qui riporto un testo scritto da Alberto Tomba, che mi è piaciuto tantissimo.....

"Con lo sci è nato un amore a prima vista, quando papà mi ha portato sulle piste a 5 anni.
La neve per me era un gioco, puro divertimento. Le gare sono arrivate dopo, ma i primi passi sul manto bianco non li scorderò mai. In mezzo alla natura, ai boschi di larici, alla neve, alle punte aguzze delle montagne che potevo dominare dalla cima delle piste.
Per un bambino è fondamentale crescere con i valori dello sport, scuola di vita, e lo sci aiuta a raggiungere questo scopo grazie al contatto diretto con la natura e la fatica. Una metafora della vita, come le vittorie e le sconfitte alle prime gare con gli amici. Portare i vostri figli a sciare, spronandoli a misurarsi con gli altri senza troppe aspettative, significa offrirgli un’esperienza unica.
So di tanti piccoli sci club che vivono grazie all’impegno dei genitori, come quello Alta Valsassina, inaugurato sabato scorso, e creato da imprenditori e abitanti nella zona per riportare lo sport tra i più giovani, per allontanarli dalle cattive abitudini, per insegnare loro la stima di se stessi e degli altri.
E allora, buon sci a tutti…"

brava

mi associo e approvo il messaggio

Approvo.

Altro che PSP video giochi e cellulare,qualche bella sgroppata in montagna,o una sciata,e allora imparano veramente dei valori.

Come non essere d'accordo?

PS: Ma sara' farina del sacco della Bomba? Troppi periodi senza un capolavoro grammaticale a cui il buon Alberto ci ha abituato...

...ma lui era il carabiniere che sapeva scrivere!!!!
In ogni caso sono passati un pò di anni... magari con tutto il cazzeggio che ha fatto in giro qualche pargolo potrebbe venire fuori ed allora... si ricomincia a sognare ( se scia come lui)

d'accordissimo con quanto scritto!!!

è vero.. lo sci educa.. sono pienamente d'accordo

ho letto su sciare che è uscito anche il libro di tomba, e quello è scritto però da un giornalista mi sembra..

anche quello di Totti per fortuna!

Mi immagino la scena: Alberone che tra un suono para-gutturale, un geroglifico ed un disegno racconta la sua vita, un pool di grafologi, psicologi e criminologi che interpretano tutto il materiale...... ed un giornalista-scrittore che scrive...... quello che gli viene in testa per i fatti suoi!
Ad ogni modo venga da dove viene sono perfettamente d'accordo!