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 Oggetto del messaggio: sicurezza nelle piste
MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 14:20 
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Siccome siete tutti ( o almeno quasi) ottimi sciatori e amanti di questo sport date i Vs. pareri su cosa bisogna fare per sciare in sicurezza, prima che ci mettano autovelox, patentino e limitatore
ciao a tutti

Antonio


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 16:48 
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1)guardare dove vai, specialmente quando decidi di attraversare tutta la pista
2) va bene la precedenza a destra, ma se attraversando la pista tagli la traiettoria di qualcuno dovresti comunque dargli la precedenza che sia a monte a valle a destra o a sinistra
3)stessa cosa quando riparti dal bordo pista, prima guarda poi parti
4) rendersi conto delle effettive capacità degli altri, ma soprattutto delle proprie
Insomma penso che occorrano forse più norme comportamentali che tecniche e che debbano essere un tormentone attraverso maestri e/o cartelli posti algi impianti e nei rifugi. (in pista meglio di no ....)
ciao

valter


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 17:11 
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RISPETTARE IL DECALOGO DELLO SCIATORE(TROVI TUTTE LE NORME)

AVERE UN Pò DI BUON SENSO

EVITARE LE PISTE NEL FINE SETTIMANA(SE SI PUò)

SEGNALARE I PERICOLI PUBBLICI ALLE FORZE DELL'ORDINE(SE PRESENTI)

15 OCCHI....E UN Pò DI CUL.......


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 17:41 
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Ecco il decalogo dello sciatore stilato dalla Polizia di Stato e adottato dalla Federazione internazionale sci. Dal dicembre 2003 queste norme, che non hanno una carattere legale ma venivano comunque prese in considerazione in caso di controversie in mancanza di una legislazione, sono state affiancate dalla nuova legge (“Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”).

1 Rispetto per gli altri
Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo le altre persone o provocare danni.

2 Padronanza della velocità e del comportamento
Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alle proprie capacità e alle condizioni generali del tempo e della pista.

3 Scelta della direzione
Lo sciatore a monte, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso. E' suo dovere, quindi, tenere una traiettoria che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.

4 Sorpasso
Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore sorpassato.

5 Attraversamento e incrocio
Lo sciatore che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Lo stesso comportamento deve essere tenuto dopo ogni sosta.

6 Sosta
Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità. Questa regola vale in particolare nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve sgomberare la pista al più presto.

7 Salita
Lo sciatore che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in casi di cattiva visibilità. Chi scende dalla pista a piedi deve tenere lo stesso comportamento .

8 Rispetto alla segnaletica
Tutti gli sciatori debbono rispettare la segnaletica delle piste.

9 In caso di incidente
Chiunque deve prestare soccorso in caso di incidente.

10 Identificazione
Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a fornire le proprie generalità.


Il testo della legge invece lo trovate nella discussione di morfeo sogna su questo topic
[/quote]

valter


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 18:32 
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d'accordo la teoria, ma qui bisogna trovare soluzioni pratiche per poter continuare a divertirsi in sicurezza:i maestri di sci sono in grado di valutare le capacità tecniche e le situazioni ambientali (traffico, etc) perchè non possono essere coinvolti nell'accertare situazioni che non vanno bene? E poi il problema di sempre....gli snowborders...sono compatibili o no con noi sciatori? ^^-) ^^-) ^^-) ?

Antonio


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 18:35 
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ADESSO ESAGERO.
Siccome ho fatto questa premessa non prendetevela. A quello che sto per dire tanto non ci credo nemmeno io! Diciamo che è una provocazione qualcosa di questo però potrebbe essere preso veramente in considerazione.
con il simbolo :evil: segnalo le cose assurde
e con il :P quello che potrebbe essere applicato

- PATENTINO :evil:
Rendere obbligatorio un patentino (tipo quello per la guida dei ciclomotori) rilasciato da un maestro di sci con riportato il livello delle capacità sciistiche dell'interessato (non quanto allo stile ma alle effettive capacità di controllo e padronanza degli sci o snowboard)
Tale patentino va presentato alla biglietteria delle piste le quali rilasceranno uno skipass magnetico-digitale che da l'accesso in grado alle effettive capacità dello sciatore alla particolare pista, cosicchè il principiante le nere o le rosse-nere per un pò se le scorda!!
Pagando una quota simbolica (€10) può quando se la sente sostenere un esame pratico per passare al grado superiore.

