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MessaggioInviato: 14 aprile 2008, 16:54 
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RAPTOR: Un anno vissuto pericolosamente :D :D :D :D :D :D :D

Perché uno si alza alla mattina e decide di “rovinarsi” tutti i dannati Weekend?
Perché anziché capire che il biglietto della pensione, sciisticamente parlando, è stato staccato? Perché insiste nel ritenersi ancora inadatto alla pensione?
Perché, nonostante il Mark sconsigliasse il cambio delle scarpe, uno si deve incaponire?
Perché è scemo………. Sono scemo. ……..Si so…… mai vantarsi nella vita!
Posto tutto questo per aiutare in futuro chiunque avesse anche un solo problema dei miei. Insomma è un’opera magna, un trattato di come non perdersi d’animo! Si perché finché uno è giovane, asciutto, atleticamente preparato, non ci sono grossi problemi, ma se s’inizia la via del tracollo, beh a questo punto serve.
Sapete, avete già letto, la mia personale “guerra” con scarponi performanti. Dopo molti anni dove avevo utilizzato scarpe race senza mai aver un problema, sono dovuto passare a scarpe comode e larghe.

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Fig.2
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Fig.2a

Sinteticamente il mio problema è l’arco plantare ed il collo alto (Fig.2), quindi la misura che parte dalla base tallone e diagonalmente arriva al collo del piede, chiamiamola la misura che non c’è, ma dovrebbe esserci (Fig.3 A) Le case forniscono diverse misure Lunghezza e larghezza pianta, lunghezza scafo, scarpetta, ma questa non la fornisce nessuno. Chissà perché. Ci si deve accontentare di un generico più o meno volume.
Poi mettiamoci una scarsa voglia di allenarmi e conseguente soprappeso. Insomma un bel Richard Gere……. no non Gere, meglio Ginori (però modello DeLux).

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Fig.3

Gli anni passano ci si dovrebbe adattare. Del resto per 300/330 giorni all’anno indossiamo scarpe comode e solo per pochi giorni, per poche ore, vorremmo metterci delle tagliole.
Ma vedendo alcuni amici, coetanei, che ancora si possono permettere scarpe performanti, derivate race o race direttamente, sapete com’è……… la rabbia monta.
A luglio 07 vedendo la parata di Raptor, di RTCS, di RTTI, etc…, nella sala giochi di Asola, mi è venuta la voglia di “mostrare i muscoli” e farmi vedere, a me medesimo, che non sono prossimo alla rottamazione.
Il mese di agosto passo a rimuginare, a sfogliare la margherita….
Ai primi di settembre parto per Asola e dopo una lunga seduta di prove arrivo al Rosso.

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Fig.1

Si quel Rosso lucido, lucido. Si quel Rosso che fa molto race.
Nonostante gli sfoggiati muscoli decido comunque di “volare basso” lasciamo perdere gli RD, fermiamoci agli RS, anzi meglio gli Supershape.
Mark mi guarda poco convinto…… vorrebbe limitarsi ad aumentare il flex dei miei “comodosi” Lange versione turistica.
Insisto…… e da scafo 319 si passa al 303! Se devo morire facciamolo in grande stile.
Prova che ti riprova, il piede mi sorride….. dai ci sono dentro, …. punti di pressione zero, grande avvolgimento. Sperem.
Gran merito si deve alle calze della Mico. Da anni le utilizzavo, ma quelle imbottite, non quelle sexy ……. a luci rosse, che poi con il Raptor ci vanno a nozze.
Sì quelle calze sembrano le contenitive, risaltanti le forme, anti cellulite, delle veline.
Indossandole mi sembro ancora un bel “robino”, chiaro da ginocchio in giù!
Detto della prova a secco senza alcun problema, ma attenzione è un film già visto, mi accadeva quasi sempre, anche in altre occasioni.

