Finalmente! Quattro giorni a Plan de Corones, sia mia moglie che io con i Raptor fiammanti ai piedi. Ma procediamo con ordine.

Una settimana prima (Sant’Ambrogio) abbiamo – quasi – seguito le indicazioni di Mark. Scaldati con phon e indossati per una quindicina di minuti. Avremmo dovuto farlo secondo Mark stesso almeno tre o quattro volte, ma non ne abbiamo mai avuto né il tempo, né, soprattutto, la voglia.

Primo giorno, giovedì 13, sono le 9 del mattino e la temperatura é poco sotto lo zero (nelle giornate successive saremo sempre sotto ai meno 10). Scarponi che hanno fatto il viaggio in macchina, ma comunque abbastanza caldi. Qualche problemino per indossarli (il sinistro in particolare), ma pensavo peggio e non è dovuto alla tempreatura (avrò lo stesso problema nei tre giorni successivi e sempre con il sinistro). Li chiudiamo al minimo: il tempo di fare gli skipass e saliamo; ci si impiega una ventina di minuti, tempo in cui gli scarponi si “assestano” sui nostri piedi. Stringiamo i ganci e via. Sciamo tutto il giorno, io senza il minimo problema o fastidio e senza mai neppure aprire i ganci, mentre mia moglie dopo tre ore circa comincia ad avere dolore alla pianta del piede sinistro. Le inizia stando ferma per una mezz'ora circa sulle ovovie, dovendo risalire più impianti (dalla Piculin alla cima del Plan). Poi le fa male anche il destro e sempre sotto la pianta. Deve fermarsi e toglierli. Finito di sciare. Avrà lo stesso problema in forma minore il giorno successivo, anche se terrà lo scarpone più largo. Il problema si è affievolito quasi del tutto il sabato ed è scomparso il quarto giorno (speriamo in bene per il futuro).
Io invece non ho mai avvertito il minimo dolore o fastidio: chiusi gli scarponi alla mattina, aperti solo al momento di toglierli a fine giornata (ok, questo è culo, lo so anch'io).

Veniamo alle impressioni "di guida" vere e proprie.

Rispetto ai miei vecchi Salomon Equipe mi sembra che le plastiche siano abbastanza morbide, anche a temperature piuttosto basse; lo scarpone però fascia molto bene e consente di “guidare” benissimo lo sci. Indubbiamente mi sembra di aver migliorato la sciata; più precisa, ma soprattutto più reattiva e rapida nei cambi di spigolo e sul duro. Stessa impressione l’ha avuta mia moglie che veniva da dei Dachstein (d’annata anche lei, ma comunque top level). Non ha avuto problemi nemmeno per il flex 110, abbastanza elevato per i suoi 50 Kg; Mark le aveva consigliato di provarli e al limite di abbassare il flex a 100, ma non è necessario.

In ogni caso: giudizio più che positivo per entrambi, con speranza, da parte di mia moglie, che si siano assestati e non le diano più problemi in futuro.

Lato negativo: come ha rilevato anche Carcentina nella sua recensione (http://www.ornellosport.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=902), internamente si forma parecchia condensa. Malgrado le temperature piuttosto basse (tranne il primo giorno non si sono mai superati i -10°) a fine giornata ci siamo ritrovati con i piedi bagnati ed il gambetto umido e, malgrado avessimo portato sempre gli scarponi in camera, alla mattina dopo risultavano ancora molto umidi. Preciso che non abbiamo problemi di sudore ai piedi e posso escludere che sia entrata neve o acqua; per cui è proprio lo scarpone che ha queste caratteristiche.

Ultime due cose:

1) malgrado i rialzi e le previsioni, non siamo volati sul ghiaccio ; non ce n’era tanto, ma qualche lastra sì;

2) ieri ho sperimentato – con un po’ di apprensione dico la verità – il wind stopper del forum con temperatura a meno 13 e vento a 30 Km/h. Sotto avevo intimo in capilene, un maglioncino in microfibra, un pilino elasticizzato leggerissimo Patagonia. Sinceramente mi sono stupito per come sono stato caldo. E’ incredibile, non ci avrei mai creduto se non avessi provato di persona e... permettetemi... ero veramente figo

Renn posso chiederti che tipo di sciata hai e che tipo di sciatore 6?...anche io sono interessato agli head...

mmmmmm e sul gambetto come la mettiamo? io sono dell'opinione che si tratta di condensa. Tieni presente che avevamo entrambi calze della Mico (Mark docet, off course).

bella domanda... a cui sinceramente non so risponderti un gran ché... il mio maestro "personale" che fequenta il nostro forum, ma che vuole restare rigorosamente in incognito, ti direbbe che faccio schifo, che non piego come Dio comanda, che ho gli sci troppo uniti, che ho le braccia che non vanno bene, che il mignolo sinistro non è chiuso... e tutte le cose che ti dicono i maestri...

beh, io ti posso dire che sicuramente ho tutti i difetti che dice lui, ma che scio da oltre 30 anni e vengo giù (non ho scritto scio... ) da qualsiasi parte senza eccessivi problemi. Scio un po' vecchio stile, e mi devo sforzare per "carvare" per davvero; mi piace fare correre gli sci quando posso, ma non disdegno, quando c'è la pista affollata di farmela tutta in serpentina a bordo pista.