- PROTEZIONI PERSONALI :P
Rendere obbligatorio il casco e le protezioni per la schiena a tutti.

- CLASSIFICAZIONE DELLE PISTE :P
Migliore classificazione delle piste non più solo azzure, rosse e nere ma maggiori dettagli esempio almeno 6-7 tipologie.

- SEGNALETICA LUNGO LE PISTE :P
Obbligo agli impianti di segnalare ad inizio pista e lungo la pista con della segnaletica (tipo il filler azzurro sulla neve che viene usato per segnalare la pista durante la discesa libera in coppa del mondo) le condizioni della stessa.
es.
Azzurro= neve ottimale
Giallo= neve a mucchi
Rosso= neve ghiacciata
Nero= lastroni di ghiaccio!

- PROTEZIONI DELLE PISTE :P
obbligo di tirare le reti lungo le piste in presenza di alberi o strutture edilizie.

- OBBLIGO DI CHIUSURA DELLE PISTE :P
Se la neve non è perfetta (vedi la presenza dei pietroni) obbligo di chiusura della pista o in alternativa obbligo della segnalazione ad inizio pista degli stessi.

- INCENTIVI AGLI SNOWPARK :P
dare incentivi regionali, statali e obbligare i grando comprensori a a dotarsi di uno o più snow-park

- PISTE CRONOMETRATE :P
Per soddisfare gli amanti della velocità e della sfida con se stessi si dovrebbero incentivare delle piste cronemetrate e chiuse con pali per discesce da slalom e gigante, come in alcune località si stanno diffondendo.

- PISTE RISERVATE AI BAMBINI IN APPRENDIMENTO :evil:
Durante i corsi ai bambini, la pista dovrebbe essere riservata solo agli stessi e agli sciatori di basso livello. (se mi dovesse capitare di fare del male a un bambino non me lo perdonerei mai!!)

- PREZZI SKI PASS :P :P
Ridurre i prezzi degli ski pass nei giorni feriali incentivando la gente a non andare solo la domenica a sciare.

- SANZIONI :evil:
Immediata sanzione e ritiro dello skipass a chi:
- si verma e sosta in centro alla pista in presenza di un dosso o cunetta.
- tiene una velocità troppo elevata in base all'affollamento delle piste
- chi si immette in pista senza dare la precedenza a chi sta scendendo (avete presenti i snowbordisti dal fuori pista, passano in pista prendendo i saltelli sul bordo?: dopo il salto sono di traverso nel pieno centro della pista proprio mentre tu stai scendendo.)

- BUONSENSO :D 8)
Obbligare tutti gli sciatori a fare delle sedute di gruppo dallo psicologo perchè gli infonda il minimo di buon senso necessario per stare al mondo con gli altri.

P.s.
con queste proposte meglio che non mi metta in lista per le prossime politiche sia a destra che a sinistra! :D


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 18:43 
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Caro Morfesogna....mi hai sconvolto con la prontezza con cui mi hai risposto.
L'argomento della discussione deriva fondamentlmente dal fatto che solo 1 minuto prima sono passato ieri ad Obereggen sull'oberholz dove ci ha lasciato le penne il poveretto di ieri (54 anni)...con questo non voglio dire nulla di particolare ma la cosa mi ha un po turbato perchè ci ho pensato e ripensato e soprattutto io che vado già sempre come un disperato (in condizioni buone per poterlo fare) mi sono interrogato se la mia condotta sia giusta per me e per gli altri, cercando cosi una serie di riferimenti per rispettare o far rispettare in modo condiviso delle regole che vadano bene: devo dire che quello che tu hai cosi eloquentemente articolato le ho pensate e le condivido; bisognerebbe trovare un modo per impostarle e gradatamente farle rispettare.
ciao a tutti


[/quote]

Antonio


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 19:08 
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OLLY guarda, le domande che ti sei posto me le sono poste anche io e penso molti se non tutti noi.

