Innanzi tutto una lode a Mark per l’efficienza: sci ordinati il venerdì, il lunedì già consegnati dall’UPS. Qualcuno potrebbe dire … vabbè vendere è il suo lavoro… ma ahimè la professionalità è merce sempre più rara.

Poi qualche immagine di contorno: La Thuile Domenica 21 Dicembre, piste semideserte (sarà il periodo prenatalizio o la crisi.. mah.






Poi le condizioni neve e i miei nuovi Blizzard!




Quindi l’incontro (casuale) con Drey…




Finalmente le impressioni… I CAN!
La prima impressione è il rumore degli sci sulla neve… ricorda gli sci metallici di un tempo (Maxel)
Rispetto agli Head ISpeed non avverto un limite minimo di velocità sotto il quale lo sci quasi non gira: l’ingresso in curva è immediato e facile anche a bassa velocità.

Provando a spingere sull’accelleratore, lo sci non fa una piega: rispetto all’Head SuperShape Speed la chiusura curva è più immediata, richiedendo meno pressione sulle spatole, probabilmente per una maggiore rigidità anche torsionale delle stesse.

Sotto i piedi si avverte innanzi tutto la sensazione di “leggerezza” che ricorre in molti test, ma tuttavia si sente una struttura “tosta” da sci vero, con struttura sandwich e legno, probabilmente più rigida e meno “pastosa” rispetto agli Head SuperShape Speed, che sembrano copiare meglio il terreno, ma nel contempo sono un pò più “sordi”.
Provando qualche curva “bislacca” in puro sliding ci si accorge subito che si sta “violentando” lo sci, soprattutto su nevi aggressive che aggrappano molto, che poveretto cerca di fare ancora il suo mestiere, ovvero rimanere in conduzione: le lamine (poverine) cercano ancora disperatamente di fare il loro mestiere (tenere lo sci su un binario) e gli sci “saltellano” impazziti, lasciando qualche solco trasversale quasi come le unghiate di una tigre (scusate la licenza “poetica”).

Nessun problema per le variazioni di ritmo: molto agili nel passaggio veloce da spigolo a spigolo in semicurve sulla massima pendenza su pendii medi, non richiedono grande sforzo di gambe nemmeno sul ripido se si vuole sciare “dentro” il raggio naturale, con una buona rapidità di svincolo se si mantiene una certa leggerezza di spinta sulle code per non farle “aggrappare” troppo.
Ovviamente il massimo lo danno in curvoni da gigante: la leggerezza non diventa un handicap, e comunque viene prima il limite delle mie gambe che quello dello sci.
Ho provato anche a sciare su neve smossa, riportata dal vento: in questo caso gli Head SSS sono più polivalenti e galleggiano meglio.
In definitiva sono molto contento dell’acquisto di uno sci “fuori dal coro”, facile e polivalente ma allo stesso tempo performante quando si cambia marcia, che ti porta dalle 9 alle 16 (soprattutto quando i 30 e anche i 40 anni sono ormai un ricordo..) senza stroncarti le gambe, pur di non trovare condizioni di neve molle e mossa.


BUONE FESTE E BUONE SCIATE A TUTTO IL FORUM!!

Bel report, questo Blizzard sta facendo faville!!!! Sicuramente questa è la conferma degli apprezzamenti fatti anche dal buon Santo qualche tempo fa...Buone feste anche al buon MAO!!!

Sarà che Drey purtroppo si è abituato ad andare in neve fresca e non ha ancora del tutto represso la voglia

drey non vuole che si scopra il suo recente mazinghismo aihmè...

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