La storia di questo scietto è una storia come tante altre, né più né meno. Però siccome è successa a me, per me è particolare……. Dai, mettevi comodi che ve la racconto.
Questo Peakkino verdino fu usato da tal Maggy, noto forumista Camuno con tendenze Telline, in anteprima ed a profusione. Lo prepararono in casa madre con le conoscenze tecniche atte alla soffice, ma quest’anno la soffice ha fatto poco o per nulla capolino, ma ciò non lo fermò anche perchè il signor Italo è uno sciatore a tutto tondo, sempre alla ricerca di sto razzo di vincolo, anzi accettando la sfida di trovar vincoli anche su terreni non propriamente vincolanti. Tant’è che quando non vincola…… si diletta, a mo’ di un Icaro, nella pratica del volo…. d’angelo!. Lo cambiò solo per cambio di categoria quando apparve all’orizzonte il lungone arancioso, una sorta di Hare Krishna delle nevi, evidentemente scivolato dal Tibet alla Val Camonica, via Asola!
Tornando a me, quando l’acquistai fui anch’io sedotto da quelle linee sinuose, un po’ paffute, con l’aggiunta della spinta d’un amico fraterno già di verdino munito, ma ben presto dissi che avevo preso una” fregatura”: lo scietto andava bene..., ma solo quando trovava la soffice. In più, con me a bordo, faceva contrasto e le gnokke, un po’ più prese dal rece style, non se lo filavano, io ormai avevo già perso d’interesse e quindi ogni speranza, da un pezzo…. Nel frattempo erano state cambiate le geometrie della soletta, l’avanzamento dell’attacco sullo sci, ecc. ecc. ecc. Ma nulla…… non mi convinceva. L’ho abbandonato nel box o una cantina.....penso che sia meglio al sopraelevato fienile..... della A.V., visto che si chiama così perchè è proprio alta (che intelligente che sono eh?) e le cantine non sono tanto di moda visto che l'acqua affiora qua e là e la falda è superficiale..... (ora pro nobis amministratore del condominio…..) Bene dopo alcuni mesi sarebbe pure quasi diventata merce di scambio contro una moto da trial per il figlio, se non fosse che poi io alle mie cose mi ci affeziono. Magari le lascio dimenticate in un angolo, ma mi ci affeziono! Oltre a ciò avevo ben chiaro che non fosse roba per tutti-tutti, ….. roba da provetti freschisti, insomma roba da sfinire per infarto il malcapitato quarantenne che si incaponiva a volerci sciare….. Siccome poi io sono ricco dentro, i soldi hanno poca importanza di fronte agli affetti così mi son detto: "Il mio verdino non è in vendita, perchè di soldi son piene le banche, mentre di “verdini” ce n'è uno pochi. Anzi a ben dire ora più!” Però………. Lo rimodifico non sentendo qui e là le idee degl’altri, così lo posso usare come voglio, se mai riuscissi a trovare il bandolo della matassa ed instaurare un inizio di feeling. Quindi punto la prua verso il “mio ometto” con la lista delle modifiche che, guardandomi un po’ stranito, sbotta: "Ok… Ok…. Lo farò come vuoi tu!"
E' andata a finire che dopo una settimana mi ritrovo a bordo dello sci con le mie istanze pienamente accolte. Stretti gli scarponi tirato il booster, son pronto per il (ri)battesimo sulla neve...da non credere. Siamo anche rimasti soli, in alto, in mezzo alla nebbia, mentre nevicava misto a pioggia e decido di buttarmi in un lievissimo fuoripista….. Man mano che scendevamo non riuscivamo a scorgere la traccia e gli altri ci hanno abbandonato, se mai avessero preso la seggiovia…... Perché il dubbio mi è rimasto……… Lì, a quel punto, ci siamo parlati: "Senti un po’…. -gli ho detto- il fatto che tu sia verdino e grassottello non ti giustifica di fronte a me che sono più vecchio di te di una cinquantina (abbondante) di anni e molto più acciaccato. Non facciamo a chi fa fermare il cuore per primo perchè, Peakkino mio, se non mi aiuti ad andar su giù, qui si crepa in due" Fatto sta che mi sento rispondere nella nebbia e nel freddo: "Ciccetti….. è' aprile, fa un freddo cane e siamo in alta montagna. Io mica mi ricordavo queste discese, sai sono nuovo dell’ambiente. Ma voi attempati (forse oltre che a me alludeva al SRanier…..?) siete tutti così cancheri da farci sputar lamine & solette ad ogni discesa, oppure ce n'è uno che si salva (qui sicuramente alludeva al Maggy)? Dai gira indietro fino a quella piazzola, poi dacci più pressione, non aver paura: col freddo che fa forse riusciamo a far sciogliere il cristallo trasformato. Tu tieni ben premuta la spatola e fai il tuo e io penso a tirar giù tutti e due....poi però solo pistarelle azzurre eh?" Allorché interviene una terza voce, il Raptorino: “Ueeeee, ma la volete finire di romper i maroni voi due?” In una sol voce il verdino ed io rispondiamo sssssibilanti: “Stai zitto tu grigiastro, che sei prossimo alla definitiva pensione!” E