La questione è molto complicata perchè in realtà quando succedono queste cose si cerca sempre di trovare una "soluzione" tecnica o organizzativa per discolparci dalle nostre disattenzioni.

C'è poi da dire che gli incidenti non capitano solo per l'eccessiva velocità o l'imprudenza.

Quante volte c'è capitato di cadere perchè abbiamo beccato il lastrone di ghiaccio?
Quante volte abbiamo rischiato di scontrarci con altri anche a bassa velocità?
Quante volte le piste erano aperte anche in se in pessime condizioni?
Quante volte ... Quante volte???

I motivi per un incidente sono mille, alcune volte non capita nulla se non una piccola botta altre volte anche per delle cadute stupide ci si fa del male.

Questa è la lettera che ho mandato al Giornale di Brescia e al Bresciaoggi e che hanno pubblicato dopo la morte dei due ragazzi al Tonale, anche queste, sono situazioni da evitare!


[i]La sicurezza sulla piste da sci.

Caro direttore,

sono un appassionato sciatore e con profonda tristezza ho appreso della notizia della morte dei due ragazzi in Tonale. Dare loro colpa per l’imprudenza non mi sembra il caso, dobbiamo invece unirci al lutto delle famiglie che hanno perso dei ragazzi in un giorno che doveva essere di felicità e di svago.

Fare invece a tutti le raccomandazioni sui comportamenti da tenere sulle piste è un obbligo.

Non sempre è facile trattenerci dalla foga di una bella discesa in velocità lungo le piste.

Proprio in questi giorni stavo rileggendomi la legge del 2003 che regolamenta i comportamenti da tenere sulle piste da sci.

Di solito gli incidenti avvengo per due cause: cadute personali senza coinvolgimento di altre persone e con il coinvolgimento di altre persone.

La scora settimana proprio in Tonale mi sono però reso conto di una situazione di pericolo per cui sono rimasto molto perplesso. La sospirata neve era arrivata tanto più che sulle piste stava nevicando dalla notte prima. Inoltre per tutta la giornata ha insistito una fitta foschia.

Le piste quindi non godevano certo di un livello di sicurezza alto.

Ebbene nel bel mezzo di una pista dal fondo ghiacciato con la presenza di un sacco di mucchi di neve fresca, mi sono di colpo trovato davanti il gatto delle nevi che senza l’utilizzo dei dispositivi di segnalazione quali lampeggiante e cicalino acustico (come è obbligatorio da legge) stava sistemando le piste ad un orario ormai prossimo alla chiusura degli impianti.

Una scivolata in quelle condizioni era facile anche per sciatori mediamente esperti. E se qualcuno fosse finito sotto il mezzo? Non potevano ormai aspettare la chiusura degli impianti?

La legge che ho citato regolamenta non solo i comportamenti e le responsabilità degli sciatori ma anche quelle dei proprietari delle piste e degli operatori su di esse presenti, quali ad esempio la segnalazione delle condizioni delle piste, l’utilizzo dei mezzi per sistemarle, l’utilizzo per il personale addetto delle motoslitte per il controllo, tutte cose che spesso sono dimenticate.

Certe attenzioni non dovrebbero sfuggire da parte di nessuno.

Marco Togni
Montichiari (Bs):3t8qzn3d]


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 19:22 
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Tutto ciò corrisponde al vero, e sicuramente le situazioni di reali pericolo dipendono molto di più da fatti ambientali ( piste, reti, protezioni, manutenzioni, motoslitte ect) che non da imperizia o imprudenza.
Il fatto è che tutti noi amiamo sciare, divertirci, godere pienamente delle ns. giornate e vorremo che non si facessero speculazioni su questo o quello, ma come nelle cose che contano ci fosse un impegno costante per migliorarle.
Sinchè c'è un popolo di gente che va a sciare per 2 ore e passa 5 ore a bere (spesso molto alcool) a mangiare e a fare del casino, non abbiamo molte speranze di migliorare.
Sinchè ci sono genitori che non insegnano ai propri figli l'educazione, il rispetto, la condotta sugli sci, non andiamo molto avanti.
L'ipotesi di qualificare l'utenza con una sorta di patentino a punti che migliori lo score dell'utente con vantaggi anche di tipo economico sull'acuisto di skipass piuttosto che risparmi su polizze assicurative etc, secondo me è molto valida, ed io che leggo diversi magazine di sci non ho sinceramente sentito nessuna discussione in tal senso.
Bisognerebbe cercare di fare un sondaggio su questa cosa e poi con dati attendibili girarlo a sciaremag o altri
Ciao

