Magari verrò smentito, ma.... me pare una str......
Certo si potrebbe vederlo come un ausilio, ma nulla di più.

Per meglio dire è una cosa interessante a livello didattico, ma nella pratica non credo serva poi a molto.
Perchè, se uno ha le tibie normali basta ed avanza la normale regolazione, mentre se uno avesse delle angolazioni abnormi (esempio a seguito di una frattura scomposta) avrebbe delle necessità che andrebbero ben oltre a questo apparecchio. Tra l'altro soggette a continue modifiche.
Inoltre stiamo parlando di canting statico.......... ben diverso da quello dinamico, ovvero quello zeppo di vizi & vizietti che tutti noi, più o meno, abbiamo sciando.

Queste "nuove frontiere" si spingono in campi non propri. Almeno per ora.
Sempre esemplificando, il canting è una regolazione d'assetto simile (in parte) all'assetto che viene effettuato su delle vetture da corsa. In questo caso esiste sia la regolazione statica sia la regolazione dinamica. La regolazione dinamica veniva una volta rilevata solo dalle sensazioni del pilota (opinabili e soggettive) e dalle temperature e dall'usura delle gomme. Poi con l'avvento della telemetria si è andati affinando sempre più ed incredibilmente spesso andando in controtendenza rispetto le idee empiriche di una volta.
Peccato che nello sci non sia possibile applicare la telemetria e chi ha provato ha ben presto rinunciato per le troppe variabili in gioco.
In sintesi ci vorrebbe un uomo bionico.

Per sottolineare la differenza tra statico e dinamico.
Quando lo scarpone si piega il canting varia; di poco ma cambia. E ogni scarpone lo fa a modo suo.

Altra considerazione: non comprendo a cosa serva tutta la preecisione che una misurazione laser puo' offrire. Se il canting viene regolato ad arte da un bravo bootfitter, il gioco e' fatto senza tante supercazzole.

Tapioca, come se fosse Antani!

eh eh eh!!!!!

Lo scorso autunno avevo aiutato Riccardo a mettersi in contatto con il nostro servizio corse internazionale di Kennelbach, al quale ha poi presentato il suo macchinario.
A fine ottobre ho poi incontrato a Sölden il responsabile del reparto corse/scarponi Hubert Immler, il quale mi ha confermato che trovava l'apparecchio interessante per la compattezza, il che lo rendeva facilmente trasportabile. Noi ne abbiamo già uno simile, ma é piuttosto mostruoso.

Chiaro, sto parlando di apparecchi per regolazioni a... regola d'arte per atleti a livello CE e CdM, ma che magari potrebbe dare risultati interessanti anche ad atleti di categorie inferiori e - perché no - a sciatori con un'ottima tecnica (oro).

Regolazione al laser? e perchè no?
magari è perfetta per regolare il canting a quegli scarponi che il canting non ce l'hanno

ole
markRiiccardo è un caro amico e se qualcuno lo conosce vi puo confermare che il primo a chi ha proposto questo apparecchio sono stato io e ne sono stato molto lusingato.
La scelta di non prenderlo è stata fatta solo per non dover chiedere 50 euro in piu su uno scarpone ad un cliente per l ausilio di questo sistema .
per il resto non lo giudico ma mi limito a fare i complimenti a riky