venerdì scorso, complice la giornata di festa, mentre la stragrande maggioranza degli italiani intasava le autostrade per andare al mare, nelle città d'arte o ai laghi, qualche pazzo malato di montagna e di sci si alzava presto al mattino per raggiungere quei comprensori che ancora offrono neve, sole e divertimento...
quindi sveglia di buon mattino, colazione e poi via in auto...
destinazione COLERE...
son partito da solo ma sapevo che sul posto avrei trovato italo e super ranier...
gli impianti aprivano alle 7.30 quindi alle 7.10 sono già al parcheggio...qui faccio subito conoscienza coi due mitici ornello boys, mi vesto e...si parte...
tra un impianto e l'altro (più di 30 minuti!!!
) arriviamo nel punto più alto del comprensorio...qui italo mi invita subito ad unirmi alla combricola (oltre a lui e ranier altre 5-6 persone) e di seguirlo in una bella sciata fuori pista...
beh...come rifiutare??? nemmeno il tempo di scendere dall'impianto e VIAAAAAAAAAA!!!!!! qui devo subito fare il primo plauso a italo perchè ci eravamo conosciuti da neanche 5 minuti e due parole che subito mi ha coinvolto come se ci conoscessimo da tempo...
quindi ci buttiamo subito fuori dal tracciato, verso la presolana che ci guarda maestosa, carica di neve e di riflessi del sole che piano piano sta salendo...
la neve anche fuori pista adesso è bella dura e liscia...ma soprattutto tanta!!! un orizzonte di continui sali-scendi, creste, cunette, dossi, canali che si perdono e si mischiano a vista d'occhio...un piccolo labirinto bianco in un paesaggio mozzafiato...
roba da perdersi dentro, di finire chissà dove...però noi abbiamo lui...e infatti si procede in rigoroso ordine...la regola è che non ci sono regole se non quella di andare dove va magister, di seguirlo, di non perderlo di vista...
ed è un impresa perchè lui non scia...vola...non taglia la neve...l'accarezza...è nel suo mondo, nel suo habitat e conosce ogni centimetro di quelle dune...parte a razzo, curva, scollina, sparisce dietro un dosso e ricompare dietro ad un altro...si avvicina ad una cresta poi taglia verso valle...si lascia correre e risale un pendio per poi scendere dall'altra parte...noi li...tutti dietro...un occhio alla neve ed un occhio alle sue tracce...ogni tanto si ferma, ci aspetta, ci da una dritta, un indicazione e poi via...riparte...
intanto siamo immersi nella valle, in scorci di panorama mozzafiato che molti nemmeno sanno che esiste...e giù, su, destra, sinistra, in costa...percorriamo un itinerario virtuale che ci porta a ricongiungerci alla pista battuta passando per immense e distese colline di neve vergine e immacolata...
come primo impatto...favoloso...
riprendiamo l'impianto e si torna su...prima siamo scesi a sinistra...ora scendiamo a destra...e anche qui ci buttiamo su un altro fuori pista splendido...e via a disegnare traiettorie (nel mio caso a rovinare le traiettorie perfette lasciate da chi mi precede) sempre cercando di non perdere di vista magister...e non è facile...
ma ne vale la pena...e anche questo è andato...ci ricongiungiamo alla pista ma invece di proseguire su di essa ci buttiamo in un altro fuori pista...qui è un pò più complicato perchè c'è un pezzo con neve smossa e in mezzo agli alberi...
questo proprio non è il mio pane e infatti fatico un pò facendo anche un bel volo quando uno sci mi si pianta in un cumulo di neve (poco prima il bravo ranier si è capottato per aver investito una pietra che gli attraversava la strada...
