Iscritto il: 30 dicembre 2006 Messaggi: 3623 Località: Brescia
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1951rs ha scritto: “
Che modello di sci consigliarti non è affar mio, non so cosa ti piace fare e non ti ho visto sciare. Però so che dici di avere un problema e so anche che c'è solo una casa che ha studiato l'impossibile per rendere confortevoli i propri attrezzi costruendo il proprio successo non sulle competizioni, ma proprio su questo paricolare aspetto. E così nacque il sistema "intelligence" e a seguire il "liquidmetal". Poi decisero anche di vincere le competizioni, ma quella è un'altra storia che a te poco interessa. Ora sai.
P.s.
non accontentarti dello sci confortevole, ma agevola il lavoro delle tue ginocchia, riducendo il peso che devono portarsi appresso e alimentandole con frutta e verdura, ma non dopo o durante i pasti. Sarebbe un grave errore.
” renntiger ha scritto: “
Per Chip: non serve alzarsi mezzora prima, basta ricordarsi la sera prima di coricarsi, di togliere dal frigo un grappolino d'uva, o un paio di arance, o un pompelmo, o una banana o qualsiasi altro frutto di stagione. Per altro va benissimo la macedonia, che non si prepara al momento e che, come per la frutta, se non ti piace fredda, basta toglierne una porzione dal frigo la sera precedente.
per Italo: penso che quando dicevi "frutta e verdura, ma non dopo o durante i pasti", ti riferissi alla sola frutta. O mi sfugge qualche cosa?
” 1951rs ha scritto: “
la frutta nella grappa è l'eccezione che conferma la regola: sabato sera, propio quando l'amico super ranier aveva appena acceso il suo personalissimo beghelli risparmia energia, ho goduto con dei fichi sotto grappa davvero spettacolari. Ho in questo modo evitato che facessero male ad altri (ho svuotato il vasetto) e me la sono cavata con un leggerissimo mal di testa al mattino della domenica. Ovviamente questo non è buono se lo fai tutte le sere, ma semel in anno che tradotto in camuno e modernizzato si traduce in pio o meno na olta a la setemana.
Se poi vogliamo fare filosofia spicciola -la macedonia non va assolutamente bene in quanto è un'accozzaglia di sapori e non solo (quindi anche di alimenti). -e poi quando tagli frutta e verdura e la lasci lì tante belle cose volano in cielo e tante altre iniziano a formarsi -al mattino non si mangia in quanto quella è la fase di eliminazione -speciale per ren: prendi l'insalata o i pomodori, condiscili e poi li dimenticali lì, come diventano dopo mezzora? uno schifo! Bene, immaginali invece a contatto con i succhi gastrici che il tuo stomaco ha elaborato per tentare di digerire, chessò, una peperonata con spezzatino di marmotta affumicata.
La parola giusta per descrivere il nuovo amalgama è PUTREFAZIONE Un vero peccato che sia nel tuo stomaco, che si traduca in tossine che andranno a aumentare il livello di infiammazione delle tue ginocchia
” chip63 ha scritto: “
mmm interessante.... pero' italo qui siamo già alla f di frutta... bisognerebbe partire dall'abc.... riprogrammare.... forse in questa fase della vita mi riuscirebbe anche + facile... sul problema c'e' pure la moglie.. solo che tra un parere di qua e una rivista di là finisce che combina solo casini e non ingarra mai la strada giusta.... che e' notoriamente personalizzata...
PS. il mattino e' la fase dell'eliminazione? mah, sara' per quello che non ho mai fame (tranne quando sono a sciare) e dormirei fino alle 10..... pensavo fosse solo un problema di pressione bassa....
