Domenica mattina..sono in negozio a fare unpo di lavoretti ma ho nache il tempo dilegere unpo il forum e anche altri forum..e qui dico.. beata ignoranza..nel senso che mi di NMOrfy a me quandoparliamo di cose che ionon conosco ( beate te chenon capisci un cazz..mi dice) . Ho letto su forum cose dell altromondo, certo linformazione fa molto bene al nostro mondo dello sci ma troppa gente si prende la liberta di scrivere cose che non sanno, solo per farsi belli o dietro ad un compiuter essere dei professori.
Ho letto di sci da gara.... ho letto di marche come la ICE PEAK che dicono fatta in cina ( asurdo), ho letto di acquisti fatti in internet e ora hanno problemi a rivogersi al un altro negozio per fare una cosa.. che non serve.. ecc ecc
Resta il fatto che pian piano anche internet diventera come essere al bar, ognuno dice le sua cazzate su cose che non conosce...
Susate lo sfogo ma era un po che lavoraro e lavoravo ma stavo in silenzio perche mi dedicavo troppo ai miei clienti e poco alla realta che mi circonda.
Mark

visto che l'ice peak interessa a me, mi conforta pensare che non sia una marca di mer... come mi è stato detto

mark, ieri per la noia ti ho quasi tradito, nel senso che sono andato a provare tipo 10 paia di scarponi: non c'è verso!!!

quelli della misura giusta mi fanno male, quelli grossi... sono grossi...

ho provato Lange 120 (ho provato il 41,5 perchè non avevano il 42 e il 42,5, per essere così piccolo pensavo moooooolto peggio...), gli aggressor (stretto l'8, strettino il 9), gli atomic (non so il modello, ma era un 100, misura 27, pantofole, pure troppo...), fischer (strettini), tecnica...

che incubo!

Mark! Concordo pienamente.
Se le cose non le sapete, sapetele.

{risposta inutile}

-Gian

il problema di internet è che, vista la massa infernale di informazioni, chiunque dopo qualche consultazione si autoincensa esperto...e diffonde il verbo per come lo ha compreso, dimenticandosi che:
-le fonti spesso sono errate o di parte
-chi scrive a volte si esprime male e chi legge capisce ancora diversamente
-l'informazione viaggia sulla rete e quasi mai, all'arrivo, è uguale a quella di partenza.
-spesso non si sa chi c'è dietro un nick...
-non si può virtualizzare tutto e comunque; l'esperienza conta ancora...

Le informazioni andrebbero vagliate con prudenza e altrettanto prudentemente divulgate, altrimenti si propagano solo stupidaggini.

Come chi scrive pareri sul tale sci o quello scarpone basandosi su quanto letto (o interpretato) su altre pagine dello stesso forum o sulle riviste di settore, facendo un simpatico taglia e incolla. Ed è comico in questi casi notare che c'è anche chi ringrazia di tali risposte .

Vanno già presi con le molle i pareri basati su proprie esperienze in quanto comunque personali, figuriamoci il tam tam incontrollato basato sulle chiacchiere.

Mark condivido il tuo sfogo anch'io certe volte non so se ridere o piangere e di fronte a certe domande e soprattutto a certe risposte non riesco a trattenermi e inevitabilmente l'impulso è di chiudere tutto e farmi un giro all'aria aperta...

Dicevano gli antichi di usare il buon senso o sale in zucca merce ormai decisamente irreperibile.
Concludo con un classico: ci vuole pazienza...

E scenon sapetele, vele dovete chiedere per fare lastribu..... 'nsciomma 'ccaboia! Non si puó scrivvere...... 'che' scennóo..... 'trimenti deventa tutto 'n magna magna 'nsciomma! Oh!
E vai! Fatti non pugnette! 'ccaboia!

sai che c'è mark??? siamo in un paese democratico e c'è internet... e ho già detto tutto....