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Fig.4

Dato che mi conosco, decidiamo, pronti e via, di utilizzare una zeppa abbassata partendo da una “normale” (Fig.4 W).
Via per la prima vera prova allo Stelvio, metà settembre.
Condizioni pietose, visibilità un metro scarso, mi obbligano a fare una serie di curve a cortissimo raggio, sforzando appunto i piedi. Risultato 10 con lode. Non ci credevo!
Unico problema, identico ad altri testatori, la sensazione di freddo alle punte dei piedi.
Settimana seguente con meteo più favorevole parto sparato…….. un boato di dolore al collo del piede. Che era successo da una settimana all’altra (tolto il meteo)?

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Fig.6

Sarà il plantare di serie (Fig.6 B), effettivamente economico. Quindi passo deciso da un altro che avevo in casa (Lange ?) (Fig.6 D). Nulla di fatto.
Vabbè giro ad Asola. Zeppa ridotta a quasi zero (Fig.4 Y), meno di 2 mm. in punta di spessore, soprattutto nella parte centro-anteriore (maggiore rampa).
Rialzini, Booster, 4/5 termoformature……… e via allo Stelvio per l’ulteriore prova.
Collo a posto, ora spazio c’è, ma inizia il formicolio alla pianta del piede che dalle punte si estende, in poco tempo, ai talloni.…… dopo meno di mezzora ero seduto con un dolore allucinante alla pianta del piede. Il dolore mi attanaglia a tal punto che alla discesa dalla funivia mi siedo sulle scale in preda al più totale sconforto.
I pochi passi che mi separano dalla macchina sembrano irraggiungibili.
Oltre a qualche moccolo mi sono dato dell’illuso!?!?!? “Eccolo là il fenomeno che pensava di aver risolto……..”
Giro per Asola alziamo la zeppa, con una bassa (Fig.4 X), in quanto potrebbe essere stata la zeppa troppo bassa a far “basculare” il piede. In sostanza una mancanza di un solido appoggio.
Tant’è che la zeppa megabbassata (Fig.4 Y) ormai si è pure crepata!!!
Già che ci sono scannerizzo i piedi per preparare i plantari. Mettiamoci avanti, male non fa.
Provo con solo la zeppa di “serie bassa” leggermente ribassata, con il risultato che si allunga il tempo di sciata senza formicolio , ma dopo un’ora devo smettere, non riuscendo neanche ad appoggiare il piede a terra per almeno un quarto d’ora.

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Fig.5

Visto che ci sono metto una scarpetta Lange 130 WC (Fig.5 3), a fatica, ma entra. Il risultato è stato identico a livello di pianta, con lo svantaggio della sensazione di durezza e punti di contatto dovuti alla scarsa imbottitura, soprattutto zona alta del polpaccio.
Un solo vantaggio non avevo più la sensazione di freddo alle punte.
Altra prova tolgo tutto (zeppa e scarpetta) mettendo una scarpetta Lange “comodosa” (Fig.5 1) con un rialzino per il tallone e polistirolo denso per la parte anteriore (Fig.4 H/Z). In pratica unicamente per coprire l’incavo della mancante zeppa.
Nulla di fatto dolore anche se con piedi “caldi”.
Giro per Asola …. plantari personalizzati (Fig.6 C), …….. l’ultima frontiera della speranza.
Siamo ai primi di dicembre. Scarpetta di serie e zeppa bassa, ulteriormente ribassata.
Parto “scatenato” e dopo tre ore, con poche seggiovie, molti skilift, sono perfettamente a posto.
Un leggero indolenzimento, con poco formicolio alle punte dei piedi, la “solita sensazione di freddino alle punte, ma finalmente sento che i Raptor, o meglio, più esattamente, i miei piedi cominciano ad intendersi.
A questo punto, grazie alla sensibilità acquisita, scattano le considerazioni sulla scarpa.
Molto sensibile. Facilita la presa di spigolo. Tiene magnificamente lateralmente. Quel gambetto avanzato agevola molto nella tecnica più evoluta, quindi ben al di là dei “vecchi” scarponi tipo race, a tal punto che mi sarebbe piaciuto provare un 130, con “pianta larga”.
Mentre faccio queste considerazioni il crack del ginocchio sinistro…… Un mese e mezzo di stop.
Riprendo i Rossi e tutto ricomincia, tutto si riaffaccia….. dal progressivo formicolio, al dolore all’arco plantare. Il “bello” è che se tolgo le scarpe nel giro di pochi minuti la funzionalità dei piedi riprende come se nulla fosse accaduto.
Avendo una gamba “scarsa” a livello muscolare, dovuto al crack, in prove successive, abbasso, togliendo una vite, il flex e constato che una sola vite incide e di molto, nella risposta della scarpa.
Più facile in piegamento e soprattutto con un ritorno più gestibile, considerato anche il booster.
Anzi consiglio a tutti che le prime prove con i Rossi siano effettuate con una vite sola, per poi alzare eventualmente il flex.
Dopo una serie di sciate, nella vana speranza di trovare il feeling pre-schianto, alzo la bandiera bianca, chiedendomi tra me e me “Mo’ che faccio?”
Elimino il plantare, ma il formicolio aumenta, ovviamente, inesorabile.
Mi rimane un’ultima prova prima del suicidio sportivo.
Avendo in uso dei plantari (conformate) (Fig.6 A), in altri scarponi, che non mi hanno mai dato problemi di formicolio, plantari del tipo che, per mezzo di riscaldamento, si automodellano ai piedi direttamente, vorrei a questo punto provarli in sostituzione di quelli scannarizzati. Perché un limite, in quelli scannarizzati c'è ed è che “vogliono correggere” le malformazioni, quindi adattissimi ad atleti o persone che non hanno problemi di soprappeso o di dimensionamenti particolari dell’arco, mentre i conformate essendo 1/1 con l’impronta del piede sorreggono e basta (Fig.7).

