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MessaggioInviato: 25 dicembre 2007, 15:10 
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Spero di far piacere condividendo i libri che ho/leggerò durante la forzata inattività fisica.

"" Romanzi:
L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera (Adelphi) - bello e disponibile a 100 letture diverse. Bello
Ravelstain - Saul Bellow (mondadori) - come mi piace questo scrittore
La banda dei brocchi - Janathan Coe (Feltrinelli U.E.) - molto ben scritto, ma triiiste
La maga delle spezie - C.B. Divakaruni (Einaudi) - autrice di successo, intrigante, ma non il migliore
Il fascino del peggio - Florian Zeller (Anagramma) - strano, scorrevole, da ripensarci
Il totem del Lupo - Jiang Rong (mondadori) - particolare, un cinese in una mongolia feroce di cui s'innamora
La pensione Eva - A. Camilleri (mondadori) - d'antan
Il tiranno - V.M. Manfredi (mondadori) - un classico Manfredi, scorrevole e preciso come ambientazione; il 400 a.c.
L'uomo scomparso - Jeffery Deaver (sonzogno) - sottovaluto sempre il thriller; incalzante da leggere d'un fiato
Mondo senza fine - Ken Follet (mondadori) - Follet si autoplagia, ma ormai è solo un vecchio bavoso
Il dolore perfetto - Ugo Ricciarelli (mondadori) - Bella tecnica! Epopea drammatica in un paesino dall inizio secolo alla 2a guerra
Stella errante - Jean-Marie G. Le Clézio (saggiatore) - i destini di 2 ragazze in fuga si incrociano nella 2a guerra
Io uccido - Giorgio Faletti (BCDe) - thriller di successo; come molti
Delitto e castigo - F.M. Dostoevskij (newton & compton) - una piuma! :) un personaggio nietzschiano delirante che forse non ci appartiene più.
Adsurdistan - Shteyngart Gary (Guanda) - Ma che strano; comunque ironico e divertente. Si legge.

"" Altri
Il romanzo del vino - Roberto Cipresso (piemme) - viticoltore, di idee precise, lettura un po' lenta
Vi racconto l'astronomia - Margherita Hack (Laterza) - buona divulgatrice, tecnico
Aria sottile - Jon Krakauer (tea) - tragica salita all'Everest; ben scritto, ma solo per pazzi
Nel blu profondo - Pipìn Ferreras (mondadori) - L abio di Pipin; da brividi, onesto, drammatico, quanto piangere!
Falce e carrello - Bernardo Caprotti (specchi Marsilio) - denuncia imperdibile a chi ha apprezzato la Casta; il tycoon 80enne di Esselunga in formissima
Non gioco più - Francesca Longo (Baldini Castoldi Dalai) - Vivere tra imbrogli ed equivoci; autrice intelligente ed ironica, ma il librello non decolla
Alla ricerca del predatore Alfa - David Quammen (Adelphi) - Bel saggio sulle nicchie di grandi carnivori e le interazioni con le pop. locali
Oasi proibite - Ella Maillart (edt) - diario di viaggio da tempo introvabile; una svizzera peperina attraversa la cina nel '35
Alla ricerca del senso della vita - C.Spavoldi (dve) - breve storia della filosofia cinese (a volte mi sopravvaluto!)
Rogue Economics - Napoleoni Loretta (Il Saggiatore) - I danni della moderna economia capitalista da una brava consulente internazionale

"" Fantascienza
[Nota: inoltre io compro tutti gli urania in edicola]
Trilogia di Helliconia - Brian Aldiss (ed. Nord) - importante autore inglese new wave
Gli amanti di Siddo - P.J.Farmer (ed.Nord) - un Farmer non si deve mai mancare
Le streghe di Karres - J.H.Schmitz (ed.Nord) - sense of wonder di una volta
Gli uomini vuoti - Dan Simmons (Urania) - un autore famoso (Hyperion), ma che non amo in un romanzo quasi illeggibile (imo)
Tutti i racconti '56 '62 - J.G.Ballard - gli inizi di un grande scrittore
Tutti i racconti '47 '53 - P.K.Dick (Fanucci)- molto più leggibile dei successivi romanzi (si capisce che non lo sopporto?)

[...] raccoglieranno dal suo regno tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. (Matteo 13)


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MessaggioInviato: 26 dicembre 2007, 0:43 
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A me fai piacere di sicuro!

Vado, ho Eco che mi aspetta appollaiato sul comodino!

NAMASTÉ - Godi, Fiorenza, poi che se' sì grande, che per mare e per terra batti l'ali, e per lo 'nferno tuo nome si spande!


