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 Oggetto del messaggio: Piedi gelati
MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 12:05 
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Per le feste di Natale ho avuto l'opportunità di provare gli scarponi Atomic MTech 110 da me acquistati agli inizi di dicembre.
A parte qualche piccolo doloretto di adattamento ( tallone destro, eliminato riportando il gambetto alla sua inclinazione originale e dolore all'altezza degli ossicini del quinto metatarso,un pò sporgenti dei miei piedi, non ancora eliminato), la cosa più insopportabile è stato il freddo ai piedi.
Premetto che ho sempre controllato che la scarpetta, prima di indossare gli scarponi, fosse internamente asciutta. Anche se non ho mai verificato l'eventuale presenza di consensa tra scafo e scarpetta.
Per quanto riguarda le calze ho sempre utilizzato calze tecniche da sci a spessore differenziato.
Non vorrei che il modello in questione M110 essendo un sottogara abbia una scarpetta meno imbottita e quindi meno isolante o che la chiusura delle leve sia sempre stata troppo aderente bloccando così la circolazione del sangue. Tuttavia anche slacciando gli scarponi, tra una discesa e l'altra, il fastidioso gelo non mi ha abbandonato. Confidando in qualche buon consiglio od informazione sullo specifico scarpone da parte del forum e da parte di Mark auguro a tutti un buon 2008.


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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 12:18 
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mi sa che si tratta di un virus che si sta diffondendo tra le case produttrici di scarponi.....
magari stanno preparando il terreno per il lancio di qualche prodotto magico scalda piedi...
scherzi a parte e come gia' detto anche da mark qualche problema negli anni ci deve essere stato
non so se dipende dalla scarpetta
nel caso del raptor ad esempio la scarpetta del supershape e' APPARENTEMENTE ben fatta e rifinita, ottima e ben imbottita in particolare la linguetta anteriore per l'appoggio tibiale
insomma sembra migliore di quella dell'RS90HF dell'anno prima che invece risulta assolutamente piu' calda e meno soggetta ai problemi di condensa
che abbiano risparmiato in qualcosa e' possibile
qualcosina deve incidere anche il sottopiede......
sarebbe bello approfondire questa cosa, sulla quale mi sembra invece si sorvoli un pochettino....
sara' che le temperature dell'anno scorso sono state mediamente alte e le case hanno cambiato politiche produttive....
ma se tornano i -15, -20 di due anni fa sulle Dolomiti come la mettiamo?????

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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 14:35 
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Tenete i ganci meno tirati !!

Dal basso all'alto...
1° gancio - (quello sulle dita del piede) serve quasi a nulla, il mio è solo appoggiato e son uno stuzzicadente si alza
2° gancio - (quello sul collo del piede) è la bestia grigia per il freddo ai piedi. Quando lo avete agganciato avendo la sensazione che sia tirato perfettamente, sganciatelo, smollate di qualche giro la microregolazione e riagganciatelo sulla stessa posizione in cui era prima.
3° gancio - (caviglia) tiratelo al pari del 2° gancio.
4° gancio - (tibia) deve essere appoggiato, tirato ma molto meno del 3° gancio.
5° velcro - Tirato ma non da bestia (tanto poi si smolla lo stesso.

Il 4° gancio va tirato meno del 3° per permettere allo scarpone di fare il corretto piegamento in avanti.
Il 2° gancio tiene giù la pianta del piede e il tallone.

Anche io sono abituato a sciare con gli scarponi tirati, quasi tiratissimi, ma anche qui da quest'anno mi sono ricreduto molto.
Gli scarponi tirati, tiratissimi mi servivano per sentire e controllare meglio le punte degli sci. Questo perchè la famosa centralità mi mancava (non che ora ci sia, ma almeno finalmente ho capito cosa è e cerco di trovarla tutte le volte, con risultati altalenanti ma so di cosa si parla).
Ho sentito tanta gente dire di fare delle discese con gli scarponi aperti .. ne ho fatta solo una, e vi assicuro che la centralità la trovi per forza se vuoi scendere. Una volta trovata, non serve più stringere gli scarponi così tanto come adesso con tutto sollievo dei piedi e maggior divertimento.

In compenso pure io soffro di piedi freddi e scarsa circolazione. Quindi tengo il 2° gancio un pò più molle e tra una discesa e l'altra, in seggiovia, smollo tutti i ganci, tanto per tirali ci si mette 15 secondi .. ;)

P.s.
Mi raccomando, non chiedete al vosto amico di sciata su quale tacca ha posizioanto i sui ganci ... Non serve a una SEGA ;)


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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 14:43 
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chip63 ha scritto:
mi sa che si tratta di un virus che si sta diffondendo tra le case produttrici di scarponi.....
magari stanno preparando il terreno per il lancio di qualche prodotto magico scalda piedi...