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Fig.7

Il motivo è dovuto anche al fatto che questi conformate sono più rigidi di “suola”, perché più spessi, quindi si deformano meno ed allargano, mantenendola anche nelle torsioni, la larghezza e lunghezza della pianta del piede. Quindi attenzione anche nel ritagliarla perché occupa più spazio di una standard o scanarizzata.
Montati con qualche titubanza e scetticismo, confermano la solita impressione di gran confort.
Morale questa è la scelta definitiva 5/6 ore con le scarpe ai piedi senza neanche fare una piega.
La domanda è, ma perché se ti trovavi bene prima non hai utilizzato i conformate subito?
Beh non fa una grinza, ma io sono un ricercatore, un esperimentatore, a volte pure masochista!
Tempo fa provai anche dei plantari che “interagivano” tra il piede e la rotazione e l’asse terrestre, non vi spiego qui come…..
L’unico problema era che gli spazi con il conformate erano diminuiti, quindi altro giro ad Asola.
Taglio nella zona collo di una parte di plastica dura della scarpetta (Fig.8) e nuova zeppa (Fig.4 K) leggermente più lunga (circa 15 mm.) nella parte anteriore (Fig.9 K-Y).

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Fig.8
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Fig.9

Ora sono definitivamente a posto. Posso tenere la scarpa allacciata per ore senza grossi problemi.
Ogni tanto formicolano le punte delle dita (leggermente), basta riaprirlo il tempo di una seggiovia e tutto torna a posto.

