Buongiorno a tutti, mi sono presentato in questo post e scrivo perché ho un problema con gli scarponi.
Ho già parlato al telefono con Mark a riguardo e lui mi ha detto che sono sbagliati, ma gli ho riferito delle misure inesatte e soprattuto non ero ancora andato dall'ortopedico, visto che voglio risolvere il problema seriamente. Quindi prima di procedere ulteriormente volevo chiedere consiglio anche qui e in caso disturbare ancora Mark, prima di fare il viaggio da Milano per visitare la cripta.
Il problema agli scarponi nuovi era un dolore alla zona metatarsiale con schiacciamento del nervo interdigitale esterno.
Diagnosi ortopedico: piede cavo e supinante, con esteso piegamento della caviglia in avanti e limitato piegamento indietro. Praticamente tendo a scaricare tutto il peso sull'avampiede. C'è il rischio di tendere ad un neuroma di Morton e a uno sbilanciamento della colonna con conseguente lordosi/cifosi per compensare lo sbilanciamento in avanti della zona delle gambe.
La soluzione dall'ortopedico: Analisi baropodometrica per fare plantare con scarico della zona metatarsiale, vado il 15/11. Il plantare deve essere portato sempre con le scarpe normali, ma anche e soprattutto nella condizione critica degli scarponi.
Ora arriviamo alla domanda.
Gli scarponi secondo Mark sono grandi, io gli avevo detto di misura 325mm ma ho sbagliato a leggere
Li "butto" prima di fare il plantare o comunque, visto che hanno una sola stagione e a parte questo problema mi sembrano che vadano bene, li provo ad usare con il plantare?
Le vere condizioni sono: ho il piede lungo 26.5 DX e 27 SX con pianta larga 11 e collo molto alto, anche a causa del piede cavo. Scio a livello di amatore esperto 20/30 giorni l'anno, peso 85 kg x 1.83m e il mio scarpone è l'Head Adapt Edge Flex 110 misura 28, con last variabile intorno a 102-106 e volume 2100. Ho sempre faticato a fare star bene la pianta e il collo. Inoltre il flex secondo Mark è troppo basso per me e il volume del gambetto troppo grande, ma ora andrà anche considerato il volume del plantare. Sono giovane 26 anni, mi piace la sciata aggressiva, ma di sicuro mi voglio godere tutte le giornate sulla sci senza sacrificare il comfort per uno scarpone troppo tecnico. Ho sempre cercato un all-round top level. Lo scarpone è stato acquistato in un negozio tecnico dopo aver provato molti modelli per tutta una mattina con calze adatte. Certo, a questo punto forse non è stato ottimale, e conveniva andare subito da Mark... ma oramai è storia e soprattutto abbiamo fatto gli scarponi insieme a mio padre che abita a Viterbo e Asola era un po' lontana
Nel senso, devo avere prima lo scarpone giusto o prima il plantare?
AndreaSpace ha scritto:
