In questi giorni ho fatto alcune ricerche in merito agli attacchi e alle molle degli stessi e sono a riportavi in colore rosso, pari passo quanto ho trovato e in colore blu delle annotazioni/commenti che aggiungo di mio.
MANUTENZIONI
Ho fatto una ricerca sui siti dei maggiori produttori di attacchi in particolare (Marker, Tyrolia, Vist, Salomon).
L’unico produttore (che ho trovato) che mette a disposizione su internet, tramite un documento apposito, indicazioni per la manutenzione è Marker e ne sono uscite alcune cose molto molto interessanti che non sapevo e che evidenzierò dopo…
Pubblico di seguito il documento di Marker evidenziando in grassetto le parti più significative.
Avvertenza MARKER produce attacchi conformi alle normative nazionali ed internazionali ISO, DIN, ASTM, ÖNORM, BfU e collaudati da enti indipendenti, quali il TÜV Servizio Prodotti. Non estite pero attacco che sia in grado di sganciarsi con assoluta sicurezza in ogni immaginabile situazione. • Come sciatori dovete tener conto dei rischi intrinsechi a questo sport. Scegliete e valutate le piste desiderate in base alle vostre capacitá tecniche. • Siccome un montaggio e una regolazione non corretti degli attacchi da sci potrebbe essere causa di infortuni, consigliamo di far montare e regolare gli attacchi da un rivenditore autorizzato e specializzato MARKER. • Per garantire il buon funzionamento dell`attacco Vi consigliamo di non alterare la regolazione effettuata dal rivenditore specializzato. • Valori di sganciamento impostati possono essere alterati dal non uso, dallo sporco o da prolungati depòsiti. Consigliamo di far controllare il corretto valore di sganciamento da un rivenditore specializzato con una màcchina elettrònica.• Scarpe da sci non conformi alle normative nonché suole sporche o deteriorate possono compromettere lo sganciamento degli attacchi. Fate controllare perció i Vostri attacchi periodicamente da un rivenditore specializzato.• Per non perdere lo sci durante la discesa in neve fresca, consigliamo di attrezzare gli attacchi con dei lacci apposta. • Durante il trasporto sul portasci della Vostra màcchina, gli attacchi sono esposti a sporco, sale stradale e altro. Per garantire il buon funzionamento, dovreste proteggere gli attacchi con una sacca copriattacchi o portasci.• Ogni uso improprio degli attacchi, quale il montaggio su monosci, la manipolazione dei componenti dell`attacco e dello skistopper aumenta il rischio di uno sganciamento errato o pericoloso. • L`istallazione e il montaggio di ulteriori componenti possono influire sulla funzione dell`attacco. Fate eseguire pertanto tale montaggio soltano da un rivenditore specializzato. • Raccomandiamo di conservare le instruzion d’uso • Non sciate sotto l’influsso di alcol o droghe
ITALIANO Qualora abbiate acquistato gli attacchi tramite internet, gli attacchi in questione vanno tarati da un rivenditore specializzato e autorizzato da Marker in base alle vostre caratteristiche fisiche e tipo di sciatore. Marker non si assume alcuna responsabilitá per le tarature fatte da persone non autorizzate.
Uso degli attacchi MARKER
Regolazione La regolazione degli attacchi non dipende soltanto dal modello ma prevalentemente dallo scarpone e dalle caratteristiche dello sciatore. So consiglia pertanto di far regolare gli attacchi esclusivamente dal rivenditore specializzato MARKER con l`ausilio di una màcchina per la taratura elettrònica. La scala della forza di sganciamento sul puntale (2) e sulla talloniera indica i valori regolati (valori Z). Valori superiori a Z10 non corrispondono alla norma e vanno effettuati a proprio rischio.
Agganciamento Prima di agganciare l`attacco, ripulite lo scarpone da residui di neve, ghiaccio o sporco. Aprite l`attacco facendo pressione (con il bastoncino, lo sci o la mano) sulla leva di apertura (5), inserite la punta dello scarpone nel puntale e chiudete la talloniera premendo sul tallone.
Fuoruscita (anche dopo una caduta) Fate pressione sulla leva di apertura (5) con il bastoncino, lo sci, lo scarpone o la mano.
Regolazione del Sistema Piston Control Davanti al puntale degli attacchi Piston Control, e posizionata una levetta di regolazione (6), con quale potete regolare 2 posizione (I-II), la levetta degli 2 attacchi, devono essere su la stessa posizione. Si consiglia di posizionare, posizione ON: Piste normale, neve battuta, neve dura e polverosa posizione OFF: Neve fresca e polverosa
Posizione di Trasporto Tenendo gli sci verticali, fate scorrere una soletta contro l`altra, dall`alto verso il basso, finché i bracci dei freni (4) si incastrano tra loro.
Componenti dell`attacco MARKER 1 Puntale 2 Indicatore della Forza di Sganciamento 3 Pedale Ski-Stopper 4 Ski-Stopper 5 Leva di Apertura / Talloniera 6 Levetta di regolazione Piston Control
Manutenzione La garanzìa MARKER pone come condizione il rispetto dei relativi consigli di uso e manutenzione. Consigliamo di far controllare regolarmente e assolutamente prima di ogni stazione invernale, i Vostri attacchi dal Vostro rivenditore specializzato. Durante l`estate o nei periodi di sosta prolungata, depositate i Vostri attacchi in una stanza asciutta e temperata evitando fonti di calore.
GARANZIA Il cliente ottiene la garanzìa MARKER attraverso il rivenditore autorizzato. MARKER richiede di inoltrare le richieste di sostituzione attraverso i propri rivenditori autorizzati. Per prodotto difettoso si intende un attacco, componente o parte di esso che, a causa di un difetto di materiale o della lavorazione non garantisce piú il corretto funzionamento per l`uso previsto. Le decisioni finali in mèrito a qualsìasi difetto rivendicato spetteranno esclusivamente ad un tècnico della MARKER. MARKER provederà a sua sola discrezione alla riparazione o alla sostituzione di un attacco difettoso. I periodi massimi di sostituzione dalla data di acquisto sono di due anni per gli attacchi destinati alla vèndita e di un anno per quelli da noleggio e demo. I danni provocati dalla manipolazione impropria, da una mancata osservazione delle istruzioni d`uso, da un insufficiente manutenzione, da incidente, da un abuso del prodotto o da normale usura, come le piastra d`appoggio e la serigrafia sono esenti da garanzìa. MARKER non sará responsàbile per danni accidentali o consequenziali di qualsìasi natura a meno che tale limitazione non sia espressamente proibita per legge. Tutte le garanzie lacite vengono espressamente disconosciute a meno che tale rinuncia non sia proibita per legge. In questo caso, la validitá della garanzìa si estenderá per tutto il perìodo dei termini di garanzìa sopracitati.
Altro, in merito a scaricare le molle o lubrificare gli attacchi, non dice.
REGOLAZIONE DEGLI ATTACCHI
La cosa più interessante che ho trovato è questa….
Le norme che i costruttori devo rispettare nella costruzione degli attacchi prevedono un tiraggio massimo a cui l’attacco deve essere verificato pari a 10 DIN… (normativa per gli adulti che si trova anche verificando le descrizioni degli attacchi sul sito Salomon)
Questo non vuol dire che gli attacchi che arrivano a 12, 14, 16, 18 DIN non sono conformi alla norma ma bensì che gli stessi vanno verificati con un tiraggio massimo di 10 DIN.
Sopra a questo tiraggio, lo sciatore è responsabile in proprio, a proprio rischio e pericolo…
Esiste una tabella ISO (a norma) che indica come devono essere tarati gli attacchi in base a:
- proprio peso
- lunghezza dello scarpone
- capacità dello sciatore
Ogni negoziante per legge, dovrebbe regolare gli attacchi secondo questa tabella (che deve avere esposta in negozio) e far firmare al cliente una liberatoria dove lo stesso, conferma che l’attacco è stato tarato secondo la tabella e che solleva il negoziante e l’azienda produttrice dell’attacco da eventuali ricorsi a seguito di infortunio.