Considerazioni a margine.
Mark: Unico, insostituibile. Mai provare queste registrazioni senza il suo consenso. Inutile spiegare il perchè.
Zeppa: essendo più bassa di quella “di serie bassa” è molto leggerina e si muove con estrema facilità nell’alloggiamento, mi piacerebbe togliendola resinare, coprendo lo scavo, per acquisire maggiore precisione e sensibilità. Mi sa che lo farò.
Booster, di gran moda, è un utile accessorio. Tralasciamo come posizionarlo (dentro, fuori, interposto) c’è da dire che il velcro originale svolge la sua funzione ottimamente, in fase di aderenza del gambetto, ma lui è insostituibile.
Rialzi, provato con e senza, che dire….. secondo me diventano maggiormente necessari al crescere della difficoltà dello sci. Se uno ha un attrezzo “facile” non sono vitali, ma in presenza di sci “tosto”, lungo o con una preparazione aggressiva, diventano sempre più obbligatori.
Spoiler posteriore, avendo un gambetto molto aderente attenzione a metterlo anche per chi ha polpacci magri, diventa fastidioso.
Il problema del freddo ai piedi o meglio alle punte, secondo me, si può ovviare con una scarpetta meno voluminosa. Mi spiego meglio, cerco. La scarpetta è molto “cicciotta” quindi riempie molto lo scafo lasciando poco spazio per il passaggio, ricambio, dell’aria. Quest’ultima ristagna formando la condensa e dando il via alla sensazione di freddo.
Ho notato una cosa, non prendetemi per matto, alla mattina presto guardo, dalla finestra di casa, le macchine posteggiate, se vedo la brina sul tetto e/o vetri so che il “freddino” sarà cospicuo, viceversa con macchine “asciutte” il “problema” sarà minore, anche molto.
Poi vi è un secondo caso di “freddo”, diciamo teorico, che porta al formicolio e perdita di sensibilità sempre delle punte ed in casi più gravi, si diffonde in poco tempo sino al tallone. Questo caso è da imputare alla circolazione, al soprappeso dello sciatore e dall’inclinazione del gambetto e/o all’inclinazione della zeppa che carica maggiormente il peso sulle punte. Nel mio caso (come da scannarizzazione della pianta del piede) avendo una postura già naturale da “ballerino”, cioè cammino naturalmente più di altri in punta di piedi, aumento a dismisura la forza esercitata sulle punte. La posizione obbligata sulle punte genera il formicolio che in seguito si “allarga” all’arco plantare ed al tallone.
L’acqua. Gommino nuovo si (l’avevo) o no di acqua dentro le scarpe a me n’entra.
Ogni tanto si sente proprio il ruscielletto scorre tra le dita.
Provato a sigillare lo spazio sull'overlap e siliconato il gommino….. niente.
Però c’è un però: il gancio (2.o), quello in zona collo piede, lo tengo molto leggero. Per me entra da lì e scende verso la punta. Guardate il “bianco” sulla punta della scarpetta si può chiaramente vedere che l’acqua lì c’è arrivata (Fig.8).
Vabbè non sono uno schizzinoso……..un pediluvio di tanto in tanto ci vuole lo fa pure il Santo Padre. Chi è passato da alcuni modelli Race della Lange del passato sa!
Capitolo Mark. Sapete che con me si è giocato il posto. Sapete che ho riconfermato l'Accademico, come dice saggiamente Brunoz, (ho messo una buona parola con il “capo de capis” dell’Ornello….. eheheheh!!!!), però a parte gli scherzi ci sono da riconoscere tre cose.
La prima è la pazienza per il tempo che mi ha concesso.
La seconda che senza la sua volontà ed esperienza era impossibile arrivare ad un dunque (qualunque fosse stato il risultato).
La terza è che tutte sti alza, abbassa, scorcia, allunga e modifiche varie sono state fatte a costo zero. Raro, molto raro, nel panorama attuale al di là delle specifiche capacità.

Conclusioni.
Grazie Head, grazie Raptor, Grazie Mark.
Ho visto la luce (ricordate Blues Brothers?""""""). Grazie a Mark mi è ritornata la voglia di sciare, per lo meno ad un certo livello, ed il prossimo anno, essendo troppo bassi di flex, passerò probabilmente agli Atomic RTCS 130 o Head RS120, quest’ultimi già provati ma con l’ultimo stepp di zeppa, troppo stretta all’alluce (unghia annerita).
Del resto anch'io sono entrato nella chiesa (cripta) di Asola ed ho trovato al posto di James Brown l’Accademico!!!!!!!………… """""""""http://it.youtube.com/watch?v=654-CXlp9PE&feature=related

Sono in missione per conto di ……. ………. Ehehehehehe!!!!


PS: Lunghetto???? Noooooooooooooo!!!! :D :D :D

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MessaggioInviato: 14 aprile 2008, 17:10 
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Avevo iniziato a leggere, ma non mi ero accorto della lunghezza. Siccome sto lavorando, riprenderò la lettura stasera a casa.......intanto ti faccio i miei complimenti per il post sulla fiducia..............eh eh eh eh

"Ma che lavoro fai, Alex Drastico, si può sapere?"..........Alex Drastico:"Certo che si può sapere, un cazzo!!!"