Antonio


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 21:30 
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manca la "cultura degli altri" nel senso del pensiero rivolto agli altri sciastori.
io scio pensando alle altre persone, non a me stesso, scelgo le traiettorie in base alla gente che c'è in pista, prima di un dosso se non vedo rallento di molto la mia andatura e non mi frega più di tanto se interrompo la discesa, la riprendo subito dopo.
io ho davvero il terrore di investire qualcuno, e non sono nemmeno uno scricciolo.
certo è bello fare una tirata tutta d'un fiato, ma per quello mi prendo un giorno in settimana e mi tolgo tutte le voglie.
e poi per divertirsi non è necessario andare sempre a 70,80 km/h, vedi criminali sfrecciare in mezzo a bambini a velocita folli, li guardi e sembrano seduti sul water, la testa gli sobbalza ad ogni cunetta, le braccia dove capita capirai come si possono sentire eh?!!.
in piste affollate togliamoci anche 40 km/h di velocità e concentriamoci magari di più sulla tecnica e sui movimenti giusti da fare, è molto meglio un' ottima discesa a media andatura che una piena di errori a forte velocità o no?
con questo non voglio dire che tutti quelli che vanno a forte velocità sono degli incapaci, però molti incapaci vanno troppo veloci per le loro capacità.
infine, vogliamo dire due cose per quelli che saltano da un boschetto all'altro, attravesando le piste senza degnare di uno sguardo chi in quel momento sta scendendo ,oppure quelli che si mettono in gruppo sdraiati, proprio dietro un dosso dove non li puoi vedere (ma lo fanno apposta?)o dopo due ore di bar si siedono placidi in mezzo alla pista, e se qualcuno "osa" fargli presente che la cosa non va propriamente bene
rischia ancora di "prenderle" (visto domenica scorsa) ci siamo capiti no?!
in fin dei conti come dice Olly si tratta solo di educazione, ma quella se non c'è nella vita sotto ogni aspetto non c'è nemmeno sulle piste.


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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 22:58 
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Mah, secondo me quello a cui si sta assistendo adesso (5 morti in 4 gg) è un'anomalia statistica che sta creando molto rumore... aspetterei un bilancio stagionale per tirare le fila e dichiarare l'effettiva "emergenza sicurezza" (per di più il primo caso -Tonale- lo classificherei come sfiga nera e niente più).
Probabilmente ciò è anche dovuto al fatto che finalmente la neve è arrivata e sulle piste è arrivata più gente di quella che c'è stata prima della nevicata...
In generale per quel che riguarda la sicurezza dato che il buon senso di cui tanto si parla, in generale non c'è; ci vorrebbe un po' di rigore da parte di chi deve applicare le norme che GIA' ci sono... Due settimane fa ero a Madesimo, tanta gente che neanche in tangenziale alle 8 di mattina... e i carabinieri dov'erano? all'uscita dello snowpark a dare multe a chi ci andava senza casco... per carità, il casco serve ma se uno non lo mette mal che vada può nuocere solo a se stesso, e insomma a quel punto son """zi suoi...Mentre 100m più in là la pista era stra-affollata e dei "genietti" in tutina da gara sfrecciavano a mezzo metro dagli sci delle altre persone... per carità, avranno più controllo loro a quella velocità che io a 20km/h però l'imprevisto è dietro l'angolo...se manca la minima attenzione almeno da parte di chi "vive" sulla neve come si fa a richiederla al burino di turno che prende gli sci una volta all'anno...

