ovvero "non trovo il tempo par andare alla Cripta, allora faccio da me"

Se a qualcuno può tornare utile, ripoto qui qualche spunto per una personalizzazione "casalinga" delle proprie scrape, magari in attesa di una più "professionale" presso la Cripta.

Veniamo al dunque.
Ad inizio stagione (Nov-Dic) ho acquistato un paio di scarpe Atomic B90.
Dopo la prima uscita di 12 giorni, le mie conclusioni sono state:
- A secco la scarpa sembra giusta, così come durante le prime due discese della giornata, ma poi incomincio a "navigarci" dentro un po' troppo. Sulle piste bucate per la troppa neve fresca non è semplicissimo gestire lo sci. Ho provato con due calze Mico e la situazione è migliorata un pochino con tutti i ganci all'ultimo buco! Con una calza di spugna il piede è più fermo, ma la sensibilità va a farsi benedire.
- Il tallone non è bloccato come con le vecchie scarpe.
- I plantari personalizzati sono ok, non mi hanno mai dato fastidio, soprattutto dopo averli rifilati secondo la forma della scarpetta. Tolti dalla scarpa ho notato che la parte inferiore non è più piatta ma ha assunto una certa concavità.
- Il piede soffre un po' il freddo soprattutto dopo le prime ore.

Siccome per andare alla Cripta mi serve una giornata intera (5 ore di viaggio andata e ritorno), ho provato ad apportare personalmente alcune modifiche.

.Avanpiede "lasco".
[i]Causa:] troppo volume nella parte anteriore della scarpa
[i]Soluzione:] applicare uno spessore sotto il piede al fine di ridurre il volume e portare l'avanpiede nella parte più alta e quindi più stretta dello scafo
[i]Materiale utilizzato:] soletta in sughero

Ho proceduto nel seguente modo:

- ho sagomato la soletta in sughero usando come dima la soletta dello scarpone

- ho applicato la soletta prima esternamente interponendola tra la scarpetta e la zeppa e poi internamente tra la soletta dello scarpone ed il fondo della scarpetta, ho verificato quale delle due soluzioni riduce meglio il volume nella zona dell'avampiede senza creare punti di pressione

- trovato che la seconda soluzione è migliore ho incollato la soletta in sughero alla soletta dello scarpone (soletta "personalizzata") con della colla universale tipo "Bostik






- per concludere ho spalmato un leggero strato di colla universale sul bordo della soletta in sughero per evitare che il materiale interno possa uscire





.Tallone che si solleva con troppa facilità.
[i]Soluzione:] applicare degli spessori nella zona del tendine di achille incollandoli all'esterno della scarpetta
[i]Materiale utilizzato:] guarnizione adesiva in neoprene di vari spessori e dimensioni, cianoacrilato a bassa viscosità

Ho proceduto nel seguente modo:

- tolta la scarpetta dallo scafo ho infilato dentro il piede con la calza

- puntando il tallone contro un ostacolo ho cercato di far arretrare il piede il più possibile

- dall'esterno ho individuato con le dita il punto esatto in cui il piede sopra il tallone inizia a restringersi

- ho valutato quanto materiale sia necessario per riempiere da quel punto a circa 5 centimetri sopra, e dove applicarlo (facile a dirsi, molto meno a farsi)

- sfilato il piede ho applicato la guarnizione in neoprene mettendo quella piu sottile in prossimità del tallone e quella più spessa nella parte superiore facendo attenzione a sfumare la guarnizione più spessa sui bordi al fine di non creare un punto di pressione

- rimessa la scarpetta nello scafo ho chiuso bene i ganci facendo particolare attenzione a quello basso del gambetto e facendo alcune flessioni ho verificato che l'assenza di punti di pressione ed il bloccaggio del tallone

Per evitare che le guarnizioni si scollino durante il togli/metti della scarpetta ho aggiunto un po' di cianoacrilato (Attack), meglio se a bassa viscosità

In pratica il risultato è questo:









Ora la scarpa calza a pennello senza dover tirare alla morte i ganci e mi da una sensazione di precisione che prima non avevo, senza provocare alcun fastidio.
Il controllo dello sci è molto buono anche tirando i ganci in posizione "confort": il primo appena "accontantato", il secondo ed il terzo serrati a sufficienza per bloccare il piede, il quarto un pochino più lento per favorire la circolazione e il velco appena puntato.
Direi che posso ritenermi soddisfatto



Ah!... un'ultima cosa. Se si ha difficoltà a togliere/rimettere la scarpetta dallo/nello scafo, provate a spruzzare un pochino di olio siliconico nella zona posteriore del gambetto e dello scafo. La scarpetta entra ed esce che è una meraviglia.

bel lavoro super papero!!!!
interventi degni di un "chirurgo" eheheheh

Consigli sul "come" creare un pò di spazio per le dita dei piedi? Ho lo scafo leggermente corto, e mi fa un male cane... Come potrei "scavare"?

La Cripta è impraticabile e anche se comprerò nuovi scarponi proprio da Mark, finche scio con quelli che ho attualmente non voglio impazzire...

Lavoro interessante di Super per il tallone,probabilmente spinge in avanti molto meno della U rovesciata(lavoretto da ing. ).
Per creare spazio all'avanpiede è particolarmente difficile nel senso della lunghezza senza termoformatura dello scafo.
L'unica possibilità fai da te sarebbe abbassare la zeppa in punta,in modo da creare meno compressione delle dita.
Basta una carteggiatrice a nastro o al limite una tavoletta con carta abrasiva(400) e un pò di pazienza,poco spessore per volta e tante prove, attento a non limare troppo ;sulla punta dello scafo c'è una cosidetta rastrelliera che fa da prolunga alla zeppa,non puoi scendere sotto quell'altezza pena avere un gradino.
Ti sconsiglio interventi con le frese sulla punta dello scafo,a causa della posizione e spessore delle plastiche

Effettivamente gli spessori che ho posizionato sopra il tallone non mi hanno fatto avanzare il piede, ma bloccano il tallone egregiamente.

Bella domanda....
... quelle che ho in casa sono di recupero, e non ricordo dove devo averle prese.
Magari cerca su internet.

PS: Provati nuovamente Sabato e Domenica: sono risultati very ok! Poi il VarioCut con queste nevi sembra un giocattolo ed io un bambino iper divertito.

Il neoprene adesivo dovrebbe essere reperibile in qualsiasi rivendita di materiali idrosanitari..

Per fare scivolare la scarpetta provate Pronto Mobili spray magari lo avete già in casa (cere siliconiche)