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E tu vorresti cambiare sci ? ?

Povero Mark :D :D :D Già me lo vedo.... aumenta il tuning, metti il lifter, sposta l'attacco, accorcia la piastra, alza la piastra, buca la punta, taglia la coda..... :D :D

P.S. un paio di week fa ho messo le mani (anzi c'ho poggiato i piedi) su un paio di Fisc RC4 SL di quelli usati in CdM (punta bucata e coda di rondine) mentre li testato ho pensato a te e a tutte le modifiche che avrebbero potuto ispirarti !!!!


Cmq. complimenti per il post, bellissimo ! Fra l'altro onore allo stoicismo, io mi sarei preso un bel "pantoflex 100 interno in pelo" alla metà delle tue disavventure. E cmq mi tengo stretti i miei "Mollaro" :D :D :D

Ciao SantoMagicoJonny !!!

"E' l'unico italiano che nel SuperG riesce a tenere gli sci uniti. Larghi ma uniti" - Furio Focolari.
http://data.fis-ski.com/dynamic/athlete ... rid=188888


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Santo, santo subito, dei carmelitani scalzi.........:-)))))))))))
Grandissimo, hai reso perfettamente l'idea.
Dai che ce la fai
;-)

giò


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MessaggioInviato: 14 aprile 2008, 20:12 
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Ho letto tutto..............GRANDIOSO.............!!!!
Ma se penso che dopo tutto sto casino compri un altro paio di scarponi..................eh eh eh eh

"Ma che lavoro fai, Alex Drastico, si può sapere?"..........Alex Drastico:"Certo che si può sapere, un cazzo!!!"


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MessaggioInviato: 14 aprile 2008, 23:22 
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Che dire.... STOICO! A volte ho partecipato in diretta ai lamenti del Santo padre, di Santino ovviamente.
Certo che la passione per lo sci si intravede anche in questi episodi!
Grande Santo, speriamo di poter sciare ancora nella nostra beneamata!

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Chi si ferma è perduto!


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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 6:59 
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Sci utilizzati: HEAD what's your limit?
In sintesi:

QUANDO COMPRATE UNO SCARPONE, PENSATE CON I PIEDI!

Sono loro che, nel caso dello scarpone, comandano: noi decidiamo solo sul flex...

;)

HEAD What's your limit?


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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 7:09 
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Dove?

QUANDO VOLETE COMPRARE UNO SCARPONE, ANDATE DA MARK!

Ma...

QUANDO ANDATE DA MARK A COMPRARLO, ASCOLTATELO...

Ho sintetizzato correttamente il succo del discorso?

;)

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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 7:13 
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Che dire della Santonovelajonny?

Eccezzionale, raramente ho visto una descrizione così dettagliata di un calvario... :o

Potresti proporti a Stefano per provare gli scarponi da test: se tutti i tuoi feedback sono così (dettagliati e correlati da foto), ti prende al volo!

;)

P.S.: in questo intervento sono stato serio dall'inizio alla fine!

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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 7:26 
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Grande Santo, e complimenti per la tua tenacia e passione per lo sci,che alla fine ti ha dato ragione.
Certo ti fossero state risparmiate un po' di sofferenze....

In fin dei conti, quello che conta, è tornare a sciare e divertirsi, e finalmente ci sei riuscito!!!

