Skieur Magazine è la rivista con le migliori recensioni sugli sci viste finora. Quasi al livello di quelle degli Ornello-boys!

Ti sei salvato col "quasi".......
Ma insomma vieni su a parlare o no?

Molto belli... e di ottima qualità!

Scusate l'ignoranza, ma i Kastle dove li fanno, in Austria?

A Kennelbach (da HEAD) ma su concetti propri (ovvero sviluppati esclusivamente da Kästle).

Ai test di sciare c'era qualche sci che ho giudicato assolutamente fuori categoria.

Cosa significa?
Significa che mi si invita a provare degli sci che il consumer, visto che a provare sono i consumer e non i professionisti,
è poi in grado di trovare facilmente in negozio, acquistare e utilizzare normalmente.

Bene i kastle non fanno parte di quanto sopra e sono stati
da me giudicati fuori categoria, ma non erano i soli.

Esattamente come se tu andassi in audi, appunto per provare un'audi, e il concessionario ti proponesse di provare la R10 tdi power che vince a les mans, tanto anche quella è un turbodiesel...

Altra categoria.

In un altro 3d l'amico ren, dice che mentre con le autovetture non risulta facilissimo permettersi una ferrari o una zonta pagani, con gli sci questo è possibile e ha ragione.

Quindi se qualcuno ha del quattrino a disposizione per togliersi una grande libidine lo faccia. Ne rimarrà abbondantemente soddisfatto.

Attenzione però a verificare prima con un bell'esamino di coscienza se si è in grado di portare a spasso con successo tali fuoriserie

non fa una piega (il discorso ne, non italo...lui piega eccome!!!!!)

Maggi, però potresti dirci cosa hai provato e come li hai trovati... o dobbiamo aspettare la Guida di novembre dove tutti gli sci sono bellissimi, girano in mezzo metro, tengono benissimo sul ghiaccio, comprano le pagine pubblicitarie... ops... questo forse non era da dire...

dai Maggi, non fare il prezioso e dacci un po' di impressioni a caldo!

VOLENTIERI
solo che faccio un pò lo snob anch'io come quei ragazzacci di les 2 alpes che ci racconteranno tutto lunedì...

la verità è che da adesso in poi sono scollegato...
ma è normale

C'era anche il ns. amico avvocato (mio conterraneo di sci) al test?

Sul comune amico avvocato ti avevo già risposto qualche tempo fa, ma non ricordo dove e quando.

Probabilmente in varie
corso a les 2...
pag 12/13
dove avevo postato un sacco di immagini
sulla località.

Torniamo al kastle provato in quell’occasione e da me giudicato fuori categoria.

RX88 168.

MI piace tentare di giudicare uno sci al primissimo contatto.
Infilo lo scarpone nell'attacco, mi sposto di un metro al piano e se mi piace lì, probabilmente mi piace anche dopo.
Mi piace!

Inizio il test come sempre giocarellando, spazzaneve, derapata, un pezzo con uno sci sollevato, poi con lo sci di traverso, un 360 con gli sci ben appoggiati al terreno, una retromarcia.
Test superato: lo sci è preparato perfettamente.

Ma lo si poteva immaginare: a importarlo in italia è un giovanotto del lago maggiore, maestro di sci,... che ha lavorato in briko.

Le condizioni della neve in pista non sono assolutamente ideali per un 88: dura, durissima nonostante nevichi.
Adesoo sci piatto, massima pendenza e poi via di conduzione prima a destra e poi a sinistra. Archi lunghi, proprio per sentire se scorre e come scorre.

Liscio come l'olio: la senzazione è quella di avere ai piedi uno sci veramente tosto, pesante, potente,senzazione da gigante vero.
Non mi rendo conto che sotto i piedi ho un un 88.
Mantengo il raggio lungo e lascio correre come fosse un gigante, la velocità si piglia in un attimo e lui continua a comportarsi come un gigante: assorbe bene le asperità, non perde mai la conduzione, neutro e ubbidiente.
Mi fermo a controllare le misure: è confermato che trattasi di un 168!!
Ad occhi chiusi gli avrei regalato un bel 10/15 cm.

"Non perde mai la conduzione". E si! ieri era stata la giornata del race carver e, se si esclude il primo sci testato che a sua volta era fuori categoria, tutti gli altri non stavano in conduzione manco morti. Neve durissima e questo non giovava di certo, ma con quegli sci che sbandavano a destra e a manca, una vera giornata del cavolo.
Per correttezza li nomino tutti nella successione in cui li ho irrimediabilmente bocciati









In parte me ne sono un pò pentito, addossando la colpa...
...non al testatore,
ma al furiclasse provato per primo.

per "in parte" intendo il maxel che mi è stato messo ai piedi anticipandomi che trattavasi del modello morbido e forse, ma forse, l'elan che credo abbia intrapreso un nuovo corso ammorbidendo lo sci e rendendolo meno crucco.
Necessiterebbe un'altra prova: l'elan non mi è mai piaciuto, ma almeno dava sempre la senzazione di tenere.
In questa versione era finalmente più gradevole...ma perdeva facilmente la conduzione.

Torniamo al nostro 88 che invece tiene e bene.
Comincio a stringere gli archi di curva cercando sempre più il contrasto con il terreno.
Boia chi molla, ma a mollare sono io, lui continua a non spostarsi di un millimetro, sempre bell'equilibrato e, delizia delle delizie, sto cazzo di un 88 sotto il piede che inverte che è un piacere!!

Riprendiamo la seggio, poi l'altra seggio e poi finalmente la mia metropolitana dove ho tempo per guardarmi sto cavolo di sci che normale non è con quella punta con tanto di buco velato.
Una punta comunque ben alta come piace a me in neve fresca.
Piastra e attacco marker.
Largo è largo ed è per davvero un 88.
Controllo nuovamente anche la scritta dei cm che si riconferma 168.
Sicuramente 168 cm che appoggiano sul terreno tutti e per benino.
Dall'alto del trenino prendiamo tutto a destra per quel fuoripista che porta direttamente giù in fondo all'ultima seggiova, passando a destra del percorso da super g come sotto evidenziato



ma ne parliamo domani..

Bravo Italo, grazie.

Una curiosità: cosa sono i GAFSKI?