso sentieri che erano anche percorsi di sci alpinismo.... posti meravigliosi!

Grazie Roby per avere evocato in noi questi pensieri

Ribadisco.... a quando la prima mostra fotografica