Da come ti conosco sono certo che , per i tuoi piedi avrai provato di tutto e di più, senza lasciare nulla al caso.
Ma voglio in ogni caso dirti la mia.
In famiglia noi abbiamo risolto grossi problemi ( schiena , ginocchia, spalle ecc. ) con delle sedute dall' osteopata .
Ho la fortuna di avere per amico l'osteopata che segue, assiste e RADDRIZZA la nazionale di rugby...quindi decisamente uno che sa dove e come mettere le mani, e devo dire che ha risolto molti problemi che sembravano irrisolvibili.
Tempo fa in una delle nostre chiaccherate, mi confessava che tra le parti più complicate e complesse da sistemare, lui poneva senz'altro al vertice la mano ed i piedi, per la miriade di ossicini e tendini che li compongono.
Bene, so che sicuramente un osteopata non potrebbe trasformare la forma del tuo piede ( anche se Santo/Cinderella ti starebbe bene....), ma sicuramente assesterebbe e toglierebbe le tensioni che un piede come il tuo immagazzina standoci sopra durante l'arco della giornata, ed io penso che avresti molti meno problemi anche dentro ad i tuoi scarponi da sci.
Il fatto che tu avessi ritrovato i dolori dopo quel mese e mezzo di stop forzato, calzando gli scarponi che avevi assettato in modo quasi ottimale, mi da da pensare appunto che se è cambiato qualcosa , quel qualcosa è nel tuo piede, e visto che ormai la fase dello sviluppo e della crescita il nostro bambolotto dovrebbe averla terminata.... quello che è cambiato è all'interno , a livello di micro articolazioni e terminazioni nervose.
E forse questo si è verificato varie volte durante le tue prove sugli scarponi.
Insomma io penso che i tuoi piedi se riassettati dall'osteopata, lavorerebbero più neutri, senza le varie tensioni ed assestamenti magari dovuti a posture sbagliate od altro che tutti abbiamo, ma che nel tuo caso ti portano quei dolori insopportabili , una volta che il tuo piede è costretto a lavorare sacrificato nei tuoi Raptor, e quindi fuori della postura che tu adotti normalmente nelle scarpe di tutti i giorni, (probabilmente , come la maggior parte di noi, errata) inconsciamente per sopperire alle tensioni del piede e quindi per evitare i dolori.

Intendiamoci, questa è solo una mia idea, e sai bene che non è il mio campo......ma io un pensierino ad un osteopata con 2 maroni cosi' ....lo farei.
Ciao bel puteo !!!! :)

P.S. grazie per averci risparmiato le foto dei tuoi "appoggi a terra"..... ;)

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I'm old now but I'm still running against the wind. (Bob Seger)


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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 7:46 
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non ho paroel...post semplicemente sbalorditivo!

MI SON VENETO...E TI?

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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 9:16 
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@ Bruno per lo sci è tutto più facile: 86/87° - tuning meno di 0,5, il resto mi adatto. Per l'adattamento però devi avere le scarpe giuste..... ehehehehe!!!!
E qui rispondo anche ad @ Anni: mai fermarsi, che poi è la firma di @ Boss..... ahahahaha!!!!

@ Orso, vero lo stop forzato e soprattutto la deambulazione zoppicante (ancora oggi!!), ha sicuramente inciso e con un buon fisioterapista può essere che le prove seguenti avessero minori impatti negativi. Poi ci sono anche difetti congeniti di impossibile risoluzione. C'è anche d'aggiungere che prima di mettere a posto i piedi tante altre cose andrebbero sistemate nel mio fisico (e non solo)..... ahahahhahahah!!!!

@ Dani, ecco hai colto il punto esatto: ho vagabondato per anni prima di trovare una persona che avesse voglia, tenacia, passione e conoscenze, per potermi "seguire" come si deve.
Sì perchè, anche se in questo forum potrebbe essere scontato e magari il post tacciato di piaggeria, Marco, L'Accademico"", è unico. Ci saranno delle volte che la fatidica "ciambetta non esca col buco" perfetto, ma l'impegno, il voler risolvere il problema, non gli crea preoccupazioni di sorta, anzi lo stimola. Credi che sia normale? No oggi no! Oggi conta il prezzo e poi nulla più.
Intendiamoci non è un "attacco" alla grande distribuzione, se c'è ha un suo motivo.
Penso piuttosto al fatto che 20 anni fa di persone capaci come Marco ne trovavi. Ora non più ed andando avanti ho il presagio che o le case faranno delle scarpe perfette o saranno guai, guai seri.
Per Stefano? .....fornisco "aggratise" ehehehehe!!!!
Del resto loro mi hanno convinto e fatto "rinascere".... quindi qualche cosa gli devo!!!!
Due cosette consiglierei: aumentare lo spazio in punta anche per gli RS/RSS ed aumentare il volume (5/8 mm.) nella zona del collo del piede (2 gancio).
Così i Raptor sarebbero perfetti e per i più "freddolosi", ma con collo alto, si potrebbe pensare d'introdurre il Grisù o similari.