Se poi, il cliente, fuori dal negozio vuole regolare a suo piacimento l’attacco, sono cavoli suoi, a suo rischio e pericolo.
Ma veniamo alla tabella… che troverete a questo link http://www.pianetasci.it/tecnica/guida%20attacchi/attacchi_2.html e dove ci sono tutte le spiegazioni su come leggerla
Siccome le norme sono a livello internazionale, chi le fa non è l’ultimo scemo del villaggio mi sorge la prima domanda spontanea…
Un attacco commerciale (perché solo di questi si parla) avente il tiraggio massimo a 10 DIN è quindi adatto (secondo norma) anche a uno sciatore normale del peso di 130 Kg?
La risposta è SI!
MOLLE
E qui veniamo alla seconda domanda.
Quindi se uno prende un attacco che arriva massimo a 10 DIN è apposto?
A questa domanda non ho trovato risposta cercando sui vari documenti disponibili sul web.
Mi permetto quindi, e quindi lo faccio a titolo personale, di fare delle considerazioni prendendo spunto dalle nozioni di meccanica all’ITIS.
L’attacco lavora per merito di una molla e sulle molle bisogna ragionare.
Tutti gli attacchi utilizzano una o più molle che lavorano per compressione.
Le molle sono classificate secondo i seguenti parametri:
- lunghezza
- diametro
- costante elastica
Si definisce per costante elastica “K” o Legge di Hooke, la relazione che lega lo schiacciamento in mm della molla in proporzione alla forza esercitata.
K=F/x
Dove F è la forza in Newton e X è la deformazione in mm
Quindi per semplificare :
K = Forza/deformazione
La costante elastica descrive che all’aumentare della forza applicata F, la deformazione x della molla (allungamento o compressione) aumenta in modo direttamente proporzionale, quindi ci
aspettiamo che la legge che lega la deformazione con la forza di reazione Fe sia di tipo lineare.
Forza = 0 --- > deformazione= 0
Forza = F --- > deformazione= X
Forza = 2F --- > deformazione= 2X
Forza = 3F --- > deformazione= 3X
Forza = 4F --- > deformazione= 4X
La costante elastica K è una proprietà caratteristica della molla che dipende dal materiale di cui
è costituita, dalla forma e dalle dimensioni. Si trovano spesso delle tabelle che riportano le
proprietà elastiche intrinseche dei vari materiali. Queste proprietà sono stimate per delle forme
semplici e convenzionali e normalizzate rispetto alle diverse dimensioni in maniera tale che i
valori riportati dipendano solo dai materiali e non dalle forme e dimensioni dei campioni.
La legge di Hooke vale solo per piccole deformazioni, cioè per deformazioni che non portano la
molla a superare i cosiddetti “limiti di elasticità”, oltre i quali non vale più la semplice legge
lineare tra forza e deformazione e la molla, in genere, non recupera più le proprietà iniziali
(deformazione plastica). Aumentando ulteriormente la forza esercitata su una molla si può
giungere alla sua rottura (“limiti di rottura”).
Mi ricollego quindi ora all’usanza di dire che la molla degli attacchi va tarata a circa i 2/3 della capacità massima di tiraggio.
Non sono riuscito a recuperare le normative specifiche in riguardo perché costano la bellezza di 50 euro se non di più cadauna e detto tra noi… non saprei che farmene se non accendere la stufa in inverno.
Di certo sarebbe bello poterle vedere per verificare se le norme prevedono come, nella costruzione degli attacchi, le molle e i leveraggi devono essere dimensionati.
Potrebbe essere, a buona logica, che le norme prevedano già che la molla debba funzionare nei limiti di elasticità e non andare a “pacco”. Se così fosse quel limite di tiraggio dei 2/3 è una bufala.
Di certo e al contrario è però vera un’altra cosa che dato il nostro peso, le nostre abilità e il nostro scarpone, è meglio usare un attacco adeguato come scala DIN in maniera che la molla lavori CERAMENTE all’interno della costante elastica, dei limiti di elasticità.
Fine del teorema…
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