” renntiger ha scritto: “
Mah, Italo, sono punti di vista diversi. In tanti, direi il 100% dei nutrizionisti, sostengono che la colazione è il pasto più importante della giornata perchè è quello che dà al nostro fisico il carburante per il giorno. Io ad esempio fin da piccolo, come Chip se ho capito bene, ho sempre avuto problemi a mangiare alla mattina e mi sono dovuto imporre di fare colazione, fino a qualche mese fa a base di cappuccino e brioche, da qualche mese con frutta, che mi piace ancora meno dei cornetti. Mi accorgo però che se salto la colazione non mi sento a posto e dopo qualche ora ho fame. Poi, come sempre è una questione soggettiva. Io ad esempio, contro il parere dei nutrizionisti di cui sopra e dei medici di qualunque credo, salto sempre il pranzo. Fa male? Non lo so, probabilmnente sì, ma so che io mi trovo bene così.
In merito alla macedonia: in linea di principio hai ragione, ma non puoi paragonare un'insalata lasciata macerare in olio, sael ed aceto ad una macedonia di frutta prearata appositamente qualche ora prima di essere consumata proprio per insaporire le varie componenti. In caso contrario la macedonia non avrebbe proprio senso di esistere.
Non mi hai risposto, però, per quanto riguarda la verdura lontano dai pasti.
” cheguev ha scritto: “
"Io ad esempio, contro il parere dei nutrizionisti di cui sopra e dei medici di qualunque credo, salto sempre il pranzo. Fa male? Non lo so, probabilmnente sì, ma so che io mi trovo bene così." renn dixit... quoto in pieno!!! e guai a chi mi fa notare che non è così!
” Modestino ha scritto: “
Huu che bello, si parla anche di alimentazione. E' assolutamente indubbio che la colazione debba considerarsi un pasto vero e proprio e come tale deve avere la sua importanza. Io da molti anni mangio tutte le mattine una tazza d latte con orzo solubile, un panino integrale con marmellata senza zucchero, una frutto di stagione ed alla fine aggiungo una parte proteica (i fetta di prosciutto, o un pezzetto di parmigiano o 50 grammi di ricotta ecc. ecc.) Il pranzo sarebbe meglio non saltarlo soprattutto per non arrivare la sera con la voglia di divorare anche il tavolo e la sera sarebbe meglio comunque non strafogarsi. Tutto questo naturalmente se non si brucia molto perche altrimenti tutto è concesso anche i fichi con la grappa la mattina da usare magari come carburante per il resto della giornata.
Non nego che sciare con belve come gli Atomic gs12 non sia divertente (mi è capitato di usarli una giornata quest'inverno a Pescasseroli) ma non sono ancora in una condizione fisica da una "botta e via" vorrei uno sci con cui divertirmi per tutto il giorno altrimenti, con la stessa filosofia, tanto varrebbe acquistare un vero world cup. E comunque, almeno per me, non lo trovo uno sci che mi permette di comprendere fino in fondo la tecnica della conduzione, ero troppo lì a pensare di fare tutti i movimenti per benino e quindi addio naturalezza e divertimento. ” 1951rs ha scritto: “
Comincia a pensare ora quanto sangue sarà richiamato dagli organi preposti alla digesione per trapanare quel poco di roba con la quale ti sei strafogato al mattino. Pensa anche al cuore che pompa per mandare da quelle parti il sangue. Un vero peccato, se ti accingi a fare dell'attività sportiva, che quel sangue serva ai muscoli e che il cuore sia già in affanno per pompare altrove.
Pensa poi ai leoni: dopo pranzo li vedo sempre sdraiati che ronfano come orsi in letargo. E guarda caso, quando sono belli affamati, corrono da matti con una grinta da veri leoni.
Non dare però peso alle mie parole: non sono un nutrizionista.
ma se è per quello, non sono nemmeno maestro di sci.
” Morfy ha scritto: “
Prima di dare ragione al Magister su tutto, tengo a sottolineare che in ben due post (uno di seguito all'altro) ha utilizzato la parola "trapanare" e questo la dice lunga sulla bontà della frutta e l'effetto benefico che ha su di lui. Lasciando stare i leoni e soprattutto gli orsi, che ha citato per descrivere i primi (i leoni dormiranno come leoni ... o no?) si vede che si sente proprio un toro !