Uno sciatore medio, quindi... in compenso mia moglie scia tecnicamente meglio di me (sempre a detta del mio amico maestro), ma credo non abbia mai lasciato correre gli sci in vita sua...

Credo che i supershape si rivolgano proprio agli sciatori come me e mia moglie: buoni/ottimi sciatori che non hanno però velleità agonistiche (per quelle ci sono i 130).

spero di averti risposto... ciao

...sembra un po' la mia stessa condizione...

Perfekt, grazie!

@ Renn è la condensa!
Il linguone è molto fasciante (meno spazio tra tibia/scarpa), quindi anche lui s'inumidisce.
Rimedi? Aprili e fai circolare l'aria (esempio quando sei in ovovia), soprattutto il lacciolo. Ma un è palliativo, purtroppo le scarpe moderne hanno tutte questo problema.
Per il problema di tua moglie la soluzione, se si ripropone costantemente, c'è ed è il plantare.
Già sperimentato e visto il male alla pianta che avevo, il plantare mi ha aiutato e molto.

Piuttosto immagino che alla signora hai lasciato al Raptor il colore rosso, mentre tu l'hai bombolato di grigio!!!

tieni presente che non li ho mica scelti io... li ha scelti Mark... nemmeno mi ha chiesto un'opinione... ad Asola si usa così

Bella recensione, Renntiger!

Confermo anche io il problema della condensa! Quando ho riportato i miei Mojo XP (praticamente identici al Raptor Supershape, di cui differiscono per la colorazione e la zeppa morbida) a Mark, di ritorno dalla Val Senales, per una fresatina al sx (ahh quanto mi fa sospirare questo benedetto piede...) lo stesso mi ha fatto notare come la scarpetta fosse molto umida. Ho preso il boot warmer da lui, costo mi pare 28 €, li infilo negli scarponi tutta la notte e l'indomani li trovo asciutti.

Anche io ho trovato le plastiche abbastanza morbide, mi sa che la prox volta che li uso in pista metterò le 2 viti per irrigidire il gambetto...

Mi rincuora sapere che col windstopper ti sei trovato bene anche a condizioni meteo tutt'altro che primaverili, ricordo le tue forti perplessità sulla sua effettiva utilità....

Ciao!

Concordo anch'io che si tratta di condensa (anche perchè a nessuno suda la tibia ) L'unica è lasciarli asciugare bene.

Spero che il problema di mia moglie si sia risolto. A detta di Mark, mentre io ho i piedi un po' piatti, mia moglie ha i piedi perfetti (e non credo lo abbia detto per galanteria, trooooppo professionale), per cui dovrebbe essere un problema di assestamento. Ieri c'era neve molto molto dura e ventata, li ha stretti parecchio, ma non ha avuto problemi.

Per quanto riguarda il colore... beh devo ammettere che con i calzoni neri e il ws bianco, il rosso è fantastico...

mi sono detto: o adesso o mai più (per sicurezza avevo la vuarnet in macchina) e sono stato il primo a non crederci! un difetto però ce l'ha: due tasche con zip sono pochine.

Eccomi qui.
Il problema della condensa nello scarpone è stata rilevata un po da tanti, non solo con i raptor ma con tutti gliscarponi, la causa è momentenea, troppa differenza di temperatura da dentro e fuori ( tipo le vetrine dei negozi che si appanano e formano condensa, ma ilpiu è che l umidita in questo periodo è altissima, tocca il 90 % e quindi lo sbalzo negli scarponi è parechio. sicuramnte quando si stabilizzerà l umidita, circa il 50/60% vedrete che non saranno piu cosi umidi.
In merito a renny che gli sembrano piu morbidi dei vecchi...non sono piu morbidi ma bensi piu progressivi e sicuramnte ti igliorano la sciata nell inserimento dello sci, usi di piu i piedi e meno il fisico!!
mark

Renn, complimenti per la precisa recensione!

Io - purtroppo - non posso fare paragoni sulla condensa perché ho sempre sudato come una bestia, anche nelle Nordica ad iniezione.

Quando sono in trasferta da solo (skitest, meetings, ecc.), utilizzo questo:



A casa o in vacanza con la famiglia utilizzo un apparecchio simile a questo (senza cavalletto):



L'importante é lasciar asciugare con un circolo di aria tiepida: avrai lo scarpone asciutto (e, nel mio caso, asettico per la gioia di coloro che mi circondano quando li tolgo...).

diavolo, dani... comprati le mico!!! non puzzano per davvero!

Ragazzi sia chiaro che come ho già avuto modo di dire a Mark via sms, sia la signora che io ci siamo trovati benissimo e siamo convinti di aver fatto un ottimo acquisto.

Anche se non ne dubitavamo... visto chi ce li ha venduti...