Mai presa una lezione di sci in vita mia ...e si vede ...
Italo Sorlini (Magister) che se ne intende alla grande quando mi ha visto sciare in Senals mi ha detto se non ricodro male che ho massimizzato gli errori che faccio ottenendo il massimo rendimento e in effetti per me la velocità non è un grosso problema reggerla.
Concetto un pò strano a prima vista ma vero.
Dopo alcuni filmati che mi sono fatto fare ho visto come scio e ho capito meglio confrontandomi con sciatori migliori cosa faccio di sbagliato. I consigli prima di Mark, poi di questo poi di quello mi hanno aiutato non poco ma non abbastanza ... bisogna stare sulle piste per imparare e non davanti alla tele o al supermercato come dice il buon Italo.
In Senales Italo mi ha dato 3 dritte.
Star su con il culo, spezzare il busto e sentire le dita dei piedi.
Provo una discesa "cercando" di fare come lui mi dice e la prima cosa che mi sono chiesto arrivato in fondo è se ero sicuro di non aver cambiato gli sci ...
Spezzando il busto di colpo ho sentito che sotto la gamba esterna alla curva c'era uno sci e che questo non era più ballerino come prima.
Stando in su con il culo ho sentito che lo sci è dotato anche di una punta e non solo di un tratto centrale e di una coda ..
A inizio curva facendo la pressione con le dita dei piedi ho sentito che sci sci giravano quasi da soli e più facilmente.
Ora un passo indietro.
Quest'estate mi sono trovato per un caffè con Benaco e seduti al tavolino abbiamo deciso che a inizio stagione saremmo andati a trovare la Elena Tagliabue, non per apprezzare le sue bellezze ma per imparare cosa vuol dire sciare.
Detto e fatto.
Io sono salito martedì pomeriggio e all'1:30 ero sulle piste, Benaco mi ha raggiunto il giorno dopo.
Prime due cose che la Elena martedì pomeriggio mi ha detto di fare: posizione delle braccia e carico sulle tibie.
Trovare la posizione corretta delle braccia è una cazzata immane, basta saperla fare (come tutte le cose) un solo movimento e le braccia sono a posto (per sapere come fare .. vi consiglio di contattare la Elena per un paio di ore di insegnamento).
Stare caricato sulle tibie ovvero poggiare sugli scarponi ... è solo una questione mentale di fiducia. Stare appoggiati per chi come me ha sempre sciato stando arretrato è una brutta sensazione, sembra di cadere.
Bene, stare appoggiati sugli scarponi e tenee la braccia al loro posto fanno stare il culo sugli scarponi e si trova la famosa centralità.
Che vuol dire tutto questo? Vuol dire sentire rispetto a prima che sotto hai un'altro paio di sci rispetto a quello che finora pensavi ..
La prima sensazione per come ero abituato io è di avere una posizione completamente innaturale, mentre invece quella innaturale era quella che io avevo prima.
Una, due, tre, 10 discese fatte così mantenendo la posizione e già non ti ricordi più come facevi prima.
Le nuove sensazioni che si provano sono stupefacenti (dato che non le avevo mai provate).
Cazzo ragazzi ... hoscoperto come detto prima che lo sci ha pure una punta ...
Ora si sento disegnare le curve con la punta dello sci. NOn è vero, è solo una sensazione rispetto a prima, la realtà è che sto usando tutta la lamina da cima a fondo e il mio peso è ben distribuito su tutta la lunghezza.
Mettere di spigolo gli sci non è mai stato un problema per me e lo spigolo lo sentivo bene (soprattutto quello dello sci interno).
Ora sento sotto il corpo due sci caricati, quello esterno non è più ballerino, i due si rincorrno all'infinito paralleli e stabili.
Il ginocchietto interno...? In curva devo sempre ricordarmi di buttarlo in fuori e di colpo sento ancor di più che gli sci girano di più e che mi chiudono la curva.. quello interno ora attacca di più.
Gli esercizi fatti a bassa velocità e con sci da gigante sono più difficili. Li non c'è l'accelerazione che ti aiuta, devi spingere di bacino e di gambe... ottimo per capire quello che stai facendo.
Stupefatto invece sono rimasto nel fare un'esercizio...
Bastoncini tenuti orrizzontalmente dalle due mani e cercare di scendere curvando e tenendoli paralleli al terreno.
Fatto prima sul piano nulla di particolare. POi lo abbiamo fatto su un pendio.
MOrtacciiiiiiiiiiiiiiiiii... Se l'obiettivo è tenere i bastoncini paralleli al terreno e non pensi ad altro tutto ti viene naturale, stai caricato in avanti, spezzi il busto, senti gli sci entrambi ben caricati. Ora però se sbagli sono cazzi .. se non ti spezzi per contrastare si cade. E così ho fatto! sono caduto a metà curva, gli sci si sono incrociati in punta sono stato balzato in avanti gli sci sono partiti a sinistra per la tangente della curva, i bastoncini li ho mollati in un attimo e sono adati a valle, io sono totolato più volte, ho sentito con il mento che la neve in effetti era ben compatta ..
e rotolando mi sono ritrovato in piedi...
Esclamazione delle Elena: "Per una volta nella tua vita avevi le tibie caricate!! sono che non hai spezzato il busto abbastanza e sei caduto all'interno"
Pammmmmmmm stampato in mente cosa voglia dire caricare le caviglie.. ora non lo scordo più.
Martedì pomeriggio alle 2:00 i GS12 provati per la prima volta mi hanno dato delle sensazioni ... Beh a mezzogiorno del giorno dopo era un'altra cosa... Il corso è servito ..
Gli sci tengono, e girano senza problemi, anche sulla pista con neve ghiacciata (che io ho sempre odiato) riesco a far girare gli sci e non fare le curve in spazzolata, in derapata...
Ora cosa mi tocca fare ?
Per quanto la mia testolina potrà ricordare, ho stampato in essa le cose che la Elena ieri e Italo in Senales mi hanno detto, ora mi faccio qualche uscita per i fatti miei lasciando stare il divertimento della sciata libera e cercando di fare quella impostata. Poi il mese prossimo torno a trovare la Elena con il buon Benaco e così farò ogni mese fino a fine stagione.
Se il buon Italo poi accettare di avere un'altro compagno di grappe in giro per le piste ... andrò in sua compagnia a farmi qualche sciata ..
MA CON QUESTO COSA VOLEVO DIRE ...
1° - Di pastori sulle piste che portano in giro 10-15 capre ce ne sono già abbastanza (lasciamoli perdere)
2° - rivolgersi a chi sa sciare ma anche e soprattutto a chi sa insegnare (non è la stessa cosa)
3° - La teoria è una cosa .. la sapevo in parte anche io, ma applicarla non è facile ...
4° - Dimenticarsi di poter imparare da soli. Andare da un istruttore/maestro serio e paziente e farsi mettere apposto, solo dopo andare a sciare da soli per mettere in pratica le lezioni.
5° - la tv e il supermercato il sabato e la domenica non aiutano a imparare a sciare.
6° - non utilizzare una sci da slalom per migliorare (troppo facile, fa tutto da solo)
7° - fare gli esercizi a bassa valocità e su un pendio facile (tutto divente più impegnativo ma alla lunga si impara prima)
8° - Siete ancora qui a leggere ? Presto .. prendere il telefono e prenotate le ore di lezione ...
Ciao Belli ... e scusate per la lunghezza ... ma mamma e papà mi hanno fatto così .. anche sotto .. la moglie però non si è mai lamentata... ahahahahahahahah