)...bello...ne vale comunque la pena...
arriviamo agli impianti e risaliamo...qui italo e ranier si fermano al rifugio per cambiare gli sci...io intanto raggiungo un mio amico che era appena arrivato e mi aspettava alla seggiovia a valle...si tratta di un amico che sta imparando e va ancora con simil-spazzaneve...comunque mi riprometto di reincontrarci con gli altri più tardi...
invece per 2-3 ore abbondanti non ho più visto nessuno...italo & c era come se sciassero in un comprensorio parallelo a quello dei comuni mortali, in piste private e sconosciute...lontano dagli occhi di tutti...quindi per quel tempo son stato col mio amico in pista...lui che scendeva piano-piano-piano---.....io che lo aspettavo, andavo, scendevo, tornavo, facevo un pezzo fuori pista e lo raggiungevo di nuovo ecc...fino a quando mi sento per telefono con italo e ci ridiamo appuntamento al rifugio per l'ora di pranzo...
qui, dopo un panino e un tagliere veloci (veloci a mangiarlo...ma l'ho aspettato più di mezzora!!!) il mio amico è esausto e mi dice che smette...io vengo invitato da italo a seguirlo per sciare un pò insieme e a provare i MAGNUM che aveva lasciato giù all'altro rifugio...
nel frattempo la neve si è smollata parecchio e in pista, soprattutto nei punti più in basso, ci sono molti cumuli...fuori pista la neve tiene poco tanto che ne ranier ne gli altri della combricola (anche se molti avevano già smesso) hanno intenzione di andarci...
così ci facciamo una discesa in pista fino in fondo...devo dire che nonostante la sonnolenza e la rigidità fisica del post-pranzo (solitamente quando scio non pranzo mai) e la pesantezza della neve e dei cumuli, ho apprezzato il magnum in quelle particolari condizioni (mentre ad esempio in senales al test sul ghiacciaio e neve dura non mi erano piaciuti)...ma italo mi ha detto che quel tipo di neve è il loro pane...in effetti aiutano molto e rendono più fluida la sciata...anche se sempre complicata ed approssimativa perchè si tira un pò a campare con quella neve...
giunti in fondo risaliamo e italo mi chiede se mi va di provare con lui ancora i fuori pista del mattino...io gli dico che non ci sono problemi che mi ci butto volentieri anche se ovviamente coi miei limiti...
la neve ora è bella molle e si sprofonda...da qui le foto che italo ha postato nell'altra discussione e che riporto coi suoi commenti
1951rs ha scritto:
“
Hai sciato benissimo!
Di più.
Sei stato in un sol giorno in un sacco di posti che manco i frequentatori più assidui della località orobica conoscono.
Hai disdegnato le piste battute come un vero freerider.
Siine fiero!
Allora, ricapitoliamo:
località colere, proprio sotto la parete nord della presolana
eri lì per provare uno sci di
PUNTA
eccoti controllare come un falco dove infilare le tue penne
hai finalmente ai piedi uno sci di
PUNTA
e niente e nessuno ti potrà fermare
fai la prima curva e ti sembra di spianarti come il Dani
e allora perchè non piegarsi di più, con la mano a sfiorare la neve
ecco, è proprio vero, ha ragione il mark, ha ragione il dani, ha ragione il magister
questo magnum 2009 è inequivocabilmente
UNO SCI DI PUNTA
”
che dire...la sciata qui si fa complicata...io spesso affondo mentre italo galleggia...io spesso rallento e sembro impantanato mentre lui riesce a scorrere alla grande...
ho fatto anche un gran bel volo (prontamente immortalato)....
ma nel complesso una favola!!!!divertentissimo...
la tecnica è quella che è..avrei tantissimo da imparare...ma lo spirito è quello giusto...dove va italo io lo seguo...coi miei tempi e coi miei modi...
poi si torna in pista e qui magister si lascia andare ad una serie di osservazioni, consigli, suggerimenti sulla mia sciata che mi lasciano senza parole...lo fa con una disponibilità, una naturalezza e una semplicità fuori dal normale...
ascoltando lui ho capito che in pratica ho tantissimo da imparare e da migliorare (cavoli ma lui la fa talmente facile che quasi ti sembra di non saper sciare ) ma in 2 discese con un paio di consigli detti nel modo giusto e al momento giusto ho già focalizzato e migliorato in parte un paio di imperfezioni (per le altre mille ci sarà tempo...)...
in sostanza ho conosciuto due persone fantastiche...ranier e italo sono stati simpatici, disponibili e affabili da subito...inoltre è bello vedere come siano molto legati tra loro...si vede che hanno una gran bella amicizia...
su italo poi che dire...a parte che scia in modo incredibile ( ) ma poi ha una passione e una disponibilità non comuni...
insomma una splendida giornata...alla prossima!!!!!
ICE