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MessaggioInviato: 26 dicembre 2007, 18:05 
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non ne ho letto nemmeno uno di quelli citati...
questa è unadi quele pgine da stampare e iniziare a spulciare

Sciare è un modo come un'altro per esprimere la propria determinazione, il proprio carattere e la parte più ambiziosa di sè stessi...
-SARINA-

http://www.agonisticavalsabbia.com


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MessaggioInviato: 26 dicembre 2007, 18:07 
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leggi il "de amicitia" di cicerone se hai voglia...
a me è piaciuto molto....

Sciare è un modo come un'altro per esprimere la propria determinazione, il proprio carattere e la parte più ambiziosa di sè stessi...
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MessaggioInviato: 27 dicembre 2007, 1:48 
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penso che pg preferisca di gran lunga catullo e lucrezio....

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con un po' di Ovidio magari....

secondo gli Amores non potrai far altro che apprezzarli....

Work in progress


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MessaggioInviato: 27 dicembre 2007, 15:24 
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Da appassionato di montagna ho letto Aria sottile di Krakauer,bello ma secondo mè un po' troppo infamatorio nei confronti di altri alpinisti.

Per gli altri testi non li conosco non rientrano nei miei generi.

Buona lettura PG.

Sono nato nella prateria,dove il vento soffiava libero,
e non c'era nulla che nascondesse la luce del sole.
Sono nato dove ogni cosa respirava in libertà.

Io voglio morire là e non rinchiuso entro delle mura


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MessaggioInviato: 28 dicembre 2007, 16:05 
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angel ha scritto:
Da appassionato di montagna ho letto Aria sottile di Krakauer,bello ma secondo mè un po' troppo infamatorio nei confronti di altri alpinisti.


"infamatorio" non ha nessuna eccezione negativa in italiano. Cito "biasimo pubblico per un'azione spregevole, disonorevole"; sono d'accordo, cita spesso manchevolezze ed errori dei vari personaggi, ma... nessuno l'ha mai smentito.

[...] raccoglieranno dal suo regno tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. (Matteo 13)


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MessaggioInviato: 28 dicembre 2007, 20:57 
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Il mio era solo un parere personale magari anche sbagliato,ma avendo letto anche altri libri sulla tragedia del 1996 sull EVEREST,tipo CRONACA DI UN SALVATAGGIO IMPOSSIBILE EVEREST 1996 di Anatolij Bukreev edito da CDA ,IN VETTA SENZA SCORCIATOIE di Ed Viesturs(presente a fatti) edito da CORBACCIO,ed altri libri che fanno riferimento allo stesso argomento,ritengo ARRIA SOTTILE un bel libro ,ma prendo con le pinzette le perole di Krakauer,poi non essendo stato presente a fatti non sapro' mai come sono andate le cose veramente.


Mi piacerebbe sapere il parere di ICE ,so' che l'ha letto anche lui,e visto che anche lui è un alpinista un suon parere farebbe piacere.

CIAO PG :)

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MessaggioInviato: 28 dicembre 2007, 21:56 
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http://www.montagna.tv/?q=node/6638

posto questo articolo come approfondimento alla questione...

parto subito col dire e ribadire il mio disprezzo per le spedizioni commerciali che portano centinaia di persone sulle vette più alte del mondo solo per loro sfizio e perchè possono permetterselo...

questo va decisamente contro alla mia visione dell'alpinismo che va ben oltre il vanto della conquista di una cima...

arrivare sull'everest grazie a qualcuno che porta l'attrezzatura per me, a qualcun'altro che prepara la via per me, ad altri ancora che montano i campi per me, ad altri ancora che mi preparano da mangiare, ad altri ancora che battono la traccia nella neve alta al posto mio, alle bombole di ossigeno che respirano per me...beh...francamente ne faccio a meno...lo reputo vergognoso, falso, assurdo...sarebbe come fare lo speciale sulla gran risa correndo su due sci telecomandati che scorrono su due mini-binari installati ed oliati precedentemente dagli organizzatori

a queste condizioni con sei mesi di intenso allenamento fisico ci posso portare anche morfy sull'everest...(nome a caso, senza offesa)...

il tutto per dire che purtroppo non mi stupisco accadano fatti come quello dell'articolo o come la famosa tragedia di cui parla il libro...

credo però che krakauer sbagli totalmente a criticare l'operato di altri e essendo stato lui il primo a pensare solo a salvare la propria pelle...(anche se ha l'onestà nel sentirsi tra i 'responsabili' di quella tragedia proprio per non aver cercato di evitarla)

a quelle altezze la mente è offuscata e l'istinto primario è quello della sopravvivenza...

pensare a salvare anche gli altri (e mi riferisco ad una situazione tragica di bufera, non al caso descritto nell'articolo sopra) deve essere difficilissimo di per sè...chi lo fa è veramente da stimare ed elogiare all'infinito...

