E' la prima volta che ne sento parlare, e onestamente mi sembra strano...
Io lo scorso anno ero tesserato e ti assicuro che non era necessario.
Vedrai che è una richiesta del tuo sci-club, per loro motivi assicurativi...

Alcuni sci club "forzano" a fare quella agonistica (ma si richiede una idoneita' rilasciata da enti abilitati come i centri di medicina dello sport). Se la tessera non comprende la possibilita' di iscriversi a competizioni non dovrebbe essere richiesto nulla. Ha ragione Fabius; dovrebbe trattarsi di una "protezione" assicurativa.

Aloha,

quasi tutte le società sportive dovrebbero richiedere al momento del tesseramento un certificato di sana e robusta costituzione rilasciato dal medico di famiglia (penso alle piscine, alle palestre, alle associazioni sportive in genere)....alcuni fanno finta di niente ma servirebbe.
Non è da confondere con quello rilasciato per l' attività agonistica.
Comunque si....serve alle assicurazioni per scaricarsi un pò di ..."responsabilità"

Confermo quello che dice Abe. Sia per la piscina, pur facendo un corso normale e non agonistico, sia per la palestra dove mia moglie fa Gag (o qualcosa di simile) è obbligatorio presentare un certificato medico che attesti che non ci sono patologie in corso o pregresse che compromettano l'attività, con precisa specifica "non agonistica". Serve a tutelare la struttura nel caso in cui il cliente possa incorrere a problemi di natura fisica, tipo infarto ecc.

Serve alle associazioni sportive, in questo caso lo sciclub per togliersi ogni responsabilità
in caso dovesse succedere qualche infortunio durante una delle qualsiasi attività proposte,
senza certificato il tesserato potrebbe sporgere denuncia contro l'associazione ( cno tutte le conseguenze del caso) e inoltre l'assicurazione potrebbe fare rivalsa sull'associazione per l'eventuale danno risarcito.
Il certificato, fatto dal medico di base penso costi una decina/quindicina di euro,
ma se ti conosce bene e sei in buoni rapporti a volte non te lo fà nemmeno pagare.....

Si, ma ti faccio notare una grossa differenza:
se tu vai in una palestra (di una associazione sportiva intendo) e ti succede qlcs (attacco cardiaco ad esempio), la palestra ha bisogno del tuo certificato per non passare dei guai.
Se tu vai a sciare e ti succede qlcs (l'attacco di cui sopra), la località non passa nessun guaio.
E altrettanto dicasi se la persona soggetta all'attacco di cui sopra è membro di uno sci-club o affine (sempre associazione sportiva). Sono semplicemente circostanze che non rilevano (a meno che la persona non stesse facendo una uscita con loro - pur non gara - che cambia un po' le carte in tavola, ma non moltissimo cmq).

thefabius



concordo e non ci vedo questa grossa differenza

Magari ho scritto veloce, ma il concetto voleva essere: uno sci-club non dovrebbe chiedere il certificato medico per chi non fa gare, poiché a differenza di altre situazioni (ad es. palestre) nella pratica non si usano strutture dell'associazione o cmq ad essa in uso e di cui essa è responsabile per gli accessi.
Quindi, l'associazione non è e non sarà mai responsabile x quanto accade nello sci libero (salvo organizzazione di manifestazioni speciali, anche non gare).
Quindi una richiesta di certificato a normale sciatore della domenica è una sorta di eccesso (poi, per altri versi, può anche essere una prevenzione, per carità, ma quella ognuno dovrebbe attuarla come meglio crede).

Aloha,

mmmmmmmhhhhhhhhhh !!!

sai Fabio che non sono tanto sicuro ???

provo a spiegarmi: è vero che una persona non va in strutture dello sci club...ma quando vengono fatti i pulman, affidati dei minori, organizzati i corsi...beh...allora il coinvolgimento dellassociazione sportiva direi che c'è...così, per limitare i rischi (per sè) allora ti chiedono un certificato medico (non agonistico)....

mi pare che il ragionamento degli sci club sia in questa direzione....ripeto: mi pare...

C'e' chi si vuole tutelare meglio e chi meno. C'e' chi ha avuto esperienze negative e chi non le ha mai avute.

ABE, avevo messo apposta il salvo organizzazioni di eventi (anche non gare).
E cmq per le semplici giornate sulla neve, i 3 o 4 sci-club che conosco non hanno mai chiesto certificati.
Penso cmq il ragionamento di Bill non faccia una piega: chi ha avuto grane impara a tutelarsi, chi non ne ha avute va avanti tranquillamente...