Caro Olly68,
purtroppo la lombalgia, lomboischialgia, radicolopatia e cosi via sono problemi comuni che affliggono quotidianamente un numero impensabile di gente e per questo il tema é estramamente delicato. E´una problematica che interessa la popolazione intera e purtroppo almeno una volta nella vita ognuno di noi é costretto ad una esperienza del genere; sottoscritto compreso.
Tieni in mente che non esiste la malattia o il problema in se per se bensi il paziente, automaticamente quello che per il Sig. ROSSI andava bene non vuol dire che vada bene anche per il Sig BIANCHI. Fai attenzione ad eseguire o sottoporti con facilitá a manovre chiropratiche che potrebbero solamente danneggiare o peggiorare la situazione o terapie "comuni" solamente perché qualcuno dice essere la soluzione al problema.
In se per se un intervento chirurgico di ernia discale lombare non presenta grosse difficoltá tecniche ma sicuramente vanno attenzionate almeno due aspetti: il timing chirurgico quindi l´indicazione e l´esperienza dell´operatore. Per poter giudicare il timing bisogna valutare clinicamente neurologicamente il paziente cosi come le immagini radiografiche (risonanza magnetica lombosacrale, radiografia della colonna vertebrale LS statica e dinamica, ed eventualmente TC dello spazio coinvolto) mentre per ció che riguarda l´esperienza chirurgica ti devi rivolgerti sicuramente ad un neurochirurgo od ortopedico che sia ma che utilizzi la tecnica microchirurgica (non scendo adesso nei particolari). Come regola bisogna sempre farsi spiegare ció che verrebbe fatto nel momento in cui un atto medico o paramedico viene eseguito.
Sono certo che tu ti sei giá sottoposto ad un esame di risonanza magnetica tuttavia a volte si trascura un particolare. Nel momento in cui tu esegui l´esame ti trovi in posizione supina e quindi in scarico. Vuol dire che le immagini che vediamo non sono le reali immagini nel momento in cui il paziente si alza, cammina corre o fa sport. Ecco l´importanza di eseguire anche un esame di risonanza magnetica "upright" cio´vuol dire in ante- ed retroflessione cosi che da poter valutare l´eventuale lassitá dei legamenti cosi come il gioco o eventuale instabilita´vertebrale.
Una volta esclusa la necessitá di eseguire l´intervento chirurgico ci sarebbero vari optzioni, sicuramente non é questa la sede per discutere del problema in maniera completa (starei ore ed ore a scrivere) ma a mio avviso prenderei in considerazione 3 possibilitá:
1: riposo fisico e stretching
2: terapia medica antiinfiammatoria ed antidolorifica
3: infiltrazione periradicolare
Preciso che il DIAM é un Distanziatore interspinoso e non intervertebrale.
Ci sono varie indicazioni per il DIAM.
Il successo o l´insuccesso in medicina é spesso causato dall´utilizzo di tecniche inappropriate ed ancor peggio nel momento sbagliato.
Detto ció spero che io ti sia stato un pó d´aiuto e resto a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Ciao e riprenditi.
Vin
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