per la seconda volta sono io che ricordo su questo forum una persona deceduta.
ho aspettato qualche giorno, sperando che qualcuno sapendo la notizia, si "accollasse il fardello" di trovare le parole giuste, anche se le parole in queste occasioni son vane.

roberta gianesini, familiare di giulia (è in squadra), è morta.
aveva 22 anni, e stava facendo la prova libera durante il test per diventare allenatori.

io non son nessuno per dir nulla, però siamo in un paese democratico e, nonostante i miei occhi siano colmi di lacrime, devo dire quello che penso....
dai racconti sembra che la pista a corno alle scale, dove si stava svolgendo il test, fosse quella della coppa europa, e che la pista fosse sprovvista di reti.
roberta è caduta, è entrata nel bosco e l'impatto le è stato fatale.
le ore che a noi maestri fanno sulla sicurezza, in questo caso, dove son finite? in un angolino, come succede x tante altre norme evidentemente....

la cosa che mi ha colpito di più è aver sentito un amico che era in fondo alla pista quando roberta scendeva....
è caduta, ma la cosa terrificante per i presenti, è stato il rumore di lei che entra nel bosco.

dico l'ultima cosa, cosi poi smetto di trattenere le lacrime...
NON SI PUO' MORIRE A 22 ANNI PER UNA PATACCA!

ciao roby

Non ne sapevo niente...
Sono andato a leggermi la notizia e alcune discussioni e sono rimasto davvero senza parole.

Condoglianze alla famiglia

Non ci sono parole...

Sara, nonostante sarebbe meglio per tutti senitre solo belle notizie, il tuo servizio di rendere noti questi fatti, che altrimenti quasi nessuno saprebbe, è preziosissimo e per questo ti ringrazio di cuore.
Non rimane che sperare che questa ennesima tragedia porti a resposabilizzare gli organizzatori affinché le regole di sicurezza per svolgere questo splendido sport non rimangano solo qualche riga nera su un foglio bianco.

se volete qualche informazione + dettagliata potete andare qua:

http://www.fantaski.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=17007&whichpage=1

ci sono anche le testimonianze di colleghi e di altra gente che era proprio sul posto....

difficile fare commenti a disgrazie come queste che colpiscono di piu' anche per l'età e per le capacità della povera Roberta

si potrebbero dire tante cose...

io me ne permetto solo una dettata forse anche dalla mia età: visto che non e' pensabile si possano mettere in sicurezza tutte le piste, i collegamenti, gli incroci, gli impianti, le strutture e quant'altro usiamo tutta la prudenza possibile, l'imprevisto o l'imponderabile sono spesso dietro l'angolo....

anche quest'anno c'e' stata una notevole sequela di incidenti e disgrazie sulle piste, statisticamente forse non rilevanti (per fortuna) ma certo non e' pensabile che certe disgrazie non possano mai avvenire....
sulle piste da sci come ad esempio sulle strade...

e purtroppo credo che agonisti e professionisti della neve (mi vengono in mente ad esempio maestri di sci, operatori degli impianti e guide alpine) debbano in un modo o nell'altro accettare livelli di rischio anche piu' elevati...

in un mondo idealmente perfetto magari non dovrebbe essere così ma vcome si dice la perfezione non e' di questo mondo ed anzi la realta' e' molto piu' dura e crudele come ben sanno le genti dell'Abruzzo....

Grazie Sara per questi pensieri,è vero non si puà morire a 22 anni,per nessun motivo!
Un saluto a Roberta.

Non ci sono parole per descrivere quanto sia il dispiacere e la rabbia per quanto è successo, Sara ha espresso in una frase tutto quello che ognuno di noi pensa.
Sono disgrazie che fanno male al mondo dello sci ma che fanno capire quanto è importante la sicurezza sulle piste , dove noi, i nostri figli e i nostri amici tutte le domeniche vanno a coronare la passione per lo sci e per la montagna.
Nulla riporterà indietro il tempo e le persone ma che serva di lezione a chi sopra di noi si sente respondabile...
Alla famiglia siamo tutti vicini...
mark

@Sarina avevo letto la cosa, ma non sapevo come prenderla.

Stretto tra sentirmi vicino alla famiglia e la voglia di far polemica sull'utilità di certe prove......, scelgo il silenzioso rispetto.

Quoto al 100% Santo...... per il resto, é vero che lo sci comporterá sempre dei rischi, é vero che non si potranno mai prevenire tutti, ma é anche vero che si potrebbe fare molto di piú, che spesso avochiamo la vita ai soldi o alla moda piuttosto che ad altro.... nella mia logica bisognerebbe prima raggiungere il 100% del possibile....... e poi si puó discutere sul resto!
Sarina se hai contatti ti prego di esprimere tutto il nostro dolore alla famiglia.

Veramente costernato per questa terribile notizia, non ci sono parole, da non credere! Alla famiglia le mie sentite condoglianze.

x Ale:
sono d'accordo, per carita' ma se pensiamo un attimo a come si guidava anni fa, a come si sciava anni fa, a come vivevamo anni fa non si puo' negare che in quasi tutti i campi del vivere quotidiano si siano fatti enormi progressi, in primis nel campo della medicina e della salute....

poi che si possa migliorare ancora questo e' doveroso
ma credo sia impossibile proteggerci da tutto e da tutti....

se vi andate a leggere i commenti su fantaski troverete che su quella pista non era mai successo nulla....eppure quegli alberi sono lì da sempre.....
quest'anno sulla Berthod di La Thuile una ragazza e' morta schiantandosi contro un cannoncino sparaneve nel punto forse + facile della pista (che notoriamente e' una nera nera con tratti di pendenza micidiale...)
non voglio fare il fatalista sempliciotto ma ognuno ha il suo destino, spesso crudele....
al punto che qualcuno che era sul posto sostiene che forse nemmeno con le protezioni e' certo che la ragazza si sarebbe salvata, tanto e' stato particolare e anomalo il volo che ha fatto in seguito alla spigolata....

[i]Io ora sto leggendo il forum del fatto della tragedia puttroppo in ogni sport si deve aspettare uno di tutto , ma sono vicina ai familiari della ragazza so che significa perdere una persona che Dio l'abbia in gloria .

Ciao Roberta potevi avere una vita davanti ma puttroppo non e stato cosi e la vita ragazzi ]