Resta il fatto, che io gli do ragione sia per la questione frutta che per quella degli sci Head.
FRUTTA
Anno 2002, settembre. Mi dicido finalmente ad andare per la prima volta in vita mia da un dietologo/nutrizionista/medico sportivo (segue la nazionale di nuoto). Pensavo mi mettesse a dieta ferrea .. mannaggia il giorno che sono andato da lui invece!!! In tutta la giornata non facevo altro che mangiare! Per il mio corpo di allora (180 cm e 88 kg) con meno muscoli di adesso mi ha dato una dietarella da 2200 Kcal al giorno.
Questo l'esempio di un giorno tipico (ogni giorno la dieta variava e potevo ripetere anche per più giorni la stessa alimentazione)
Colazione: 1 tazza di The 1 pane con marmellata (due cucchiaini) 2 razioni di frutta (in pratica pari a due frutti) 1 vasetto di yogurt da 125 ml
Spuntino metà mattina 2 razioni di frutta
Pranzo 150 gr di pasta con pomodoro fatto in casa partendo dai pomodori, senza olio e speziato a piacimento (basilico, peperoncino ecc...) 2 cucchiai rasi di grana 100 (almeno) di verdura 2 cucchiai rasi di olio 3 porzioni di frutta
Spuntino metà pomeriggio 2 razioni di frutta
Cena 200 gr di carne bianca (cavallo, pollo, tacchino ecc..) 100 gr (almeno di verdura) 2 cucchiai rasi di olio 3 porzioni di frutta
La moglie in una settimana spendeva 100 euro di frutta solo per me ! Il tutto funzionava solo se, a detta dello stregone, facevo attività fisica e per questo mi ha prescritto 3 uscite settimanali in bici da un'ora ciascuna (i grassi si cominciano a bruciare dopo la prima mezzora di lavoro continuativo)
Se fossi calato troppo velocemente, mi avrebbe portato la dieta a 2400 Kcal ... non osavo pensare a tutto quello che avrei dovutomangiare !!
In compenso la bilancia ha parlato chiaro... Massa grassa diminuita e massa magra aumentata, a dicembre pesavo 78 kg ... facendo l'unico sforzo di mangiare tutto, ma proprio tutto quello che lui mi ha prescritto. Anche questa di mangiare tutto era una sua prescrizione.
Quando andai da lui, non andai solo ma con un mio amico che anche lui voleva mettersi a reggime. Ci chiese se già avevamo fatto diete in passato e il mio amico rispose di si, una dieta da 1500 Kcal prescritta da un dietologo ... lui rispose che la dieta da 1500 kCal non la prescrive nemmeno alle vecchiette in fin di vita !!!
Dieta, intesa come regime alimentare...
Terminata per motivi di causa maggiore la dieta, per tre anni circa il mio peso è rimasto invariato sugli 82 kg. Lo scorso anno mi sono rimesso un pelo a regime perchè la bilncia mi ha segnato un 91 kg e mi sono preso un infarto ... ora sono 84 kg.
DISCORSO SCI HEAD
Gli sci Head sono morbidi in flessione e rigidi in torsione. In una delle mie uscite con il buon Italo, a un certo punto mi ferma e mi infila un paio di SS SL 165. Qualche curvetta leggera e sento lo sci seguire il terreno copiandono in ogni asperità. Morbidissimo mi dico ... Poi Italo mi invita a seguirlo attaccato ai suoi sci. parte con qualceh curva lenta e lunga, poi prende velocità e comincia a chiudere di brutto le curve. Al di la del fatto che dopo la 5° curva stretta non sono più riuscito a tenere la sua traiettoria, lo sci mi ha impressionato. Morbido quando lo si manda in deformazione, ritorno elestico invece potente a fine deformazione che ti da la botta in senso contrario. Lamine sempre attaccate al terreno in quanto la spatola e la coda non subiscono torsione.
Vero gli sci Head sono più mordibi e affaticano meno rispetto ad altri.
Resta poi la questione dei gusti e delle simpatie personali della marche...