Marco...è davvero impossibile non sottoscrivere quanto riporti, tuttavia internet, nel dare una voce a tutti ha anche i suoi lati positivi. Nel mio caso,se non ci fosse stato internet e di conseguenza fantaski, non serei mai venuto a conoscenza nella sezione " materiali" e "vorrei tanto diventare skiman" che Asola c'è un negozio dove c'è un tipo (Orny) che....con tutto ciò che ne è conseguito e per il quale te ne sarò sempre riconoscente. Grazie ad internet ho scoperto che l'italia è piena di malati per lo sci, che esistono ancora pochi negozianti di fiducia ai quali rivolgersi come pure maestri-allenatori-istruttori capaci che, con spirito critico, insegnano per la passione di farlo e non per il solo denaro

Spiacenti, ragazzi, ma questa volta non sono assolutamente d’accordo. E’ vero, su internet c’è "fuffa", ma fatto 100 il tutto, il 90% è non utile, ma utilissimo. E non parlo del mondo dello sci, ma parlo di tutto ciò che la rete offre, i servizi, le opportunità, la divulgazione delle informazioni, lo scambio di pareri che altrimenti resterebbero confinate in determinati “circoli chiusi”. Il 10% di fuffa non è un problema, il problema se mai è non essere boccaloni e credere a tutto, ma saper filtrare le informazioni e le notizie ed isolare “il rumore”, che per forza c’è. Ma questo non vale solo per la rete, ma per tutto ciò che è informazione e disinformazione in generale, che arrivi in qualsiasi forma.

Mah!
Mark colgo del disappunto nelle tue parole.

Quello che scrivi è vero, ma lo è in tutto quello che ci circonda.
Si chiama relativismo.
C'è a tutti i livelli, politici, "massmediologi", istituzionali.....
Oggi i mezzi per conoscere, per verificare, sono molti, alcuni di
facile accesso (penso a Wiki) altri più canonici (penso alla lettura
e/o la pratica) ancora per pochi, tendenzialmente in diminuzione.

Del resto è come viviamo l'informazione nei vari TG: c'è un modo
"soccombente" che prende per vero tutto (o in base al proprio credo,
magari, politico, a prescindare, "contestante"), ma la via migliore
sarebbe quella della verifica, anche se dispendiosa (in termini anche
di tempo) e non sempre di semplice analisi/verifica.


Prendiamo un esempio clamoroso: Il Codice da Vinci".
Tra letture di libri, film, speciali in TV ha collezionato un numero
impressionante di "contatti". Il risultato è stato che molti hanno
creduto alle panzane del libro, contestando anche assodate realtà.
Ma qui s'innesta anche un processo evolutivo di riflesso: la gente
che per la prima volta si è avvicinata al "Cenacolo" è stata enorme,
con ovvio allargamento culturale.

Altro è che ogni 2x3 c'è una nuova scoperta scentifico-medica.
Spesso sono solo annunci "per far cassa" dei vari istituti, creando
tremende illusioni, ma c'è anche il riflesso di alcuni che s'interessano
e, magari, si avvicinano al problema della prevenzione.

Per lo sci vale quello che scrive, con la solita sagacia, Ema ed il
riflesso che ne trae.

Con questo vorrei dire che a fronte di un modo d'approcciarsi
superficiale potremmo sfruttare ciò, anche indirettamente, per
recuperare un numero di persone che s'interessi alle cose più
in profondità.
Insomma il classico "rovescio della medaglia".

In sostanza dici, giustamente: "Se non sai, stai bono ed ascolta!!".
Il problema è ascoltare chi?
Pensiamo allo sfacelo economico in atto ed ai "professoroni & nobeloni"
in economia che o sono stati zitti (pur sapendo) o hanno sbagliato l'analisi,
comunque non prevedendo nulla.
Meglio informarsi e ragionare in autonomia, anche se "stimolati" da
fattori esterni, a volte con presupposti errati.
Credo che l'importante sia instillare al voglia di sapere in profondità,
magari attraverso un dubbio.
Poi se ci saranno alcuni (forse i più) che s'arresteranno alla
cultura del "sentito dire"......, peggio per loro!

Volendo essere piu preciso dico che Internet è una cosa meravigliosa e sono d accordo con voi ci mancherebbe, la mia era una riflessione sul fatto che anche internet ora è diventato come un bar dove tutti dicono quello che pensano senza sapere quello che dicono ma resto del pensiero che è di piu il meglio o che il peggio.
scusatemi se non mi ero ben spiegato.
mark

Mark, tornando sul tema specifico e premesso che non le conosco proprio, ma sei proprio sicuro che le ICE PEAK non le facciano in qualche paese del terzo mondo? Ormai in occidente, se va bene tutti attaccano al massimo l'etichetta e di solito lo fanno fare ai cinesi illegali qui da noi (vedi Report di qualche mese fa)...