IL MARE SERVE SOLO PER AZZERARE L'ALTIMETRO

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MessaggioInviato: 28 dicembre 2007, 22:23 
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Alla grande ICE.
Condivido a pieno le tue parole,aborro le spedizioni commerciali,uno deve andare in montagna con le prorie forze e conoscere i suoi limiti.

Gli 8000 non sono il monte Bianco/Rosa-Bernina ec.ec.dove una guida alpina ti accompagna e ti aspetta se sei stanco(che ti aspetta è da vedere piu' facile che ti riporti indietro),oltre una certa quota devi contare solo su tè stesso,e questo gia'a quote basse, figuriamoci oltre i 6000 MT.

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MessaggioInviato: 29 dicembre 2007, 1:49 
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iceclimber ha scritto:
[...]
credo però che krakauer sbagli totalmente a criticare l'operato di altri


Quando dice: "Una guida di questo tipo di spedizioni non ha diritto a fare il figo e salire senza ossigeno"... c'è poco da aggiungere, no?
Infatti non è spiegato poi dal diretto interessato!

Sul resto non sono preparato.

[...] raccoglieranno dal suo regno tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. (Matteo 13)


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Secondo mè salire un 8000 senza bombole è una scelta personale dettata anche dalle possibilita fisiche personali,molti alpinisti scelgono di non usare le bombole perche' rientra nel loro stile di alpinismo,e non perche fa' figo,stile usato da diversi alpinisti quali i GRANDI Bukreev Messner Simone Moro Nives Meroi ed altri.

Nel post precedente ho segnato Cronaca di un salvataggio impossibile Everest 1996 li puoi trovare la versione dei fatti secondo Bukreev,poi ce ne sono altri ma ne ho letti diversi e non ricordo in quali si fa' riferimento al fatto.

Sono nato nella prateria,dove il vento soffiava libero,
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MessaggioInviato: 29 dicembre 2007, 12:32 
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angel ha scritto:
Secondo mè salire un 8000 senza bombole è una scelta personale dettata anche dalle possibilita fisiche personali,molti alpinisti scelgono di non usare le bombole perche' rientra nel loro stile di alpinismo,e non perche fa' figo,stile usato da diversi alpinisti quali i GRANDI Bukreev Messner Simone Moro Nives Meroi ed altri.
[...]


Non hai capito.
Se sei una guida e sei pagato per portarmi su e giù (che sia etico o meno non ne parliamo qui) TU USI L'OSSIGENO!
Punto.
Altrimenti non sai fare il tuo lavoro.

Il Bukreev è proprio la persona di cui stiamo parlando e mai ha saputo dare una versione decente della sua decisione. Per altro intendiamoci è autore di sforzi immani durante la drammatica discesa.

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iceclimber ha scritto:
http://www.montagna.tv/?q=node/6638

posto questo articolo come approfondimento alla questione...

parto subito col dire e ribadire il mio disprezzo per le spedizioni commerciali che portano centinaia di persone sulle vette più alte del mondo solo per loro sfizio e perchè possono permetterselo...

questo va decisamente contro alla mia visione dell'alpinismo che va ben oltre il vanto della conquista di una cima...

arrivare sull'everest grazie a qualcuno che porta l'attrezzatura per me, a qualcun'altro che prepara la via per me, ad altri ancora che montano i campi per me, ad altri ancora che mi preparano da mangiare, ad altri ancora che battono la traccia nella neve alta al posto mio, alle bombole di ossigeno che respirano per me...beh...francamente ne faccio a meno...lo reputo vergognoso, falso, assurdo...sarebbe come fare lo speciale sulla gran risa correndo su due sci telecomandati che scorrono su due mini-binari installati ed oliati precedentemente dagli organizzatori

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il tutto per dire che purtroppo non mi stupisco accadano fatti come quello dell'articolo o come la famosa tragedia di cui parla il libro...

credo però che krakauer sbagli totalmente a criticare l'operato di altri e essendo stato lui il primo a pensare solo a salvare la propria pelle...(anche se ha l'onestà nel sentirsi tra i 'responsabili' di quella tragedia proprio per non aver cercato di evitarla)

a quelle altezze la mente è offuscata e l'istinto primario è quello della sopravvivenza...

pensare a salvare anche gli altri (e mi riferisco ad una situazione tragica di bufera, non al caso descritto nell'articolo sopra) deve essere difficilissimo di per sè...chi lo fa è veramente da stimare ed elogiare all'infinito...




ma non mi ci puoi portare in elecottero che facciamo prima .. ??


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