PS: Ho, volutamente, tralasciato discorsi di tecnica sciistica, ad esempio le modifiche dell'angolo di rampa (attraverso le zeppe), perchè queste cose si raccontano "sul campo".

"" L'Accademico. Bruno ha ragione non è un Guru, che impersona un improvvisatore/santone (anche se in uno dei cinque guru è individuato l'insegnamento). Marco sa! Punto!!

.....................Immagine..................


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cavolo sembra l enciclopedia treccani....

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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 9:50 
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CAro Bruno devo dirti che per gl sci IL SANTO è esattamente l opposto, la pensa 1 volta ed è a posto, poche seghe mentali e deciso al punto..tuning non tuning ec ec sa perfettamente dove e come.. per quanto riguarda gli scarponi devo dire che è proprio una bella relazione e ti ringrazio per avermi cosi elogiato.
Il fatto che ora pensa ad un altro scarpone..bhe è normale, seno come fa a competere con il SANTINO!!??
thanks mark

Esiste un posto dove si parla solo di sci e a volte di bike


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MessaggioInviato: 15 aprile 2008, 11:21 
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Cita:
Due cosette consiglierei: aumentare lo spazio in punta anche per gli RS/RSS ed aumentare il volume (5/8 mm.) nella zona del collo del piede (2 gancio).


mmmmmmmmmmmmmmm
e poi ancora
mmmmmmmmmmmmmmm


io personalmente trovo che questi siano due dei segreti della validita' e dell'efficacia del Raptor rispetto per esempio al precedente RS in termini di reattivita', rapidita' di trasmissione degli mimpulsi e soprattutto feeling con il piede

d'accordo santo parli di mm
e certo dipende dal piede
ma io ho avuto la fortuna che il Supershape RS sembra disegnato per le mie fette
e ovviamente mi sta bene cosi'
altrimenti si torna all'RS90 sicuramente di impostazione meno race del raptor

interessante invece l'osservazione sulla scarpetta sovradimensionata
questo e' verissimo soprattutto a livello di linguetta anteriore
gia' visivamente si nota la differenza rispetto sempre alla scarpetta dell'RS 90 dell'anno precedente
e, come si era ipotizzato a suo tempo, potrebbe appunto essere una delle cause alla base dei noti problemi di condensa.....

circa il discorso dello spoiler non so
lo spoilerino dietro potrebbe portare problemi anche a livello di compressione del polpaccio e quindi magari formicolii
dipende dal polpaccio
pero', sempre prendendo come spunto quello del precedente RS90 (lo so, sono ripetitivo ma e' il mio esatto termine di confronto con il Raptor), un minimo di sostegno posteriore in piu' lo da'
e sia chiaro sto parlando da turista con tanti difetti
non da agonista che magari ottiene di + correggendo l'angolo di rampa fresando la zeppa....

in altre parole santo lascia stare il raptor cosi', tanto hai gia' deciso di passare ad atomic..... :D ;)

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magno

5

769

18 dicembre 2007, 8:27

magno Vedi ultimo messaggio

Non ci sono nuovi messaggi in questo argomento. Buon anno

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meco

17

1356

18 gennaio 2009, 14:23

meco Vedi ultimo messaggio

Non ci sono nuovi messaggi in questo argomento. BUON ANNO !!!!!!!!!!!

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markorny

21

1801

28 febbraio 2016, 13:00

czk Vedi ultimo messaggio

Non ci sono nuovi messaggi in questo argomento. Quest'anno Selva

Annibale

13

1332

1 ottobre 2008, 19:31

angel Vedi ultimo messaggio

Non ci sono nuovi messaggi in questo argomento. Go-Go Girls......anno terzo!!!!

Annibale

11

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pgfiore Vedi ultimo messaggio

 


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