C'è poi il problema dell'alcol, C""ZO, ok che non siamo in autostrada, però poco ci manca... secondo me qui si potrebbe imporre un numero massimo di consumazioni alcooliche ogni Tot ore, come? imponendo ai baristi di scrivere dietro agli skipass l'ora della consumazione, e obbligandoli a non servire chi ne abbia già usufruito (per carità, non è molto, è facilmente aggirabile, ma è necessario il dolo, e allora si dà una buona motivazione per intervenire)

Altro? a livello normativo direi di no, le norme che già ci sono vanno bene, solo che non sono applicate.
La mia grande paura è che qualche politico per cui la neve non è fatta d'acqua, ma è ricavata da qualche piantina tropicale; decida che sarebbe meglio mettere dei limiti di velocità generalizzati che non prescindano dalle condizioni delle piste (affollamento e della neve), e che ci si trovi a dover andare "piano" anche su un biliardo e con pista libera...sono più che convinto che debba rimanere discrezionalità da parte di chi deve giudicare...
Aggiungo (se quello che sto per dire non vi piace fate conto che sia una provocazione) che con pista libera (e intendo nessuno a lato o avanti per moooolto spazio, quindi con NESSUNA possibilità di coinvolgere qualcun altro) voglio essere "libero di accopparmi" da tanto sto andando forte...

gregol68 ha scritto:
manca la "cultura degli altri" nel senso del pensiero rivolto agli altri sciastori.
io scio pensando alle altre persone, non a me stesso, scelgo le traiettorie in base alla gente che c'è in pista, prima di un dosso se non vedo rallento di molto la mia andatura e non mi frega più di tanto se interrompo la discesa, la riprendo subito dopo.
io ho davvero il terrore di investire qualcuno, e non sono nemmeno uno scricciolo.
certo è bello fare una tirata tutta d'un fiato, ma per quello mi prendo un giorno in settimana e mi tolgo tutte le voglie.
e poi per divertirsi non è necessario andare sempre a 70,80 km/h, vedi criminali sfrecciare in mezzo a bambini a velocita folli, li guardi e sembrano seduti sul water, la testa gli sobbalza ad ogni cunetta, le braccia dove capita capirai come si possono sentire eh?!!.
in piste affollate togliamoci anche 40 km/h di velocità e concentriamoci magari di più sulla tecnica e sui movimenti giusti da fare, è molto meglio un' ottima discesa a media andatura che una piena di errori a forte velocità o no?
con questo non voglio dire che tutti quelli che vanno a forte velocità sono degli incapaci, però molti incapaci vanno troppo veloci per le loro capacità.
infine, vogliamo dire due cose per quelli che saltano da un boschetto all'altro, attravesando le piste senza degnare di uno sguardo chi in quel momento sta scendendo ,oppure quelli che si mettono in gruppo sdraiati, proprio dietro un dosso dove non li puoi vedere (ma lo fanno apposta?)o dopo due ore di bar si siedono placidi in mezzo alla pista, e se qualcuno "osa" fargli presente che la cosa non va propriamente bene
rischia ancora di "prenderle" (visto domenica scorsa) ci siamo capiti no?!
in fin dei conti come dice Olly si tratta solo di educazione, ma quella se non c'è nella vita sotto ogni aspetto non c'è nemmeno sulle piste.


Assolutamente d'accordo su tutto, io quando decido di tirare lo faccio solo se davanti a me ho abbastanza spazio che anche se cado sono sicuro di non tirare in ballo nessuno; altrimenti tengo il freno tirato, magari rosico tutto il giorno, però odierei di coinvolgere qualcuno nelle mie stupidaggini...
Di voli ne faccio un sacco, ma se non ho mai tirato sotto nessuno non è solo per culo... è che ci sto attento...

C'è poi il problema dell'ultra affollamento.. qui l'unica soluziono veramente applicabile sarebbe intervenire sui prezzi, ma al contrario di quel che propone Morfeo (abbassando il prezzo nei feriali), l'unica via economicamente efficace sarebbe aumentare (almeno raddoppiando) i prezzi degli skipass di week-end e festivi... E' una soluzione impopolare, che come al solito va a favorire i ricchi; che, per questo, non piace neanche a me (più che altro per una questione di principio). Ma è l'unica che potrebbe funzionare, l'alternativa di Morfeo infatti non andrebbe a influire sulla "curva di domanda" degli skipass: chi può andare nei feriali in fatti già lo fa, proprio per una questione di affollamento...
Detto questo non credo che verrà mai fatto, già come costo skipass siamo al limite, oltre diverrebbe antieconomico anche per i gestori, per non parlare poi dell'indotto che il marasma di gente ha per i paesini...