così fu che nella nebbia fitta riuscimmo a scendere fino all'arrivo della seggiovia, che era proprio lì sotto e non si vedeva ed a prendere il pistina per scendere sino al calduccio della casa. Arrivati ad un certo punto però sparisce la pistina e siamo in mezzo ad un piccolo pianoro dove non ci sono più tracce. Nebbia fitta e io che mi perdo col navigatore figuratevi nella nebbia che si taglia cl coltello….. "Porca vacca....e adesso?" "Adesso facciamo che mi tiri fuori dai casini come ho ho fatto io con te prima, tira fuori quegli occhi da bovino accecato e gioca a fare il piccolo indiano. Cerca della tracce porca vacca! Non è possibile che fino a lì arrivano e poi spariscono! Cos'è questo? il trampolino degli sci di Innsbruck? Dai non fare il pirla! Siamo in Valtellina... muoviti che mi si sta gelando la soletta." Scendo da Peakkino ed a piedi cerco tutto intorno le tracce....le trovo! vado a piedi per un po’ e la pistina si fa ancora di terra, ma in fianco scorgo i segni freschi lasciati da altri sci sulla neve (evidentemente non ero solo). "Bona! Andiamo per di qua" "Speriamo che ci hai beccato, altrimenti qui si crepa in due..." “In tre” sbotta il Raptorino. "Fate gli spiritosi?" "Taci e scia!" la laconica risposta in coro dei due……
Fu così che poco dopo, scendendo, la nebbia pian piano si dirada, la neve diventa tutta acqua e la pistina si infila in una jeeppabile nel bosco. Finalmente un cartello d'indicazione……. Allora son finalmente su una pista omologata…… "Hai visto?- dico a voce alta- Avete visto che l'abbiamo sfangata?" nessuna risposta. Dopo una decina di minuti siamo alla partenza della seggiovia. E solo lì, sano e salvo, a quel punto mi accorgo d’avere anche le mutande bagnate……ahhhhhhh………. ste benedette divise….. traspiranti.
Lui, il verdino, da quel giorno non l'ho mai più sentito parlare, nemmeno nelle più belle giornate di sole di fine stagione.
Già….. ma le modifiche? Non pervenute……… Ma………… E' andata a finire che un giorno chiacchierando con amici, sapete come sono vanno le cose, no? Aspetta e speriamo che passi, finché tutto va, lascialo andare, ecc. ecc. Quel giorno ho avuto un guizzo d'ingegno e gli ho detto: "E se andassimo un po’ a sistemarci? Ma mica tanto, solo il giusto per farti star bene?" Silenzio.
Vabbbbbè, ricomincia la solfa……… cambia l’angolo qui, quello là, il tuning facciamolo così…… Con l’omino sempre più sbigottito (magari un filo pure spazientito….. giusto un filo neeeee) e , del resto, che gli racconto affare una storia di un pirla perso nella nebbia che parla con un scietto? . Nel frattempo l’amico, con un Peakkino dotato di un setting che era, per lui, una favola, anzi vi era impiegato uno dei miei primi esperimenti “ottusangoli” e che lo faceva sciare veramente da daddio...molto fluido e non esasperato, ecco che gli succedono questi avvenimenti: dopo averci sciato una ventina di volte con soddisfazione, l’amico, che siccome è un pazzo (del resto è amico ammmé!), va a finire che lo scambia ad uno che lo stressa giorno e notte per averlo. Sapete contro cosa? Un pastore tedesco! Si, contro un cane che sarà anche un campione di bellezza, ma cazzarola quanto era bello e quanto andava bene sto scietto! E poi di pastori tedeschi ne fai quanti ne vuoi, ma di Peakkini verdini ormai la fabbrica si è rotta. Mamma ED ha deciso cambiamenti cromatici diversi….. Va beh...contento lui....un piffero contento, perchè poi lo sci viene rivenduto, in quanto il “pilota” non si sente all’altezza, contro dei luridi soldi....uffa!
Va beh, torniamo al mio Peakkino (orfano e senza più il Team….. mo’ che me ne faccio della divisa?). Ci sono altre variazioni sul tema e seguendo il filo della Arianna (ahhhh….. gran gnokka!) finalmente scorgo la via d’uscita. Felice come una Pasqua (anch’essa alta) siamo andati in giro a farci coccolare dai ragazzini che quel sabato mattino pre-Pasqua erano in giro a far gli stupidi in doppie punte….. Adesso è sulla rastrelliera, insieme a tutte gli altri miei graditi e scommetto che la notte, quando suona l'allarme e non c'è nulla di anomalo, sono loro che fanno casino, bevono sciolina e si danno gli spintoni e ridono delle cacchiate che combino. Scommetto che ridono più forte quando fanno raccontare allo Peakkino: ".....e raccontaci di quella volta in mezzo alla nebbia! ah ah ah…… Cinquant'anni e perso nella natura! Dai, dai! Racconta!"
Così vanno le cose a casa mia….. aspettando la prossima neve invernale degl’Ognissanti, perchè se i morti tornano a volte a trovarci, non vedo perchè gli oggetti della nostra passione non debbano rispecchiare il nostro modo di essere e fare altrettanto.
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