Anche altre aziende fanno sci performanti, duri, cattivi ma anche quelli morbidi, che fanno stancare di meno ma divertite lo stesso tanto.
In ordine di priorità, per il nostro amico che ha problemi di ginocchia consiglierei di scegliere lo sci in base a questi parametri messi in ordine di importanza:
1 - tipologia di sci (gs, sl, Race carve, ecc..) 2 - misure (lunghezza e sciancrature) 3 - costruzione 4 - modello 5 - marca
E già che ci sei, verifica che tu non abbia uno scarpone 2 numeri più lngo dei tuoi piedi dove dentro ci balli il tango e fatichi il doppio a girare gli sci compromettendo le ginocchia. Inoltre, che sia un buon scarpone e dello stesso livello dello sci che prendi. Girare con uno scarpone turistico su uno sci da gara non è il massimo della vita ... al pari di mettere la scatola guida della vecchia 500 su una formula uno ... ” renntiger ha scritto: “
A parte che è la prima volta che sento dire che il cavallo è carne bianca (?), converrebbe veramente aprire un topic apposta, come suggeriva Chip, che tratti di alimentazione. Per altro mi sembra di capire che di nutrizionisti ne abbiamo pochi, ma qualche medico ce l'abbiamo di sicuro.
Per quanto riguarda la tua esperienza, Morfy, tu stesso però hai usato la parola chiave "dieta" e infatti una volta smessa questa "dieta", hai ripreso i chili di prima e con gli interessi come succede sempre in questi casi (il faomoso effetto jojo). Il problema è "non fare diete", ma adottare un regime alimentare diverso, che si possa mantenere per sempre senza rimpianti e senza sacrifici. Magari riprendiamo l'argomento nell'altra discussione, se ne apriamo una ad hoc.
” Spino ha scritto: “
Mi tocca dir qualcosa, devo correggere il Magister, purtroppo stavolta devo.
Non sto a fare un corso di nutrizione, sarebbe riduttivo e stupido, in primo luogo perché non esiste UN modo giusto per tutto e tutti, in seconda battuta (ma forse la più importante) perché tanto non servirebbe ad un beneamato ca##o ed ognuno farebbe comunque come gli pare.
Pero', pero', pero'... non posso sentir fare il paragone del leone che corre a digiuno perché non impegnato in processi digestivi, questa no, questa è banale, certo che non si puo’ fare una mangiata da matrimonio e poi andare a fare una partita di calcetto ma non si può applicare lo stesso criterio ad una sana colazione che ci faccia partire bene verso una giornata che comincerà comunque dopo un tragitto in macchina, autobus, treno ecc ecc e che andrà semmai regolata sul “timing” in funzione della distanza dalla eventuale prestazione sportiva che andro’ a fare (tradotto - se ho una gara alle 9,30 mi sveglierò alle 6 per mangiare, mica salto il pasto). Restare digiuni al mattino si puo', non é reato ed anzi ha una grossa utilità per chi volesse perdere peso e per gli atleti che si debbano preparare a sforzi di tipo aerobico sulla lunga durata (un esempio su tutti i maratoneti). Al mattino siamo in una fase molto "scarica" di carboidrati con un livello di zuccheri molto basso nel sangue. Alzarsi, lavarsi i denti e il sedere (l'ordine potete deciderlo voi), bersi un bel bicchiere d'acqua ed andare FUORI a correre tra la mezzora e l'oretta a ritmo medio/lento é un ottimo modo per obbligare il nostro corpo a smobilitare i grassi (per chi volesse dimagrire) o ad innescare più rapidamente l'utilizzo degli stessi come fonte energetica (al posto degli zuccheri) negli atleti. Questo sistema subentra molto tardi nei fisici poco allenati e più velocemente negli sportivi (che praticano discipline molto aerobiche) ed é indispensabile per poter protrarre a lungo uno sforzo in assenza di nuovi ingressi di carburante. In pratica il corpo umano deve imparare ad utilizzare il grasso (di cui siamo ricchi) come fonte ENERGETICA diretta (mediante un lavoro di trasformazione che avviene principalmente nel fegato) al posto dello zucchero (che invece é pochissimo) disponibile nel sangue. Chiarisco per i forestieri: Nessun motore funziona senza benzina e nessuna macchina uomo ha abbastanza benzina in corpo se usa il serbatoio degli zuccheri, è necessario che la pompa COMMUTI il pescaggio dal serbatoio dei grassi, di cui abbiamo un serbatoio MOOOLTO capiente.