C'è poi il discorso protezioni obbligatorie... Io qui sono contrario (io sono sempre pro scelta, anche se per quel che mi riguarda giro con casco e paraschiena, giusto per farvi capire come la penso), come ho detto sopra "voglio essere libero di accopparmi" (per quel che riguarda l'obbiezione che viene sempre fatta in questi casi: il tuo danno fisico ha un costo per la società, per cui non devi essere libero di scegliere della tua pelle; la considero, ma per una serie di argomentazioni troppo lunghe da riportare, la rifiuto).
Tutto ciò fatta eccezione per l'obbligo sotto una certa soglia di età... chi non ha ancora la testa per decidere per se deve essere tutelato, e lo Stato italiano qui ha generalmente deciso che questa soglia siano i 18 anni, quindi alzerei il limite a quest' età. (anche se devo dire che di imbecilli più grandi ne conosco parecchi).

Comunque concludo dicendo che puoi essere prudente quanto vuoi, attento e capace, ma se ci si mette di mezzo la sfiga c'è poco da fare... e in questi casi non tirerei in ballo colpe, mancanze di qualcuno, o anche normative...

Ciao, Enrico
P.S. scusate se sono stato prolisso.

if you're gonna be dumb, you gotta be tough...
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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 23:15 
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olly68 ha scritto:
L'argomento della discussione deriva fondamentlmente dal fatto che solo 1 minuto prima sono passato ieri ad Obereggen sull'oberholz dove ci ha lasciato le penne il poveretto di ieri (54 anni)...


Quoto solo questa parte perchè a riguardo mi sento di dire che per me questo caso dovrebbe esulare dalla discussione.
Come ho già detto sopra secondo me gli incidenti personali che non coinvolgono altri che il "colpevole" (passatemela questa) non dovrebbero essere considerati... purchè non si metta a rischio la sicurezza di qualcun altro ognuno dovrebbe essere libero di far quel che vuole (ovvio non intendo se capita che ti fai male solo tu ma hai rischiato di tirar sotto qualcuno perchè gli eri vicino, solo se anche nella più nera delle ipotesi non rischia nessun altro).
Insomma nel momento in cui si decide di andare forte (e lo dico anche da motociclista) si accettano i rischi che ne possono derivare, e se capita (e qui scrivo con una mano sulla tastiera e l'altra sui "gioielli") poi non ci si può lamentare più di tanto.

Ciao.

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MessaggioInviato: 5 febbraio 2007, 23:35 
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Caro Enrico,

Chi ti parla (io :D ) è uno scalmanato come pochi.
Anche io come te avevo la moto e ogni sabato e domenica correvo come un matto sulle strade di montagna. Ho rinunciato alla moto per sfogarmi con i kart, in pista dove c'è la sicurezza che in strada manca e con un mezzo a 4 ruote che mi garantisce più sicurezza di uno a 2 .. ma questo poco c'entra nel discorso.

Amo la velocità e pure io sugli sci corro (venerdì da Mark gli parlavo giusto del fatto che non c'è verso che riesca a scendere a piano, se non ho la giusta velocità proprio non riesco a sciare).

Ma che la mia velocità sia di pericolo agli altri questo no.

Quando arrivo sul dosso io mi fermo. Guardo giù e l'imbecille fermo sotto il dosso al centro pista lo trovo 11 volte su dieci!
Mi giro guardo indietro e se arriva la massa aspetto che passino, poi parto e mi faccio la discesa. Se nello scendere mi avviciano troppo agli altri rallento.

Concordo con te che se uno a voglia di rompersi il collo è libero di farlo. Però se lo deve rompere! perchè se si fa solo male allora mi fa girare i coglioni!!!!
L'ambulanza, il ricovero ospedaliero, la mutua ecc.. gliela devo pagare in parte io e in parte tu e pure gli altri (anche quello che non va a sciare)
E mi dispiace ma a queste cose io non ci passo sopra.

