Anticipazioni ISPO 2009

Come già ha preannunciato Dani all'ISPO 2009 ci saranno parecchie novità.
Ecco alcune delle anticipazione che si vedranno alla rassegna fieristica della prossima stagione.


HEAD
Dopo Liquidmetal, Chip, Intelligence, Aircoat ecco in arrivo la novità 2009 che fonde tutte queste tecnologie e si chiama ThermoPluriball.
Il sistema è stato sviluppato su pressanti spinte di sciatori della Val Camonica (Brescia, Italy) e gli stessi hanno provveduto ai test pre commercio e alla definizione finale del prodotto.
Il sistema è tanto semplice quanto tecnologico. Lo sci è formato da due strati principali. Quello a contatto con la neve in struttura sandwich e dotato di conosciuta tecnologia con fibre Intelligence che generano corrente durante la deformazione dello sci. Lo strato sopra invece è il classico Aircoat di casa Head. I due strati sono uniti tra loro da un sacco in PVC. Quando le fibre intelligenti rilevano scarsa deformazione dello sci, capiscono in quanto intelligenti, che il Maggy sta sciando in neve fresca e qui il Chip spara del metallo liquido (da indiscrezioni del mercurio ecologico) a un compressore posizionato nei nuovi attacchi PowerPro. Il compressore gonfia il sacco in PVC posizionato tra i due strati e garantisce la massima galleggiabilità in neve fresca.
Quando invece le fibre intelligenti rilevano che il Maggy scia su neve dura, inviano corrente al Chip potenziato che moltiplicandole di 8000 volte le rinvia a una serpentina elettrica posizionata all’interno della soletta degli sci i che permette all’istante di fondere la neve sotto gli sci garantendo al Maggy di lasciare le proprie impronte pure sul ghiacciato di un tracciato da gigante.
Maggy lo definisce <<Lo sci universale>>. Naturalmente la grafica è di prim’ordine e tratasi di una sua compaesa sessantenne fotografata nuda con sotto le ascelle del formaggio di tara e del cavolfiore a parziale copertura dell’abbondante seno.
Data l’importanza della novità, dei notevoli investimenti, essa rimarrà l’unica per i prossimi 50 anni


ATOMIC
Anche in casa si è pensato ad uno sci ancora più polivalente e universale. Dopo l’introduzione lo scorso anno della tecnologia D2 ecco ora il Vario Dimension. Un sistema che sfrutta un sensore laser posizionato in spatola. Un laser costantemente puntato sulla neve ne rileva lo spessore e la consistenza. Se il sistema rileva che la neve è tanta e soffice vuol dire che si è in presenza di una sciata in fuoripista e lo sci si allarga in punta, al centro e in coda fino ad aumentare del doppio le proprie dimensioni. Rimangono applicati entrambi i sistemi Vario Flex e Vario Cut. Il nuovo sci si chiama D2 Vario CDF (Cut-Dimension-Flex). Uno sci veramente universale, ma non è finita qui. Se il sensore rileva una forte velocità e l’assenza di neve sotto di esso ecco che vuol dire che si è in presenza di un salto e allora lo sci si allunga pure diventando un vero sci da salto dal trampolino ad assetto variabile. Atomic è convinta che si possano infrangere tutti i record. I testatori e gli sviluppatori sono degli esperti di Varese denominati MSP (Missilistica Su Pista).
La grafica anche in questo caso è da urlo. Andando contro corrente è raffigurato infatti l’Urlo di Edward Munch.


FISCHER
Dopo lo sci con il buco e a coda di rondine, in casa Fischer hanno deciso di risparmiare ulteriormente materiale e hanno fatto uno sci dotato di un solco lungo tutta la lunghezza. In pratica è come avere due sci al posto di uno. A fare da ponte tra le due strutture sono i soli attacchi dotati di particolari tasselli (Fischer appunto) che escono dalla parte sottostante lo sci. Per frenare non serve più mettere di traverso gli sci, basta spostare il peso indietro e i tasselli fungono come le leve dei bob di plastica dei bambini. Per accelerare basta posizionarsi più in avanti possibile.

ELAN
Una palina sopra gli sci ? Ebbene si, dopo il premiato sistema WaveFlex che dona alla struttura degli sci un profilo ad onda, ora è il turno della pallina messa sopra. Per la casa Slovena è stata una vera manna dal cielo, anzi dal terreno della vicina Bosnia. La pallina è di un nuova concezione ed è ricavata dal pieno a CNC dall’uranio impoverito usato nella guerra in Bosnia. Dopo anni di raccolta porta a porta il tutto è stato fuso (da qui il nome del sistema Fusion) poi ulteriormente impoverito per non recare danni alle persone e all’ambiente.
Gli sci “Verdi” potrebbero essere chiamati dato che strizzano l’occhio all’ambiente.
Ma veniamo al funzionamento della pallina. Innanzi tutto c’è da dire che l’uranio impoverito ha un altissimo peso, tale informazione è esenziale al fine di comprenderne il funzionamento. La pallina è quindi vincolata con degli elastici in carbonio alla struttura dello sci. Al fine di ridurre le vibrazioni della punta dello sci, più saltelli fa la pallina sopra le onde del sistema WaveFlex, più carica la punta. In pratica funziona al pari del mass-damper delle auto di F1 di qualche stagione fa montato sulle sospensioni anteriori al fine di garantire maggiore stabilità nel passaggio sui cordoli.
Inoltre, è stato aperto un apposito concorso intitolato “Fai saltare le tue palle” e poi subito corretto in “Salta palla “ questo perché i tecnici della casa Slovena tenevano che il primo nome potesse dare troppa paura agli utilizzatori maschi. Utilizzando infatti dell’uranio si temeva che fosse un doppio senso garantendo l’arrostimento per via delle radiazioni dei gioielli di famiglia.
Un contatore posizionato sugli sci, terrà il conto di quanti salti lo sciatore sarà stato in grado di far fare alle palline e alla fine della stagione potrà scegliere tra un viaggio alle Maldive o a Casablanca.


ROSSIGNOL
Nessuna novità particolare da segnalare in casa Rossignol se non che i suoi Oversize sono cresciuti ulteriormente di dimensioni. Ne ha risentito anche la nuova livrea. Abbandonato il classico arancione ecco oggi le nuove litografie in dimensioni reali di Giuliano Ferrara. Sullo sci destro, il Ferrara dal davanti e sull’altro Ferrara fotografato da dietro.
Inoltre la Rossignol ha lanciato un nuovo porta sci dedicato agli oversize. Aumentate di così tanto le dimensioni, non essendo più possibile posizionare gli sci sopra il tetto dell’auto ecco arrivare il primo porta sci da fiancata. Uno a destra e uno a sinistra direttamente sulle portiere anteriori. Unica controindicazione evitare le località sciistiche che per essere “arrivate” costringono passaggi lungo stradine strette di montagna.

è sempre il solito!
se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo

Ciaooooo

Morfy

Dopo questa........ SANTO SUBITO !!
Sei un grande !

dario

il ThermoPluriBall..........FANTASTICO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

non oso pernsare a dove tu le abbia messo il porro gigante ...

Un Morfy cosi...teniamocelo stretto!!