icemonk ha scritto:
“
mi avevano parlato di questa ricerca e di quella fatta sul nuovo scarpone dobermann allo stand nordica di prowinter, ma non pensavo che il documento fosse stato reso pubblico! interessante
”
... la ricerca è fatta sugli sci non sullo scarpone ...
inoltre è datata settembre 2007 ciò vuol dire che è stata fatta nel'inverno 2006-2007 ...
@brunoz
sostanzialmente dice che:
- lo sci esterno è sempre più carico di quello interno
- la massima deformazione dello sci la si ha dopo il palo
- la piastra influisce molto la deformazione dello sci
- la prova a flessione secondo la norma ISO 5902 del 1980 determina valori non riscontrati nella reltà
- la torsione negli sci da gara è niente rispetto alla flessione (in pratica sono due putrelle in termini di torsione)
- quello che esce dai dati rilevati dai sensori evidenzia che il comportamento degli sci e quindi dell'atleta è ben diverso dal giudizio visivo che istruttori e allenatori danno (i risultati sono diversi)
- da questi dati di deformazione si può tracciare una curva di deformazione ideale dello sci (su cui lavorare) che dovrebbe essere il più simile possibile alla curva ideale tracciata in terra. Si evidenziano però che tali curve al momento non sono sovrapponibili ciò vuol dire che tratti dello sci (lamina) quando è deformato raschiano la neve e fanno dissipare energia ovvero perdita di velocità. Si potrebbe lavorare con questi dati per dare al sistema sci-piastra una deformazione che tende a seguire quello è il raggio "osculatore" (ovvero la circonferenza di curva perfetta ideale) rispetto alla "curva svergolata" che invece lo sci compie.
Dicono infine che la ricerca potrebbe dare molti molti dati interessanti mixando filmati e sensori sugli sci e sull'atleta ...
poi non lo dicono ma è sottinteso che aspettano altri soldi dalla Nordica o da altri per andare avanti a lavorare e guadagnare ..
Ma questo lo sapevamo anche prima. ..
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