Rendere obbligatoria l'assicurazione è un'altra cosa che c'è da fare.
Non serve a evitare l'infortunio ma serve a dare le garanzie al poverino che viene coinvolto! E questa dovrebbe essere per legge compresa nella ski pass così si è sicuri che tutti ce l'hanno.
Alla fine sarebbero solo € 2,00 in più per ski pass (vedi Andalo).

Sarà perchè io il casco lo uso ormai da 7 anni ma lo renderei obbligatorio per tutti!

Poi concordo con te .. la sfiga è ceca quando è la tua ora è la tua ora e basta! Spero che non coincida con la mia nello stesso posto! :D


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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 0:16 
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E se ricominciassimo a non battere più le piste come si faceva una ventina di anni fa?
E se lesciassimo quelle più "toste" con le gobbe e la neve fresca come si faceva una volta?
E se invece dello skivelox (vera scemenza che solo uno che non capisce una mazza di questo sport può tirare fuori) dotassimo le nostre forze dell'ordine di etilometro? (e di cani antidroga, al limite).
Il problema della sicurezza se lo pone chi scia e sa sciare, non certo la persona che va in montagna comportandosi come di solito, cioè con la stessa testa che (non) usa quando passa con il rosso ai semafori, etc., cosa volete che risponda, questo tizio, quando gli facciamo notare che sta assumendo un comportamento sbagliato? "Lo sci è uno sport dove da sempre accadono incidenti, fa parte del gioco (pensa te che testa amena hanno queste persone!)"
Reprimere è sempre la via più breve e facile per censurare determinati comportamenti, educare è molto più difficile e i risultati non sono immediati, ma alla lunga sono quelli migliori.
La prima volta che ho messo gli sci ai piedi è stata nel 1968!
Si, quasi 40 anni fa, quando di gente in pista non ce ne era molta, al massimo un ventina di anime compresi lupi, orsi e marmotte, e sapete quali furono le prime cose che mi disse il maestro insegnandomi a salire a scaletta? Questo esercizio si fa a bordo pista.
Nel 2001 o 2002, a capodanno, a courmayeur, un maestro di snowboard (della antica scuola sci di courma, quella mitica, una delle più antiche) era placidamente sdraiato in pista con i suoi allievi (6 o 7), occupando per buona metà la sua sede in quel punto larga non più di 20 mt, a spiegare ai suoi adepti la curva da fare.
Tavola o sci, non fa differenza, è la capa che è cambiata, in questi anni, bisogna ritornare un pò al mio maestro del 1968.

giò


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MessaggioInviato: 6 febbraio 2007, 8:15 
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qualche altra riflessione....
1) le piste chiuse per allenamento durante il sabato e la domenica: in alcuni comprensori si arriva ad avere 2-3 piste chiuse delle principali per allenamenti o gare master, con conseguente intasamento del resto delle piste, e conseguente raduno di curiosi nei punti principali; se a questo si aggiunge il fatto che poi c'è sempre qualcuno che ha la smania di provare i pali...
2) Le vittime della "red bull" : non sono altro che quelli che troviamo nei ns. centri urbani a fare le più grosse c"""te, magari fumati, con la differenza che hanno una tavola attaccata ai piedi : io frequento molto anche d'estate, perchè amo andare in mountainbike, ma di questi fenomeni non ne vedo : vedo solo (o sento perchè mi son preso 5 punti su una gamba dopo un volo )le lattine di red bubb conficcate nel terreno
3)secondo me poi noi sciatori, quello veri, che amano lo sci e la montagna con tutti i suoi aspetti, siamo troppo tolleranti verso quest'orda di maleducati, che vuole a tutti i costi portare il proprio disagio anche sulla neve.Anch'io sono uno che spinge sull'acceleratore, ma non ricordo in piùdi 30 anni che scio di essere mai stato pericoloso per qualcuno, se non per me stesso.
4)corsi gratuti di sci per bambini e ragazzi, fatti di pratica e teoria su come gestire la sicurezza : avremmo piccoli sciatori oggi, turisti sciatori domani, attenti a loro e al divertimento degli altri.
5) obbligare le società di gestione degli impianti a reinvestire una parte dei loro utili in un costante programma di adeguamento e messa in sicurezza delle piste.
olly68

Antonio


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