7 sono i vizi capitali,
Tra questi uno è l'invidia.
L'invidia è un sentimento nei confronti di un'altra persona o gruppo di persone che possiedono qualcosa (concretamente o metaforicamente) che l'invidioso non possiede (o che gli manca).
Essa si caratterizza come desiderio ambivalente: di possedere ciò che gli altri possiedono, oppure che gli altri perdano quello che possiedono.
L'enfasi,quindi, è sul confronto della propria situazione con quella delle persone invidiate, e non sul valore intrinseco dell'oggetto posseduto da tali persone.
L'invidia può avere radici molto profonde nella personalità di un soggetto. Può essere stata causata da una mancanza di affetto in passato
, da un'eccessiva competitività
o da dei desideri che sono stati frustrati
.
Essendo le cause così rilevanti, spesso è difficile per un soggetto riuscire a risolvere il proprio problema.
Alla base dell'invidia c'è, generalmente, la disistima e l'incapacità di vedere le cose e gli altri prescindendo da sé stessi
: in questo senso, si può affermare che l'invidioso è generalmente frustrato,
ossessivo, manipolatore, con pochi scrupoli e talvolta ipocrita.L'invidioso assume spesso atteggiamenti e comportamenti ben precisi e, quindi, riconoscibili.
Tra i più tipici comportamenti dell'invidioso c'è il disprezzo dell'oggetto invidiato ("questa cosa, che io non ho, non vorrei comunque averla perché non mi piace"); una celebre e proverbiale rappresentazione di questo atteggiamento è la favola di Esopo La volpe
e l'uva.
L'invidioso può rivolgere la propria invidia non solo verso oggetti materiali, ma anche verso presunte doti possedute dall'invidiato
: per esempio, una particolare avvenenza, intelligenza o capacità, uno spiccato fascino
; in tali casi,
l'invidioso reagisce tentando di disprezzare o di sminuire l'invidiato, perché ai suoi occhi questo è colpevole di evidenziare ciò che l'invidioso non ha.
In un certo senso, è come se si sentisse sminuito dall'esistenza dell'invidiato
e, in qualche modo, danneggiato da questo.
L'invidia può provocare uno stato di profonda prostrazione
: in taluni casi,
l'invidioso può assumere comportamenti molto aggressivi , e il tentativo di sminuire l'invidiato può raggiungere toni esasperati, arrivando ad umiliare in pubblico l'invidiato di turno
umiliandosi esso stesso pur di raggiungere lo scopo, ovvero il pubblico disprezzo e la pubblica derisione
, come a dire: "io sto male per colpa tua, perché tu metti in luce la mia inferiorità; allora devo assolutamente evidenziare le tue mancanze, i tuoi difetti, facendoti sentire ridicolo: farò in modo che anche tu soffra"
.
In altri casi l'invidioso può maturare in sé un diritto alla rivalsa che subdolamente lo portano a mettere in atto comportamenti mirati a minare direttamente la disponibilità dell'oggetto d'invidia
all'invidiato ovvero tendono a indurre disagio e sofferenza nell'invidiato proprio in quanto possessore dell'oggetto d'invidia.
Se, tuttavia, il progetto dell'invidioso fallisce, egli si sentirà sempre più debole e ridicolo, ovvero precipiterà in manie di varia natura, anche gravi
.
Guardalo su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=zCfyOXJf3ZM
Tratto da Wikipedia...