MORFY, dai posta la pagina !

veramente un bell'uomo!!

Una pecca però la devo sollevare !!!!
Mi aspettavo una traversa Ornello Sport, altro che Tyrolia....
In tutte le foto del servizio non esiste l'ombra del logo della cripta.
"Ornello sport" è nominato solo durante l'articolo.
Troppo limpido il Mark, in queste occasioni c'è chi si sarebbe logato gli avambracci, visto che sarebbero stati sempre in primo piano sulle foto.....

Eh no caro orso !!! hai toppato !!!

Tatuato sul possente bicipite del nostro guru puoi vedere spuntare il nostro beneamato logo !!!!!

Si Ciao Morfy, a fasi moooooolto alterne e travagliate , ma ci sono !!!!
Vi seguo comunque molto spesso da ghost, pensa che quest'inverno devo ancora mettermi gli sci ai piedi....
Ma il 26 parto per 1 settimana in val pusteria!!!
Quest'anno come non mai sento di meritarmela veramente !!!


Azz, brunoz, e pensare che io ero convinto che quello che esce da bicipite del Mark, fosse la pinna di una sirena....

CAPPERI!

EMANUEZA, a quando un tuo fotofoninoautoritratto con questo VIP dello sci???

E speriamo che Head abbia pagato almeno un pieno al Q7...
:)

Appena mi arriva..... se continua cosí a metá Febbraio.

Mark non ha bisogno di mettere in mostra il marchio. Mi spiego meglio, riprendendo quanto detto da Orso, per fare solo un paio di considerazioni, che, credetemi, non sono dovute a piaggeria - interesse personale men che meno - ma ad un'analisi quasi scientifica del fenomeno “Ornello sport”. Dico quasi scientifica perchè il fenomeno Ornello l'ho studiato attentamente.

La cosa che mi ha affascinato è il motivo per cui un negozio di articoli sportivi collocato non in una grande città ma anzi in un posto scomodo da raggiungere, lontano anche dall’autostrada più vicina, possa diventare nel giro di qualche anno un punto di riferimento per appassionati provenienti da tutta Italia e addirittura dall’estero. E tenendo presente che questo successo non è arrivato tramite i mass media, cosa che sarebbe stata scontata, ma solo grazie a due componenti: il web e la professionalità di Mark.

Di negozi che fanno prezzi migliori di quelli che fa Mark ce ne sono, sia di virtuali, sia di reali. Perchè allora la gente accetta di buon grado di mettersi in macchina (o in aereo, ma non è da tutti) e farsi qualche centinaio di km per andare fino ad Asola? Perchè sa, perchè lo dicono tutti e lo dicono soprattutto quelli che sono gli opinion makers della rete (e che vi piaccia o meno gli opinion makers siamo noi che scriviamo sui forum) che lì, sul confine tra Mantova e Brescia, c’è un signore con gli attributi sotto, che non ti dà magari lo sci al prezzo più basso, ma che ti dà lo sci o lo scarpone o la tuta, o le calze giusti per te, che se serve, te li sistema, che se hai un problema dopo non ti lascia in braghe di tela.... che se lo chiami al telefono è sempre disponibile per un consiglio.

Per capire il sempre maggiore successo di Mark bisogna fare però anche una riflessione che fa male. Non è la prima volta che ne parliamo, ma buona parte del successo che Mark sta avendo e che avrà sicuramente sempre di più, è dovuto al fatto che ormai di professionisti di un certo livello non ce ne sono più in giro, o in ogni caso sono sempre meno. Se in una Milano o in una Roma non c’è più un posto a cui ti puoi rivolgere in piena fiducia.... beh le cose si stanno mettendo sempre peggio. E Mark così sta diventando quasi una sorta di monopolio... o ti rivolgi a lui o vai da Cisalfa.

Se Ornello fosse una spa quotata in borsa, comprerei le azioni, sicuro di fare un affarone, perchè sarebbero destinate solo a salire. Però un qualsiasi analista mi direbbe che sto facendo una sciocchezza, perchè Ornello ha anche una debolezza strutturale non da poco. E la debolezza è Mark! O meglio è il fatto che tutto verte intorno a lui e stop. Nel momento in cui Mark si stufasse di occuparsi in modo professionale di sci, scarponi e via dicendo e decidesse o di seguire la nazionale spagnola in modo continuativo in giro per le piste di cdm, oppure di di ritirarsi in un paese tropicale a bere Cuba libre e Ron ponche, noi rimarremmo tutti quanti orfani e come già succede ai tanti “non illuminati” dovremmo rivolgerci ai vari Cisalfa, Decathlon e così sia. Che sia venuto il momento di creare dei successori? E, ancora, perchè non pensare anche a qualche punto Ornello fuori Asola, in una sorta di franchising, supervisionato da Mark? Ma qui stiamo uscendo dal seminato... per il momento, godiamoci Mark.

Oppure facciamo come si fa con i cavalli, a fine carriera usiamo Mark come riproduttore nella speranza che nella progenie ve ne sia almeno uno appassionato come il papà...............eh eh eh eh
Scusate la battuta, soprattutto dopo l'interessante e intelligente (come sempre) riflessione di Renn.......chiedo venia, ma fare battute è più forte di me!!!!