in questo documento si analizzano i possibli problemi di allineamento delle gambe e relative difficoltà che causano sciando http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/article ... 7-0109.pdf

quì vengono invece mostrati i possibili correttivi da effettuarsi sullo scarpone http://www.cantology.com/

ho visto che specialmente in america viene da alcuni pubblicizzata la soluzione del livellamento della suola come la migliore seppure complicata, ma non c'è un unico accordo, ad esempio quì si sostiene una compensazione con apposito plantare interno http://www.podiatrytoday.com/article/1039

avete avuto esperienza di qualcuna di queste soluzioni?

Caro Morfy, mi sembra che gli agonisti veri utilizzino questo "overcanting"...chiaramente è una cosa che riguarda solo ed esclusivamente gli atleti, e fa parte di quello che è il "vero bootfitting da gara"... non di quello di noi "sciatori da tastiera"...

Nel caso del link postato da tienigiù, mi sembra che sia piuttosto utilizzato come "extrema ratio" nel caso di piedi con marcate dismetrie, come grave iperpronazione, o ipersupinazione, ad uno solo o a entrambi i piedi (come si evince dai disegni, ma si capisce bene anche da quanto scritto sotto "The 'Why' of Ski Cants").

Certamente all'iperpronazione o all'ipersupinazione grave si potrebbe rimediare con plantari correttivi, ma questi potrebbero andare a modificare la calzata dei piedi all'interno degli scafi, e la loro volumetria, con conseguenze a volte indesiderate (piede che si posiziona in maniera "storta", con zone di compressione eccessive, e altre zone dove invece il piede non è ben contenuto)... e tanto altro.

Quindi, il dire "non sanno più cosa inventarsi", ecc ecc... mi sembra alquanto fuori luogo...

ho aggiornato il link

la ricerca avanzata di Google funziona piuttosto bene, basta pensare quali parole chiave inserire, meglio se in inglese o tedesco e talvolta il formato, non rimane che fare selezione tra i risultati più rappresentativi

il canting viene effettivamente da diversi siti anglosassoni specializzati snobbato perchè, nelle persone che effettivamente necessitano questa regolazione, già nel momento in cui si appoggia il peso sul piede nello scarpone a canting aperto al momento della regolazione, la caviglia si piega in una posizione che non è ottimale con conseguenze come una riduzione della circolazione, sforzo dell'articolazione e nella mobilità, dolori
diventa dunque un'operazione da eseguire dopo aver allineato gli arti con altre soluzioni

personalmente penso che la teoria sia corretta ma bisogna anche valutare quanto uno è disposto ad investire per trovare la soluzione ottimale...
il su misura non può che essere la soluzione migliore, tranne che dal punto di vista dei costi e del tempo necessario

Morfy, qui chiedi troppo... ognuno ha i suoi canali informativi....

Bravo tienigiù, il canting (quello vero, quello che serve a correggere varismo o valgismo delle ginocchia) si regola proprio così, spessori sotto in modo da determinare il corretto appoggio sulla pianta degli scarponi.
Anche i veri atleti ricorrono a queste regolazioni, i veri scarponi da gara hanno il canting..........finto.
C'è tutta una scuola di pensiero dall'altra parte dell'oceano sul bootfitting che ricorre sia ai plantari anatomici che a piccoli spessori interni da mettere nello scafo o a spessorini vari da mettere all'esterno anche per chi non fa gare ma ha semplicemente bisogno di correggere (non è una cosa semplice) difetti di postura.
La progressione tecnica, nello sci, parte proprio dai piedi.

e bravo giò il nostro atleta del centro di spicco!!!!!!! allora è per questo che usi i garmont????????
ciao
marcello

Se è per questo il garmont non ce l'ha proprio il canting.
Il gambetto è semplicemente imbullonato allo scafo.

Indubbiamente é tutto interessantissimo... però sconsiglio di mettervi a "tofignare" (sperimentare) sulle viti dei vostri scafi: lasciate che a regolare il canting sia una persona esperta in queste cose, per esempio un certo Mark...

Subito, subito...
Sempre ammesso che ce ne sia bisogno davvero!

Eh no morfy questo non è da te!!!!! che la vecchiaia porti consiglio??????

Ma non sei tu quello che:

Le so TUTTE ! e quelle che non so me le INVENTO!

?????????
ciao
Marcello

Ciao Stradivarius, diciamo che la regolazione del canting fa sì che il gambetto appositamente regolato, cerchi di "correggere" (entro certi limiti) il piegamento in avanti delle ginocchia, quando questo è "valgo" (ginocchia che tendono a rientrare, altrimenti dette a X) oppure "varo" (ginocchia che tendono a divaricarsi).


Se hai voglia, leggi questa vecchia discussione su altro forum: http://www.skiforum.it/forum/showthread ... #post60416

Mentre per quanto riguarda il canting, leggi qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread ... #post60444

Come puoi appurare, leggendoli, puoi appurare che un piegamento "neutrale" riguarda solo il 25% degli sciatori, per cui è bene effettuare (quando presente) la regolazione del canting fin da subito.

Nel caso di sciatori di alto livello, però, il canting viene regolato non per correggere, ma in modo da "iperpronare" la postura (ossia aumentare il carico sul lato esterno), al fine di permettere una inclinazione ancora maggiore, e una presa di spigolo dell'interno migliore (per ragioni anatomiche, nelle pieghe estreme diventa più difficile cercare di mantenere un certo parallelismo delle tibie, e si ricorre a questo artificio per compensare ciò).

Nel caso di atleti, l'inclinazione verso l'esterno viene accentuata maggiormente... per mezzo di tasselli oppure altri metodi... che è meglio non dire... (eh eh eh).

Chiaramente questi sono casi estremi di chi li usa solo il tempo della discesa, perchè questi accorgimenti obbligano a una postura "sbilenca" che a lungo andare causano problemi articolari...

E' bene precisare che nel caso del link postato da tienigiù, si parla dell'inserimento di tasselli non tanto per gli atleti, quanto per chi ha un valgismo o un varismo molto marcato, e ha funzione CORRETTIVA, al contrario di quanto avviene per gli atleti, dove invece si ACCENTUA il varismo.