Head,avvalendosi della tecnologia Grisù,già commercializza solette riscaldanti

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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 15:44 
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emanueza tu scherzi ma da qualche parte ho letto qualcosa circa solette "termiche" o comunque in grado di preservare il calore prodotto dal piede senza creare condensa
sia la scarpetta degli edge che ad esempio quella dell'Rs90 hf dell'anno scorso non creano problemi come ha fatto, almeno a qualcuno, quella del raptor

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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 15:45 
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anche io soffro di freddo ai piedi ,a cervinia durante il 31 e il primo era arrivato fino a meno 23 con vento a 40 all'ora sul piccolo cervino,ho visto un paio di maestri con su un copri scarponi nero marcato bootglove in materiale come la muta da sub che trattiene il calore ho chiesto mi hanno detto che vanno bene li ho presi 37 euro vanno bene e mantengono il piede caldo.

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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 15:53 
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in quelle condizioni lì l'unica e' rimanere a letto o fermarsi in un rifugio a mangiare.....
altro che muta da sub.....
d'accordo, dipende anche dall'umidita'
ma comunque la fascia da -15 a -20 e' quasi un limite
sotto e' da masochisti
con il vento poi......
mi ricordo in marmolada due anni fa....

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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 16:04 
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Iscritto il: 2 gennaio 2008
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Località: Lago d'orta Piemonte
Sci utilizzati: atomic D2 sl 165-head ispeed 180
chip63 ha scritto:
in quelle condizioni lì l'unica e' rimanere a letto o fermarsi in un rifugio a mangiare.....
altro che muta da sub.....
d'accordo, dipende anche dall'umidita'
ma comunque la fascia da -15 a -20 e' quasi un limite
sotto e' da masochisti
con il vento poi......
mi ricordo in marmolada due anni fa....
La temperatura in media a cervinia a gennaio e'quella calcola che si parte da 2050 e si arriva a 3900 sul piccolo cervino,l'anno scorso a meta' gennaio in paese era meno 17

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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 16:50 
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Allora io sono un drago della centralità: Bettaforca-Champoluc con solo le suole!!!
Così ho capito xché gli scarponi vanno cambiati dopo tot anni... Infatti ne ho cambiato tre in due anni :D:D:DD:D

[...] raccoglieranno dal suo regno tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. (Matteo 13)


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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 17:09 
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Sono d'accordo con Morfeo tranne che su una cosa: il velcro. Per quanto mi riguarda devo tenerlo bello stretto per evitare di avere "gioco" tra tibia e lingua della scarpetta, pena sfregamento e relativa piaga. Però credo sia una cosa non solo soggettiva, ma che cambia addirittura di giorno in giorno ed a volte nel corso della stessa giornata. Io in genere tengo i ganci al mio minimo (intendo il minimo per sentire il piede fermo ma non compresso). Con gli stessi scarponi ho provato a sentirmi i piedi fin troppo stretti con i ganci al minimo oppure sentirli muovere pur stringendoli parecchio di più. I nostri piedi cambiano anche di minuto in minuto in funzione del sangue che ci circola, della temperatura esterna, di come siamo coperti nel resto del corpo, ecc. ecc.

Felicità è: 8.30 del mattino, Hernegg, 20 cm di fresca ed i Monster che fanno la traccia.


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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 17:59 
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chip63 ha scritto:
emanueza tu scherzi ma da qualche parte ho letto qualcosa circa solette "termiche" o comunque in grado di preservare il calore prodotto dal piede senza creare condensa
sia la scarpetta degli edge che ad esempio quella dell'Rs90 hf dell'anno scorso non creano problemi come ha fatto, almeno a qualcuno, quella del raptor


non sto scherzando,parlo seriamente,Grisù è un marchio della ditta vneta Insalt e producee per Head le solette riscaldanti che il ns amico Stefano Silvestri a skipass ha spiegato al TG1. Come lo so?...la tecnologia Grisù è la stessa che è stata trasferita ai guanti Dynamitic

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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 21:50 
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Sci utilizzati: HEAD what's your limit?
Esistono differenti sistemi composti da:
- resistenze (in punta)
- cavo di collegamento
- batteria

Questi sistemi (Therm-Ic, Hotronic) devono essere regolati manualmente: le batterie, fissate allo scarpone, hanno una piccola rotella con valori da 1 a 3 (o 4) a seconda dell'intensità del riscaldamento che si vuole ottenere.
Scaldano bene, ma presentano uno svantaggio: quando ti accorgi di avere i piedi troppo freddi (impiegano poi di più a scaldarsi) o troppo caldi(cominci a sudare), é già... troppo tardi.

