Ieri, complice la bellissima giornata, in compagnia di due amici ho fatto una "toccata e fuga" allo Stelvio.

Alzataccia alle tre e mezza e partenza alle quattro del mattino, già perché purtroppo quattro ore da Milano, con fermata colazione ci vogliono tutti. Arriviamo al parcheggio della funivia qualche minuto prima delle otto, Ci cambiamo rapidamente e ci mettiamo in coda per acquistare gli skipass. Non ci aspettavamo un simile afflusso, ma la maggior parte degli sciatori in coda all'impianto sono maestri o aspiranti tali che stanno svolgendo - credo - i corsi di aggiornamento. Qualche metro dietro a noi in fila per acquistare lo skipass c'è la mitica Deborah Compagnoni.

Un po' prima delle 8.30 siamo su. Una telefonata e ci incontriamo con un'amica di Skiforum (credo stia per iscriversi anche qui, mi raccomando nel caso di trattarla bene e non farla scappare subito... ). Saliamo con il primo skilift e sulla nostra sinistra ci sono gli uomini jet della nostra nazionale che si stanno allenando: riconosco Innerhofe e, Fill, gli altri sono Hell, Casse e Varettoni. Sarebbe bello star lì un po' a guardarli, ma non c'è tempo, la neve è bella, ma già abbastanza morbida, per cui bisogna darci una mossa ed iniziare a sciare

Metto per la prima volta ai piedi gli Head i.sl che mi ha ceduto (dopo decisa insistenza e logorio ai fianchi ) il nostro Serste e comincio a scendere con un pelo di precauzione. So che li ha preparati in modo piuttosto aggressivo, 97 - 0,5, per cui meglio prenderci un pochino di confidenza prima di iniziare a dar loro del tu.

Già dalle prime due curve ritrovo però il solito feeling che gli sci di casa Head mi sanno dare: cattivi se schiacci, ma docili ed amichevoli se li tratti con dolcezza e ne sfrutti la sciancratura. Anche a sci piatto ed a uovo (c'è un tratto che o affronti così o ti metti a racchettare) non fanno una piega, non si spostano di un millimetro, eppure non sto andando proprio piano, visto che lascio indietro di un bel po' i miei compagni di sciata... Devo dire che, almeno da questa prima uscita, fra questi ed i fratelli da gara della stessa casa che ho provato fino ad ora non avverto una grande differenza, anche se un giudizio più preciso e veritiero lo potrò dare quando li avrò provati anche su ghiaccio e neve dura, cosa impossibile da trovare oggi.

Ci diamo dentro, pista dopo pista, e devo dire che ci divertiamo un mondo. E’ dura però: l’alzataccia alle 3.30, l’altezza che ti taglia un po’ il fiato, le salite sugli skilift che non ti lasciano mai riposare almeno un pochino le gambe, le discese a buon ritmo in serpentina…. da stroncarsi!

Arriviamo fino all'una in questo modo: le piste sono sempre più vuote, anche perché fanno la pausa pranzo dalle 13 alle 14 e credo che nel pomeriggio resteranno ben pochi ancora a sciare. La neve è ormai sfatta, per cui conviene farsi una mezzoretta di riposo seduti sulla terrazza del Livrio, per poi tornare a casa perché ci aspettano altre quattro ore e mezzo di macchina, considerando il traffico che troveremo in Valtellina e sulla Tangenziale di Milano, ma ne è valsa sicuramente la pena. ;D

Un grazie ai miei compagni di sciata e soprattutto un grazie particolare a Sergione per i gioiellini che mi ha gentilmente ceduto

Qualche foto per farvi venire un pochino d'invidia:







i miei compagni di sciata:

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Mirco

"Il marchio di un vero eroe è l'umiltà." (Maestro Shifu)
"Terribile è l'ira del mansueto"
"Datemi una maschera e vi dirò la verità" (Oscar Wilde)
Cirex sempre nel cuore

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Bill

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Alberto

"TWO HEADs ARE BETTER THAN ONE..."

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ribattezzato ahimè da "Mauro ti stimo" e Mark: "Anticaja e Petrella" perchè non al passo con la moda!!!!!

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"La montagna non è solo panorami, prati, libertà, è anche superamento dei proprio limiti e delle paure nascoste dentro di noi.

E', soprattutto, silenzio per ascoltare, finalmente, i propri pensieri."

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...per gli AMICI...UOMO CATALOGO

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"La montagna non è solo panorami, prati, libertà, è anche superamento dei proprio limiti e delle paure nascoste dentro di noi.

E', soprattutto, silenzio per ascoltare, finalmente, i propri pensieri."