Oggi ricorre il 90° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale.
90 anni fa, in base all'armistizio firmato a Villa Giusti nei pressi di Padova, il Bollettino della Vittoria, oggi esposto in tutte le Caserme e Municipi, annunciava la resa dell'Impero Austro-Ungarico.
Per tutti noi sciatori ed appassionati di montagna che frequentiamo l'Altipiano di Asiago, il Monte Grappa, lo Stelvio, la zona dell'Adamello, i Passi Dolomitici e la Carnia, ricordiamoci sempre che questi luoghi dalla bellezza incommensurabile e scenari dei nostri divertimenti preferiti, sono stati teatri di battaglie violentissime in un contesto di morte e atroce sofferenza.

Ben fatto Ema! Troppo spesso la storia, anche se solo del secolo scorso, finisce nel dimenticatoio.
Per restare comunque in tema sciistico, per chi non l'avesse mai fatto, consiglio vivamente di fare questo giro:

http://www.dolomiti.it/ita/speciali/grandeguerra.htm

E' un giro piu' che altro turistico, da organizzare preferibilmente dopo una copiosa nevicata e con il bel tempo. Rivisitare certi posti con la coscienza di cosa e' accaduto 90 anni fa e' un'esperienza unica.

Il Piave mormorò,
non passa lo straniero!

Allo stelvio sono ancora ben visibili le trincee della prima guerra mondiale, basta fare due passi a piedi per vederle bene, e provare a immaginare cosa soffrivano i nostri soldati (e anche gli altri) al tempo, quando anche a giugno c'erano metri di neve e temperature al limite...

Grazie Ema di averlo ricordato.
Tutto si dimentica, .........
succubi di parvenu e spargitori di loro convenienze contingenti.

Parlo da orgoglioso nipote di due pluridecorati ragazzi del '99.
Firmato Diaz

Per chi non ci è stato, in Marmolada alla partenza del III tronco della funivia (Serauta) c'é il sacrario/museo della Grande Guerra.
Una raccolta di foto, immagini, lettere, abbigliamento ed oggetti davvero toccanti.
Ci sono andato diverse volte, e mi emoziona sempre.
Tra l'altro proprio nel ghiacciaio vennero scavate trincee e costruita una specie di mini-città nei ghiacci. Un pensiero da brividi in tutti i sensi...

...e allora non c'era il gore-tex,il windtex e l'intimo tecnico in poliestere o polipropilene

scarpe di cartone...

bravo Ema..è giusto ricordare!
anche nelle nostre zone basta farsi un giro in montagna per trovare tantissime trincee, reperti bellici (come i famosi 3 cannoni sul ghiacciaio del Casati), ci son baracche anche in cima alle vette..
pensare come facevano a trasportare fino lassù cannoni e quant'altro...!!!!!!!!!!!
ci son anche tantissimi bei libri interessanti sull'argomento come "La battaglia più alta della storia. Punta San Matteo nel gruppo Ortles-Cevedale 1918" di Giuseppe Magrin, "il capitano sepolto nei ghiacci" sempre di Magrin (storia del capitano Berni), "Battaglie per la Trafojer. La guerra 1915-1918 sul più alpinistico settore del fronte" sempre Magrin
tutti libri che ho in casa e che spesso sfoglio, leggo a pezzi, guardo le immagini..dovrei impegnarmi a leggerli per intero ma non sempre si trova il tempo!

Segnalo anche un fronte di guerra al passo S.Pellegrino sul "Cima Uomo", da ragazzetti, mio Nonno, portava me e i miei cugini alla ricerca dei numerosi reperti..........che splendidi ricordi......potenza della memoria......eh eh eh

BELLISSIMO TOPIC !
complimenti EMA.

Se vai al museo vedi tutti i tessuti usati all'epoca.
Niente giacche vere e proprie, ma mantelle...
E, di conseguenza, vedi anche gli attrezzi medici usati per le amputazioni di arti in cancrena da congelamento.
Non aggiungo altro!

Per chi non ha avuto la fortuna di ascoltare i racconti di un nonno
che vi ha partecipato guardatevi Uomini Contro o meglio leggete il libro
Contro le gerarchie militari di allora e gli orrori di una guerra,
senza nulla togliere al valore di chi vi ha preso parte.

[i]Si oggi un giorno da ricordare i caduti in guerra infatti nel mio paese oggi incominciando dal Sindaco , marinai, carabinieri, ecc hanno fatto la commerazione be, pure oggi per me ragazzi non e un giorno bello mia madre fa pure l'anniversario di morte 12 anni perciò un giorno triste pazioenza e la vita brava Ema di avere ricordato questo giorno .]