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Lo so che sembra scontato, ma quest'anno ho avuto modo di sperimentare l'importanza delle caratteristiche in titolo sulle sensazioni "scarponistiche".
Ben mi ricordo che in cripta il buon Mark mi faceva notare i miei piedi in stile "polpetta": quando ci caricavo sopra il mio dolce peso di 108 kiletti, spanciavano allargandosi non poco e quindi andando a premere sui lati dello scarpone.
In ogni caso gli scarponi hanno fatto un lavoro fenomenale, riducendo di molto le sensazioni spiacevoli una volta indossati ed usati con criterio.
Restavano però alcune sbavature: lentezza nei cambi di direzione (troppo anche per un eterno principiante), dolorini vari random, la prima mezzora di fastidio vero una volta che lo scarpone restava a contatto con la neve e si induriva.
Ma ci ho lavorato sopra, a partire dall'aprile scorso: scarpe da corsa, giri nel parco (prima passeggiate e poi corsa).
Non sono stato drastico (complice anche la mia passione per la forchetta), ma mi sono accontentato di perdere una dozzina di Kg ed arrivare a fare giri da 5 a 10 Km.
Domenica, nonostante due mesi di stop quasi totale e nonostante l'inizio di stagione tardivo, sono andato a Pila con lo skiclub del paese e...
6 ore di goduria, senza neanche pausa pranzo, all'inizio per fatti miei e dopo dietro la squadra agonistica dello skiclub (!).
Solo alla fine qualche dolorino alle gambe (i polpacci li sento doloranti ancora oggi... ), ma tutta la giornata è stata come un sogno.
Scarponi perfetti, anche se mi sa che in caso di ulteriore perdita di peso dovrò utilizzare le solette più spesse lasciatemi da Mark), neve sublime, sciatore gioioso.
Devo solo imparare a non avere fretta nel mettere gli scarponi, perchè una grinza sotto la calza del piede sinistro mi ha tenuto lo stesso un pelino "congelato" per qualche tempo, ma niente di che.
Quindi, per l'ennesima volta, grazie a Mark per gli scarponi e grazie a me per il lavorone fatto (1200 Km, due paia di scarpe distrutte) per rimettermi quasi in forma.
Fra altri 12 Kg ne riparleremo, sarà come volare.

Bravo Temugin!