Quindi l’allenamento degli atleti (non per la performance badate bene e NON per uno sforzo misto aerobico/anaerobico ma solo per la corsa sul medio/lento) oppure il dimagrimento sono le uniche 2 condizioni in cui si puo’ trarre giovamento dal lavoro DIGIUNO. Situazione che deve essere prontamente corretta, al rientro dalla corsa, con una abbondante colazione (magari dopo una doccetta…)
In TUTTI GLI ALTRI CASI mangiare al mattino é FONDAMENTALE, mangiare come Modestino - aggiungo - sarebbe ancora meglio.
Carboidrati a lento rilascio: muesli di quello vero nel latte di soja, oppure un sacro porridge d'avena.
1 yoghurt
mezzo cubetto di lievito
proteine a rotazione: un uovo appena appena strapazzato in un goccio di latte di soia oppure un paio di fette di prosciutto cotto oppure un paio di filettini di arringa cotti nel fornetto qualche minuto
1 pompelmo
Nei giorni tosti dove si prevede un allenamento lungo ed intenso (uscite in bici di qualche ora, giornata intera sugli sci ecc ecc):
3 o 4 fette biscottate con marmellata.
Per chi ha problemini di regolarità intestinale: 1 cucchiaio da minestra di semi di lino messi alla sera in un bicchiere con 2 dita d'acqua (da mandar giù il mattino)
Questa é una colazione.
PS: Non voglio aver ragione a tutti i costi, ci mancherebbe, anzi, so di aver un mare di cazzate (forse) ma non ho voglia di aprire un dibattito con nessuno in merito a quello che ho scritto sopra o a quello che mangiate voi, ognuno ragiona con la propria testa ed ognuno deve fare come gli pare. Vi chiedo solo di evitare di strapazzarmi gli zebedei con una serie di confutazioni, ipotesi, teorie, ricette, panacee e toccasana diretti a me e a cio’ che ho scritto. Mi son rotto i marroni del relativismo e della “democrazia” delle opinioni. Cioè fate come vi pare ma non state a cinquantare con me.
Ciao e buon appetito.
” Morfy ha scritto: “
Hai ragione per una cosa .. la carne di cavallo.. Lei ha prescritto carni bianche o magre come ad esempio il cavallo (no quella di maiale per intenderci).
Per dieta intendo regime alimentare, sapere cosa mangiare, quando, e quanto mangiarne. Chiaro che se uno esce a cena tutte le sere e si strafoga di pizze, birre e patatine fritte la "sua dieta" è scorretta !!!
Io quel regime alimentare l'ho dovuto abbandonare per altri motivi, non perchè non mi andasse bene, anzi, ne ero entusiata, solo che poi la moglie ha cambiato lavoro e a pranzo non mangiamo più insieme e io di spadelalre non ci penso proprio ...
Son partito da 87 kg nel 2002 sono sceso a 78 kg dopo qualche mese sono stato stabile sugli 82 kg per 3 anni
... non mi sempbra proprio di avere ributtato su i kg e con gli interessi ...
Lo scorso anno ero andato a 91 kg ma era il 2007 e dal 2002 ne sono passati 5 di anni non puoi dire che è effetto jojo ..
L'effetto jo jo ce l'hai nel giro di qualche mese-massimo un anno ..
