Capisco, però so che anche Dani ha usato un aggeggio del genere per la moglie...
Vediamo se legge e interviene.

carcentina anche io ho avuto problemi di freddo ai piedi con i raptor, ma mai a livello di bolle o cose del genere....
ho migliorato un po la cosa mettendo 2 calze mico invece di 1. molti dicono che si perde sensibilità, ma io non ho sentito differenze (sarà che come sciatore sono molto scarso )
purtroppo mi sa che sono cose con cui uno sciatore deve un pò convivere se vuole una scarpa race, anche se,personalmente, non sopporto il freddo ai piedi....

con l'RS 120 ho avuto dolori di ogni tipo ma mai congelamenti nè freddo troppo evidente, ma magari non sono predisposto- entra mica acqua che poi congela?
Finora li ho portati sino a -15/-18°.
Con un'amica che aveva molto freddo che saliva dalle piante ho risolto con un sottile strato di neoprene adesivo sulla zeppa - chiaro che dovrai abbassare 1mm la zeppa ma non è un problema se non le hai al limite....
Per la cronaca nei miei le scarpette sono entrambe tagliate in punta (alluci al vento ) e non ho mai avuto problemi seri, certo il piede non è caldo ma si va lo stesso.
Un'altra possibilità è quella di fasciare parte delle scarpette con una porzione di telo isotermico che, posto con la parte argentata verso l'interno trattiene calore, non è un lavoro facile tuttavia perchè è difficile da incollare e tenere in posizione.
Tuttavia un così forte effetto di congelamento è quanto meno inusuale, mi viene in mente solo che possa formarsi ghiaccio internamente che provochi le ustioni da congelamento (ma dentro la scarpetta???) come ustioni da contatto .
Potrebbe anche essere un effetto coadiuvato da problemi di circolazione (scarpone troppo stretto) o addirittura locale e/o generale ipotermia ma mi sembra quantomeno eccessivo essendo queste situazioni ben al di fuori di quelle che normalmente affronta lo sciatore abituale, situazioni che poi evolvono in fase necrotica con le note conseguenze.

Potresti provare a interpellare un medico specializzato in medicina di montagna, ne trovi al soccorso alpino o al CAI per esempio sicuramente molto esperti nel problema.

Aggiungo anche che mi sembra di ricordare che Dani o qualcun'altro avessero postato un link per dei sistemi termoriscaldanti a membrane sottili e batteria esterna di ingombro veramente minimo studiati proprio per questi problemi, se recupero l'informazione ti faccio un post.
ciao pino

Ah, Carce ha postato anche qui...

Le cause del congelamento possono essere moltiplici e combinate tra loro:

1. temperatura aria/neve
2. scarpone race
3. tipo di sciata
4. momenti di staticità
5. circolazione sanguigna

1. già la temperatura dell'aria é bassa (-26°), ma non dimentichiamo anche quella della neve: dopotutto gli scarponi sono vicini al suolo...
2. sappiamo il race é già, di per sé, uno dei meno caldi del panorama scarponi;
3. non credo di dovermi dilungare in proposito: sciata dinamica/cortoraggio = maggior movimento = maggior riscaldamento, il resto é da meno;
4. pause in pista, code agli impianti, i momenti di staticità fanno abbassare la temperatura corporea;
5. non tutti reagiscono al freddo allo stesso modo.

Ora: tu hai uno scarpone race che ti calza a pennello e dubito che cambiarlo con un altro scarpone race migliorerai la situazione.
Perciò ti consiglio di valutare l'acquisto di un riscaldamento per gli scarponi: trovi tutti i dettagli un paio di discussioni più in basso.

Questa secondo voi funziona?



http://www.bootglove.com/PRD_BGA.htm

Nessun problema: non devi prendere tutta la soletta, ci sono anche sistemi che al posto dell'intera soletta hanno solo la resistenza.

La tua soletta personalizzata é rivestita, giusto?

a) scollare il rivestimento sino a metà plantare
b) appoggiare la resistenza in punta (= zona da scaldare) e segnare, ad un cm di distanza, il punto ove inciderai una fessura per far passare il cavetto (infatti deve passare sotto il plantare)
c) praticare la fessura
d) fissare la resistenza (sopra la punta del plantare) e far passare il cavo nella fessura (e poi sotto il plantare in direzione tallone)
e) incollare il rivestimento al plantare

A questo punto il plantare riscaldabile é pronto: la resistenza si trova sotto il rivestimento nella zona delle dita (ed é lì che deve scaldare), il cavetto scompare sotto il plantare e non darà fastidio al piede.

A questo punto bisogna solo praticare un foro alla scarpetta (zona tallone) per far uscire il cavo; fissare il cavo all'esterno della scarpetta con del nastro adesivo (resistente all'acqua).

Fine.

Drey, come fai a regolare i ganci e/o ad aprirli a -26°?

Allora meglio questi, con presa USB!

Torniamo al serio...

Ecco, questo é un esempio di SET Hotronic con le resistenze: quella a forma di piede non é il plantare ma il rivestimento da incollare sopra il tuo plantare, nel caso non riuscissi a riciclarlo; l'altro adesivo serve a fissare il cavo che passa sotto il plantare.



Oramai sono praticissimo di queste cose: quando ho conosciuto mia moglie nel 1995 lei lo aveva già...
Lo ha messo negli scarponi durante la sua prima stagione a St.Moritz e lo utilizza ancora adesso.
Ha problemi circolatori (sempre i piedi freddi), con questo ha risolto tutto.

Ecco, ho trovato una foto (sul web) di quanto spiegato sopra:



A sinistra la resistenza applicata ad un plantare personalizzato, con il cavo che rientra nel plantare per passare sotto lo stesso: a destra il cavo che esce dalla scarpetta (una volta inserito il plantare), non ancora fissato.

Tu non hai bisogno di aprire i ganci. Usi i tuoi 150 color bianchino trasparente indefinito, di una misura in meno, tenendoli chiusi tutto il giorno.

Ergo per te vanno bene... ma forse tu non sei rappresentativo di un normale sciatore... men che meno di Carcentina...