Ciao Mark, ciao forum...ho appena scoperto questo forum, è la prima volta che scrivo e vi faccio i complimenti. Prima o poi devo andare a trovare Mark nel suo negozio e intanto vi chiedo un parere su un problema di attualità visti i tempi che corrono.
Fino a ieri sono stato molto fortunato infatti nonostante le numerose pietre presenti questi giorni sulle piste sono sempre riuscito a tornare a casa con la soletta intatta.
Ieri mentre stavo rientrando verso casa ho sentito lo sci destro frenare come se fossi passato su dell’erba, subito dopo lo sci si è bloccato come se fosse rimasto qualcosa attaccato sotto. Ho dato un’occhiata ed ho avuto un brutta sorpresa: solco al centro della soletta sotto lo scarpone lungo 15 cm circa, largo 5 mm ca, e profondo fino all'anima, in pratica è venuta via completamente la soletta che si è girata bloccando lo sci. Devo essere passato su qualcosa di molto appuntito che per fortuna ha toccato “solo” il centro e non le lamine. Sono dovuto rientrare con uno sci solo, poi arrivato in cantina ho provato a riparare da me lo sci e non so se ho fatto bene o se era meglio portarlo subito in laboratorio. E’ che non mi fido dei laboratori in montagna.
Per prima cosa con un cutter ho tagliato la soletta rigirata, poi ho passato una carta abrasiva molto fine per ripulire in modo da avere un solco ben definito e pulito da tutti i pezzetti di soletta.
Ho colato la candeletta con un primo passaggio comprimendo il liquido ancora caldo con una spatola ed eliminando poi quello in eccesso. Ho poi fatto una seconda colata di candeletta, ed ho passato la carta vetro, infine ho eseguito una terza colata, ho spatolato il materiale in eccesso, ho passato la carta abrasiva fine. Dopo 20 minuti ho dato una passata di solvente ed ho sciolinato. Di solito con questa operazione riesco a eliminare buchi e righe senza che si veda nulla. Questa volta però il solco era veramente troppo grande ed al tatto si continua a sentire l'avvallamento.
Secondo te Mark tiene fino a fine stagione quando magari farò un salto da te o alla prima sciata la riparazione salta?
Pensi che sarebbe stato meglio portarli subito in laboratorio e che la mia riparazione pregiudichi lo sci.
Si può ancora ovviare in qualche modo (che so asportando la mia riparazione e rifacendola seriamente?).
Grazie mille e saluti.

Ci sono due sistemi per riportare gli sci al meglio dopo le batoste che gli avete dato..
Il primo: (utilizzato dalla maggior parte dei laboratori) si mette sulla macchina una bella carta abrsiva grana 600 e viaaaaaaaaaaaaaa una bella raspata, dopo di che si fresano le lamine con una lima fresa per abassare lo spessore e togliere il danno e riviaaaaaaaaaaa poi si mette una bella carta abrasiva di grana 1200 e si liscia! risultato: un paio di sci che non è piu lo sci di prima e anche iper consumato.
La seconda: ( prima cosa da evere in lab..la pazienza..)
Si stucca la soletta con la graphite pura usando un sistema di pre-risacldamento della stessa per farla aderire bene e avendo passato della carta abrasiva a mano sul pezza da saldare ( no candeletta a goccie ma macchina per stuccare), fatto questo si pulisce bene e si va in retifica a pietra usando parametri molto bassi dove la retifica viene fatta solo nel punto di sutura con un controolo numerico che la segue e lavora a centesimi di millimetro.
riportata la giusta dimensione su fa una lisciatura, sempre a pietra ma usando quella al silicio ( perche piu morbida).
Si fanno le lamine e il tuning come nuovo e si va a togliere il danno sulla lamina con un dimante, solo e solo dove cè il danno cercndo di migliorarla il meglio possibile senza pero andare ad abbassare la lamina intera. Si impronta e si sciolina. Lo sci è quello di prima con un picolo danno di tot millimetri su di una lamina che diventerà quella esterna e non cambierà nulla sulla tenuta e sulla scorrevolezza.

QUESTE sono le parole di Mark per un un danno simile al tuo; per quanto ne so io,lo sci così ora era da lasciar stare, ma se proprio devi usarli forse la riparazione posticcia ti permette di evitare infiltrazioni d'acqua nella soletta e ciò di sicuro non è un male.
Però dico anche che, per un danno così grande, la candeletta non serve a nulla in quanto queste riparazioni,oltre ad essere ostiche, sono da fare con macchinari e soprattutto con l'ausilio di materiali che non si stacchino ed interagiscano perfettamente con la soletta...
In definitiva il destino è quello di portare gli sci a MARK ke è il mago delle riparazioni impossibili!!!!!!
YUKPN, scusa se sono stato troppo prolisso, però ci tenevo a darti la risposta di MARK che di sicuro se ne intende moooooolto più di me!E lui ama le riparazioni impossibili,quindi è pane per i suoi denti!!!!!

starà sciando a quest'ora.....

io ho fatto un danno simile al tuo,ma l'anima dello sci non si vedeva quindi ho tolto i peletti abrasivi e niente più,anche perchè lo sci è improntato e mi dispiaceva 2 volte metterci mano...ti conviene spedirlo a Mark e ti togli il pensiero! (come farò io a fine stagione)

Grazie mille Mark, vedo allora di riuscire a finire la stagione e poi magari ci vedremo.
Saluti a tutti

Mi aggancio alla presente discussione, anche se sono passati diversi anni....
La settimana scorsa sono stato a sciare all'Abetone e le piste erano scarsamente innevate , pur stando attento , a fine giornata avevo uno sci massacrato per colpa delle pietre ( prima uscita stagionale e sci freschi di fondo , lamine e sciolina ) :con diversi solchi sulla soletta profondi 1-2 mm. e lunghi 3-4-5 cm ( larghi 2-3 mm. ) e tutti vicini (alcuni paralleli) alla lamina esterna dello sci.
Appena finito di sciare , mi sono recato presso uno ski service e visto che lo sci era ancora bagnato e freddo ( avevo appena smesso di sciare ) , lo hanno scaldato con il phon e poi hanno sciolto una candeletta per tappare i solchi e hanno rifatto il filo alle lamine utilizzando una diamantata a mano libera.
Detto questo ,pensate che la riparazione tenga ? altro dubbio che avevo , se passando la diamantata a mano libera , possa aver alterato l'inclinazione delle lamine di 88 gradi e il tuning 0.75 fatti recentemente ?
grazie in anticipo

Con la diamantata non si cambia la preparazione dello sci...

La riparazione tiene in relazione a come hanno usato la candeletta (allargato e pulito il solco per aumentare l'incollaggio, utilizzo del saldatore a stagno per fondere sia candeletta che solco sulla soletta, ecc, ecc...). Ma avrei dovuto vedere il lavoro sul momento... Per la diamantata, non modifica i gradi sotto la 200. E per rifare il filo si usa, solitamente, dalla 400 in su. Anche se i tuoi sci erano abbastanza devastati, non avrebbero usato una diamantata per intervenire su una lamina molto rovinata dai sassi ma una lima. Non credo, quindi, abbiano usato una 100 a mano libera... Starei abbastanza tranquillo.