Dover redigere una cronaca di un gigante non è così semplice come col SuperG.
Vuoi per le due manche.
Vuoi perchè la prima l'hai guardata a metà.
Vuoi perchè, sebbene mezzo rincoglionito e con un treno da prendere, eri un po' distratto da svariati "lati B"!
Mica come ai tempi di quel missile di Katjona Seizinger, tanto veloce quanto brüta come un debito!
Le distrazioni, oggigiorno sono troppe! Scindere la bravura dalla "gnoccosità" è impresa ardua!
Ma vabbè, "chissene" direte voi! E avete ragione, quindi
torniamo a bomba!Sulla prima manche non mi dilungherò troppo, avendo visto nemmeno la metà…
Due cosucce però vanno dette: ancora confuso dalla sveglia lavorativa, faccio fatica a mettere a fuoco le immagini.
Inizialmente do la colpa agli occhiali, ma sono puliti.
Allora me la prendo con la cisposità degli occhi di prima mattina.
Niente.
Ok, allora è proprio il meteo di cacca!
Mi perdo la discesa di Tina, quindi non posso commentare.
Riesco a vedere metà della prova della Lindell-Vikarby. Brava. Sul “bella” non ho ancora deciso!
Tocca a Paracarro Zettel. Complice un'amnesia spettacolare, si dimentica di essere un po' brava e centra, con la precisione di un cecchino, una porta.
Dubito che lo scontro possa migliorarne le fattezze del viso e, oltretutto, lo scotto è di quasi 4 secondi…
Arriva Lara. Un disastro. Un bel +2,66 e ciao (forse…) medaglia.
Annina Fenninger va decisamente meglio, e per quanto a (tanta!) bellezza se la giochi ad armi pari con la cioccolatina svizzera, il gap è più clemente: “solo” +0,85.
Mikaela (no, calmi, non la Biancofiore!) imita l’austriaca e le si piazza immediatamente alle spalle (beata lei…)
Rebensburg benino.
Gagnon fuori.
Pietilae-Holmner benino.
È la volta di Nadia. Sorprendentemente lucida, sorprendentemente veloce, sorprendentemente sul pezzo! Manche quasi perfetta e 3° posto, ritardo di 0,65. Bravissima!
Bib.10, Federica. Animo eh! Ok, mandano in onda la partenza, stacco sulla diretta e… e? Oh, ‘ndo sta??? Che cazz… è il suo casco che spunta dalla cunetta? Ma Po@#a p@]$€na!!!
Ok, non dico altro…
Nero dal nervoso, guardo la manche fino a Denise, mi riprendo un po’ per l’ottima prova della nuova cantante dei Kastelruther Spatzen e vo al lavoro!
Seguo il live timing FIS fino alla Marsaglia, bestemmio per la posizione che continua a scendere e finalmente mi metto a produrre.
Arrivano le 10. Cosa faccio? Guardo la 2a manche? OVVIO!
Saltando direttamente alle cose piacevoli, mi gusto una splendida Marsaglia che inizia una superba rimonta. Ma fare dignitosamente anche la prima frazione? No eh? Vabbè, amen…
Tutte iniziano ad arrivarle dietro (evitiamo commenti, grazie!
) ma a partire dalla Barthet e, soprattutto, dalla Gut, la rimonta si interrompe.
A parte quando arriva il turno di Denise che, probabilmente tesa e consapevole di due errorini in cima, si sdraia. Eccheppalleperò!
Ok andiamo avanti…
Nell’ordine Pietilae-Holmner, Rebensburg, Shiffrin e, soprattutto, Fenninger, corrono una buonissima seconda frazione.
Poi tocca a Nadia…
Prima parte così così… qualche errore di sbaglio qui e la e già al 1° parziale è dietro ad Annina.
Recupera, non molto, arriva al traguardo ma il ritardo dall’austriaca è di 0,31. Troppi, forse…
3° posto parziale, dietro anche alla Rebensburg (che però, solo per oggi, non è…Viktoria…).
Lindell-Vikarby decide che oggi è la giornata delle buone azioni e butta nel cesso una medaglia quasi sicura, piazzandosi dietro alla nostra Nadiuccia.
Inizi a sperare che si possa fare, che non sia così un’utopia quel bronzetto.
Ma all’appello manca ancora lei. Miss
duemilaquattrocentoquattordici punti nella stagione scorsa. Miss
Coppagrande e
CoppetteSG/GS/KB… Miss “MiCredevateFinitaEInveceTiè”…
Tina “
MoVeFaccioVede” Maze parte, si fuma senza filtro quasi l’intero vantaggio ma giunge sul traguardo a -0,07.
Luce verde e secondo oro al collo!
E se da un lato non puoi che fare chapeu di fronte ad una bravura (e non dimentichiamolo, è pure parecchio faiga!!!) del genere, dall’altro t’incazzi (si, questa volta senza censure!) per l’ennesimo podio sfumato.
Nobile, nobilissimo materiale, il legno.
Ma ha un po’ rotto il c
o!