” renntiger ha scritto: “
Pensavo che avessimo aperto il topic ad hoc. Se preferisci però ti rispondo qui su cosa intendo per regime alimentare e cosa intendo per dieta. Nella tua risposta hai già fatto tu la distinzione quando hai detto:
"Io quel regime alimentare l'ho dovuto abbandonare per altri motivi, non perchè non mi andasse bene, anzi, ne ero entusiata, solo che poi la moglie ha cambiato lavoro e a pranzo non mangiamo più insieme e io di spadelalre non ci penso proprio ..."
vedi Morfy, un regime alimentare non ha necessità di "spadellare" alcunché, perchè non si basa su "alla mattina X - a mezogiorno Y" e questo è il limite di tutte le diete ma esclusivamente nella scelta di "cosa si mangia" e "in quale quantità".
” cheguev ha scritto: “
bello spino. chiaro, scorrevole e comprensibile . mi hai convinto! domani mattina, sveglia corsa al parco e poi via! a parte gli scherzi è il mio regime da non so più quanto tempo, il giusto per farmi sentire di m..da quando non riesco ad uscire la mattina per i bagordi che spesso mi impegnano la notte. ” Morfy ha scritto: “
Si Renn certo ! Ma vedi io a lavorare sono a casa, non ho una mensa, e la mia cuoca non c'è. Io a mezzogiorno non ho nemmeno voglia di mettere su l'acqua per la pasta ... E allora che faccio? vado vanti a pane ed affettati nel frigo ? No! Ho deciso di provare altro. Dell'altro che un mio amico che non ne ha bisogno in quanto atletico, magro e sempre attivo mi ha consigliato perchè lui stesso nelle mie condizioni (questione del pranzo a mezzogiorno) faceva da tempo e dopo averlo provato e valutato che funziona continuo a fare da un anno,. Mi sparo un "beverone" (come lo chiamo io) con degli integratori alimentari di una notà società. Uno alla mattina per colazione e uno a mezzogiorno. Fatti gli esami del sangue prima di cominciare e dopo due mesi di questo regime ho visto che i valori erano corretti e il colesterlo addirittura abbassato. Fame non me ne viene ... e così vado avanti.
Ora però sto valutando una filippina .. bella gnocca che un altro mio amico sta provando da qualche tempo e dice che funziona ...
Se sarà brava ... magari a mezzogiorno la farò anche spadellare per me .. ahahahahh ” chip63 ha scritto: “
siete proprio dei testoni... ormai anche se volessimo aprire un topic apposta ci vorrebbe un gnaro che facesse il copia ed incolla...
renn xche' non ci ascoltano? xche' i saggi non se li inc... fila nessuno????
x spino: sai come la penso... e potrei anche essere d'accordo sul "I don't wonna be nice" a tutti i costi.... pero' certe punte del discorso sono del tutto superflue e gratuite, soprattutto non aggiungono nulla, anzi tolgono qualcosa a te e a quello che dici che - per inciso - mi piace molto e mi intriga assai....
proprio per questo al contrario di quello che dici tu penso che un bel confronto con le teorie del magi sarebbe molto interessante....
visti da fuori (se mi permettete) siete entrambi due soggetti interessanti: molti ti hanno visto all'opera e penso sia fuori discussione che se scorazzi in lungo e in largo dalla mattina alla sera sulle e fuori le piste sprizzando energia da tutte le parti qualcosa di giusto dal punto di vista alimentare lo devi fare... non ho dubbi come non ho dubbi che ci sia qualche spiegazione alla longevita' fisica e soprattutto psico-mentale del magi, compreso il suo perenne buon umore.... anche se ovviamente non e' detto che poi la cosa si possa applicare ad altri...
PS. sono assolutamente certo che non ci sia nessuno qui che ti vuole trapanare alcunche'.... ” renntiger ha scritto: “
Morfy, tu continui a confondere il termine "dieta" con "regime alimentare". Quello che stai facendo adesso è ancora una dieta. Chiamala pure in altro modo, ma di dieta si tratta. E quanto pensi di andare avanti a beveroni? All'infinito? No, fra un po' ti annoierai e smetterai. Per sviluppare l'argomento però ci vuole un po' di tempo e spazio. Se consideri quanto è stato scritto su questo tema, quanti libri, quanto viene detto tutti i giorni nelle televisioni di tutto il mondo. Se il problema fosse semplice da risolvere non sarebbe necessario tutto ciò. E non sono certo io ad averne la soluzione. Solo, per tutta una serie di motivi, ho avuto a che fare con problemi nutrizionali, per cui mi sono fatto delle idee tutte mie, che non voglio imporre a nessuno, anzi a me fa piacere discuterne con voi.