Grisù ha il vantaggio di funzionare come un termostato: la batteria é alloggiata nel tallone del plantare, mentre sullo scarpone viene fissata la "consolle di comando" (di ridottissime dimensioni).
Questa "consolle" viene impostata di fabbrica con una temperatura di 37° (che potete poi adattare personalmente alle vostre esigenze/circolazione cambiandone l'impostazione): quando la temperatura del vostro piede scende sotto i 37° (p.es. se siete fermi in colonna o se risalite sulla seggio/skilift), il riscaldamento si accende; se la temperatura del vostro piede sale sopra i 37° (p.es. sciando, camminando o in ristorante), il riscaldamento si spegne.
In sintesi: avete sempre una temperatura costante.
Inoltre la batteria si scarica meno e può venir caricata (a casa) con il riscaldamento in funzione (cosa non fattibile con Hotronic e Therm-Ic) per lasciar asciugare la scarpetta o preriscaldarla.

Ho dimenticato qualcosa, dynamitico Emanuele? ;)

HEAD What's your limit?


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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 22:02 
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Sci utilizzati: HEAD what's your limit?
Sì.

Da gennaio a settembre 2007 avevo un Raptor 130RD nel mio numero esatto (41.5 di piede = 26.5 di scarpone, 304mm di scafo).
Come scritto altrove, anche se la lunghezza era perfetta avevo spazio (volume eccessivo) sopra a causa del mio piede piatto e senza collo (= piede da Paperino).
Ma avevo caldo.

Da ottobre 2007 a tutt'ora ho un Raptor 150RD in un numero in meno (25.5, 293mm di scafo), allungato per farci star dentro le dita dei piedi e fresato: gli eccessi di volume in altezza sono spariti, lo scarpone calza a pennello.
Ma ho freddo.

Quindi, avendo utilizzato lo stesso tipo di scafo (RD) con lo stesso tipo di scarpetta (con i lacci) ma con volumi differenti, posso concludere dicendo che:

oggi abbiamo più freddo ai piedi perché utilizziamo scafi più "giusti", ovvero NON ampi.

In fatto di sciabilità (trasmissione degli impulsi, precisione, sensibilità) abbiamo guadagnato enormemente; gli spazi vuoti tra piede e scarpetta/scafo di prima, però, servivano da "distacco" con l'esterno (freddo) e come "camera d'aria" (calda).

Ora siamo più a contatto con gli sci, ma anche più a contatto con il freddo perché ci manca questo "cuscinetto" d'aria (spazi vuoti).

Quindi anch'io metterò un GRISÙ sul 150RD.

:)

HEAD What's your limit?


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MessaggioInviato: 3 gennaio 2008, 23:16 
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come sempre Dani1965 nulla da eccepire,spiegazione chiara,dettagliata,sintetica e veloce

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MessaggioInviato: 4 gennaio 2008, 2:13 
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oggi abbiamo più freddo ai piedi perché utilizziamo scafi più "giusti", ovvero NON ampi.
In fatto di sciabilità (trasmissione degli impulsi, precisione, sensibilità) abbiamo guadagnato enormemente; gli spazi vuoti tra piede e scarpetta/scafo di prima, però, servivano da "distacco" con l'esterno (freddo) e come "camera d'aria" (calda).
Ora siamo più a contatto con gli sci, ma anche più a contatto con il freddo perché ci manca questo "cuscinetto" d'aria (spazi vuoti).


non so se era una cosa che si capiva nel report che ho fatto ma questa e' stata la sensazione precisa che ho avuto usando prima gli RS90HF dell'anno scorso e poi i Raptor RS Supershape di quest'anno....
ed e' la prima cosa che ho pensato quando ho visto la differente lunghezza della soletta (317 contro 313) ovviamente a parita' di misura e soprattutto la differente larghezza dello scafo visto in pianta dall'alto una volta calzato (il Raptor e' molto piu' rastremato, piu' stretto....)

la cosa e' poi ancora piu' evidente se prendo come riferimento gli Edge che ho usato l'anno scorso (che pero' e' stata un'annata calda e non fa molto testo....)

poiche' uno dei sistemi per difendersi del freddo e' interporre piccoli spazi tra i vari ambienti (mi vengono in mente i "doppi vetri" come esempio) a logica non mi sorprende affatto che il Raptor, che calza molto piu' preciso del modello dell'anno scorso sia purtroppo per questo anche piu' freddo.....

forse si potrebbe ovviare con una scarpetta leggermente diversa, con altri materiali piu' isolanti, ce ne sono in giro che fanno miracoli ma magari si snaturerebbe la scarpa.....
purtroppo il freddo ai piedi e' una brutta bestia


x emanueza
grazie per la spiegazione sul Grisu'...
non avevo proprio capito.....
io in genere sono contrario a questi sistemi artificiali
forse perche' non ne ho mai avuto bisogno
se ne avverto la necessita' e' perche' c'e' qualcosa che non va....

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