Stavo per fare la stessa domanda! Il Mark infatti, presa visione del mio "piedino da ballerino":D, mi ha consigliato un Rossignol o un Salomon...ma se ne sente parlare molto poco...sarei curioso di sentire un po' che si dice...

Aspettando che risponda qualcuno più esperto, ripotro la mia esperienza:

quest'anno ho acquistato da Mark un paio di Rossignol Radical WC, e ho avuto la fortuna di poterlo già provare in occasione del test Head in Val Senales. Non sto a dirvi delle qualità tecniche, perchè non ne ho idea, ancora meno posso fare un confronto con le altre marche; non faccio gare, mai fatte e, probabilmente, mai ne farò, quindi la mia unica preoccupazione è la calzata, precisa ma senza dolori (per quanto riguarda il flex ha deciso Mark data la mia stazza, non precisamente scheletrica ).
Di certo è che se non è così venduta come altre marche un motivo c'è. Al di là di possibili politiche commerciali, molto probabilmente è che mal si adatta alla maggiorparte dei piedi, o comunque meno di altre; questi però non sono affari nostri, semmai lo sono dell'azienda che ne venderà poche, a me basta che vadan bene a me; se non sono la scarpa più comune...beh... chissenefrega...
La scarpa è la stessa da -mi pare- tre anni,ed è identica al Lange (quella dei puffi), ma non ne condivide il principale difetto, legato ad un pigmento sbagliato che influisce sulla rigidità delle plastiche. Almeno questo è quel che ho letto su questo e altri forum.

Con l'arancione di quest'anno la scarpa è stupenda, è molto spertana, ed ha un aspetto molto racing: essenziale, nulla di superfluo. I ganci son tutti avvitati e non rivettati (un'altra finezza), inoltre rispetto ai miei precedenti scarponi ho notato una piacevolissima facilità nell'aprirli e chiuderli, non devo più fare una forza terribile per chiuderli ogni mattina, si appoggiano quasi da soli.

Passando alla prova pratica devo premettere che ovviamente le sensazioni sono personali, in più non è che io sià quel gran sciatore; per cui prendete quel che dico con le molle. La scarpa l'ho trovata praticamente perfetta nella calzata; a parte un piccolo punto di pressione che se non si assesterà nelle prossime sciate provvederò a far sistemare. Io sono molto esigente per quanto riguarda il bloccaggio del piede, e devo dire che sono molto soddisfatto. Comfort ottimo: ganci chiusi al mattino e aperti alla sera, senza soffrire, neanche di avere le scarpe larghe per non aver serrato abbastanza i ganci. Basta quasi appoggiarli solamente e già si ha un bloccaggio ottimo.
Unico appunto è che a fine giornata i piedi eran fradici (e se fa freddo si fan sentire, brrrr)... ma probabilmente provvederò a mettere del nastro adesivo sulle zone critiche come ho visto ha fatto Giò.

Come consiglio posso dirvi di non badare alla mara delle scarpe che "vi capiteranno", di fidarvi di Mark, e delle vostre sensazioni quando ve le metterà ai piedi, qualunque essa sia; se la tiene in negozio è perchè la qualità lo soddisfa... e tanto mi basta...

RADICAL DI TUTTO IL FORUM, UNIAMOCI!!!!!!!!!

Sono alle soglie della terza stagione di utilizzo di questo scarpone, nella variante "gold", cioè la prima serie della scarpa rossignol fatta su stampo lange.
Non proprio adatta al mio "piedino" a pianta larga, grazie alle mani di mark sembra aver trovato finalmente una calzata accettabile.
Come sensibilità, precisione e reattività credo che rimanga ancora una delle più performanti in circolazione, il suo pregio fondamentale è un blocco quasi perfetto del tallone ed una tenuta laterale ottima, ma queste si pagano (su una scarpa ancora vecchiotta di concezione, cioè con una forma poco anatomica rispetto ai modelli più nuovi) con volumi ridotti veramente all'osso.

Calzo una combinazione di durezze zc/zc, l'assetto è bello inclinato in avanti, si regola solo il canting.
La scarpetta è quasi inesistente, in pratica un velo di gommapiuma con degli inserti in gel messi in due tasche sopra i malleoli che possono essere causa di pressioni sulla pianta del piede, ma alla luce degli ultimi aggiustamenti (e della mia esperienza d'uso) non vi consiglio di rimuovere, meglio far allargare lo scafo

Il vero problema, secondo me, di questo scarpone, è la necessità di una messa a punto della calzata più lunga e laboriosa ed anche il fatto che lascia passare molta acqua, e le due cose sono abbastanza collegate.
Infatti, dal momento che richiede, nel primo periodo d'uso, diversi lavori da fare spesso in più sedute, l'allargamento ripetuto dello scafo con le staffe per poterlo lavorare, bene non gli fa, e il primo punto critico si presenta sulla punta.
Il nastro attenua la cosa, ma non la elimina completamente
Con neve asciutta e fredda (quindi a basse temperature) è chiaro che si sente di meno, ma quando le temperature si alzano l'acqua entra alla grande e si rende necessario o togliere la scarpetta per farli asciugare, oppure prendersi un belllo scalda-asciuga-scarponi.