Tornando al discorso “dieta”, il problema è che tutte le diete hanno dei limiti. Il primo e più importante sono le prescrizioni “fisse” del tipo
alla mattina bisogna mangiare X a mezzogiorno Y alla sera Z
il che presuppone proprio di essere in condizioni di poter assumere quello che ci viene indicato nel momento in cui ci viene indicato. Ma quando si lavora, quando si viaggia, quando non si può cucinare direttamente è molto, molto difficile seguire alla lettera queste indicazioni.
Il secondo è la noia. E’ vero che tutti i dietologi variano le diete: iniziale – prosecuzione – mantenimento, ma alla fine ci si ritrova a mangiare sempre le stesse cose e alla fine si comincia a trasgredire. E c’è sempre un buon motivo per farlo: una cena con amici appena si è perso un po’ di chili, un aperitivo, ecc. ecc.
Il terzo è il senso del “proibito”. Nelle diete, in tutte le diete, certi cibi sono proibiti. E sono sempre quelli che in genere ci piacciono di più, Chiedete a un diabetico grave cosa ha voglia di mangiare più di ogni altra cosa. Sicuramente vi risponderà: una fetta di torta, o una tavoletta di cioccolato, non vi risponderà mai “una fiorentina”. La moglie di un nostro amico forumista in compenso ha passato 9 mesi di gravidanza a sognarsi di notte proprio una fiorentina al sangue, perchè? Perchè le era proibito mangiare carne poco cotta. Una donna incinta tiene duro per il bene del bambino, un diabetico grave tiene duro per un motivo di sopravvivenza, ma perchè deve tenere duro una persona semplicemente in sovrappeso? E così ci attanaglieranno i sensi di colpa.... ma si crolla e si molla tutto.
Per cui quello che dobbiamo fare è cambiare il nostro modo di porci nel confronto del cibo, senza però porci proibizioni o darci delle scadenze “X a quell’ora e Y a quell’altra”. Il problema si può affrontare in termini semplici. Solo nel dopoguerra il sovrappeso è diventato un problema. Prima e per centinaia di migliaia di anni, il problema non era mangiare meno, ma mangiare abbastanza per sopravvivere. E così l’uomo si è evoluto per immagazzinare scorte nei – rari – momenti di abbondanza, scorte a cui poter accedere nei momenti – frequenti – di carestia. Il nostro corpo per funzionare e per lavorare consuma tutti i giorni una certa quantità di “carburante”, diciamo 100. Se gli diamo 110, lui metterà in magazzino 10, da usare quando ce ne sarà bisogno. Se però gli diamo 90, lui non andrà subito ad utilizzare i 10 che gli servono dal magazzino, ma tenterà il più possibile di ovviare. Se proprio non ne potrà fare a meno, e solo in quel caso, utilizzerà la scorta, così preziosa per la sua soppravvivenza. Beh, la scorta è il grasso che il nostro corpo tende ad accumulare come preziosa scorta per i momenti di carestia. Solo che negli ultimi trenta, quarant’anni nelle società occidentali i momenti di carestia non ci sono più e abbiamo un mucchio di gente obesa.
Il segreto quindi è: per dimagrire bisogna mangiare meno. Ho inventato l’acqua calda? Sì lo so. Ma credimi non ci sono altri modi per farlo. Non bisogna privarsi di niente, ma bisogna privilegiare alcuni cibi, mangiandone di più e limitarne altri.
Il seguito, alle prossime puntate.
”
IL MARE SERVE SOLO PER AZZERARE L'ALTIMETRO
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