Ma una volta trovato il giusto assetto si porta anche per 8 ore di fila, senza neanche dover aprire i ganci.
Altra cosa: usandolo vi accorgerete (se le plastiche solar hanno reazioni simili alle mie) che con il freddo si induriscono molto, al punto che nelle giornate più rigide può essere meglio togliere una delle due viti sul tallone.
In più, all'inizio conviene chiuderlo al minimo (le prime discese) e poi, nel giro di un paio d'ore ci si trova con i ganci più stretti di una o due tacche senza che quasi ci si accorga.
Insomma, la scarpa merita senza dubbio, ha ottime prestazioni ancora ai vertici, ma gli anni del progetto cominciano a farsi sentire.
Consigliato l'uso di un plantare ad hoc

In senales avevo il booster, ma sono state le prime due uscite ed ancora devo metterlo a punto nella regolazione.

Io sono un ex-Rossignol R-2005 (Rossignolange da gara), esattamente come Giò: non posso che concordare con i suoi giudizi in merito, perché anche a me é piaciuto molto come scarpone.
Secondo chi-non-mi-ricordo-più-qui-sul-forum, il modello R-2007 dovrebbe ricalcarne fedelmente le qualità.

Altro scarpone stupefacente, provato per due giornate nel settembre del 2006 grazie all'amico Rocco (che con Zorzi ne é stato l'ideatore/realizzatore come ai tempi del Dobermann) é il mitico Garmont G1.

Chiaro, io ho un piede magrissimo, piatto e senza collo e riesco ad infilarlo in qualsiasi scafo: il G1, pur essendo anatomicissimo (segue il piede in modo quasi maniacale) sembrava costruito attorno al mio piede!

Grazie dani che mi hai dato il la, volevo giusto chiedere lumi sul Garmont.

Scio abitualmente con un Atomic RTI 130, fresato due volte e bombato a caldo una (sempre sulla pianta, sia zona interna che esterna). Dopo queste modifiche è comodo, anche se non supero le 3 ore e mezza/ quattro di sciata: poi devo toglierli per almeno mezz'ora.

Il giorno prima del test finalmente ho provato il Garmont sulla neve: è essenziale, tutto studiato nei minimi dettagli e per la prima volta non mi sono sentito costretto/non mi sono dovuto adattare allo scarpone.
Ho provato per cinque discese il 130: spettacolare, il volume in più che ha non influisce sulla rapidità e sulla sua precisione. La tenuta laterale è ottima, solo un po' di fastidio a livello di collo e malleoli (ancora minore).
Il 150 l'ho testato per tre giri, non mi è sembrato molto più reattivo ma solamente più sensibile: se passavo sopra una mosca probabilmente l'avrei sentito! Di contro, pur non essendo scomodo come punti di contatto, è molto angusto e per i miei piedi di pianta 109mm è un po' poco.

La mia domanda a Mark è:
1- Cosa ne pensi tu, in generale, di questa scarpa
2- Legata alla domanda uno: come mai non la tieni a listino?
3- Hai possibilità di ordinarla?

Ci sono scarponi che si adattano a pochi piedi, ci sono scarpni che si adattano a molti piedi..la questione è che che vedo un piede magro punto a rossignol o salomon ( ma di un certo tipo), se vedi piedi piu grandi vado verso head o atomic ( di un altro tipo) ma non è sufficiente. Mi serve capire anche chi li usera queti scrarponi e quindi il binomio è di tante cose messe insieme che sono:
tipo di sciatore
tipo di piede
carattetere
soppportazione
voglia di scaire
ecc ecc ec

mark

Mark, curiosità, mi avevi consigliato i salomon 10....parlavi degli xwave 10 o degli impact 10?

THANX!

SCIATORE: Agonista (ex)
PIEDE: Pianta larga
CARATTERE: De mmierda (il correttore saprá lo spagnolo?)
SOPPORTAZIONE: Poca
VOGLIA DI SCIARE: Tanta (eufemismo)
ECC.ECC.ECC.: Sí

[i]Cosa viene fuori?
Qual'é il mio scarpone Guru?]

@ Voelkl............ la butto lì:
DEFONSECA!!!!
Modello? Ovvio Infradito sport!

io ce lo vedo piu' con un bel paio di salutari zoccoli olandesi di quelli che fanno un casino boia....

anzi, adesso che ci penso, forse forse sarebbero meglio ancora due belle zoccole olandesi

Bravo Chip, in effetti con le zoccole olandesi mi trovo bene...... nessun dolore, nessuna pressione, molto flex ed ottima anatomicitá.....